La festa è iniziata bene, ma pian piano... “Sta diventando noiosa” Amu vuole divertirsi, ma non ci riesce più: se ne sta in disparte a guardare Nade, Nagi e gli altri invitati divertirsi... Mentre, però, il suo sguardo passa su tutti uno per uno, incontra 2 occhi che non pensava di rivedere: 2 occhi di ametista purissima.
I loro occhi si incrociano, ma Amu distoglie lo sguardo e Ikuto le si avvicina -Ciao- vuole conoscerla, vuole guardare quegli occhi che non riesce a levarsi dalla mente.
La ragazza si gira -Ciao- non dice altro.
I loro sguardi si intrecciano ancora, è come se il tempo si fosse fermato per loro 2 soltanto... Ma vengono interrotti bruscamente.
-Ciao Amu, pensavo che tuo padre ti avesse chiuso in camera per non farti venire- (n.d.a. Sperava che Takeshi lo facesse)
-Primo: non è mio padre- la rosa sorride maliziosa e continua -Secondo: non dovrebbe interessarti cosa facio io della mia vita, giusto? Dovresti preoccuparti di te stessa in questo momento-
“La ragazza ci sa fare con le parole, è riuscita a farla tacere”
-Come ti permetti di parlarmi in questo modo?- è rossa di rabbia e a momenti le sarebbe uscito il fumo dalle orecchie.
-Come mi permetto? Ecco, vediamo...- e mette un piede sullo strascico del vestito della sua “rivale”, che si strappa -Ops, non l'ho fatto apposta- e Amu sorride divertita.
Il capitano è sorpreso e divertito allo stesso tempo: gli piace.
-Amu Hinamori sei cacciata dalla festa... Fuori da casa mia!- ringhia furiosa.
-Evviva posso andarmene da questa festa di una noia mortale e tornarmene a casa- è felice di andarsene, ma non verso casa. -Vorrei sapere il tuo nome- la rosa si gira verso il ragazzo -Visto che ora sai il mio-
-Ikuto Tsukiyomi, principessa- s'inchina.
-Che bellissimo nome- Saaya vuole sapere tutto del pirata dai capelli blu.
-Bene- questo è tutto quello che Amu disse prima di andarsene, ma Ikuto la segue, lasciando di sasso Saaya. La rosa è arrossita quando il capitano l'ha chiamata “principessa” ma non lo da a vedere.
-Mi piacerebbe molto conoscerti meglio, Amu- “Beh, è la verità”.
La ragazza lo guarda -Cosa vuoi?- “Non posso innamorarmi del prima pirata da strapazzo che incontro”, ma senza volere stanno parlando del più e del meno.
Ikuto scopre che Amu è orfana e a causa del suo patrigno non può fare quello che vuole.
Amu, invece, scopre che Ikuto ha una sorella minore, è diventato pirata per essere libero e...
-Non mi sono mai innamorato- il ragazzo è sincero.
Amu lo guarda sbigottita -Davvero?!- sta per mettersi a ridere -Tu che fai cadere l ragazze ai tuoi piedi, non ti sei mai innamorato?-
-Già! Smettila di ridere- ma vederla ridere è come vedere il sole di notte.
-Scusa di solito non rido- cerca di trattenersi -Ma con te non ci riesco- e scoppia in una fragorosa risata.
-E tu?- Ikuto vuole sapere.
-Io? Solo del mare sono innamorata- sorride rivolta a Ikuto -Ma sarebbe davvero bello poter trovare l'amore della mia vita-
-Già, sarebbe proprio bello- si guardano negli occhi.
-Amu- -Ikuto- i loro shugo chara arrivano veloci -Abbiamo interrotto un bel momento??-
-4 shugo chara, eh?-
La ragazza annuisce. -Ran, Miki, Suu, Dia-
-Piacere di conoscervi- s'inchinano e la ragazza guarda Miki imbambolata come quella mattina.
-Uno shugo chara gatto, eh?-
Stavolta annuisce il ragazzo. -Lui è Yoru-
-Nya...- Fa l'occhiolino.
Da lontano Tadase vede Amu in strana compagnia, e quando capisce chi è, va su tutte le furie: il pirata che la stessa mattina gli ha chiesto informazioni su Amu.
“Come si permette quello?” e decide di spedirlo all'inferno. Tadase, infatti, è innamorato di Amu (n.d.a. Anche se questo si era già capito!), ma l'anno scorso si era dichiarato e lei (n.d.a. Per nostra fortuna) l'ha rifiutato dicendo che lo considera solo un amico.
-Ciao Amu, cosa fai qui?- Tadase sorride.
-Oh! Tadase, che bello vederti- la ragazza però nota subito che c'è qualcosa che non va nell'ultimo arrivato -Stai bene?- chiede preoccupata.
-Sì tutto a meraviglia, grazie- poi si rivolge al capitano -E tu, pirata dei miei stivali?-
“ce l'ha con Ikuto? Perché?”
-Sto benissimo “re ammiraglio”, grazie per l'interessamento- sorride some se non avesse notato l'occhiataccia dell'ammiraglio.
-Ragazzi, io tornerei a casa, ok?- “Che atmosfera pesante!” se ne sta per andare quando Ikuto le da un bacio sulla guancia -Buonanotte, principessa- sorride contentissimo quando vede Amu toccarsi la guancia in fiamme.
-Gattaccio nero, vedi di sparire- quelle furono le parole di Tadase, ma la ragazza non le ha sentite perché stava già correndo verso casa.