«Ran, aspetta, ma ragiona su!» borbottò un amareggiato Shinichi, mentre la sua delicata consorte entrava nella loro casa, sbattendosi la porta alle spalle dalla rabbia.
Shinichi si ritrovò a fissare i lineamenti legnosi del suo portone, incapace di trovare un modo per far calmare Ran.
In fondo, che colpa ne aveva lui se l’avevano chiamato per quell’urgentissimo caso proprio quella sera, in cui festeggiavano il loro anniversario al ristorante?
Cosa farà Shinichi, tentando di farsi perdonare?
Buona lettura.