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Autore: Alyxandra    08/08/2012    5 recensioni
non voglio anticipare nulla della mia storia, ma vorrei che voi foste clementi con me, è la prima volta che scrivo una storia... Grazie
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Driiin” Il suono comune di una sveglia... una ragazza si gira e rigira sotto le coperte: non vuole alzarsi e ricominciare da capo un nuova giornata. Anche se di malavoglia, allontana le coperte, spegne la sveglia, si sistema il viso e i capelli rosa, si veste e scende a preparare la colazione.

Prima che tutti si possano svegliare, decide di uscire a fare una passeggiata in riva al mare, per riflettere un po'. Ormai sono passati cinque anni dalla morte dei suoi genitori e della sua sorellina in barca e lei, come per ricordarli, torna sempre a fissare l'oceano scuro e profondo... Lei non ha paura del mare, anzi l'ha sempre e lo amerà sempre e per sempre, vorrebbe prendere il largo e scoprire il mondo, ma non può abbandonare la famiglia amica della sua che si è presa cura di lei dall'incidente facendo molti sacrifici.

-Amu!- le voci delle sue 4 shugo chara la riporta crudelmente alla realtà.

-Ran, Miki, Suu, Dia! Buongiorno- sorride, un sorriso senza felicità.

-Takeshi ti sta cercando- Takeshi Fujisaki è il padrone di casa che tratta Amu come una serva e la fa fare tutte le faccende domestiche e le commissioni per lui.

-Va bene- e ritorna a casa -Sono tornata-

-Finalmente, dov'eri? Ancora al mare? Devi avvertire prima di uscire- la signora Haru Fujisaki (moglie di Takeshi) è una dolcissima donna con i capelli viola come i suoi figli Nagihiko e Nadeshiko, gemelli di sesso opposto con la stessa passione per la danza.

-Bentornata, fatto buona passeggiata?- Nade è la migliore amica di Amu, e come Nagi, odia vederla giù di morale; anche loro hanno uno shugo chara a testa: Nade ha Temari, Nagi Ritmo.

-Sì, grazie-

-Amu Hinamori...- l'unico che la chiama per nome e cognome è Takeshi e quando ci si mette è davvero testardo -...devi andare a fare la spesa per il pranzo- quell'uomo fa di tutto per rovinare la vita della rosa.

-D'accordo signor Fujisaki- ed esce di casa per andare al mercato.

Loro abitano su un'isola famosa come punto d'incontro per i viaggiatori, ma soprattutto come punto di ritrovo dei pirati e anche perché la marina militare, a patto che i fuorilegge non facciano del male ai cittadini dell'isola, li lasciano stare, per questo l'isola è nominata “the Haunt of Pirates”.

All'epoca, la scuola finiva a 14 anni, dopo si cercava lavoro nei vari casinò e negozi dell'isola, o, come Amu Hinamori (involontariamente), si lavora a casa.

Amu (16 anni), mentre guarda il mare, usa il cellulare per ascoltare la musica con le cuffie e senza rendersene conto si scontra con un pirata calvo e barbuto, lei lo fissa con occhi di ghiaccio -Scusa- e continua per la sua strada, ma l'uomo la prende per una spalla -Non accetto le tue scuse- e osservando la ragazza dopo dice -Uhm, però magari...- ma on finisce la frase che qualcuno gli prende il polso -Io la lascerei in pace se fossi in te- un ragazzo dell'età della ragazza, capelli biondi, occhi cremesi e vestito con indumenti della marina: l'ammiraglio a capo della marina che si occupa dell'isola, Tadase Hotori.

L'ammiraglio più giovane di tutti i tempi sorride malizioso -Ero venuto per dare il benvenuto a dei nuovi pirati ed ora anche per dare l'addio ad altri, non si può mai stare in pace qui- (n.d.a. Li sta cacciando dall'isola!!!!)

Il pirata barbuto e il suo compagno, dopo aver riconosciuto il ragazzo, scappano a gambe levate.

Sospira -Stai bene, Amu?- Tadase è un suo amico d'infanzia e il suo shugo chara è Kiseki.

La ragazza sorride -Sì grazie, ma avrei potuto farcela da sola-

Le ammiratrici di Tadase lo accerchiano e Amu allontanata “Sono sempre così, meglio andarsene prima di fare una brutta fine”, si guarda intorno “Dov'é Saaya? È sempre intorno a Tadase!” alza le spalle e fa mente locale “La spesa!” e corre veloce.

Più avanti nota che molte ragazze sono ferme in mezzo alla strada e stanno guardando la stessa persona: il capitano di una nave pirata.

“Sì, l'ammetto non è niente male”, il ragazzo ha i capelli blu come l'oceano e degli occhi di ametista da far tremare le ginocchia se ti guarda, poi l'osserva meglio “Ma quello sulla spalla è uno shugo chara gatto” poi guarda le sue e vede Miki imbambolata “Non può essersi innamorata di un gatto!” torna a guardare il ragazzo e i loro occhi si incontrano, ma Amu non è come le altre ragazze: lei è fredda con tutti tranne che con i suoi amici e non si lascia abbindolare molto facilmente.

-Amu? Amu!- Dia la chiama -La spesa-

-Grazie per avermelo ricordato- prende Miki e le altre e cerca di farsi largo tra la massa di corpi e corre veloce a comprare da mangiare per poi riuscire a tornare a casa in tempo per non essere punita.

Il pomeriggio passa tra le chiacchere dei tre amici riguardo alla festa che si sarebbe svolta quella sera da Saaya e, per fortuna dopo cena, Takeshi va a dormire presto, lasciando la possibilità ad Amu, con il permesso di Haru, di andare alla festa a casa di Saaya Yamabuki.

Le due ragazze si truccano e si mettono in tiro: Nade un vestitino aderente nero e tacchi 12; Amu un vestito bianco che le arriva alle ginocchia con delle zeppe abbinate; finalmente si sarebbero divertite insieme senza essere intralciate dal padre.

Da Saaya, la festa va alla grande. La padrona di casa le saluta con un cenno della mano (n.d.a. Saluta Nade visto che considera Amu sua rivale).

La festa continua a ritmo di musica...

 

 

Quando il capitano (21 anni) è sbarcato tutte le ragazze gli sono andate intorno. Ma i suoi occhi ametista incontrano solo un paio di color miele che appartengono a una buffa ragazza dai capelli rosa e non lo guarda come le altre oche.

-Ikuto!- Yoru, il suo shugo chara -Sento la presenza di 4 shugo chara insieme- e quando si gira verso quesgli occhi miele vede che sta parlando con degli shugo chara “Quella ragazza è davvero interessante” e con occhi curiosi continua a seguirla.

-Benvenuti sull'isola- il capitano si gira verso una voce maschile che spicca sulle altre: l'ammiraglio Hotori.

-Grazie... la conosciamo l'unica regola di quest'isola, quindi non si preoccupi di noi, non daremo fastidio a nessuno-

-Bene, ora vorrei che vi presentasse, sono il vostro re dopotutto- ma non è stato l'ammiraglio a parlare, ma uno shugo chara re.

-Questo è Kiseki, io Tadase Hotori-

-Oh! Altri shugo chara... prima vorrei sapere chi è quella ragazza con i capelli rosa e gli occhi di miele- Tadase senza voltarsi risponde -Amu Hinamori, ma ti consiglierei di lasciarla stare- sorride.

“Il nostro ammiraglio è innamorato” Ikuto ride -Io sono Ikuto Tsukiyomi, il mio shugo chara Yoru, questa è mia sorella Utau Hoshina con gli shugo chara Eru e Iru; Kukai Soma, il suo ragazzo, con lo shugo chara Daichi; Yaya Yuiki con lo shugo chara Pepe; Kairi Sanjou con lo shugo chara Musashi; Rima Mashiro con lo shugo chara Kusu Kusu; e, infine, Rikka Hiigari con lo shugo chara Hotaru-

-Bene, ora potete fare quello che volete- Tadase sorride e se ne va.

Ikuto sta per risalire sulla nave quando -Scusa...- una ragazza gli parla -Mi chiamo Saaya Yamabuki... Ti...- poi guarda la ciurma -...vi andrebbe di venire alla mia festa stasera?-

Ikuto vuole rifiutare, ma sua sorella lo precede -Davvero? Molto volentieri-

Saaya salta dalla gioia e Ikuto spera, nel profondo, di incontrare Amu.

  
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