CREDIMI!
Senso di colpa, questo è quel sentimento che, come una mano
gigantesca mi stringe il petto impedendomi quasi di respirare.
Come cazzo mi è venuto in mente di farlo?
Come ho mai potuto tradirlo?
La persona che amo di più al mondo, la ragione per cui mi
alzo tutte le mattine e combatto.
Come ha potuto anche solo passare per il mio cervello
un’idea marcia come questa?
E poi per cosa l’ho tradito?
Per una scopata di una notte, un orgasmo, il tempo di una
sigaretta e via.
Anni buttati nel cesso per cinque minuti di piacere.
Quale Dio buffone e frustrato ha deciso di giocare con il
mio destino, il nostro destino, una volta in più?
Ma non posso dare la colpa ad altri, non posso cercare
giustificazioni, perché non ce ne sono, è tutta colpa mia, e non c’è nulla che
possa fare per cancellare questa cosa.
La stupidità di una notte, un massaggio, un’occhiata, una
parola ed eccomi con i pantaloni alle caviglie a farmi fare un servizietto da
un uomo che fino a qualche minuto prima nemmeno conoscevo e che non rivedrò mai
più.
Ed ora tu mi guardi con le lacrime agli occhi, mi insulti,
mi picchi, e io non posso fare niente per impedirtelo perché hai ragione.
Io stesso sento che le mie suppliche sono prive di sostanza
e volontà, se io non ci credo come mai potresti crederci anche tu?
Solo una cosa mi distrugge ancora di più, tu credi che di
te non me ne importi niente, che non sia per nulla pentito per via del mio
gesto.
Ma non è vero amore mio, io ti ho amato, ti amo e ti amerò
sempre.
Hai ragione me ne devo andare, non puoi perdonarmi, ma ti
supplico, almeno di questo, credimi, io ti amo!
Sei la mia vita!
Odiami, ignorami, fammi uscire dalla tua mente,
dimenticami, ma non posso vivere se tu non crederai che ti amo ancora!
Lo so sono uno stupido, un’idiota, uno stronzo, un
bastardo!
Non so cosa ho pensato quando ho accettato, anzi
probabilmente non pensavo a niente, ma hai ragione, non è una scusa.
Ma credimi, credimi, credimi, credimi, io ti amo come il
primo giorno e come ti amerò l’ultimo.
Forse era destino, ora tu mi odi, così se morirò durante la
guerra tu non soffrirai e ti rifarai una vita...
Ma ti posso assicurare che l’ultimo mio pensiero prima di
morire sarà per te, perché fino al momento in cui smetterò di respirare e il
mio cuore smetterà di battere io ti amerò.
Ti amerò di quell’amore ardente che cantavano gli antichi
poeti, ti amerò come Achille amava Patroclo, ti amerò come Efestione amava
Alessandro, ti amerò come Orfeo amava Euridice.
Come Orfeo io ti ho perso mia Euridice, per un mio sbaglio.
Come Orfeo si voltò per guardare la bella sposa prima di
arrivare fuori dall’Ade, come promesso, e la perse, io mi sono voltato a
guardare un altro e ti ho perso per sempre.
Ne sono consapevole me ne rammaricherò per sempre, non
amerò nessun altro, perché il mio cuore ed il mio amore li hai tu.
Perciò ti prego credimi credimi credimi...