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Autore: Geronimo1829    30/08/2012    2 recensioni
Genere: Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ispettore Antoine Morisse aprì la porta e guardò l'uomo con aria stralunata. Il commissario Poirot era intento a fare castelli con le carte.

<< Non sono matto, ispettore. È solo un mio vecchio trucco per concentrarmi sul caso>> si giustificò l'ufficiale di polizia

<< A che conclusione è arrivato, signor commissario?>> chiese l'ispettore cercando di cambiare discorso

<< C'è qualcosa che non va in questo caso. Ricostruiamo i fatti: il signor Lakiridis dalle 17:00 alle 20:00 sta con il figlio, quindi è ancora vivo perché l'ha visto anche il maggiordomo. Quando Lucas Lakiridis se ne va il ricco banchiere sale nella sua stanza e vi rimane cinque minuti. Successivamente va con il maggiordomo a fare una passeggiata per un'ora e poi risale nella sua stanza e dorme. Il signor Lakiridis dovrebbe essere stato ucciso tra mezzanotte e l'una, quindi, in quelle ore è successo qualcosa. Sono entrati nella sua stanza, al secondo piano, arrampicandosi con il rischio di svegliare il signor Lakiridis? Improbabile. Qualcuno avrebbe potuto anche salire le scale ed entrare di soppiatto? Non credo … i domestici abitano tutti in un'ala del pianterreno. L'assassino avrebbe rischiato di farsi vedere. No, ispettore, c'è qualcosa di molto intricato in questo caso>>

<< Chi dobbiamo interrogare, ora?>> chiese l'spettore Morisse

<< I domestici. Iniziamo dalla cuoca, Marie Lambert>>.

La signora Lambert era una donna sui cinquant'anni, bassa e di corporatura robusta.

<< Salve>> salutò gentilmente

<< Bonjour, madame Lambert. Si accomodi>>

<< Grazie>> disse la cuoca sedendosi

<< Mi dica, da quanti anni lavora in questa casa>>

<< Sono stata assunta due anni fa>>

<< E prima che cosa faceva?>> chiese il commissario

<< Lavoravo in Inghilterra>>

<< È mai stata in Grecia?>>

<< No>> rispose seccamente Marie Lambert.

Poirot fece una breve pausa. Doveva cambiare tattica.

<< La notte scorsa a che ora è andata a dormire?>>

<< Verso le 2. Purtroppo non sono riuscita ad addormentarmi tanto facilmente>>

<< Il freddo?>> chiese il commissario Poirot

<< Si. Ieri era una giornata maledettamente fredda e chiudendo la finestra si moriva di caldo>>

<< Capisco … quella notte è successo qualcosa di anormale, signora Lambert?>>

<< No. Come al solito Emma russava e Maxime era andato a giocare>> ripose la cuoca

<< Monsieur Maxime gioca spesso?>> chiese il commissario

<< Due volte a settimana>>

<< Per ora è tutto, può andare>>.

Nella stanza entrò Maxime Rouger, il domestico che si occupava della pulizia. Era un giovanotto alto e magro dall'aria bonaria

<< Da quanto tempo lavora dal signor Lakiridis?>> domandò il commissario osservando attentamente l'interrogato

<< Da quest'anno>>

<< Monsieur Rouger, a che ora è uscito per andare a giocare?>> chiese Poirot

<< Alle 21:30. Sono rimasto lì fino alle 2>>

<< Siete andato con la vostra macchina?>>

<< Si>> rispose il giovanotto

<< Quando siete tornato, chi vi ha aperto?>>

<< Guillaume, il maggiordomo>> rispose Maxime grattandosi la testa

<< È mai stato in Grecia, monsieur Rouger?>> chiese il commissario

<< No>>

<< Va bene. Può andare>>.

Emma Geromne era una donna sui trent'anni. Lavorava come cameriera.

<< Ha dormito bene questa notte, signora Geromne>> chiese Poirot

<< Si. Faceva molto freddo ma sono riuscita comunque a dormire. Non capisco, però, a cosa le può essere utile?>>

<< Non si preoccupi, mademoiselle. Le mie domande hanno tutte un criterio>> spiegò il commissario indignato << Questa notte, ha sentito qualche rumore?>> continuò cercando di non arrabbiarsi

<< No, dormivo>>

<< Grazie, può andare>>.

Uscita, Poirot si girò infuriato verso l'ispettore.

<< Come osa? Mettere in dubbio l'efficacia del mio metodo … oui, certo che dormivi! Però qualche rumore ti avrebbe potuta svegliare!>>.

Adirato, il commissario aveva sbattuto il pugno su un tavolo facendo cadere un busto, che stranamente non si ruppe.

<< Strano!>> esclamò l'ispettore

<< Oui, questo busto non è di marmo ma di ferro>> annunciò Poirot osservandolo accuratamente

<< La cosa che mi chiedo è come abbia fatto il signor Lakiridis a non accorgersi che questo busto sia un falso?>>

<< No, ispettore. Non si tratta di un falso … questa è una cassaforte!>>.

  
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