Dunque, andando alla poesia per evitare di dire banalità di cui potrei pentirmi, questi versi li ho scritti l'ultimo giorno di quinta liceo. Sì, lo so, con tutte le poesie che ho scritto sulla fine della scuola potrei praticamente farci una raccolta a parte, il che fa di me un'inguaribile nostalgica scassafuturo.
Oh, beh, pazienza.
Questa poesia, sarà paradossale, l'ho scritta perchè non sapevo cosa scrivere come dedica ai miei amici. Sì, lo so, non ha molto senso. Comunque, provate ad immaginare di dover scrivere tutto quello che una persona ha significato per voi in poche righe: non è così facile, e con questa poesia ho cercato soprattutto di parlare di questo.
Grazie per essere qui!^^
La dedica
E la mia voce
che tenta di spiegare
parla a sè stessa
in una stanza chiusa
dove c'è un'aria
immobile, banale
che viene voglia
di rompere uno specchio
oltre la porta
però c'è troppa vita
e vento.
Chiudo negli occhi
tutte le mie parole
ne cerco una
che possa raccontare
la fine e la speranza
il fremito, l'ansia
e metterci il cielo
e questo raggio di sole.
Scrivo e mi viene
solo una stella storta,
di cartone.