Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Blacky46    29/08/2012    3 recensioni
UN gruppo di ragazzi delle scuole superiori cerca di scappare dai non morti che ormai hanno completamente invaso la città....e non solo
Genere: Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Che succede!?” chiese un ragazzo dopo aver visto le nostre facce “Siamo nella merda! Presto tutti dentro…” Cosa cazzo è quella roba!” mi chiese Andrea mentre correvamo all’interno dell’armeria “Cosa vuoi che ne sappia. Ve l’avevo detto io che c’era qualcosa nelle fogne e che prima avevo sentito un rumore!” Corsi nella stanza dove gli altri stavano ancora discutendo se restare o andarsene e aprii la porta di colpo: “Presto uscite” “Ma che cazzo, non vedi che siamo occupati, aspetta!” “Non è il momento, muovetevi e uscite”.
Una volta che uscirono tutti capirono perché li avevo chiamati, quella creatura, lentamente, si stava avvicinando proprio a noi. Era una cosa spaventosa: sarà stata lunga tre metri, aveva quasi l’aspetto di un coccodrillo; era di un colore verde scuro, con squame lungo tutto il corpo, gambe non molto lunghe ma forti, con zampe artigliate, un busto lungo e snello dal quale partivano due braccia, anche queste artigliate, ed una lunga coda verde la cui estremità era affilata come una spada. La testa sembrava attaccata alle spalle tanto era corto il collo, il volto sembrava quasi quello di un umano se non fosse stato per il colore verde, anche se più chiaro rispetto al corpo, e per il fatto che avesse due orecchie lunghe e affusolate che partivano dai lati della testa e ricadevano quasi fino alle spalle. Ma la cosa più terrificante erano gli occhi, piccoli ma di un rosso tale che sembrava il colore del sangue.
“Ma che cazzo è quella roba là!?” chiese Marco “….se è la stessa creatura che ho visto nelle fogne io state attenti perché ha una forza tremenda.”
Non potevamo permettere a quella cosa di raggiungere l’armeria, se no ci avrebbe massacrati tutti.
Una volta prese le armi ci preparammo fuori dall’armeria, pronti a sparargli appena fosse stata abbastanza vicina. Nel frattempo quella cosa si avvicinava lentamente ma costantemente, come se stesse aspettando prima una nostra mossa. Appena fu abbastanza vicina aprimmo il fuoco. I primi a sparare furono quelli con i cecchini. Eravamo in cinque, io, due ragazzi del nostro gruppo e due che erano con il gruppo di Marco. Mirai perfettamente in testa ed anche gli altri credo “Pronti….fuoco!” Tutti e cinque lo colpimmo, d’altronde era abbastanza grande, sarebbe stato difficile non centrarlo. Il mostro, dopo essere stato colpito, si abbassò “Evviva, ce l’abbiamo fatta” disse il ragazzo a fianco a me “Un attimo…” La creatura si rialzò, barcollò per qualche secondo, poi come niente riprese ad avvicinarsi.
“Ma come….l’abbiamo preso in testa ne sono sicuro, come fa ad essere ancora vivo?” “Più che altro cosa sta facendo adesso?” chiese Andrea vedendo che il mostro si era fermato e si guardava intorno. Quando quella specie di lucertolone arrivò vicino ad un cartello segnaletico si fermò e lo strappò “Ma che…” disse Marco, non ci sarebbe voluto molto comunque a capire a cosa gli sarebbe servito quel cartello
“Cazzo, spostatevi tutti, via, via” gridò Alessio dopo pochi secondi arrivò il cartello perfettamente in mezzo a dove eravamo e cadde su di una macchina distruggendole praticamente il cofano “Per un pelo” “Presto, sparpagliatevi, non dobbiamo stare troppo vicini!” gridò Edoardo
Riprendemmo a sparargli ma senza alcun effetto “aspettate, vedo qualcosa sul suo petto, guardate attentamente” dissi “…..ha ragione, c’è una specie di sporgenza…che sia il cuore?” disse un altro ragazzo vicino a me “Io provo a sparargli li vediamo che succede” Sparai nel centro di quello che sembrava essere proprio il cuore del mostro. Appena sparai però vidi che una sorta di membrana squamosa ricoprì il cuore del mostro riflettendo quindi il proiettile. Il mostro si fermò nuovamente ma questa volta emise un terribile verso che ci terrorizzo tutti “Dannato, ora ti distruggo io!” gridò un ragazzo entrando nell’armeria. Usci qualche secondo con un lanciagranate “Fermo, non lo sai neanche usare, e poi abbiamo solo due colpi” “Non mi interessa” il ragazzo caricò una granata e la sparò al mostro. Ci fu un esplosione proprio a fianco del mostro e sentimmo un altro di quei terribili versi. Il ragazzo caricò l’altra granata che gli era rimasta e questa volta lo colpì perfettamente sul busto. Ci fu un’altra esplosione ma questa volta nessun verso “Forse ce l’hai fatta” restammo tutti immobili aspettando che il fumo si diradasse per vedere gli effetti delle granate. “Forse ora è morto, non può essere ancora vivo!” mentre parlavamo, in lontananza, qualcosa uscì dalla coltre di fumo.
Io ero lì che continuavo a guardare con l’ottica del cecchino.
“Direi che possiamo rientrare…..” disse Patrick. Rimasi completamente paralizzato, non potevo credere a quello che vedevo “……” “Pier?” “E’….è ancora vivo…” “Non è possibile!” gridò Marco. A qualche decina di metri da noi, vedemmo il mostro uscire dal fumo. Aveva perso un braccio ma sembrava non provare affatto dolere, non perdeva neanche molto sangue dalla ferita.
“L’unico effetto delle granate è stato quello…” disse il ragazzo che gli aveva sparato, con una voce tremolante. Indietreggiammo tutti di qualche passo. Il mostro fece un altro ruggito, poi si mise sulle tre zampe che gli restavano e iniziò a correrci incontro ad una velocità pazzesca. “Fuoco presto!” Iniziammo tutti a sparargli. Fece improvvisamente un balzo assurdo su di una macchina, poi sulla parete di un edificio li vicino e infine saltò proprio dove eravamo noi. Dal contraccolpo alcune macchine si spostarono leggermente, mentre le più piccole si ribaltarono.
“Merda…cosa facciamo ora?” disse un ragazzo. Mentre Andrea stava per dire qualcosa il mostro colpì il ragazzo e gli staccò la testa con un colpo. “Lucaaaaaaa” gridò un ragazzo correndo alla cieca contro il mostro “Noooo, fermoooo!” gridai, ma fu tutto inutile e anche quel ragazzo venne trafitto e lanciato contro un muro. “Dannazione, presto sparate tutti, dobbiamo colpire quella specie di cuore, è la nostra unica speranza. Tutti i colpi venivano praticamente riflessi dalle scaglie presenti sulla pelle e noi lentamente venivamo uccisi uno dopo l’altro.
Improvvisamente quella creatura avanzò verso di me e dell’altro ragazzo a fianco “Cazzo sta venendo qui……” vidi il ragazzo lì vicino tremare di paura…. Fece per correre anche lui verso il mostro ma lo afferrai per un braccio e lo fermai “Ehi, sei impazzito, vuoi morire!?” “Lasciami”
Vidi la disperazione nei suoi occhi. Non feci in tempo però ad accorgermi che in quei pochi secondi il mostro si era avvicinato abbastanza da colpirci entrambi. “Pier, attentooooo!”. Girai un attimo lo sguardo, ma riuscii a vedere solo l’ombra di quella creatura, poi sentii un colpo pazzesco e sia io che l’altro ragazzo fummo lanciati via.
Colpii con la schiena la vetrina di un negozio affianco all’armeria e la sfondai, poi svenni.
Mi risveglia probabilmente qualche secondo dopo comunque. Sentivo un peso sullo stomaco così mi alzai la testa per guardare. Accasciato su di me c’era l’altro ragazzo “Ehi, stai bene?” nessuna risposta “Ovvio che non sta bene” pensai subito “Però forse…è solo svenuto” Mi tirai su e provai a girarlo, ma orami era troppo tardi, la ferita era troppo profonda. Era morto con gli occhi sbarrati, sembrava quasi mi stesse fissando per incolparmi ”… se non lo avessi fermato forse..”
Camminavo a fatica,  per colpa di quella botta mi girava tutta la testa, e avevo un dolore allucinante alla schiena. Sentivo rumori di spari provenire da fuori, quindi, con le ultime forze che mi restavano uscii. Barcollavo e avevo la vista leggermente annebbiata, però vidi chiaramente il mostro avvicinarsi ad un ragazzo e ucciderlo “Presto, il cuore, devo colpirlo…dobbiamo… ucciderlo” pensai. Appoggiai il fucile ad una macchina  e cercai di prendere la mira verso il punto debole del mostro. Sparai un colpo, ma sbagliai. Intanto, mentre caricavo il colpo successivo, il mostro si era avvicinato ad Andrea e lo aveva avvolto con la coda. Lo vidi alzare il braccio per trafiggere Andrea, ma proprio mentre stava per colpirlo sparai un nuovo colpo e questa volta andò a segno.
Non so il motivo, forse il mostro riusciva a difendersi solo da quello che vedeva arrivare, fatto sta che lo riuscii a colpire. Appena venne colpito, allentò la presa e Andrea cadde a terra, poi lentamente, quella creatura iniziò ad indietreggiare sanguinando e iniziò a lanciare orrendi gemiti di dolore. Andrea che stava a terra vicino al mostro, prese prontamente il mitra e iniziò a sparargli al cuore. Quella cosa prima cadde sulle ginocchia e poi cadde definitivamente a terra in un lago di sangue. Riuscii a vedere a malapena la scena e poi sentii le forze mancarmi, caddi e, mentre il sole finalmente sorgeva, persi nuovamente i sensi.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Blacky46