Desiderio di potere.
[Metatron/Rosiel]
Sondava con occhi cupi ed espressione accigliata quell’angelo che lo teneva tra le braccia.
Si era proclamato suo salvatore, planando dal cielo a fermare la mano di un assassino.
“Non guardarmi così Metatron… “ gli sussurrò suadente all’ orecchio facendolo rabbrividire.
Combattendo contro l’impulso di divincolarsi da quella stretta e cercare le mani calde e rassicuranti del tutore, il bimbo si paralizzò in quel mortifero abbraccio.
“Io lo so che sei un bravo bambino.”
Sorrideva al mondo, Rosiel.
Tronfio di quella schiacciante vittoria.
Era un piacere leggere l’odio nello sguardo di quel can mastino di Sevoftarta, mentre ancora abbracciava il suo piccolo protetto.