*Scusate ma ho avuto qualche problema con il banner D:*

Capitolo 3.
 

Questa mattina, Louis, non si è sentito molto bene per cui è toccato a Harry accompagnarmi al parco. Pft, secondo me voleva solo dormire.
Appena torna a casa giuro che gliela faccio pagare sul serio.
- Fermati un attimo, Hero.- mi ordinò calmo il riccio.
E adesso che succede?
Lo vedo sedersi su una panchina e buttare all’indietro la testa.
- Ho sonno. – sussurra.
Questi umani sono incredibili. Dormono per tutta  la notte e poi sembra che per tutto il giorno dormono in piedi.
Mi accuccio scocciato ai suoi piedi mentre osservo la gente che passa con i propri cani.
Passano i minuti e noi siamo ancora qui, immobili.
Non è che si è addormentato per davvero?
Ancora più scocciato di prima mi rialzo quando, davanti ai miei occhi, passa una cagnetta adorabile.
Dire che è stupenda è dir poco. E’ una cagnetta piccola e dal pelo bianco e candido.
Non posso assolutamente resisterle, devo almeno salutarla, conoscerla.
Faccio uno scatto fulmineo alzandomi in piedi e tirando il guinzaglio con una forza che non credevo neanche di possedere.
Credo che neanche Harry si aspettasse questa mia forza visto che spalanca gli occhi spaventato e, preso alla sprovvista, cade in avanti.
Mi blocco di colpo rivolgendo lo sguardo verso di lui. Ops.
Potrò anche non sopportarlo questo riccio ma mi sento terribilmente in colpa, per cui mi avvicino verso di lui e lo annuso per vedere se va tutto bene.
- Tranquillo, sto bene. – mi tranquillizza facendomi un grattino dietro l’orecchio.
Non ho neanche il tempo di sospirare di sollievo che sento una voce dietro di me chiedere al mio padrone se sta bene.
Mi giro per vedere chi ha parlato e noto contento che è la padrona della cagnolina di prima.
Dai, almeno sei servito a qualcosa, riccio. Penso allegramente.
Harry alza lo sguardo verso la ragazza e posso notare che si incantano entrambi a guardarsi negli occhi… e qui scatta l’amore, eheh.
Poco interessato alla questione “amorosa” dei due mi giro verso la cagnolina che mi guarda inclinando la testa.
- Ciao! – mi dice scodinzolando allegramente.
Ha una voce dolce e candida, candida come il suo pelo riccio e bianco.
- Ciao! – rispondo sedendomi davanti a lei e guardandola contento.
- Come sta il tuo padrone? – mi chiede indicandolo con il muso.
- Ma benissimo, non si è fatto nulla! – la tranquillizzo, facendole l’occhiolino.
- E allora perché zoppica? –
Cosa?!
Alla fine avevo capito il piano di Harry.
Il riccio si era preso una piccola sbandata per la padrona di Molly, la dolce cagnolina, e aveva fatto finta di avere una caviglia slogata per farsi accompagnare a casa da lei.
Furbo il signorino.
Intanto questa finta era servita pure a me, visto che in questo modo avevo passato tutto il viaggio di ritorno a casa in compagnia di Molly, scherzando e parlando del più e del meno.
E’ una cagnolina veramente adorabile e gentile, per non parlare poi della sua simpatia!
Credo di essermi preso davvero una sbandata, esattamente come è successo con la sua padrona e Harry.
Appena tornati a casa, ci apre un Louis dapprima assonnato e poi, non appena vede Harry appoggiato alla ragazza, preoccupato.
- Che è successo? – chiede il mio padrone.
- No, niente. Hero mi ha fatto cadere e mi sono slogato una caviglia. – risponde il riccio, con un sorriso.
Louis, non se lo fila minimamente e si volta verso di me con uno sguardo ancora più preoccupato.
- Tutto bene piccolo? Questo cattivone non ti ha fatto male, vero? – mi chiede sotto lo sguardo allucinato dell’amico e quello divertito della ragazza.
Lecco le mani a Louis per tranquillizzarlo e poi riporto tutta la mia attenzione verso la cagnetta.
- Ti presento Louis, il mio padrone! – le dico tutto contento.
- E’ simpatico! – mi risponde, sorridendo.
- Lo so! – esclamo, orgoglioso.
Alla fine i ragazzi avevano insistito per far fermare a cena la ragazza che, forse per esasperazione, ha finito per accettare.
Io non posso non ritenermi soddisfatto da ciò, considerando che io e la cagnetta adorabile abbiamo mangiato nella stessa ciotola due pezzi di carne ciascuno.
Mi dispiace solamente che adesso devono già andarsene. Vedo infatti la sua padroncina che si infila il giubbotto e, con un fischio, richiama Molly per metterle il guinzaglio.
Lei, prima di andarsene mi da una veloce leccata sul muso per poi uscire dalla porta con la ragazza, con la promessa che sarebbero tornate presto a trovarci.
Da quando se ne sono andate, sono rimasto nella stessa identica posizione di quando mi aveva leccato il muso, sinceramente contento e stupito.
Louis deve essersene accorto perché mi sorrido e, mentre mi fa un grattino dietro l’orecchio, con aria complice mi sussurra – A quanto pare abbiamo fatto colpo, eh? -
 

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Scusate veramente l'immenso ritardo çç
Ma sono andata al mare,
ho dovuto studiare per gli esami di riparazione (PROMOSSA yeah)
e poi sono venute qui le giostre e non ho avuto un attimo libero çç
Quindi scusatemi davvero.
Per farmi perdonare cercherò di aggiornare venerdì, scuola permettendo :3
Ringrazio infinitamente HysteriaSH, Nessiecarlalp, Scandal, sistah e Horan_Potato
che hanno recensito lo scorso capitolo.. siete dsanadiuo**
 Altri ringraziamente vanno a 
 Horan_Potato, Nessiecarlalp, Scandal
per aver aggiunto la storia tra le preferite, a
 Helena_Horan,  Horan_Potato,  justdream, sistah
per aver aggiunto la storia tra le seguite e a
 HysteriaSH
per aver inserito la storia tra le ricordate :3
Grazie mille a tutti, davvero<3