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Autore: wdolcemurty    31/03/2007    9 recensioni
la storia dell'incontro di selena con Brom. non voglio anticipare nulla, ma dopo aver parlato di selena si procede dopo la fine di eldest!!! cmq recensite!!!
Genere: Generale, Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Arya, Brom, Eragon, Murtagh, Selena | Coppie: Eragon/Arya, Selena/Morzan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il drago d'argento

Il drago d'argento

Murthag si addentrava tra i corridoi del palazzo. Galbatorix lo aveva mandato a chiamare e il ragazzo era preoccupato, perchè pensava che avesse scoperto della presenza di Erith. Entrò nella sala del trono e si inchinò davanti al re.

-Alzati, Murthag- gli disse.-Preparati a partire, dovrai andare a distruggere la città di Melian: gli abitanti hanno aiutato i Varden dopo la battaglia delle pianure ardenti, devono pagare...-

Murthag era sollevato, ma non lo diede a vedere e mantrenne lo sguardo impassibile e crudele.-Va bene, mio re.- così uscì e andò da Castigo, che stava mangiando una carcassa di animale.

Almeno non ha scoperto di Erith...

Già, siamo stati fortunati

Però è strano che non se ne sia accorto della mancanza del terzo uovo

Sai che si era arreso dopo che sono nato io, non si voleva schiudere.

Hai ragione come sempre. E' strano anche che non mi abbia fatto giurare di non risparmiare più Eragon e Saphira...

Meglio così no?

Si. C'è bisogno di tante uova! Castigo lo guardò altezzoso e Murthag rise.

Il giorno dopo partì per la città di Melian, deciso a dimenticare la sorella che tanto lo aveva colpito. Non aveva portato con se soldati, gli sarebbero stati solo di intralcio.

 

Il mattino dopo, Eragon aveva la spalla ferita decisamente gonfia e violacea.-Non possiamo viaggiare sui draghi, siamo in troppi e il tuo braccio è ferito, dovremo usare i cavalli. Io ho portato Tormac, ma ce ne serviranno degli altri.- disse Erith, attirando su di sé gli sguardi di tutti.

-Hai ragione. Possiamo andare a Dras Leona per comprarli.- disse Roran tenendo per mano Katrina. Eragon ricordò quando con Brom fuggì dalla città.-No, l'impero ci sta cercando e in tutte le strade sono attaccati dei cartelli con la nostra immagine, sarebbe troppo pericoloso. Li chiamerò io con il pensiero- poi aggiunse - Sarà difficile ma ci riuscirò- così si concentrò sugli animali circostanti e trovò tre cavalli selvaggi che vagavano per la foresta vicino all'Helgrind.-Kvete Fricai, Eka un Shur'Tughal aì weohnata néiat haina ono. Gata vanta.(salve amici, sono un cavaliere e non vi farò del male, chiedo un passaggio)- disse nelle loro menti e in poco più di venti minuti essi vennero da lui. I quattro ragazzi salirono in groppa ai cavalli e partirono.

 

Dopo tre giorni di viaggio, Murtagh arrivò in vista di Melian. La cosa che lo stupì di più fu sentire la presenza di Tormac, il suo cavallo che non vedeva dalla battaglia nel Farthen Dur, al quale era molto affezzionato. Lo chiamò con la mente e lo stallone gli rispose felicemente con delle immagini di assenso.

Erith sentì che Tormac non rispondeva più ai suoi comandi e al galoppo la portò verso una radura, dove era seduto Murtagh. Sbalordita, la ragazza scese da Tormac e corse incontro al fratello, anche lui sorpreso dalla sua presenza.-Erith! ma cosa ci fai qui?- le chiese dopo averla abbracciata, ma le parole gli morirono in bocca nel vedere Eragon che arrivava. Castigo spalancò le fauci nel vedere Saphira.

-Murtagh?- il giovane cavaliere non poteva crederci. che cosa ci faceva lì? Non doveva essere a Uru' Baen con il re? -Eragon!- gli scesero le lacrime dagli occhi. I tre fratelli si abbracciarono, senza rendersi conto che Katrina e Roran erano andati a fare una passeggiata, per lasciarli da soli. I tre draghi si scrutavano, soprattutto Saphira e Castigo. Murthag se n'era accorto

-Castigo, contienti!

-Guarda che portamento, e che zanne! Il suo sguardo, il colore delle squame e... continuò così per un po', suscitando molte risate nell'animo di  Murtagh.

-Adesso che siamo qui insieme, dovremo leggere questa.- disse dopo una lunga chiaccherata Eragon, prendendo da una manica dell'armatura una lettera ingiallita.

Insieme, i tre cavalieri l'aprirono.

 

Caro Brom,

Sono da poco partita da Petr?via, dove è nata la nostra secondogenita, di nome Erith. E' una notizia inaspettata, lo so, ma dovevo dirtelo per forza. L'ho lasciata da una coppia senza figli della città, chiedendo loro di spiegarle tutto quando avrà 17 anni. La cosa più importante, però, è un'altra. Mentre viaggiavo verso il Surda ho trovato una pietra argentata, che dopo poco si è schiusa facendo uscire un cucciolo di drago. Il mio drago. Si chiama Arget, e abbiamo programmato di fuggire da Morzan. Mi fingerò malata gravemente, per poi scomparire; egli mi metterà delle spie alle costole, come ha fatto fino ad adesso, ma riuscirò a seminarle come ho sempre fatto. Ti chiedo solo di non andargli incontro, perchè Morzan sta battendo tutta l'Alagaesia per trovarti e non voglio che tu muoia.

Spero che il nostro piccolo Eragon stia crescendo bene

Ti amo come non mai

 

Tua Selena

 

Appena finirono di leggere, un drago argentato piombò nella radura, con sopra un cavaliere.

 

  
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