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Autore: emletish    28/08/2012    3 recensioni
Questa storia è ambientata al Tempio dell'Aria dell'ovest durante i primissimi giorni. Katara non si fida ancora di Zuko e ha acquisito un nuovo hobby. Pensavate che fosse Jet l'unico appassionato nel seguire Zuko di soppiatto? au contraire mes amis! Ciò che segue sarà il suo giornale "Inseguimento".
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katara, Quasi tutti, Zuko
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lezioni di furtività

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Il Soggetto mi stava aspettando quando ho aperto la tenda stamattina. A quanto pare ha aspettato tutta la notte (senza motivo-l'idiota). Aveva un aspetto orribile, con enormi borse sotto gli occhi. Gliel'ho detto, ma anche mentre parlavo ho sentito questa piccola punta di preoccupazione per lui.

Mi sono anche accorta che non mi stavo comportando in modo freddamente civile. Ero più fastidiosa-perché-appena-alzata.

I miei capelli erano probabilmente un disastro perché avevo avuto un sonno agitato. Non volevo guardare il Soggetto e quindi ho iniziato a spazzolarli, per avere qualcosa da fare. Ho fatto un sogno orribile in cui non riuscivo a prendere il Soggetto in tempo e quello aveva fatto ka-splat e non potevo più litigare con lui. Il Soggetto ora mi disturba anche nel sonno! Non c'è da chiuedersi perché sia sempre così arrabbiata con lui.

Ho riprovato con la fredda civiltà e gli ho chiesto che cosa volesse. Ho decisamente raggiunto il livello di fredda civiltà che mi serviva, con la mia voce. Proprio quando pensavo che questa fredda civiltà sarebbe durata, il Soggetto mi ha battuta dicendomi che sa chi ha ucciso mia madre e come trovarlo. Su quello non posso essere freddamente civile.

Ero completamente spiazzata. Non sapevo cosa dire. Non l'ho davvero mai superata. L'uomo che ha ucciso mia madre è il mostro dei miei peggiori incubi. E' quasi impossibile pensare che ora posso trovarlo e parlargli e dirgli esattamente di cosa mi ha privata. Posso assicurarmi che venga punito per ciò che ha fatto. Una delle cose più difficili da trattare è il fatto che l'assassino di mia madre non è mai stato portato davanti alla giustizia. L'ha portata via da noi e se n'è andato impunito. Non ha mai saputo di aver ucciso la più grande donna che sia mai esistita.

Ora posso avere giustizia per mia madre.

Ora posso avere giustizia per me stessa.

Ma prima avevo bisogno di chiarire una cosa. Gli ho chiesto perché volesse aiutarmi. Davvero, perché? Volevo davvero capire. Era solo per mettersi in buona luce? Ha pensato per un secondo e ha detto che quella era parte del motivo. Gli era piaciuto il periodo in cui eravamo...non così ostili (ha fatto una lunga pausa qui, mentre cercava la parola giusta per decidere cosa eravamo) e non gli sarebbe dispiaciuto andare di nuovo d'accordo.

Pensa che poter affrontare l'uomo che ha ucciso mia madre e avere certezze e giustizia potrebbe farmi bene. Era un buon motivo, ma non era tutto. Riesco a capire quando il Soggetto mi tiene qualcosa nascosto. Ho Dominato la Verità contro di lui. Alla fine, davanti al mio sguardo fisso, ha confessato di sapere cosa si provi, quanto sia orribile, non avere delle certezze. Lui non ha idea di cosa sia accaduto a sua madre e probabilmente non lo saprà mai ed è una cosa molto difficile da accettare. Io invece ho la possibilità di sapere cosa sia successo e di avere giustizia. Pensa che sia importante. Ho annuito. Se c'è una cosa che io e il Soggetto abbiamo in comune, è comprendere il dolore causato dalla perdita di una madre. Eravamo silenziosamente d'accordo.

Abbiamo preso delle Pesche Luna e ci siamo diretti verso la spiaggia per la colazione. Mentre mangiavo, il Soggetto ha spiegato il sistema dei Predatori Meridionali e delle torrette di falchi messaggeri e dei movimenti della flotta. Blah blah blah. Ha persino preso un bastoncino e ha iniziato a disegnare diagrammi nella sabbia. Ora so come si è sentito Teo quando il Soggetto ha cercato di spiegargli il complesso sistema governativo della Nazione del Fuoco. Infastidito e confuso e affascinato allo stesso tempo. E' un'insolita combinazione di sensazioni. La Nazione del Fuoco è solo un'enorme e ridicolosamente complicata macchina da guerra.

Abbiamo ideato un piano per raggiungere la torretta di fanchi messaggeri più vicina. Il Soggetto vuole utilizzare qualche ora per darmi delle lezioni di furtività quest'oggi, prima di infiltrarci in una di quelle torrette ultrasorvegliate. Una volta conosciuta la posizione dei Predatori Meridionali sapremo esattamente cosa fare. Ho detto al Soggetto di avere già un piano. Il mio piano è di utilizzare tutta la mia furia nel Dominio dell'Acqua contro quel tipo.

Improvvisamente sono stata colpita da un pensiero orrendo. Era come se stessimo facendo una gita insieme. Tutti quelli che hanno fatto una gita insieme al Soggetto hanno finito per dire quella frase maledetta: il Soggetto è piuttosto forte. Ma io non ci cascherò.

Gli ho detto improvvisamente che non mi avrebbe mai spinta a pensare che fosse piuttosto forte. E' sembrato confuso da questo cambio d'argomento e ha detto Okay divertito. Era davvero confuso, quindi gli ho detto che tutti quelli che sono andati in gita con lui sono tornati blaterando di quanto fosse forte. Io non lo farò mai. Mai mai mai. Il Soggetto a questo punto aveva un'espressione sfacciata e ha detto che non tutti pensano che sia forte. Toph gli ha rivelato che Suki pensa che sia ardente*.

Ma che succede? Ora il Soggetto fa battute tutti i giorni.

Gli ho scagliato addosso i miei semi di Pesca Luna e gli ho dato un colpetto e l'ho chiamato idiota, ma senza troppa ostilità. In effetti, con un tono quasi affettuoso.

Ma che mi succede?

-!-

Poco tempo dopo...

-!-

Allora, ho appena chiesto ad Aang se posso prendere in prestito Appa e c'è stata nua rgande confusione.

Aang mi ha chiesto di perdonare l'assassino di mia madre.

Aang, è un tremendo scherzo, vero?

Ma che accidenti....!

Per quello non può esistere perdono!

Ha iniziato a recitare la saggezza dei templi e stranamente mi ha fatto solo arrabbiare di più. Normalmente mi piace ascoltare ciò che Aang ha da dire sulla vita nei templi e la sua saggezza da monaco. Suona sempre così serena e pacifica. Ma oggi, tutte le sue insulsaggini non mi hanno fatta sentire meglio.

Questo è strano, Io ed Aang, nonostante la grande debacle delle Prugne Marine, siamo sempre andati d'accordo. Ma questa volta non ha capito per niente. Non ha capito come mi sentissi. Non mi ha capita realmente. Pensa di averlo fatto, ma non è così. E tutto ciò che ha detto ha solo peggiorato la situazione. E la cosa ancora più strana è che il Soggetto invece mi ha capita e supportata. Non sono abituata a pensare che il Soggetto abbia ragione.

Aang ha iniziato a parlare di Appa e dei Dominatori della Sabbia e sono appena riuscita a trattenermi dall'urlargli contro che lui non li ha mai perdonati davvero. E' entrato nello stato dell'Avatar e sono stata io a tirarlo fuori, ma non ha mai detto "io vi perdono, Dominatori della Sabbia". Non ha mai dovuto vedere Appa assassinato. Se Appa fosse morto a causa loro, e Aang li avesse incontrati di nuovo, non credo che sarebbe stato così pronto al perdono. Non gli ho urlato contro perchè l'ho fatto solo due volte. Come una regola, cerco di trattenermi. E' solo che odia sentirsi urlare contro.

E' stato così difficile, però. Era così ingiusto; mi ha fatta sentire come se fossi una persona orribile quando in realtà intendo fare ciò che qualunque persona ragionevole farebbe. Quell'uomo ha assassinato mia madre e forse sì, voglio fargli del male oppure ucciderlo, ma credo se lo meriti. Lei era una donna indifesa e lui ha...

Aang mi ha paragonata a Jet. Questo ha fatto male. Non è per niente la stessa cosa. Jet voleva spazzare via un intero villaggio pieno di persone innocenti, io voglio solo affrontare questo uomo molto colpevole. Non so se voglio ucciderlo, ma sicuramente voglio che soffra.

Sokka ha aggiunto che lei era anche sua madre e che era d'accordo con Aang. Tutta quella rabbia trattenuta prima con Aang - l'ho solo lasciata andare. Ho urlato contro di lui e ho detto la la cosa più terribile che gli abbia mai detto. Gli ho davvero spezzato il cuore. Dovrò scusarmi con lui, probabilmente per molto tempo. Ma dovrò farlo più tardi perché ora sono davvero troppo agitata.

Quei due mi stavano guardando come se fossi la peggiore presona del mondo e io me ne sono andata perché non riuscivo più a sopportare quello sguardo accusatorio.

-!-

Poco tempo dopo...

-!-

Il Soggetto non ha avuto bisogno di molto tempo per trovarmi. Mi ero arrampicata sul grande albero poco lontano dal campo, perché Toph non riesce a sentirmi se non tocco il terreno. Il Soggetto si è arrampicato e io gli ho gettato contro pezzetti di foglia e rametti, credo principalmente per abitudine, perché in effetti ero felice di vederlo.

Una volta salito, si è seduto sul ramo davanti a me e ha detto di essere davvero dispiaciuto che il nostro piano non sia riuscito. Suonava sincero. Gli ho detto che invece funzionerà, perché prenderemo Appa stanotte, mentre Aang dorme. Ci avevo pensato, nel mio albero, e ho deciso che Aang non è nella posizione per vietarmelo. Non è mio padre.

Ho bisogno di farlo.

Gli occhi del Soggetto si sono spalancati per la sorpresa e per un terribile secondo ho pensato che avrebbe detto che scappare con Appa senza dirlo ad Aang sarebbe stata una cattiva idea. Per quanto odi doverlo dire, ho bisogno del Soggetto. Lui sa tutto delle torrette di Falchi Messaggeri e della flotta della Nazione del Fuoco e capisce questa...questa orribile sensazione che sto sentendo. Gli ho chiesto se volesse comunque venire con me. Senza esitare, ha detto che sarebbe sicuramente venuto. E ci siamo guardati per un lungo momento. So che qui ho inveito su quanto sia subdolo/ambiguo/non degno della mia fiducia, ma credo di potermi fidare di lui. Anche se solo per questa cosa.

-!-

Riesco a sentire il melodioso suono di Aang che si allena infuriato con Toph. Toph è contenta che stia esercitando il Dominio della Terra con più vigore. Ha perso il nostro grande litigio perché era ancora addormentata, quindi non sa che Aang è solo arrabbiato con me. Lo sta Toph-elogiando da tutta la mattina. Un Toph-elogio è differente da un normale complimento. In effetti ci vuole un po' prima di rendersi conto che ti stia elogiando perché di solito è nascosto dietro a un insulto.

Il Soggetto ha iniziato a darmi un corso accelerato di furtività subito dopo la nostra conversazione nell'albero. Sa come infiltrarsi negli edifici della Nazione del Fuoco e a quanto pare la furtività è di vitale importanza. Devo ammettere che imparare tutto ciò che mi ha spiegato mi è piaciuto. Come camminare silenziosamente. Come mimetizzarsi e cercare un nascondiglio. Il miglior modo per arrivare di soppiatto dietro una persona. Alcuni di questi trucchetti mi sarebbero stati utili, quando lo spiavo.

Ne abbiamo parlato. Volevo sapere da quando sapesse e lui ha detto Da quando i miei Fiocchi di Fuoco sono scomparsi per la quarta volta. Ma è secoli fa! Ha detto che ero davvero un po' silenziosa e che a volte non aveva idea che fossi lì e che saltavo fuori all'improvviso. Gli ho detto di smetterla di cercare di consolarmi e di insegnarmi come essere ancora più silenziosa. Lui ha detto che non stava cercando di consolarmi e io ho detto che era ovvio che lo stava facendo. Abbiamo avuto un'altra piccola discussione. Mi sono arrabbiata e ho voluto sapere perché non mi avesse mai detto niente, perché quello mi stava ancora un po' sulle scatole.

Il Soggetto ha detto che all'inizio aveva capito che lo stavo facendo solo perché non mi fidavo a lasciarlo da solo con Aang, il che è vero, e credeva di non avere il diritto di dirmi di smettere. Ma dopo un po' avermi sempre in giro aveva iniziato a piacergli e...qui c'è stata una grande pausa...era utile negli allenamenti...se lui o Aang si fossero bruciati o feriti. Ho sorriso al ricordo di tutte le nostre "pause per il tè". Gli ho detto che era un idota e che avrebbe dovuto dirmelo. Ha detto che se lo sarebbe ricordato, la prossima volta.

Cosa gli fa pensare che ci sarà una prossima volta?

Sto parafrasando ciò che mi ha detto, perché gli sono serviti secoli per sputare il rospo. Il Soggetto ha parlato nella maniera più imbarazzata mai esistita, completa di balbettii e parole incomprensibili e lunghe pause. Era anche incredibilmente affascinato dal terreno mentre stava parlando, quindi non ho potuto usare il Dominio della Verità contro di lui. Il contatto visivo è essenziale per esercitare il Dominio della Verità contro il Soggetto.

Comunque, mi sento in qualche modo raddolcita. Dal suo discorso e dal suo imbarazzo. Trovo facile arrabbiarmi con il Soggetto, ma rimanere arrabbiata con lui è tutta un'altra questione. E' specialmente difficile rimanere arrabbiata ocn lui, dopo che ha passato tutto il giorno ad insegnarmi come camminare senza farmi sentire.

-!-

Abbiamo provato ciò che ho imparato spaventando diverse persone nel campo. Tranne Aang perché sono ancora arrabbiata con lui e lui è arrabbiato con me e il nostro stato d'animo non migliorerà grazie a me che salto fuori dietro di lui facendo 'Boo!'

Riesco a spaventare Sokka facilmente. Suki è stata più difficile preché anche lei è stata addestrata a rendersi invisibile e silenziosa, ma alla fine ce l'ho fatta. Mi ha quasi scagliato contro i suoi ventagli per contrattaccare prima di capire che ero io. Ho appena...e questo è un enorme traguardo...dato a Toph lo spavento della sua vita! Non aveva idea che fossi lì in quell'albero e ha strillato. E' stato fantastico. Toph pensa di sapere tutto, con quella sua fantastica vista con il Dominio, ma è gratificante sapere che è comunque possibile spaventarla, basta che i tuoi piedi non tocchino il terreno.

Toph non è così compiaciuta dalle mie capacità come me.

Il Soggetto mi ha detta pronta per infiltrarmi in una torretta di Falchi Messaggeri con lui. Partiremo stanotte.

-!-

Il Soggetto sta preparando ciò che ci serve per il viaggio e scrivendo lunghe, e probabilmente inutili, liste per Aang, perché si eserciti con il Dominio del Fuoco. Ho un'ultima cosa da fare prima di partire. Scusarmi con Sokka. E' mio fratello e mi vuole bene e l'ho davvero ferito stamattina. Voglio solo che capisca perché devo farlo.

Mi sono scusata per ciò che ho detto. Sokka mi ha abbracciata e ha detto che capisce quanto mi senta arrabbiata al pensiero di aver perso la mamma e che non intendevo davvero dire ciò che ho detto. Ma anche che dovremmo rimanere tutti insieme e non partire per inutili giretti. Non vuole che me ne vada, soprattutto perché è troppo rischioso. Non vuole che mi faccia male, inseguendo questo tizio.

Gli ho detto che ho bisogno di farlo. Devo avere giustizia, per la Mamma. Era la nostra Mamma. Sokka non vuole che mi faccia male o che faccia qualcosa che rimpiangerò. Mi ha chiesto se voglio davvero ucciderlo. Non lo so. Forse. Voglio sicuramente che paghi per ciò che ha fatto. Forse se si dimostrerà abbastanza pentito per quello che ha fatto potrei...In tutta sincerità, non ne ho idea. So solo che devo farlo. Sokka ha annuito e ha davvero cercato di capire, ma so che comunque pensa che non sia una buona idea.

Sokka mi ha poi fatto notare che Aang non mi avrebbe comunque fatto prendere Appa. Gli ho detto che adesso non importa.

Adesso sono INVISIBILE!

-!-

Allora, Sokka deve aver detto ad Aang che saremmo partiti comunque, perché erano entrambi lì ad aspettarci! Un'altra piccola discussione. Aang ha detto altra roba sul perdono. Il Soggetto ha detto qualcosa di molto sarcastico in risposta, ma io l'ho ringraziato per la comprensione, anche se non mi ha capita per niente. DIcendo grazie per la comprensione, intendevo dire 'insomma, è ora che tu cerchi di capire!'

E' come quando io e Sokka eravamo bambini e lui diceva 'grazie per avermi ricucito i pantaloni' e me li gettava. Mi sentivo arrabbiata tutte le volte perchè non avrei mai accettato di rammendargli i pantaloni, ma mi aveva già ringraziata per averlo fatto e me li ritrovavo in grembo e alla fine finivo sempre per metterglieli a posto, senza capire esattamente come fosse riuscito a farmelo fare.

Spero che dicendo grazie per la comprensione, Aang sarà improvvisamente capace di capire.

Il Soggetto sa dove si trova la torretta più vicina ed è lì che ci stiamo dirigendo in questo momento.

Predatori Meridionali, stiamo arrivando!

-!-

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Seguono le solite Note confusionarie dell'Autrice:

Cari fantastici lettori! Avete appena seguito qualche Lezione di furtività! Congratulazioni! Spero che vi siano piaciute!

In questo capitolo ho voluto parlare di alcune delle emozioni intorno alla piccola missione di vendetta di Katara.

Katara: in quell'episodio prova un tale miscuglio di emozioni. Volevo parlare di quanto si sente obbligata ad ottenere la sua vendetta. Non sta pensando troppo a cosa farà, sa solo che vuole fargli del male. Ciò che è successo a sua madre l'ha ferita così profondamente e non penso l'abbia davvero superato. Questo episodio mi ha portata a credere che menre attraversa le cinque fasi dell'elaborazione del lutto (rifiuto, rabbia, contrattazione, depressione, accettazione) continui a tornare alla rabbia. Ne prova così tanta per quello che è successo. Credo che abbia decisamente bisogno di fare qualcosa. Poter avere giustizia e poter rispondere all'uomo che le ha portato via la madre è una possibilità incredibile per lei. Era qualcosa che credeva non sarebbe mai successa. Quindi capisco completamente perché ne è così convinta. Penso che se non avesse potuto affrontare Yon Rha, avrebbe comunque provato questa rabbia dentro di sè, senza potersene liberare.

Confrontarsi con Yon Rha l'aiuterà a fare pace dentro di lei. Era qualcosa che doveva fare per sé stessa, senza obblighi verso nessun altro. Era lei e solo lei a dover sciegliere cosa fare di Yon Rha.

Comunque, una cosa che mi ha sorpresa è come si accanisce contro Sokka, ma non Aang. Ma più ci pensavo, più faceva senso. Sokka è parte della famiglia, le vorrà bene non importa cosa. E' sicura del suo amore e in qualche modo ciò le rende più semplice prendersela con lui. Sa che comunque le vorrà bene. Katara non urla quasi mai contro Aang nella serie (anche se urla contro un sacco di altri personaggi) perchè Aang odia sentirsi urlare contro e perché è molto materna nei suoi confronti e vuole mostrargli il suo lato migliore. I Predatori Meridionali è, credo, il primo chiaro indizio che Aang ha dell'altro lato della personalità di Katara. E non ne è esattamente un fan.

Le scuse: Una cosa che mi sarebbe piaciuta vedere nella serie è una scena in cui Katara si scusava con Sokka per quello che ha detto. Penso che Katara l'avrebbe fatto prima di andarsene. Nonostante tutti i loro battibecchi, c'è un bellissimo amore e rispetto tra i due fratelli. Non penso che avrebbe potuto ferirlo in quel modo senza scusarsi poco dopo. Quindi ho incluso la sua scusa.

Penso che l'opposizione di Sokka al suo piano di vendetta riguardi meno un fatto filosofico e più ciò che la vendetta causerà al suo benessere emotivo e fisico. Mentre Aang è per principio opposto al concetto di vendetta, credo che Sokka fosse solo preoccupato per la sua sorellina che parte verso una missione incosciente.

Aang è il più aperto antagonista al suo piano. Katara deve affrontare questo uomo, ma Aang cerca di toglierle quell'opzione perché non prevede finirà bene/secondo la sua volontà. Aang dice di capirla, ma tutto ciò che dice in questo episodio prova l'opposto. Parlando con la cara Em Dixon *saluta Em un'altra volta*, mi ha fatto notare che Aang non ha mai perdonato i Dominatori della Sabbia e riguardando quell'episodio mi sono resa conto che, per Giorgio, ha ragione.

Carissimo Aang, benvenuto nella terra degli ipocriti! Io non faccio giudizi. Anch'io ho attacchi di ipocrisia. E' nella natura umana. Aang ha fantastici principi ma è davvero molto più facile essere filosofici riguardo alle azioni di qualcun'altro. Puo filosofizzare su Katara perché perdoni l'assassino di sua madre, ma, se si fosse trovato lui nella sua situazione, mi chiedo cosa avrebbe fatto.

In effetti, a pensarci, si è trovato nella sua posizione. Penso che lui e Katara abbiano un forte legame, ma è principalmente familiare. Lei è per lui la figura di una madre. In quell'episodio dove il Generale del Regno della Terra fa affondare Katara nel terreno (all'inizio della seconda stagione) e lui entra nello stato dell'Avatar, non sembra essere davvero pronto al perdono. Per quello che riesco a ricordarmi è tutto solo tristezza e rabbia. Nessun perdono avrebbe avuto luogo in quella base militare!

La cosa con cui ho dei problemi è che, come pacifista (pace per tutti), sono d'accordo con Aang - in teoria. La violenza non è mai la risposta. Ma le persone hanno comunque bisogno di giustizia e Katara non ha potuto averla. Sua madre se ne è andata per sempre e questo la rende intensamente furiosa. Katara ha raggiunto da sola la sua decisione. In questo dolore estremamente personale, ciò che succede a Yon Rha dovrebbe essere una sua scelta. E credo che Zuko la capisca in un modo che Aang non può.

Ma ovviamente potete pensarla come volete! Sentitevi liberi di non essere d'accordo con me! Tutti giungiamo a diverse interpretazioni e non mi offenderò per niente se mi direte che sto dicendo delle gran palle su tutta questa faccenda!

Prossimamente: Dominio del Sangue, drammi e una bella (sobria) conversazione profonda e ricca di significato sulla natura del perdono.

Ad allora, cari lettori!

Le recensioni per me sono come i Fiocchi di Fuoco per il Soggetto - non ne ho mai abbastanza!

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*Ritornano i giochi di parole! Beh, direi che a questo punto dovreste sapere che cosa è successo: gioco di parole tra cool e hot, come nel capitolo tre ;)

Ah, e la "fredda civiltà" è una schifezza, lo so, ma non mi è venuto in mente niente di meglio per tradurre "cold civility". Scusate. Se qualcuno di voi ha un'idea, vi prego, aiutatemi! Cambierò subito quella parte e ovviamente ve ne darò il merito :)

Allora, da parte mia, ci terrei a farvi sapere che l'ideatrice della teoria delle cinque fasi dell'elaborazione del lutto è Elisabeth Kübler-Ross; non lo sapevo e mi è sembrato molto interessante, molto interessante è anche la sua pagina sulla wiki quindi, se siete interessati, non dimenticate di andare a darci un'occhiata!

Nelle Note dell'Autrice aggiunge anche due notiziette, una sullo slang australiano e l'altra sullo slang del web, che qui non ho inserito perché non avrebbero avuto un senso nella traduzione. E, visto che un po' di cultura non guasta mai, ecco qui:

Shmoozle, che ho tradotto con "confusione" e "discussione" perché la traduzione italiana suona decisamente male, significa in realtà "incomprensione". Precisamente l'autrice parla di "una grande e brutta incomprensione in cui entrambe le parti sono di cattivo umore [ok, non ha molto senso nemmeno così in italiano, ma spero di aver reso l'idea]. E' a un solo passo da una rissa. E' dove due persone stanno parlando perché sono arrabbiate e non si comprendono e diventa tutto molto intenso ma nessuno vuole tirare il primo pugno.

YMMV significa Your Mileage May Vary, cioè La tua opinione (o la tua situazione) potrebbe essere diversa. Viene ripetuto tante volte nei vari capitoli, ma in italiano non esiste una cosa simile.

E questo è tutto :)

  
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