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Autore: Naitmers    12/09/2012    4 recensioni
Ambientato in un universo alternativo, Loclitio tratta una realtà non troppo lontana dalla nostra, dove l'ignoranza vien tessuta su ingiustizie e terribili sacrifi, un popolo esiliato e dimenticato annaspa per la propria sopravvivenza e una sanguinaria guerra è combattutta, come sempre, in nome di giustizia e pace.
Seguiremo le vicende del protagonista, destinato a scegliere la ragazza su cui le speranze del suo popolo verranno riposte.
Ma vorrà l'Ottava Sorella seguire il destino che le verrà tracciato?
[...] un dio può essere caritatevole quanto vuoi, ma finché saranno delle creature non prive dal vizio a parlare per lui, ogni sua misericordia verrà sporcata dai loro spiriti imperfetti Citazione di Vega, tratta dal racconto.
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Le Otto benedizioni di Loclitio

"Qui nel Rifugio instauriamo nel vostro spirito le otto virtù di Loclitio, perché possiate diventare donne benedette ed eccelse nelle arti femminili" disse la signorina Tynavert, incaricata di giudicare il comportamento delle ragazze.
Sereeny guardava quella persona slanciata, dalle spalle e dalle gambe ossute, con un naso abbastanza grande da togliere attenzione al resto dei lineamenti, appuntiti pure quelli.
Se nel Rifugio la bellezza era una qualità ricercata, Tynavert, pensò Sereeny, non era di certo un esempio illustre.
La ragazza si rimproverò mentalmente di quell'insulto, non essendo consono ad un'Innocente, ma al momento non era dell'umore migliore.
I rimproveri di quella donna, più che essere severi o ignobili, erano imbarazzanti. Primo, perché avvenivano pubblicamente, nei Giardini, secondo, per come spiegava le ragazze in cosa avevano sbagliato.
Sereeny visitava i Giardini Bianchi solo quando veniva rimproverata, e ciò le dava un ulteriore motivo per non voler frequentare quei cortili.
Anche perché era la stessa, abituale ragazza che le teneva compagnia in quelle ammonizioni pubbliche e che ne era la causa.
"Ragazze" iniziò dicendo la signorina Tynavert, mettendosi a camminare con aria altezzosa di fronte alle due "sapreste per caso dirmi cosa siano le otto virtù?".
Sereeny prese immediatamente la parola, quando Teridia ancora stava aprendo bocca per far arrivare abbastanza aria ai polmoni per poter parlare "Le otto virtù sono le benedizioni che immemorabile tempo addietro ci furono concesse dal nostro glorioso dio Loclitio, per aiutarci a vivere un'esistenza giusta e pacifica".
"Esattamente signorina Sereeny, vedo che non si smentisce mai, dimostrando la sua ampia conoscenza quando possibile" la ragazza non seppe se accogliere quel commento come un complimento o come un rimprovero per mancanza d'umiltà, decidendo di piegare rispettosamente il capo in un gesto anonimo.
Il solo vedere gli occhi rosa di Teridia accendersi di rancore era un premio abbastanza gustoso per il suo animo in tempesta. A volte Sereeny si chiedeva se anche le altre Innocenti vivessero emozioni come la rabbia, il disgusto verso altre persone o addirittura quel senso di soddisfazione e felicità che provava lei nel vedere Teridia fallire o essere umiliata.
"Vogliate ripetermi le otto benedizioni, allora" invitò la Boia, come veniva scherzosamente chiamata da alcune ragazze abbastanza sfacciate.
All'unisono, sia Teridia che Sereeny dissero la prima dote "L'Onestà" e, ad un ampio gesto del braccio verso la folla da parte della signorina Tynavert, continuarono nello spiegare "Viene instaurata nel nostro spirito i primi tre anni in cui viviamo al Rifugio, prima ancora del dono della parola. E' ciò che impedisce alle nostre bocche di colmarsi di menzogne".
Ci fu un bisbiglio via via più rumoroso tra la folla di Innocenti accalcate a vedere quella punizione, come fosse un'esecuzione pubblica.
"Non siamo qui per soffermarci su come e perché qualcuno manchi di questa Dote, ma per rimproverare chi, avendo una benedizione, manca di rispettarla come dono divino" strillò il Boia, rivolta all'ammasso di pettegole attorno a loro. Sereeny arrossì, trovandosi un'ennesima volta a sentirsi infastidita dalle sue compagne.
Era evidente, guardando in faccia quelle confabulanti ragazze, che Sereeny non era l'unica con un animo nebuloso. La consideravano la più corrotta, ma era solo la più sincera.
"L'amore per il creato, la seconda benedizione, che acquistiamo crescendo educate e amate dalle nostre insegnanti, come fossero madri".
La signorina le lasciò proseguire, nonostante un colpo di tosse simulato da parte di Teridia che, a quanto pare, aveva da ridire sul rispetto che Sereeny portava a questa Dote.
"L'innocenza che contraddistingue ogni fanciulla e che marchiamo a fuoco nel nostro spirito alla tenera età di undici anni". A queste parole, la Boia alzò la mano, fermando la sua camminata di fronte a Sereeny.
"Potresti illuminarci sul concetto di innocenza, signorina Sereeny?".
La ragazza si limitò ad assentire e fare un passo in avanti, fissando il suo sguardo al suolo: "L'innocenza di una donna si contraddistingue dal suo carattere pacato, privo di vizi o di cattiverie, sia nella parola che nel pensiero. E' ciò che rende l'anima pura e pronta ad accogliere le future benedizioni, nell'età adulta".
"Entrambe avete macchiato questa Dote, presente nei vostri spiriti. La prima" disse, fermandosi di fronte a Teridia "per aver rimproverato una sua compagna, giudicandola con cattiveria, in base a dicerie malsane che alimentano la malizia tra queste pareti benedette" poi passò a Sereeny "e la seconda, per aver contaminato l'aria con altrettante malvagità, nate dalla sua stessa lingua".
Ma non prive di fondamento tenne a precisare, nel proprio pensiero, Sereeny.
"La comprensione" ricominciarono ad elencare, e stavolta fu la stessa Teridia a prendere parola, prima che la signorina Tynavert intervenisse: "Instaurata subito dopo l'innocenza, come sua conseguenza naturale, è la capacità di mettersi nei panni degli altri, rispettandoli e aiutandoli a capire dove e perché hanno sbagliato".
Guardando verso Sereeny, il volto morbido di Teridia, reso ancora più tondo dai chili di troppo della ragazza, si aprì in un sorriso vittorioso che fece accaldare il petto di Sereeny, che abbassò lo sguardo nel vedere la signorina Tynavert fermarsi di fronte alla sua compagna.
"Vorrei precisare il fatto che nessuno ti aveva dato la parola, signorina Teridia" disse la Boia, fissando la ragazza con i suoi occhietti piccoli ed allungati "In secondo piano, trovo disdicevole che proprio tu, la cui chioma è color denim, abbia macchiato codesta Dote, puntando il dito senza alcuna remore su una tua compagna, solo perché si trovava nei corridoi più esterni dell'Ottagono".
Teridia si limitò a fare un inchino e piegare il capo, smuovendo la sua massa di ricci, che si ostinava a tenere così corti da formare un cespuglio indomabile sulla sua testa, senza scusarsi o proferire parola alcuna verso Sereeny.
Non era un obbligo chiedere perdono durante quelle prediche, ma solo riconoscere i propri errori e apprendere da essi.
"Riguardo l'umiltà, la riconoscenza, la carità e la spiritualità, non è mio diritto né dovere riprendervi, non essendo Doti che possiate ancora aver appreso, frequentando entrambe la quinta sessione" fermò la sua camminata, un'ultima volta, ponendosi di fronte ad entrambe le ragazze "però, vi incito a preparare il vostro spirito ad accogliere la quinta benedizione, l'umiltà, non perpetuando con questi comportamenti incivili, come grida e spinte".
Detto questo, sia la signorina Tynavert che la folla lì radunata si sparpagliarono, lasciando le due ragazze sole in mezzo ai giardini.
“Dovresti smetterla di tenermi costante compagnia in queste umilianti riunioni” disse Teridia, voltandosi con una piroetta felice verso Sereeny.
“Allora non ostinarti a venirmi a cercare” rispose allora la ragazza, incamminandosi verso un angolo sperduto del Rifugio, immergendosi come di consueto nell'intimità della sua mente.
“Cerco solo di non lasciarti sempre così da sola. A me non interessa che Dote hai e che Dote ti manca, vorrei solo tu non restassi sola” disse, parole alle quali Sereeny si fermò immediatamente, girandosi per guardare il volto di Teridia.
Non avrebbe avuto bisogno di controllare il suo viso per sapere che quella non era una menzogna. Le Innocenti non possono mentire si ricordò, guardo l'ampio e materno sorriso sul viso della compagna.
Fu un cinguettio acuto, che divenne in pochi secondi uno strillo, ad attirare l'attenzione delle due fanciulle verso il cielo.
Sereeny alzò il braccio , piegando il polso all'interno, mentre Teridia si allontanava mormorando un astioso: "Come volevasi dimostrare".







Forse, continuando così, vi farò credere che ho una passione sfrenata per l'interrompere capitoli in punti cruciali e lasciarvi sulle spine...
Ahahaha ma che andate ad immaginare? Mica lo faccio apposta >_<
In questo capitolo, essendo “Loclitio” una storia un po' intricata, ho cercato di spiegare un po' di cose che vanno tenute a mente, mostrando intanto il carattere di Sereeny e presentando un personaggio secondario: Teridia. Spero non stia antipatica a tutti...
Il quarto capitolo, arriverà senza ritardi a fine Settembre, continuando la pubblicazione ogni due settimane che mi ero ripromessa di seguire :)
E ora, passiamo ai dovutissimi ringraziamenti, poiché è solo grazie ai lettori che questo racconto può prendere vita:
Brisingr13: ... Che dire di lei ormai! E' dal prologo della nuova versione che mi segue, mi fa appassionare alla mia stessa storia dalla foga e l'allegria con cui scrive le recensioni e mi strappa sempre un sorriso nel leggerle :) Ed è anche la più grande fan di Sereeny XD Grazie mille, davvero!
HeartSoul97: Mi ha stupito, siccome è una nuova lettrice, rendendomi la persona più felice sulla Terra. Ogni nuovo lettore, è un tesoro! E soprattutto una persona che lascia una recensione in cui, educata e schietta, è riuscita a cogliere il mio più madornale e frequente errore che, chiedo venia in anticipo se ricapiterà, cercherò di non rifare più :) Spero di non deludere, nemmeno in una riga, le tue aspettative.
BeckySmile97: Lei mi ha lasciato una recensione ogni capitolo, fin dalla prima pubblicazione di Loclitio, complimentandosi con me ma con l'assoluta sincerità che ha dimostrato anche, con questa seconda versione, nel dirmi apertamente che non la convincevo, incoraggiandomi a renderla più sciolta e apprezzabile da un pubblico più vasto. E come “risposta” a Brisingr13, lei invece è la più grande fan di Ethan XD (Fa sempre commuovere che i propri personaggi abbiano persone che li sostengono o che, come ha fatto Becky nella sua precedente recensione, li “apprezzino” così :') )
GabriHell: Con lui non so nemmeno più cosa dire e che parole spendere. E' quella persona essenziale ad una casinista come me, che mentre ti ascolta pazientemente che parli della storia a cui ti stai dedicando, ti interrompe e a bruciapelo ti chiede “Ah, e perché questo è così? Perché pinco-pallo ha quel potere? Ce l'hanno anche altri? E può perderli? Come?” e tu cominci a creare, grazie a questa persona, da una semplice storia un universo completo, con le sue regole e i suoi schemi. E' anche colui che consulta gli astri, come ho detto a Brisingr13, per trovare i nomi a buona parte dei personaggi, in base ai quali io formo il carattere di ognuno e gli attribuisco un determinato ruolo nella vicenda. Posso dire che, senza di lui, Loclitio sarebbe davvero molto più mediocre di quanto è già adesso (per mia colpa) XD Grazie mille, sciemo!
Infine, ma non per importanza, i lettori anonimi che visualizzano e/o leggono Loclitio, seguendolo nell'ombra o solo dandogli uno sguardo. Anche voi, non meno di altri, mi incoraggiate a continuare a scrivere e proporre sempre uno stile migliore, schietto ma articolato, e una trama ben strutturata ed interessante :D Grazie davvero, a tutti
Naitmers
  
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