Fanfic su artisti musicali > Adam Lambert
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Autore: Aftermath_    22/08/2012    1 recensioni
-Ti sei fatto male?- disse il ragazzino dagli occhi color nocciola.
Quella frase colpì Adam. Non perchè fosse profonda ma,
perchè per la prima volta un suo coetaneo si interessasse a lui.
E sentiva il bisogno di legarsi a quel ragazzino così tanto da non poter più vivere senza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano volati via già tre anni da quando Adam era partito. Anche Tommy aveva subito le sue trasformazioni. Ora aveva 22 anni e Adam 21.

I suoi occhi nocciola erano contornati da un filo di eyeliner nero. Anche quelli di Adam erano contornati da trucco, molto più pesante di quello che indossava Tommy, e si era finalmente tinto i capelli, di un castano scuro, quasi nero.

Durante questi anni, che parevano un secolo per entrambi, Adam e Tommy ogni sera facevano lunghe telefonate,

a volte terminavano alle quattro del mattino e, poco importava ad Adam se aveva dormito poco e il giorno seguente avrebbe dovuto lavorare sodo.

Intanto Tommy aveva trovato lavoro presso un locale, e seguiva lezioni di chitarra. Ma, era diventato così bravo che le lezioni avrebbe potuto darle lui al suo insegnante.

Ci stava riuscendo, stava cercando di mantenere quella promessa, fatta ad Adam quando erano piccoli, cantante e chitarrista.

Anche Adam ce la stava mettendo tutta, studiava canto da dieci anni ormai, e il lavoro che gli era stato affidato, era il primo passo verso il loro traguardo.

Per Tommy i turni al locale erano estenuanti, per fortuna aveva finito di prendere lezioni di chitarra, così quando tornava a casa aveva un pò di tempo per sé.

Adam era esausto, sopratutto perchè sapeva di poter arrivare più in alto ma per ora doveva tener duro, restava solo un altro anno, e poi avrebbe deciso cosa fare della sua vita.

Intanto arrivò il periodo Natalizio. Quando arrivava quel periodo Tommy diventava depresso, era sempre affacciato ai vetri della loro cameretta a vedere i fiocchi di neve cadere, come le lacrime sul suo viso. Ricordava tutti i Natali passati con Adam a giocare a palle di neve e a rotolarsi come bambini.

Erano già tre Natali che Adam non era lì accanto a lui, accanto alla sua famiglia, questo sarebbe stato l'ultimo, ma il ritorno di Adam era ancora lontano, sarebbe tornato ad Ottobre ed era ancora Dicembre,diamine.

Il peggio era quando Tommy si chiudeva in camera, senza mangiare e affogava in un mare di lacrime. I pensieri affollavano la sua mente, avrebbe voluto scappare e sparire per un pò.

Anche quel Natale passò e l'anno nuovo arrivò. Quell'anno che probabilmente avrebbe portato qualcosa di buono o forse no, chissà..

I mesi passavano, e Tommy era stato ingaggiato come chitarrista in un locale notturno, molto conosciuto in zona. Era al settimo cielo.

Prese il telefono e chiamò Adam.

Tommy:"Hei belloccio come te la passi?"

Adam era sul punto di addormentarsi, non aveva neanche letto chi fosse e aveva aperto la chiamata.

-Belloccio?? Ma chi cazz...Tommy!!- rispose Adam mezzo assonnato.

Tommy:"Hei, ci hai messo un pò a capire che ero io...Comunque, indovina un pò??"

Adam:"Cosa?? Emh, non lo so.."

Tommy:"Sono stato ingaggiato come chitarrista in un locale notturno, sai è molto conosciuto quì in zona!"

Adam:"Ma, ma,ma...E' fantastico! Sono felicissimo per te!"

Tommy:" Grazie. Ah, non hai risposto alla mia domanda, come te la passi?"

Adam:"Come vuoi che me la passi? Sono sfinito..."

Tommy:"Dai, siamo ad Agosto, ad ottobre torni a casa, cazzo non ci posso credere! Che giorno vieni?"

Adam:"Mmh, non lo so ancora.."

Tommy:"Daai, non fare lo stronzetto.."

Adam:"Davvero, non lo so, te lo farò sapere al più presto!"

Tommy:"Ok,ciao."

Adam:"Ciao."

Adam aveva già organizzato tutto. Sarebbe tornato il giorno del compleanno di Tommy, sarebbe stato il regalo più bello,per entrambi.

18 Ottobre, giorno del compleanno di Tommy:

Quel ragazzo dal corpo esile compieva 23 anni. La notte precedente era stata una tortura, aveva ricevuto una telefonata da Adam, in cui diceva che sarebbe dovuto rimanere altri quattro mesi. Tommy era davvero arrabbiato con Adam, non voleva più saperne.

Intanto Adam era appena arrivato in città, quasi non ci credeva.

Eccolo, era lì dietro la porta. I suoi genitori e Neil, sapevano già tutto.

Suonò al campanello con le mani tremanti, proprio come quando era andato via. 

Aprì sua madre, in lacrime che lo abbracciò talmente forte quasi da soffocarlo. Poi, arrivarono Eber e Neil ad abbracciare il loro caro Adam.

Tommy era chiuso in camera e piangeva dalla notte scorsa.

Questo rattristava Adam, ma era un sorpresa non voleva rovinarla.

Si avvicinarono tutti dietro la porta della camera. Sua madre bussò.

-E' il più brutto compleanno della mia vita, lasciatemi in pace,perfavore!- esclamò Tommy.

-Non credo che questo sia il tuo più brutto compleanno,sai?- una voce, quella voce, quel ragazzo, che Tommy aveva atteso più di ogni altra cosa,era lì.

Aprì immediatamente la porta e gli saltò letteralmente addosso. 

-Adaaaaaaaaaaaaaam!!!!! Oh mio Dio sei qui, non ci credo!- urlò Tommy.

Adam:"E' tutto finito, sono quì, vedi..Sono quì!"

Tommy:"Non riesco a crederci! Quanto mi è mancato tutto questo,diamine!"

Adam:"Ti sei messo l'eyeliner? Stai benissimo!"

Tommy:"Ti sei tinto i capelli? Caspita adesso sei pronto per fare la divah!"

Adam:"Ahahaah dai smettila!"

I familiari di Adam videro tutta la scena e capirono che quei due erano più che due semplici amici, lo avevano sempre saputo.




 

Ed eccoci quì con un altro capitoletto, pian piano ci stiamo avvicinando al centro della storia, visto che è un'Adommy.

Bhe, continuerò a ripetervelo fino all'ultimo capitolo: se la storia vi sta piacendo, recensite! Fatemi contenta >.<


  
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