Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi l'ultimo capitolo di "Bloody Angel-Sangue d'Inferno".. le ultime battute finali...Spero che vi piaccia e che i nuovi personaggi vi siano piaciuti.. Buona lettura :) e grazie a tutti per averla letta e a chi l'ha recensita...Gabrielle :)
E non ammazzatemi se c'è il finale aperto...Ne vedrete delle belle o delle brutte a seconda dei casi...Ma non vi anticipo nulla...
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Christine sbattè gli occhi, intontita…Il sangue umano aveva un effetto sedativo sugli angeli…
“Si è svegliata” esclamò Violet contenta, abbracciandola.
“Ehi Violet” ridacchiò Christine “Sono ancora qui”
La ragazza singhiozzò un po’ commossa e disse “ Sei un’incosciente Christine.. un giorno di questi mi farai venire un infarto”
“Sono fatta così” disse Christine con un sorriso e notando Dean e Sam “ Ragazzi venite”
Sam e Dean si avvicinarono e Dean la salutò come una battuta “ Sei peggio dei gatti, sei incredibile”
“Qualcuno deve fare il Cavaliere della Tavola Rotonda della situazione” disse Christine e dopo si rivolse a Stefan “Non c’era bisogno di salvarmi”
“Quello che io e Damon abbiamo fatto è stato imperdonabile” disse Stefan serio “ è stato l’unico modo per rimediare al tuo errore”
“Altrimenti mi avrebbe fatto una testa tanta” disse Damon sarcastico e dopo disse a Violet “ Dolcezza se vuoi un vero uomo, io sono disponibile”
E fece scintillare i denti.
“La signorina è con me” disse Dean bellicoso “ Ritira i tuoi canini o te li attacco con la mastice”
Damon scoppiò a ridere e disse congendandosi “ Mi sono divertito in questa avventura. Alla prossima, ragazzi”
Poi i due vampiri se ne andarono via, non prima che Damon si bevve il sangue di un altro infermiere e fuggisse dall’ira di Dean. Christine rise di fronte alla scenetta e prese un paio di banconote “Dean fammi un favore”
“Dimmi” disse Dean
“Porta Violet in qualunque posto, fuori di qui” disse Christine “Ho bisogno di stare da sola, un po’”
“Sola con Sammy?” domandò Dean perplesso e malizioso.
Christine gli diede una pantofola di cotone in testa e disse maliziosa “ Ma ti vuoi svegliare.. Così potete passare un po’ di tempo insieme”
Dean ridacchiò e portò fuori una Violet emozionatissima. L’arcangelo sapeva che era meglio farla svagare un po’.. Rimasero lei e Sam nella stanza. Per un po’ non si dissero nulla, poi Sam disse “Tu lo sapevi che io ero un angelo dell’inferno”
“Certo Sammy”
“Ma perché mi hai salvato?”
“Perché nonostante tutti gli sbagli che hai fatto, io so che tu sei buono.. Ho un debole per i buoni che hanno dei dubbi”
“Come Haniel?” domandò Sam.
“Come Haniel” disse Christine sorridendo “Anche lui aveva dei dubbi e io non sono riuscita a risolverli. Almeno con te ce l’ho fatta” poi si sporse a vedere dietro le spalle di Sammy “ Che cos’è?”
Sam  girò il regalo e un orsacchiotto di peluche gigante fu messo sul letto. L’arcangelo era senza parole.
“Il Paddy Bear” esclamò sorpresa.
“Grazie di tutto Christine, se non fosse stato per te” disse Sam, quando Christine lo zittì con un lungo bacio “ Sei tu il mio orsacchiotto Sammy, grazie a te”
Poi non ci furono parole. Solo baci e carezze e qualcosa di più…Sam la baciò delicatamente sul collo e amarono su quel letto. Quella avventura era finita nel migliore dei modi.
 
*
Nel frattempo che Sam e Christine si stavano divertendo, Myriam salì al sesto e ultimo piano dell’ospedale, in terrazza. Mise le mani sulla balaustra e mise un piede nel vuoto, tremando.. Aveva un terrore assoluto del vuoto.. Ma doveva farlo. Notò la macchina del ragazzo che arriva e sorrise. Almeno avrebbe avuto una buona notizia. Aspettò il momento buono per suicidarsi.
Aveva tanta paura.
*
Giusy aprì gli occhi, intontita dai troppi farmaci e notò un ragazzo dai capelli castani che le sorrideva. Si nascose sotto i cuscini e balbettò “Come hai fatto a saperlo?”
“Mi ha chiamato una ragazza” disse il ragazzo “ Non sei contenta di vedermi?”
“Io” balbettò Giusy non sapendo cosa dire “ Io non so…”
“Il telefono è occupato, per caso?” ridacchiò “Lo sai che io ci sarò sempre per te”
Giusy non seppe cosa rispondere e il ragazzo la baciò. Poi si accorse che era stato il fantasma di Myriam a chiamarlo.. Quella ragazza era tremenda. Poi si mise in ginocchio e si schiarì la voce “ Io lo so che ti ho fatto penare, ma dovevo essere sicuro dei miei sentimenti, lo so che l’ambiente non è dei migliori..” si fermò e domandò con un  grande sorriso “Giusy io ti ho sempre amata e voglio che diventi mia moglie. Giusy vuoi sposarmi?”
La ragazza si mise la mano sulla bocca, emozionatissima e disse “Sì”
Non ebbero il tempo, che un infermiere si precipitò nella sua stanza e disse agitatissimo “ Chi di voi si chiama Giusy?”
“Io” disse Giusy meravigliata.
“Una ragazza si sta per suicidare” disse l’infermiere l’agitazione nella voce “ Forse tu potrai aiutarla”
Giusy guardò preoccupata il ragazzo che la consolò “ Tu mi hai aspettato per così tanto tempo, che posso aspettare”
“Ti amo” disse Giusy e dopo scappò via verso la terrazza.
 
*
Perché aveva così tanta paura? In fondo era solo un volo.. Se lo meritava di morire, dopo che aveva fatto del male.. Si sentiva come un angelo caduto, un po’ come Lucifero. Mise l’altro piede, quando una voce femminile esclamò “ Ma che cosa stai facendo?”
Myriam si girò e vide Giusy che si stava avvicinando. Distolse lo sguardo e disse isterica “ Vattene Giusy, per favore”
“Che cosa pensi di fare uccidendoti?” domandò Giusy in tono duro “ Io ti voglio bene così come sei. Lo so che non eri in te”
“Io non posso essere più tua amica”
Giusy si avvicinò e le diede uno schiaffo. Era la prima che la schiaffeggiava e Myriam la guardò sbalordita “Non è stata colpa tua, lo vuoi capire e io non voglio che tu muoia”
La ragazza scoppiò a piangere e Giusy l’abbracciò. Le voleva così bene da uccidersi, per non causarle problemi. Poi Giusy rise e disse “ Finalmente si è dichiarato”
“Oh almeno una bella notizia” disse Myriam sollevata.
Poi guardò ancora la balaustra e si lasciò trascinare da Giusy sotto. Forse era stato meglio così e si lasciò coinvolgere dall’allegria di Giusy.
 
*
La macchina si mise in moto e Dean e Sam Winchester guardarono Christine e Violet…Violet era ancora su di giri per l’appuntamento con Dean.. Era stato un vero gentiluomo..
“Alla prossima Violet” disse Dean.
“ Alla prossima Dean” disse Violet emozionatissima e dopo Dean la baciò appassionato. Christine non disse nulla e Sam ridacchiò.
“Non vedo l’ora di avere un’avventura solo con te” disse Dean malizioso.
Violet avvampò e Christine disse “Ok Romeo, hai finito?”
“Gelosa” disse Dean divertito “ Grazie per il tuo aiuto Christine.. Ah posso chiamarti se il mio caro fratellino ha problemi di..?”
L’arcangelo mise in moto la macchina e disse “ Ovvio Dean” si girò e strizzò l’occhio “ Alla prossima avventura Brontolo”
Sam ridacchiò e dopo risalirono in macchina.. Chissà se ci sarebbero state altre avventure come quella.
“Cosa hai fatto con Violet?” domandò Sam malizioso.
Dean non rispose e nella Impala risuonò una musica rock romantica “ E tu con Christine?”
“Ho assaggiato la torta degli arcangeli”
“ Bè una volta ciascuno tocca” disse Dean contento “Non vedo l’ora di avere un’altra avventura con loro”
E la macchina sfrecciò per le stradine dell’incantevole e sconosciuta cittadina diretta all’aeroporto di Catania. Violet guardò Christine che liquidò con un gesto noncurante della mano“ Sai benissimo che l’ho fatto solo perché ti voglio bene”
“Grazie”
“Sali in macchina” disse Christine “ Un’avventura ci aspetta”
Violet salì in macchina e si sentì la canzone dei Nickelback I’d come for you.
“Coincidenze del destino” ridacchiò Violet e si godette il viaggio.
Ne avevano tante davanti a sé.

Epilogo
La notte del 14 giugno stava avanzando e Castiel stava aspettando Crowley, sempre davanti alla stazione della polizia.. Dopo quello che aveva visto da Cassiel, non voleva più partecipare a quel gioco meschino..
“Oh Cass” disse Crowley “ Posso riscuotere la mia vincita?”
“No, le ricevitorie sono chiuse” disse Cass in tono amaro “ Io mi ritiro. Trovati un altro angelo”
“ Oh Cass, non è così semplice” ridacchiò Crowley in tono minaccioso “Non puoi abbandonare una corsa a metà gara”
“Trovati un altro angelo da corrompere”
Crowley urlò il suo disappunto “Sei un miserevole codardo Cass”
“No” disse Castiel con un sorriso che valeva tutto il bene del male “ Sono un vincitore”
E dopo schioccò le dita. Due serafini comparvero ai lati di Crowley “ Goditi la prigione”
Per un po’ non si sentì nulla… “Me la pagherai Cass”
“Certo a piccole rate” disse Castiel e dopo allargò le ali…e si allontanò da lì. Adesso doveva solo trovare i due fratelli Winchester.
                                                  
*
In un bosco lontano in America, due angeli si guardarono negli occhi.. consapevoli di quello che stavano facendo.
“Io mi diverto con il pubblico” si lamentò Lucifero.
“Accontentati di me” disse Michele “Saremmo solo noi due, fratellino”
“Come ai vecchi tempi?”
“Sì” disse Michele “Come ai vecchi tempi, affila la tua lama d’ombra Lucifero, inizia lo spettacolo”
“Aspettavo questo momento da troppo tempo” disse Lucifero in tono ammirato “ E non ho intenzione di perdere”
Dopo si misero in posizione di difesa e cominciarono a menare fendenti.. Era solo una prova generale di fronte allo spettacolo rivelatore dell’anno. Chi passò in quel bosco disse che la luce e l’ombra si stavano combattendo e che era uno spettacolo sublime.
E sì era solo l’inizio…