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Autore: minestrina3    06/09/2012    3 recensioni
[Skrillex]Eva si sollevò di scatto: aveva detto AMICA? Si erano visti due volte e lei era già un’amica? Non aveva mai avuto veri amici da quando faceva la prostituta, temeva di non ricordarsi più le regole dell’amicizia.
Nell’amicizia non c’è sesso; nella sua vita, invece, era la cosa più importante.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Due anni dopo



Partecipare ai Grammy Awards era sempre stato il suo sogno fin da bambina. Era come dire: “ce l’ho fatta: sono qualcuno!”
Peccato che lei si trovasse i solo grazie ad un favore concessole da uno dei suoi numerosissimi clienti; ma non le importava perché lei si trovava comunque lì, avvolta nel suo Valentino blu oltremare che la faceva sentire una principessa.
Si avvicinò al suo tavolo e si sedette al posto contrassegnato con il suo nome, stampato in lettere dorate.
“Miss Eva Fox”
Rigirò il biglietto tra le dita pensierosa; avrebbe voluto che ci fosse stato scritto il suo vero nome, non quello d’arte, ma non poteva desiderare la Luna dopotutto.
Poco dopo un vecchietto con dei lunghi baffi e una divisa da generale si sedette accanto a lei, seguito da una donna e da un ragazzo sui trent’anni. L’uomo si presentò come il Duca di Lancaster e famiglia; lei come un agente di moda.
La cena si svolse magnificamente fino al secondo, quando il duca cominciò ad elencare i benefici che aveva tratto dal golf negli ultimi anni; Eva colse l’occasione per guardarsi intorno e la sua attenzione fu subito catturata da un ragazzo seduto qualche tavolo più in là.
Era vestito di nero, aveva un paio di occhiali da nerd e lunghi capelli ricci. Anche senza vedere la testa rasata a metà Eva lo riconobbe; notò che accanto a lui sedeva una ragazza dai capelli biondo platino e che si tenevano per mano. Volse lo sguardo altrove e liberò un sorriso; era felice che Sonny avesse trovato una persona che lo amasse sinceramente, che potesse amarlo quanto meritava, perché era una persona stupenda e doveva essere amato.
- Signorina, a lei piace il golf?- la voce squillante del Duca la riportò alla realtà.
- Oh, si. Lo adoro…- mentì. Ma chi voleva prendere in giro: lei amava quel dj pazzerello, non poteva sopportare di vederlo con un’altra donna; ma non c’erano altre possibilità, lei doveva rimanere sola. Era scritto nella sua vita: essere di tutti e di nessuno, solo di B.
- Mi vogliate scusare…- disse con le lacrime agli occhi prima di alzarsi per andare a prendere una boccata d’aria.
Una volta uscita fuori, lasciò sfogare il suo pianto e si appoggiò ad un palo.
- Eva…-
Riconobbe la voce del ragazzo; doveva averla seguita quando le era passata accanto.
- Sonny ti prego vattene!- singhiozzò.
- Eva… sei qui.-
- Sonny ti ho detto di andartene. Fa finta di non avermi mai visto!- urlò tra le lacrime.
- Io devo andarmene? E tu cosa hai fatto due anni fa?- replicò, alzando il tono di voce.
- Lo sai perché me ne sono andata.-
- Perché sei una puttana? È così che ti definisci?-
- Si, merda! Sono una prostituta del cazzo! Non posso avere degli amici e né tanto meno una storia con un ragazzo!- Eva si girò di scatto e lo guardò negli occhi: non sembrava arrabbiato né triste. C’era solo delusione nel suo sguardo.
- Tu vali molto di più di quanto tu possa credere. Eva, per favore, sii ragionevole. Non voglio interferire con la tua vita incasinata, voglio solo esserti amico. E farti vedere che sei una bella persona in fondo.- disse.
Eva rimase in silenzio di fronte a lui. Il ragazzo fece per tornare dentro.
- Aspetta…- mugolò lei. – Mi dispiace, avevo paura di farti del male. Credevo che tu prima o poi mi chiedessi di… cambiare. E, come ti ho spiegato, non posso. Ma voglio essere tua amica.-
Sonny si girò sorridente e corse da lei; la sollevò e la fece girare in aria, riempendole la faccia di baci umidicci.
- Cara, cara, Eva… mi sei mancata!- urlò, rimettendola giù.
- Certo… e mentre ti mancavo hai trovato la ragazza…- scherzò lei, stuzzicandolo con il dito.
Il ragazzo sorrise imbarazzato.
- Sì, si chiama Ellie ed è… bè è carina, no?-
- Molto carina!-
- Però tu sei meglio…- sussurrò abbastanza forte da farsi sentire. Eva ridacchiò e lo squadrò dalla testa ai piedi.
- Sono troppo per un tappetto come te, tesoro!- disse schioccando le dita.
Tornarono dentro ridendo, come due amici di vecchia data.
Quella sera Skrillex vinse un Grammy, ma non andò a festeggiare con Eva. Nonostante questo le sapeva che parte del cuore del ragazzo sarebbe sempre stata sua.




Spazio autrice: Eccoci qua. Questo capitolo segna un punto di svolta nella FF: da qui in avanti si entrerà nel vivo dell'azione e del mistero.

  
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