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Autore: RainySky    26/08/2012    4 recensioni
Con grande onore annuncio la fine della FF ^^ Godetevi l'ultimo capitolo!
Titolo originale: I'm the ruler of my whole life. Bene benino :D Sono sempre la vostra Sky con una nuova appassionante FF. Ecco una breve intro ^^
Questa storia è un’alternativa di Private Prince, (Yeah! Io adoro le alternative di storie già esistenti XD), dunque non contiene spoiler etc etc, ah sì, i contenuti… “Hot” che poi non sono tanto “hot” del manga non vi saranno. Preferisco stare sul soft ma non tralasciare nulla di importante, questo è il mio stile.
Intro:
Immaginate che qualcuno disponga liberamente della vostra vita. Immaginate ora che questo qualcuno sia un importantissimo nobile, di una casata nobile di cui fate parte. Ora immaginate che stia cercando a tutti i costi di trovare l’uomo della vostra vita (Immagina di buttarsi in un fosso) e ormai penserete di essere costretti ad una vita da segregata, ma se qualcosa cambiasse ?
Sta a voi, con tempo e pazienza scoprire cosa e come cambierà la nostra protagonista.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quando vuoi qualcosa puoi scommetterci l'osso del collo che più la vorrai e più questa non arriverà mai, non è che sei sfortunato è solo che la dannatissima vita funziona così. E.... tutti perdiamo qualcosa, solo che quando ce ne accorgiamo è troppo tardi, lo stesso contorto meccanismo vale per le persone che ti scivolano via dalle mani e non te ne accorgi nemmeno.
Quindi rimane solo da andarla a prendere quella persona.
 
Mi era sembrato così facile all’inizio ed ora ero ancora qui, dopo 1 mese a girare perso per l’Estonia. Mi ero informato sui voli, ma sul resto? Per non parlare della fatica che faccio a “comunicare” con sta gente, completamente asociale cristian dior!
I pochi tassisti che avevo incontrato si erano rifiutati di portarmi alla reggia dei Wilkinson dicendomi credo, che i Wilkinson avevano i tassisti privati; il fatto che fossi carismatico ricco e potente qui non contava proprio una cippa e questo mi faceva sentire ancora più impotente.
Povero idiota quale sono, nemmeno il peggiore dei turisti andrebbe in un paese del tutto sconosciuto senza sapere la meta, dunque sono il peggio del peggio.
Inoltre! Come se ahimè non bastasse mi ero completamente scordato che in Estonia fa un freddo caino e piove pressoché sempre.
 
Stavo camminando per strada sconsolato e già sentivo i primi tuoni farsi strada nel cielo oscurato, stavo per bagnarmi di sicuro e non poco per giunta. I passanti non si godevano certo una bella passeggiata, correvano anzi come impazziti; si rifugiavano nei ristoranti, nei bar, negli hotel o anche sotto le tettoie degli edifici e per lo meno avevano gli ombrelli: l’unico idiota che camminava ora sotto la pioggia ero io, con già i capelli bagnati, forse dovrei fermarmi finché non migliora.
Mi imbucai in un pub, il “Dard’s Yelling”, non so se voglia dire qualcosa, ma comunque.
Il locale era relativamente affollato; certo genio l’hai appena detto, mi sedetti ad un tavolino con la solita aria triste di prima, e se non riuscissi più ad incontrarla? Una volta per sbaglio avevo visto la versione inglese di “Letters to Juliet” e la cosa mi fa rabbrividire.
“Scusi, la signora là infondo le offre da bere”, alzai lo sguardo e guardai la signora, sicuramente aveva più anni di me, presi quella che mi sembrò birra ed aspettai che mi raggiungesse.
Si sedette accanto a me e mi scrutò “Non mi sembri molto allegro ragazzo” mi disse con tono affettuoso quasi… Da madre.
“Esatto” risposi secco ci fu del silenzio e poi presi coraggio “Scusi, sa dove posso trovare il palazzo dei Wilkinson?”, lei alzò il sopracciglio.
“Un altro pretendente?” non capivo, poi le i mi passò un foglio di giornale e rimasi di sasso…. Solo che… lei non sapeva come arrivarci
 
Passai tanto di quel tempo con la famiglia di Janette, ad aiutare lei ed il marito che non mi accorsi che erano volati due mesi e quando ne fui consapevole mi crollò il mondo addosso.
Rob, il marito mi diede la moto a patto che gli promettessi di portarla indietro sana e salva, lo feci, dopotutto era il minimo. Sfrecciai per le strade della città più disparate e, credo, non sarebbe male se per regalo di compleanno trovassi Maki dietro l’angolo eppure….
Impossibile.
L’improvvisa luce del sole apparve come a volermi dare speranza, la accolsi col sorriso. Come sei cambiato Aki, non avresti mai creduto all’amore e ora combatti per trovarlo.
Mi capitò di scorgere uno dei taxi targati “W” e lo seguii fino.. bhe fino a casa di Maki, accostai mentre il cancello si apriva e poi accelerai di botto passando di fianco all’auto, mollai la moto davanti la reggia e scesi mentre la sicurezza già mi raggiungeva che trambusto avevo creato, spero solo che ci sia o sarà stato tutto vano.
“Maaaki!”, urlai mentre due omoni della sicurezza mi afferravano, allora urlai ancora più forte e improvvisamente mi trovai davanti tutta la famiglia, compresa lei… Deglutii agitato e poi presi coraggio “Maki, Dimmelo ora addio. Voglio sentirlo dalle tue labbra, perché io non ci credo. Voglio sentire quanto ormai odi tutti, anche Aya la pensa così ovviamente”, lei si portò una mano a coprirsi la bocca tristemente e per quanto le parole mi morivano in gola continuai, chiudendo gli occhi “Non voglio crederci, perché ti amo. Ho fatto tutta questa strada per te! Ti cerco da me…”, delle labbra soffici e calorose ma al contempo bagnate di lacrime mi fermarono, conoscevo bene quelle labbra, labbra che ho bramato per non so quanto tempo, ed ora il mondo si era fermato e desiderai che fosse così per sempre ma mio malgrado ci separammo “Maki… credimi”; gli omoni mi avevano lasciato, un po’ spiazzati per la piega improvvisa che la situazione aveva preso, così Maki fu libera di abbracciarmi.
“Mi avevi già convinta” sussurrò, “Ti amo Aki… E perdonami se non sono stata in grado di dirtelo prima”.
Era mia la dolce Maki, speravo sinceramente di passare il resto della mia vita con lei; ma questa forse è un'altra storia.
Basti sapere che non l’avrei mai lasciata, perché solo lei può fare la mia felicità.

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*SkySpace*
Proooova qui è sky che vi parla! ^^
Sempre che vi devo chiedere scusa eh <.< In ogni caso mi spiace veramente tanto, ma la mia partenza è imminente e ho parecchi impegni/casini da gestire.
Siamo finalmente alla fine, e posso concludere con il sorriso questo mio secondo Shoujo.
La mia terza opera sempre Shoujo based sarà il proseguimento della precedente storia Revolution Time. Credo sarà umh, Revolution: The Next Generation XD.
Ma non voglio spoilerarvi nulla, dovrete venire a leggere u.u Non so quando uscirà, magari anche ora, magari fra giorni. Mi do il beneficio del dubbio XD.
Ringrazio di cuore chi ha seguito questa mia storiella e spero di rivedervi nella mia prossima FF. Grazie vi voglio bene! <3

PS: Non mordetemi se ci sono errori di battitura, siate comprensivi, siate buoni XD

  
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