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Autore: Gillian_Lightman    14/08/2012    4 recensioni
Che dire? Gillian sta passando una triste serata, sola davanti alla televisione...Ma qualcosa le cambierà la serata!
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Questa breve One-Shot mi è venuta oggi dal nulla, quasi per scherzo quindi non so come potrà essere venuta, spero comunque sia decente!

 

 

Sono le due passate.

Gillian Foster è accoccolata sul divano di casa sua.

E’ sola.

Come sempre.

Sta mangiando pop-corn al caramello e guardando un film d’ amore, tanto per cambiare.

Comunque è quasi finito, ma ciò non le impedisce di piangere.

Una novità cè però: non piange per il film, ma per la sua vita.

E’ stufa.

Stufa di essere sempre sola e stufa di nascondere i suoi sentimenti…Stufa di quella dannata linea che si sono imposti.

Non vuole più nascondersi. Le sembra inutile continuare a negare ciò che prova, continuare a rinnegarsi.

 Ama l’ amore. Ama i matrimoni, i romanzi rosa, i film polpettone…Allora perché le è tanto difficile andare da lui e dirgli “Ti amo”? Non lo capisce.

Forse ha troppa paura di soffrire ancora. Quante volte ha confidato nell’ amore?

Troppe.

E tutte le volte finiva con il cuore spezzato.

Basta.

Non voleva più soffrire. Non voleva più metterci l’ anima e uscirne devastata.

Ma era inutile cercare di respingere ciò che provava, perché questo la sconvolgeva come nient’ altro.

Nonostante avesse paura la voglia di averlo con se era più forte. Voleva baciarlo. Voleva stringerlo a se. Voleva poterlo definire suo.

Voleva Cal Lightman.

Sorride, solamente pensando al suo nome.

Lui in tutti questi anni cè sempre stato, ma ora lo vede in modo diverso.

E’ strano come una persona entri a far parte della tua vita ed il suo ruolo rimanga invariato per anni…Poi basta un attimo, uno sguardo…E capisci quanto tutto sia diverso.

Proprio come Cal era rimasto il suo più caro amico per anni, mentre ora risate in ufficio e abbracci non la saziano più.

E’ innamorata di Cal.

Si asciuga le lacrime e, sebbene sia sola, improvvisa un sorriso.

Si avvia verso la cucina, per pulire la ciotola dai residui di Pop-Corn e riempirla di Marshmallow.

 

 

Sono le due passate. Cal Lightman è in macchina, fermo davanti a casa di Gill. Questo da più di un’ ora.

Quando a casa stavi pensando a lei ti sembrava una buona idea.

Semplice, sdolcinata e originale…A Gillian sarebbe dovuta piacere!

Ma non doveva piacerle il gesto, devi piacerle tu! Ed è questo ciò che ti blocca.

Sei già stato centinaia di volte al punto di fare qualcosa di terribilmente romantico per lei.

Ma poi ti bloccavi e sempre per lo stesso motivo. Siamo onesti, avrai paura che la linea non debba essere infranta, avrai paura che si rovini il vostro magico rapporto di amicizia, però sai benissimo che il motivo principale, quello vero, è che hai una paura tremenda di un suo rifiuto.

Hai paura che ti guardi e si metta a ridere, che ti dica “non sei abbastanza”.

Forse non sarebbe così crudele da dirtelo direttamente…Ma già di tuo sai che è così.

Non credi di essere nemmeno la metà di le,i quindi perché dovrebbe volerti accanto?

Tutte queste parole ti fanno tornare paura. Metti in moto l’ auto, per tornare a casa.

Qualcosa ti ferma: Gill. La vedi dalla finestra. Sta tirando fuori quelli che sembrano Marshmallow.

Vederla li ti fa dimenticare tutto a parte il motivo per cui sei li.

Ti fai coraggio, spegni l’ auto. Esci e ti avvii verso la sua porta.

Sei talmente abituato a suonare il campanello che quasi ti fa strano!

Prendi le chiavi dalla tasca, le infili nella serratura e apri la porta.

Gill sta tornando dalla cucina con una grossa ciotola in mano.

Si spaventa così tanto che si mette a gridare e fa cadere tutto per terra.

“Tesoro tranquilla sono io!”

“Cal?”

Lei ti guarda dubbiosa. “Mi hai fatto cadere i Marshamallow!”

Vi sorridete “Prometto che te li ricomprerò”

“E vorrei vedere!” replica fingendosi altezzosa. Li appoggia in cucina e torna da te, ancora fermo sull’ uscio. Ti chiudi la porta alle spalle e avanzi di qualche centimetro.

“Allora…Che ci fai a casa mia alle due e mezza di notte?”

E’ terribilmente imbarazzato e Gillian non fa fatica a notarlo.

 “Bhe…Ecco…Sai tu la settimana scorsa mi hai dato le chiavi…E hai detto che cosi potevo venire se…Sai se ci fosse stata un emergenza”

“Si certo! Hai un emergenza, un problema? Dimmi tutto Cal che succede? Stai male?”

Ora che sei li ti rendi conto di quanto sia stupido. Ma sei troppo perso nei suoi occhi per fermarti.

“Si avevo una grande emergenza: volevo vederti”

Lei apre lievemente la bocca. Rimane completamente spiazzata.

Si aspettava di tutto…Ma non questo.

Passano alcuni istanti in cui tutto è fermo e tutto è silenzio.

Poi lei ti sorride e si avvicina pericolosamente.

Quando i vostri visi sono a pochi centimetri di distanza e puoi sentire il suo respiro ti sussurra “E ci hai messo una settimana ad accorgertene?”.

Fai per replicare, ma non te ne da la possibilità.

Ti appoggia una mano sul petto, con l’ altra ti accarezza il collo e senza attendere oltre ti bacia.

Tu la afferri per i fianchi e rispondi passionalmente al bacio, passandole una mano fra i capelli.

Dopo quella che pare un eternità vi staccate, lei ti sorride e poi va in cucina: chissà perché…

Pochi secondi dopo hai la risposta, quando lei varca la soglia con una grande ciotola in mano.

“Marshmallow?”

 

Allora? Intanto so che per essere una Flash-Fic era piuttosto lunga, ma non ho potuto farne a meno!

Mi farebbe molto piacere una piccola recensione se vi va di lasciarmela (:

Jenny

  
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