Anime & Manga > Soul Eater
Segui la storia  |       
Autore: IllyElric    27/08/2012    7 recensioni
...sento la tua essenza, ma manca la tua anima, manchi tu...
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri | Coppie: Soul/Maka
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Così mi stai dicendo che questo Tobias ti ha usata solo per far ingelosire un’altra ragazza e che poi quando sei partita se n’è pentito, dico bene?-
-Esatto.-
-Ma tu eri innamorata sinceramente a differenza sua, giusto?-
-Giusto.-
-E tu quando sei fuggita di casa sei prima andata da quel maniaco di Spirit e poi uscendo di casa mi hai visto e mi hai seguito nel locale.-
-Già.-
-Che razza di bastardo comunque quel Tobias… Caspita, troppe notizie tutte insieme, troppi avvenimenti e… Augh!-
-Resta sdraiato Soul, sei ancora debole.-
-Possibile che ogni volta che scappi devo svenire e ridurmi in questo stato? Ti sembra una cosa normale?!-
Ho la testa che mi esplode, ho bisogno di un’altra aspirina, la febbre sta salendo sicuramente, e la mano mi fa un male...
-Appena ti senti meglio va a farti un bagno caldo, sei tutto fradicio.-
-Perché aspettare, ne ho proprio bisogno.-
-Ma So…-
Mi alzo dal divano forse un po’ troppo velocemente, un altro capogiro mi impedisce di tenermi in equilibrio facendomi ricadere sul divano del soggiorno, ma non mi arrendo, con un po’ di “delicatezza” (non sapevo nemmeno di possederne) mi rialzo divincolandomi dalla tua presa e dirigendomi in bagno; sento dei passi, mi stai seguendo, tranquilla ce la faccio benissimo da solo.
-Lascia che ti aiuti Soul.-
Mi precedi entrando nel bagno e cominciando a far uscire l’acqua calda dalla doccia.
Ti raggiungo e mi fermo dietro di te ancora china e allungata verso la manopola, ti rialzi e inciampi sui miei piedi andando a finire nella doccia.
Perdonami ma non trattengo le risate.
-Che diavolo hai da ridere idiota!-
-S-scusami… Ma… Non… Non ce la faccio, sei così… Così imbranata!-
Rido a crepapelle, è una specie di sfogo questa risata, dopo le lacrime che ho versato e il dolore che ho provato adesso piango per il divertimento, e nascondo in quelle piccole goccioline anche la felicità tanto agognata, tanto nascosta e tanto ricercata che finalmente ho ritrovato, piango perché ora so tutta la verità e so che non andrai più via, piango perché sono cambiato ancora, sono maturato, sono un uomo.
-Dai tirati su.-
Ti porgo una mano facendoti alzare, per poco non scivoli di nuovo a causa del pavimento tutto bagnato, ma ti trattengo in tempo accostandoti al mio viso.
Mi batte forte il cuore, riesco a sentire la tua pelle tremare sotto il mio tocco nonostante l’acqua fosse bollente e non ghiacciata, una scossa elettrica percorre entrambi. Mi sorridi dolcemente accarezzandomi il viso.
-Lascia che ti aiuti a svestire, con quella mano ti risulterà un po’ difficile.-
Già, la mano, mi ero troppo lasciato prendere dal momento che quasi me ne dimenticavo. Hai sempre avuto questo effetto su di me, mi confondi facendomi perdere la ragione e… La memoria!
Cominci a sbottonare la mia camicia lentamente, le tue dita sfiorano la mia pelle, sgrano gli occhi facendoli incontrare con i tuoi che mi fissano di rimando; mi togli la camicia e le tue dita percorrono delicatamente il contorno ben definito delle mie spalle. È  una sensazione così piacevole, forse più del bagno caldo; allungo d’istinto le mani slegandoti quegli infantili codini umidi facendo ricadere i tuoi capelli morbidi e allo stesso tempo pesanti sulle tue spalle, sei diventata una donna.
Accarezzo il tuo volto dolcemente, hai la pelle così liscia, non smetterei mai di toccarla.
Le tue dita sottili nel frattempo non mi danno pace e percorrono il contorno del mio petto e del mio fisico appena accennato, impazzirei tra quelle dita, ci passerei tutta la vita; alzi il viso, allunghi il collo e mi baci, cominci ad accarezzare le mie labbra con una dolcezza inaudita, entrambi serriamo gli occhi, un bacio asciutto ma profondo, morbido come la tua bocca, cominci a mordicchiare il mio labbro inferiore, lo sento che a nessuno dei due basta ormai quel semplice contatto. Ti attiro ancora di più a me se possibile e infilo una mano (purtroppo quella infortunata) sotto la tua maglia accarezzandoti la schiena ancora umidiccia, in effetti il tessuto umido della felpa a contatto con la mia ferita brucia, quindi ti separo per un momento sfilandoti l’indumento senza nessuna tua obiezione. Vedo la tua pelle candida e così invitante, mi sento molto, troppo accaldato, ma non credo sia per la febbre. Ti tiro nuovamente a me baciandoti con più foga e tracciando con la punta della lingua il contorno delle tue labbra; nel frattempo sotto le mie dita percepisco che hai la pelle d’oca, sorrido. Poggio la fronte contro la tua e ti guardo.
-Sei maledettamente bella da far paura…-
Il mio è quasi un sussurro, vedo il lieve rossore impossessarsi delle tue guance.
Il contatto della nostra pelle mi fa letteralmente impazzire, sentire il tuo seno che preme su di me è così eccitante. Restiamo in intimo entrambi, ti prendo in braccio palpandoti le natiche e entriamo nella doccia sotto il getto bollente d’acqua che continua a scorrere incessantemente sopra le nostre teste.
Abbiamo entrambi i capelli fradici attaccati ai nostri visi, con una mano scosto una ciocca che hai proprio davanti agli occhi, sei ancora avvinghiata a me con una gamba che mi circonda la vita; la tua biancheria bianca è diventata oramai trasparente, e sai bene anche tu che tra poco non risponderò delle mie azioni.
Accarezzo violentemente e avidamente ogni tuo lembo di pelle scoperta con una mano mentre con l’altra ti tengo ferma la coscia.
Sto impazzendo lo so, come quando ero in preda alla follia.
-M-Maka…-
Mi guardi intensamente negli occhi e cerchi le mie labbra che non si fanno attendere.
Comincio a baciarti sul collo lasciando anche piccoli morsi, sai che amo mordere e assaporare la tua pelle, poi scendo fino all’incavo dei tuoi seni, mi stacco e ti guardo ancora negli occhi prendendoti per la nuca e avvicinandoti al mio viso.
-Soul…-
-Maka, devo chiederti una cosa.-
Sto mentendo, la mia non è affatto una richiesta, è quasi un “obbligo”.
Abbiamo ancora il fiatone entrambi, respiriamo affannosamente tanto da trovare difficoltà nel parlare.
-Di che… Di che si tratta?-
-Maka… Albarn…-
-Si?-
-Sposami.-
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: IllyElric