'' Bentornati alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts ''.
Era il quarto anno consecutivo che quello stendardo vecchio continuava a girovagare per i corridoi della scuola. 
Ah, la scuola. Io ho sempre amato Hogwarts sin da quando mio padre mi raccontava le sue esperienze passate lì. E tutte le volte che qualcuno accennava la Grande Guerra mi si spezzava il cuore. Non potevo immaginare quel castello distrutto e in fiamme. Orrore per la mia immaginazione.  Quel posto era diventato una casa per me, una vera e propria casa.

Giunta alla mia camera, sistemo i miei abiti negli appositi armadi e appendo un po' di post nei muri vuoti e incolori.  Esco dalla camera insieme a Rose che , col passare degli anni, diventò la mia migliore amica. Passiamo l'intero pomeriggio a parlare delle nostre vacanze. Lei le ha trascorse dai suoi nonni, gente umile e gentile. Io , invece, feci un bel viaggio in Scozia insieme alla mia famiglia. Il mondo babbano è più bello di quanto me lo immaginassi e le persone sono cortesi, almeno quelle che incontrai lo erano davvero tanto.
La campana che avvisa la cena suona perciò dal parco mi sposto nella Sala Grande. Scivolo nel mio posto accanto a Rose e Sirius.  Un delizioso banchetto brilla sotto i miei occhi. Riempio il mio stomaco con patatine e pollo. La cucina della scuola non delude mai e questo è un'altro motivo del mio grande amore per essa.
Finita la cena, raggiungo il tavolo dei Serpeverde dove era seduto mio fratello Albus.
<< Mangiato bene? >> mi siedo accanto a lui. Annuisce continuando a mangiare. Era sempre stato il mangione della casa ma riusciva ugualmente a tenersi in forma splendente.
<< Ciao anche a te, Lil >> Scorpius mi guarda e sorride con quel sorriso che dovrebbe far sciogliere le ragazze. Personalmente, io lo trovo disgustoso.
<< Mi chiamo Lily >> Accenno un sorriso acido e mi alzo. La sua sola vista mi dava ai nervi. Così è sempre stato e sempre lo sarà.  Ma che diamine ci trovano di bello le ragazze in lui? E' avido, patetico e egoista. Proprio come suo padre.  
Mi avvio verso la mia camera quando mi scontro con qualcuno. Abbozzo un semplice 'Scusa' e poi guardo la sfortunata vittima. Frank Paciock. Vorrei scappare. Lui mi sorride. Vorrei scappare. Lui continua a sorridermi. Scappo.  Ho una cotta per lui dal secondo anno, da quando mi dava lezioni private di Erbologia.  Una mano ferma la mia camminata veloce, mi volto sperando che fosse lui. Falso allarme . Scorpius mi porge la spilla che mi regalò mio padre a Natale dell'anno passato.  Guardo la spilla e poi il ragazzo.
<< Ti sarà caduta durante quel fatale incontro >>  Ridacchia.  '' Respira Lil, respira. E' solo un'idiota. Non far saltare i nervi per colpa di un'idiota ''. Lo guardo leggermente male e afferro la spilla. Anche se mi sembra troppo gentile ringraziarlo, seguo la buona educazione e gracido un grazie. Mi allontano e ritorno in stanza dove Rose stava già dormendo. Mi appresto a cambiarmi e ad indossare il mio comodo pigiama. Scivolo sotto le lenzuola buon profumate ed infine mi lascio trascinare in un sonno profondo, mettendo da parte i nervi e l'imbarazzo provati quelli sera.   


Angolo della scrittrice: Bonsoir mon amis! Come state? Io bene, son tornata nuovamente a scrivere. Ebbene sì, io Miley la vedo come una perfetta Lily e presto scoprirete come vedo il bellissimo Scorpius. Questo è solo un capitolo di partenza.  E' corto ma da le giuste informazioni per iniziare una storia, credo. Beh, spero che recensiate in molti. Al prossimo capitolo, un bacione.