08/09/2012
8 recensioniUn drink?
“Sapete, la proposta del dio, qui, non è tanto male.” Osservò Tony Stark, dopo che Loki venne ammanettato – senza opporsi, a quel punto – con un tubo di ferro opportunamente modificato per renderlo utile allo scopo “Dopo questo correre a destra e a manca mi sento un po’… spompato.”
“E un drink dovrebbe ridarti le forze?” Chiese Bruce Banner, seduto su uno dei gradini del salone della Stark Tower, dopo che Hulk se ne fu andato a riposare per un po’.
“Tu sottovaluti gli effetti di un buon drink, dottore. E qualcosa mi dice che anche tu ne avresti bisogno.”
“Questo non è il momento di abbassare la guardia, Tony.” Disse però Steve Rogers, al che il diretto interessato si bloccò praticamente con lo shaker in mano. Una volta, certo, che si fu fatto aiutare da Jarvis a togliersi l’armatura. “Dobbiamo portare Loki via da qui.”
“Loki non farà nulla che possa considerarsi sconveniente.” S’intromise allora Thor, rivolgendosi più che altro a suo fratello “Non è vero?”
Il diretto interessato fece una neanche troppo impercettibile smorfia.
“La sconvenienza gli si ritorcerebbe decisamente contro, quindi non gli sarà molto utile neanche solo pensare di attaccarci nuovamente.” Osservò giustamente Natasha Romanoff, per poi sedersi al piano bar, oltre il quale ancora si trovava Tony “Io, comunque, un drink lo accetto.”
“E come si dice: le donne hanno sempre ragione!” Ribatté Tony, ricominciando, a quel punto, a preparare i bicchieri.
Steve Rogers alzò gli occhi al cielo.
“E tu, piccolo cervo, lo vuoi?” Continuò Stark, stavolta guardando Loki.
Quest’ultimo gli rivolse una non tanto pacifica occhiata, sentendosi appellare in quel mondo, ma rimanendo comunque con le spalle leggermente incurvate in avanti, calmo. Poi, però, la sua espressione si distese in uno dei suoi enigmatici sorrisi.
“Anche volendo,” Rispose allora “non posso berlo.” Ed agitò appena le braccia, legate dietro alla propria schiena, per far capire di starsi riferendo alle sue improvvisate manette.
Tony incurvò un angolo delle labbra in un’espressione gioviale ma che si sapeva fosse palesemente falsa, e poi alzò la mano, mostrando tra le dita un sottile tubicino di plastica colorata.
“Ci sono sempre le cannucce.” Fece notare.
Quando Loki non rispose, mantenendo la sua espressione, stavolta neutra, su Tony, quest’ultimo strinse semplicemente le spalle e posò la cannuccia.
“Come vuoi, cerbiatto. Ah, a proposito.” Continuò, al che più d’uno espresse il suo disappunto con qualche occhiata, ma Tony neanche fece caso. O fece finta di non farci caso; non cambiava molto.
“Perché quelle corna?”
“Scusami?”
“Sì, le corna, quelle dorate.” Tony mimò con le mani le corna del casco di Loki “Perché una scelta del genere? Vogliono… non so, rimandare agli esiti di una qualche relazione sentimentale?”
Loki non rispose subito, ma, anche nel silenzio, mantenne il proprio sguardo ed il proprio sorriso enigmatico puntati su Stark.
“Si dia il caso” Disse allora “che a quanto so non dovrei essere io colui al quale poter fare un discorso simile. Per esempio…”
“Loki.” Lo ammonì Thor, ma il fratello aveva già puntato il suo sguardo sul Capitano Rogers.
“Ho saputo.” Riprese allora il dio dell’inganno “che tu, per esempio, sei rimasto congelato per più di settant'anni. Come ci si sente ad aver abbandonato tutto solo per… dormire?”
L’espressione che assunse Steve non fu delle più rassicuranti.
“Senti, ipotetico dio di un altro mondo che non sei altro,” Rispose a tono Steve, avanzando verso di lui, il quale, a sua volta, rimaneva semplicemente fermo a guardarlo “Se non ne hai avuto abbastanza, dei colpi del mio scudo, non mi faccio problemi a…”
“Ehi, un momento, calmi.” Intervenne allora Bruce, avvicinandosi al resto del gruppo “Non è proprio il momento di perdere nuovamente la calma.”
Più d’uno lo guardò in un modo piuttosto eloquente, a quelle parole.
“In effetti, però, non sei stato molto gentile” Osservò Tony, però, guardando Loki, che ancora aveva un’espressione soddisfatta sul volto.
“Dico solo la verità. Cosa che, ho notato, non viene presa molto bene, in questo mondo. Forse, allora, avrei dovuto rivolgermi ad un mio… simile,” Loki si voltò verso Thor “il quale, d’altronde, non mi pare si trovi in una situazione molto dissimile rispetto a quella di alcuni di voi, con quella Midg…”
“Bada a come parli, fratello.” Ribatté così Thor “O sarò io a frenare le tue impertinenti parole.”
“Io suggerisco una museruola.” Propose Stark.
L’occhiata che gli riservò Loki non fu per nulla soddisfatta, stavolta.
E, per un breve istante, calò il silenzio.
“Allora, questo drink?”
All'inizio doveva essere una drabble; poi è diventata una flashfic; poi è diventata una one-shot, una one-shot brevissima, per cui. E' giusto un esperimento, un "prendere confidenza" con un nuovo fandom, per familiarizzare con l'ambiente prima di buttarmici appieno :)
Spero vi sia piaciuta comunque! :D
Alla prossima!