Quando era ancora un giovane,Julian abitava in un paese di mare,dove,a quel
tempo,i pirati erano molti,anche se non ancora crudeli come lo sarebbero
diventati in seguito.
Benché
Julian fosse nato e cresciuto lì, proprio come sua sorella minore Selene,odiava
quel luogo.
Non
sopportava tutta la gente povera del villaggio o gente sudicia e
“lavorativa”,come li chiamava lui.
Questo
suo carattere scontroso lo portava ad essere odiato da tutti.L’unica che lo
amava era sua sorella che,da sempre,gli era stata accanto,ignorando ciò che la
gente diceva di lui.
La
loro vita procedeva sempre uguale,senza cambiamenti di alcun genere;né positivi,né
negativi.
La
sera del 6 ottobre 1790,però,accadde qualcosa che sconvolse del tutto quella
loro calma esistenza.
Alle
undici di sera arrivò al porto del paese una grande nave.
Nessuno
si accorse di questo evento,dato che le navi che passavano la notte in quel
luogo erano molte.
L’equipaggio
della “Black Moon”(nome che descriveva quella gente in modo impeccabile)giunse
in un locale dove,quella sera,erano andati anche Selene,Julian e qualche loro
amico.
Julian
vide entrare la ciurma e rimase colpito da quello che,con molta probabilità,doveva
essere il capitano.
I suoi
occhi erano azzurri,i suoi capelli castani e la sua pelle bianchissima.
Era
molto bello.
Quel
pensiero confuse non poco Julian che aveva sempre attribuito la beltà al gentil
sesso e mai ad un uomo.
Si
accorse che anche il capitano lo stava fissando.
Spostò
subito lo sguardo da lui per poi riposarlo qualche attimo dopo.L’uomo lo stava
ancora guardando.
Si
accorse di arrossire.
Chi
era quel tizio che si permetteva di fargli provare quelle sensazioni?
Continuò
a guardarlo,finché Selene non lo riportò alla realtà chiamandolo.
Julian
guardò la sua bella sorella dagli occhi verdi come i suoi,ma più chiari,e i
capelli rossi.
-In
cosa posso servirvi,dolcezza?-le chiese.
Lei
sorrise e gli rispose,atteggiandosi a Gran Dama:
-Vorrei
sapere a chi sono rivolti i vostri pensieri,signore.-
Il
fratello ammutolì.
Non
sapeva cosa risponderle.Come dirle che stava immaginando quell’uomo a torso
nudo?Come dirle che avrebbe voluto sapere se,oltre quella maglietta,ci fossero
muscoli d’acciaio e braccia possenti?
-Ad
una donna splendida.-Mentì,ma giustificò il suo atto convincendo sé stesso che
la sua delicata sorella non avrebbe sopportato un tale shock.In realtà sapeva
bene che era un vigliacco.
Un
vigliacco attratto da un uomo con gli occhi color del cielo.
Vi
è piaciuta?Commentate.Prometto che aggiornerò presto,ma voi fatemi trovare
tante recensioni altrimenti divento triste…LCiao