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Autore: _Calypso_    28/08/2012    5 recensioni
Rose sta per sposare Scorpius, il suo fidanzato di vecchia data. Tutto è pronto, ma una lettera da qualcuno che Rose non sente da anni sconvolge gli equilibri lentamente costruiti; può un viaggio in Grecia mettere a tacere i suoi dubbi?
[Prima classificata all'A wicked contest indetto da jaybree88]
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nuova generazione
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Titolo: Schivando il colpo
Fandom: Harry Potter
personaggi: James Sirius Potter/Rose Weasley, Scorpius Malfoy
genere: Drammatico, Mistero, Romantico
avvertimenti: Iincesto tra cugini di primo grado, morte di un personaggio secondario
tipologia: long fic (1/5)
rating: PG13/Giallo
contoparole: 1097/7383 (fiumidiparole)
Note: alla fine



Schivando il colpo

Prologo









«Rosa, che ne dici del rosa? Confetti rosa con un piccolo scorpione di cioccolato. Che ne pensi, tesoro?» La voce della wedding planner le giunse alle orecchie come se provenisse da una distanza infinita. Si sistemò i capelli e fece un gesto di disinteresse con la mano.
«Mi sembra perfetto.»
«Allora, hai sistemato la lista degli invitati?»
Quella donna non riusciva proprio a starsene zitta, pensò Rose mentre cercava di estraniarsi da quella futile conversazione già avvenuta decine e decine di volte. L’organizzatrice di matrimoni voleva soltanto spettegolare sull’impossibilità per i Weasley e i Malfoy di trascorrere una giornata insieme nel segno della famiglia e della pace e Rose aveva un milione di problemi sul lavoro di cui occuparsi.
«Sta finendo tutto Scorpius. Sì. Scorpius. Tutto» borbottò, cercando di non perdere la concentrazione sul complicato schema magico su cui era china dalla sera prima.
«Rose! Suvvia, è il giorno più importante della tua vita! Non sei emozionata?»
«Sarah. Ti chiami Sarah, vero? Lascia che ti spieghi una cosa. Io non vedo l’ora di sposarmi: sono sicura che sarà il giorno più bello della mia vita e sarà tremendamente fantastico e speciale e tutto quello che sogno da quando ero bambina e aspettavo la lettera da Hogwarts, ma… sto lavorando. Sono impegnata. Ne parliamo dopo, d’accordo? Sappi che il tuo impegno è encomiabile e verrà premiato in Galeoni sonanti» concluse Rose, accompagnando la ragazza alla porta.
Sarah era rimasta esterrefatta dal fiume di parole da cui era stata travolta.
«Ora che ci penso… ho delle commissioni da fare» balbettò con aria stralunata.
«Splendido.»
«A risentirci, Rose.» Le diede un bacio sulla guancia e volò via in una nuvola di costoso profumo distillato dagli Elfi della Provenza.
«Saluti» rispose la ragazza distratta, mentre cercava di riportare la sua attenzione al lavoro. Rose aveva desiderato essere una Spezzaincantesimi sin da quando era bambina e lo zio Bill l’aveva portata a visitare il suo ufficio: era rimasta incantata dalle foto che ritraevano le piramidi di Giza e le domus romane, per non parlare di tutti gli alambicchi e gli oggetti magici che venivano utilizzati. Mentre le sue coetanee giocavano con bambole stregate, lei s’intratteneva con un vecchio Spioscopio appartenuto a Harry. I viaggi e le avventure che caratterizzavano la sua occupazione, tuttavia, erano ormai un ricordo lontano, che apparteneva agli anni che avevano direttamente seguito Hogwarts; ora Rose passava le giornate chiusa in un cubicolo a decifrare mappe e schemi, molto più difficili di quelli che aveva incontrato nel corso avanzato di Aritmanzia che aveva seguito all’Accademia di Specializzazione. Non poteva non definirsi soddisfatta di ciò che faceva, soprattutto considerando il suo lauto compenso – certo, aveva ancora qualcosa da ridire sul suo cosiddetto ufficio –, ma sapeva che c’era qualcosa che le mancava, qualcosa che non era ancora in grado di cogliere.
E poi era arrivato Scorpius; Scorpius che aveva preso la sua vita e l’aveva ribaltata completamente, Scorpius che l’aveva sedotta con il suo fascino di “bravo ragazzo”, Scorpius che voleva cancellare il passato della sua famiglia.
Scorpius Malfoy, per l’appunto, era quanto più lontano si potesse immaginare dai genitori e dalle attività criminose dei suoi avi; spesso si dice che lo Smistamento avviene troppo presto e questo caso non era stato un’eccezione, in quanto Scorpius sarebbe stato un perfetto Tassorosso, dolce come il miele e allo stesso modo infinitamente giusto e leale. Rose l’aveva incontrato sull’Espresso per Hogwarts moltissimi anni prima; seduta in uno scompartimento gremito dei suoi cugini aveva incrociato i suoi occhi grigi e il mondo era scomparso per un istante. La dolcezza che traspariva da quello sguardo era immensa; a Rose balenò alla mente la raccomandazione del padre che riguardava lo stare lontana da lui, ma improvvisamente le parve tanto futile quanto assurda. Come poteva, anche solo per un attimo, distogliere la sua concentrazione da quelle iridi? In poco tempo aveva capito che non sarebbe mai riuscita a separarsi da lui; iniziarono a frequentarsi soltanto qualche anno dopo e non senza il disappunto di entrambe le proprie famiglie (“È un Malfoy!” “Lurida traditrice del suo sangue!”), ma con salomonica pazienza riuscirono a instillare nei propri cari il concetto del perdono e della fiducia reciproca.
Rose e Scorpius erano un vero modello da imitare, secondo il Ministero e soprattutto secondo la Gazzetta del Profeta o rotocalchi come il Settimanale delle Streghe, che non perdevano l’occasione di mandare paparazzi alle loro calcagna. MALFOY E WEASLEY UNITI NELL’AMORE, recitava un titolo di dubbio gusto che aveva rischiato di far perdere il posto a Scorpius, Indicibile all’Ufficio Misteri ormai da qualche anno; LA GIULIETTA E IL ROMEO DEL MONDO MAGICO; SCANDALO A VILLA MALFOY, strillava a Diagon Alley. Non era stato facile adattarsi a questo tipo di voci e dicerie, ma con il tempo i due ragazzi vi si erano abituati e avevano iniziato a condurre una vita tutto sommato normale, in un attico di fronte al Paiolo Magico. Non avevano mai litigato, anzi, andavano d’amore e d’accordo; Rose e Scorpius avevano una relazione perfetta che avrebbe dato vita a un matrimonio perfetto, con altrettanto perfetti figli e nipoti.
Tutto questo, fino a quando Rose non ricevette una lettera che cambiò per sempre la sua vita.
«Rose?»
Era Sarah. Era di nuovo Sarah. Era di nuovo Sarah, nonostante Rose le avesse chiesto più o meno gentilmente di stare alla larga dal suo ufficio.
«Dimmi, Sarah» rispose la ragazza, decisamente seccata.
«Credo che questo gufo che continua a picchiettare contro la finestra sia per te.»
Rose si diresse dall’altra parte della stanza a passo spedito, dove un uccello tutto spennacchiato stava effettivamente battendo ripetutamente. Prese la busta legata alla sua zampa e lo invitò a entrare, dove chiese a Sarah di preparargli qualcosa in modo che si rifocillasse. Non era la sua segretaria, ma almeno si sarebbe tenuta impegnata con qualcosa.
Aprì la lettera con mani tremanti; anche se non riusciva bene a capire il perché, aveva un brutto presentimento. Non appena vide le prime parole vergate in una stretta calligrafia che riconobbe all’istante, il suo cuore ebbe un tuffo.
 
Rose,
mi dispiace dovertelo dire così, ma tornare a Londra sarebbe troppo lungo e difficile.
Mio padre è morto. Il suo cadavere è stato trovato qui, a Delfi, da dove ti sto scrivendo. Il motivo per cui ho mandato questa lettera solo a te e proprio a te è perché, accanto a lui, è stata trovata tua madre. Ti prego di venire qua il prima possibile. È di vitale importanza che tu non dica a nessuno il vero motivo per cui vai in Grecia; di’ loro che andrai a fare un viaggio prima del matrimonio.
Finché resterai tra le mie braccia, non avrai nessun problema,
James Sirius







Note:
Buongiorno a tutti! Questo è il prologo di una minilong che ho scritto a marzo per il contest di jaybree88, ma che ho deciso di pubblicare solo adesso (non chiedetemi perché, così come non chiedetemi perché è in Times New Roman). Ci sono, oltre a questo prologo, tre capitoli più un piccolo epilogo, che posterò a distanza di un paio di giorni.
Questo è il mio "saluto" al fandom, perché è l'ultima fic che ho scritto su Harry Potter: ultimamente, proprio non ho ispirazione con questi personaggi e ambientazioni! Magari tra un po' la situazione cambierà, ma per ora credo proprio che non scriverò più nulla su di loro. 
Se volete venire a salutarmi o a vedere le foto dei gattini con il musino schiacciato che trovo su internet, questa è la mia pagina su facebook :)
Un bacione!
   
 
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