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Autore: MeliaMalia    15/09/2012    6 recensioni
Pipone è un mago alto, biondo, avvenente, muscoloso, sensuale, deciso, intelligente, magnetico e NON modesto; anzi, il suo ego supera, seppur di poco, le dimensioni della torre del Circolo. Fermamente convinto che Andraste e tutte le sue antenate praticassero il mestiere più antico del mondo (cosa che non esita a ribadire, specialmente se in presenza di uno o più religiosi) il nostro avvenente mago vi offrirà, in ogni capitolo, un ritratto dei vari personaggi che popolano l'universo di Dragon Age, tutti visti attraverso il suo sguardo terribilmente cinico, critico ed egotista. Vi raccomando di non leggere se siete persone che non amano insulti vari al Creatore, alla sua Profetessa e, in generale, a chiunque passi davanti al nostro protagonista.
Genere: Comico, Erotico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Mabari
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Pillole di Orzammar




“Un luogo meraviglioso, incredibile. Non ho parole per descriverne la maestosità.”
Roteo gli occhi al cielo. “Carino, Wynne, non fosse per tutti questi bambini molesti che ci camminano tra le gambe. Hai visto alcuni quanto sono grassi?”
“Sono nani.”
“Vero, alcuni sono proprio grassi e nani. Finalmente hai imparato ad esprimerti con minor ipocrisia?”
Wynne aggrotta le rughe della fronte in segno di disapprovazione, ricordandomi in tutto e per tutto uno sharpei.
Non la considero. Ci siamo avventurati in queste grotte giganti decorate da creature evidentemente cieche o assolutamente prive di senso estetico per una ragione: trovare appoggio contro la Prole Oscura. Agguanto per la collottola uno dei bambini vestito in maniera un po’ più elegante degli altri e lo sollevo da terra, portando il suo volto all’altezza del mio. La cosa, immancabilmente, scatena vivaci proteste da parte del piccoletto.
“Mettimi giù!” sbraita, agitando le corte braccia e le tozze gambette. E’ quasi carino.
“Voglio parlare con il vostro sovrano.”
“Appena tocco terra, straniero, ti trapasso le ginocchia con la mia ascia!”
“Poche storie. Quali di questi bambini è il vostro re?”
“Sei uno schifoso razzista! Non offendere la nostra fiera stirpe!”
“Offendervi? Credevo ci pensaste già da voi, con quelle barbe.”
“Le nostre barbe sono l’espressione di un’antica e gloriosa cultura nanica!” devo ammettere di avere per le mani un bambino dotato d’un vocabolario ragguardevole. Ha il volto così paonazzo, da essere prossimo ad un infarto. “Ti reciderò lo scalpo!”
“Auguri. Forse con una scaletta…”
“AAAARRRGH!”
***

“Quindi, se ho capito bene” Alistair non capisce mai bene, anzi, non capisce mai. Però ci prova sempre e con gran impegno, per cui debbo almeno dargli atto di perseveranza. “Per ottenere le truppe previste dai Trattati dei Custodi Grigi, dobbiamo fare in modo che uno dei due candidati al ruolo di re salga sul trono?”
“Sì” replica Sten, il mio quarto uomo. Sapendo di dover affrontare gli oscuri e puzzolenti cunicoli di Orzammar, ho scelto lui perché sa frantumare le ossa, Wynne perché sa ripararle e il petauro perché so che avrebbe odiato questo posto almeno quanto me.
“Non ha senso!” protesta ancora l’emù rimbecillito. “Perché lasciano che sia l’appoggio di uno straniero a stabilire chi li governerà?”
“Perché” rispondo, con una pazienza che davvero non mi aspettavo di possedere. “Sono bambini, e dunque non hanno l’età legale per eleggere alcun governatore. Per loro fortuna siamo arrivati noi.”
“Non ho mai conosciuto qualcuno che incarnasse in modo bieco, ignorante e crudele razzismo meglio di voi.” sbotta Wynne. “Vi rendete conto della responsabilità che vi hanno messo per le mani? Da voi dipende il futuro di questo popolo. Dunque, chi volete scegliere come re?”
“Ma è logico: quello che mi costerà minor fatica.”
Evidentemente l’umidità delle grotte naniche ha risvegliato l’artrosi della nonnina, rendendola sufficientemente nervosa da replicare ancora: “Siete sicuro di non essere stato partorito da una donna prossima all’eterno riposo durante una notte di plenilunio in un cimitero? E’ l’unica spiegazione plausibile per l’alto numero di demoni che alberga nel vostro animo.”
“Wynne, una volta per tutte: chiamami stronzo senza sprecare tanto fiato e tante parole complicate che il varano non capisce.”
“Ehi!” sbotta il varano in questione, chissà perché offeso. Poi lo vedo concentrarsi e ripetere tra sé e sé la parola plenilunio, e capisco che ha trovato un enigma che lo terrà impegnato per il resto della missione.
“Scegliamo uno dei due pretendenti e facciamola finita: l’Arcidemone deve aver ormai compreso di avere come avversari un gruppo di disperati deficienti e sta evidentemente temporeggiando, ma non aspetterà per sempre.” sbotto, posizionandomi alla testa del gruppo. “Muoviamoci. Finiamola in fretta.”
Alistair mi considera poco e vedo ancora una volta sulle sue labbra le sillabe: “ple-ni-lu-nio”.
***

“Se volete scegliere il re, dovrete prima di tutto conquistarvi la fiducia di uno dei due candidati al trono rappresentandolo nell’Arena.”
“Ah. E poi?”
“Poi potrete conoscerlo, a quel punto dovrete fare quel che vi dice come l’ultimo degli sgherri.”
Va bene. Basta così, giusto?”
“No; dovrete avere anche l’appoggio di un campione”
“A-ah. Ok, indicatemi dov’è questo campione. Spero non più a cinque minuti di cammino da qui.”
“Si trova nelle Vie Profonde, chilometri sotto la superficie, laddove la Prole Oscura non lascia scampo. Un viaggio senza ritorno.”
“…”
“AH! Plenilunio: vuol dire Luna piena! Visto che non sono un deficiente?!”
Wynne mi tappa la bocca prima che io possa rispondere al nostro quercino.
***

“D’accordo, adesso andiamo nelle Vie Dabbasso, prendiamo il Campione, lo trasciniamo qui ai piani superiori e la facciamo finita una volta per tutte.”
“Si chiamano Vie Profonde.” mi corregge Wynne. “Potreste, almeno, mostrare un po’ di rispetto per la lingua locale?”
Mi guardo attorno con aria critica. “Bleah. Che razza di fauna. Non scoperei con una di queste nane nemmeno se me la offrissero in gruppo.” Sten annuisce una volta soltanto, evidentemente appoggiando la mia tesi.
Wynne non è altrettanto d’accordo. “Il Creatore un giorno vi costringerà ad una psicostasia.”
Il toporagno spalanca gli occhi. Quest’ultima parola lo terrà impegnato per un mese almeno.
***

Vado a sbattere contro un bambino che emette, Andraste Zoccola mi è testimone, la più bella, articolata, arzigogolata e originale bestemmia che io abbia mai sentito. Abbasso gli occhi, ammirato, e mi ritrovo a fissare un nanetto simile a tanti altri, fiero della propria ascia e del proprio puzzo.
“Tu sei il Custode Grigio, vero?” domanda, con vocione intimidatorio.
“Dov’è la tua mamma?” chiedo, ad onor del vero con una certa gentilezza.
“So che stai andando nelle Vie Profonde. Vengo anch’io. Vi aiuterò a farvi strada. ”
“Wynne, sarebbe morale far combattere un minore?”
“Per l’amore di Andraste, avete notato che nessuno ride del vostro paragone tra i nani e i bambini?” ulula l’interpellata, dimentica della pazienza.
“Ho una domanda sui nani” interviene Sten, la cui capacità di cogliere il momento opportuno per fare domande scomode è direttamente proporzionale alla delicatezza con cui le suddette domande verranno poste. “Visto che sono nani, perché hanno costruito cunicoli con i tetti così alti? Per sentirsi ancora più nani?”
Wynne torna ad imitare uno sharpei.
Alistair bada poco alla scena: sulle sue labbra, senza alcun suono, vedo il ripetersi della parola: “Psi-co-sta-sia…”
“Voglio venire” insiste il nano. “So che state andando a cercare il Campione, Branka.”
“Sì, quel tizio, il campione” borbotto, stanco. “E allora?”
“Siamo sposati.”
“Ma tu sei… un nano maschio?”
“Puoi scommetterci il bronto” ridacchia quello. Poi rutta. Credo sia in nanico.
“E… hai sposato il Campione? Ma che schif…”
Wynne mi si rivolge con voce acida: “Non vorrai fargli la morale tu, che con Zevran hai compiuto della sodomia?”
Alistair spalanca gli occhi alla notizia, boccheggia, guarda prima lei e poi me, apertamente sconvolto. La cosa mi fa incazzare: “Però una parola difficile come sodomia la conosci, eh?” lo accuso, tanto per non rimanere zitto.
***

“E c’era questa mercenaria… due poppe che non ti dico, là sotto pelosa come uno Snuff, l’ho ribaltata, spalancata, e poi le ho infilato ben in fondo alla galleria il mio bronto, e le ho dato una ripassata che nemmeno con un battipanni l’avrei potuta sbattere meglio.”
“Dovresti vedere con la tizia che ho all’accampamento. Una sera l’ho messa a pecorina, l’ho legata come un salame, e poi l’ho cavalcata come una giumenta, continuava a implorarmi di darle di sperone…”
“Devo aver fatto qualcosa di terribile” sibila Wynne. “Se il Creatore ha deciso di mandare un altro Pipone ad allietarci con la sua compagnia.”
Sta mentendo, il nuovo arrivato non mi assomiglia affatto. E’ perennemente ubriaco, puzza come un montone di montagna e combatte con il raziocinio e il controllo di una valanga. Agli occhi di Wynne sembriamo simili solo perché, diciamolo apertamente, questo Oghren l’unico del gruppo cosa sa che vuol dire godersi la vita.
“Psicostasi: estasi della psiche!!! Visto che non sono un ignorante?” ulula Alistair, facendomi sobbalzare per lo spavento.
“Andraste zoccola! A volte sei così stupido da indurmi a chiedermi come tu abbia trovato l’uscita dal ventre di tua madre! Me l’immagino, il giorno del parto, povera donna, con una manina che le esce dalla bocca e qualcuno che urla disperato: da sotto, idiota, da sotto!!!
Oghren ride come un matto, e la cosa è ufficiale: mi sta simpatico.


Fermata da un’orrida malattia (ho la febbre ç.ç) ho trovato il tempo di scrivere ed anche, Andraste si meraviglia, di rispondere alle recensioni! ^O^
Arinoth: Si chiama Wynne, lo so, ma ho voluto compiere spontaneamente questo errore per vedere quante di voi erano attente e quante distratte dalla mole del Bastone. Ehm, sta in piedi come giustificazione? X°D
Ahrya: Pipone ti aspetta dietro il separé, dice di portare mutandine commestibili. Cmq sì, le cose illogiche nel gioco sono tantissime, hai ragione, a parer mio meritavano un bel capitolo a parte. Ti perdono per essertene persa ben due, immagino che sognare Pipone ogni notte tolga energie e concentrazione alla giornata. u.u
RainbowCar: Pipone t’invita nel medesimo separé di cui si parla qua sopra, per una cosa a tre come da te richiesto. Sono sicura che non rimarrai delusa, e ci saranno tette in abbondanza. Zevran è stato l’avventura di una notte, lui è resterà sempre fedele alle POPPE. <3
Ilune: Appena rimango disoccupata, ci provo seriamente a scrivere un bel libro! Con tanto di trama e di personaggi!
Sese: Versione profana di Jane Austen è il complimento più strano che abbia mai ricevuto! Come va con la numerazione? X°D
Ary91: Ti abbiamo persa al capitolo 3! Oddio! Qualcuno vada a cercarla!
snuFF: Oh beh, se mi chiami Illustre Autrice, io arrosisco, e poi balbetto, e poi inciamo, ehm, ehm… ! Sono felice che tu infine sia uscito dall’ombra ed abbia recensito, mi fa sempre piacere quando accade. Mi auguro che Oghren sia stato all’altezza delle tue aspettative! (ti prego chiamami ancora Illustre Autrice, non dimenticare le maiuscole, son quelle che creano l’effetto! XD)
Rosheen: Penultima così impari a recensire in ritardo XD Ordunque, come hai visto, Zevran è sopravvissuto all’incontro con Pipone, è un elfo felice e sodomizzato. Mi auguro che le miniere naniche ti abbia allietato. ^.^
Mikoru: ABITO DA SPOSAAA TI DEVO FAR VEDERE L’ABITO DA SPOSAAA p.s.: sapevo che la chicca dell’otaria delle spiagge deserte ti sarebbe piaciuta.
A presto, che il Bastone di Pipone sia con voi!

   
 
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