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Autore: Saramol    29/08/2012    1 recensioni
Nelle vie di Parigi,Rosalì attraverserà una lunga e terrificante avventura!La protagonista si troverà ad affrontare migliaia di sventure che capiteranno alla sua famiglia,in primis la morte della zia Emily.Rosalì verrà rapita e...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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si girò ma alle sue spalle non c’era nessuno,solo una grande foglia che veniva spostata da quel filo di vento.Si avviò in ospedale per sapere notizie della madre e appena la vide,scese una lacrime che le segnava su tutto il suo pallido viso.Subito dopo cena la fanciulla si rinchiuse in camera per fare chiarezza .Oramai erano giorni che Rosalì non usciva con gli amici e se lo faceva era solo per saperne di più.Il telefono squillava poco e quelle volte che squillava non erano buone notizie,una sera a far loro compagnia fu l’ispettore Treck che senza nemmeno entrare per non rendere ancora piu’triste la situazione disse al padre di Rosalì che tra gli indagati c’era anche lui ,poichè tra le voci che raggiravano per il quartiere una di queste arrivò all’ispettore ed era quella della controversia che tra sign.Manari ed Emily c’era stata pochi giorni prima della morte della donna.Rosalì non poteva far finta di nulla voleva riferire tutto di quell’uomo,di quella voce,ma non poteva e in quell’istante il mondo gli crollò addosso,in quel momento pensò al peggio e a quello che poteva succedere al padre.E fu così che il sign.Manari dovette seguire in caserma la squadra di polizia che era appostata sull’uscio del portone.Rosalì si ripeteva e ripeteva di non piangere ma poi pianse molto più del previsto.Quelle lacrime da bambina che giacevano sul suo viso,quelle lacrime che si posavano lì,proprio sul suo volto a causa dei mille pensieri:la morte di Emily,la zia considerata una seconda madre,la paura per la donna che l’aveva messa al mondo ricoverata all’ospedale e i sensi di colpa nei confronti del padre per non aver detto la verità. Rosalì non riuscì piu’ mangiare poichè aveva un vuoto dentro,causato dallo spavento che qualcosa potesse accadere alla famiglia.Oramai casa Manari era come Marte,non c’era piu’ vita era diventata ad un unica tinta,buia e scura.La felicità che travolgeva tutte le famiglie , a casa Manari era come una sconosciuta che bussava alla porta. Era l’alba e Rosalì prese un pezzo di pane e uscì presto da casa,voleva scoprire di piu’ non poteva vedere quel pover uomo del padre avvilito e indignato,trascorse ore di fronte la fioreria per osservare individui che entravano e uscivano,sembravano tutti brava gente quando ad un certo punto…

  
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