Fanfic su artisti musicali > Enrique Iglesias
Segui la storia  |       
Autore: drunkonlove    15/09/2012    3 recensioni
Camille è poco più che una ragazzina quando suo fratello David le fa conoscere il suo migliore amico, Enrique Iglesias, che la aiuterà a realizzare il suo sogno di bambina: incidere un disco. David detta però una fondamentale regola perchè tutto possa diventare realtà:"Tu ed Enrique, fuori dallo studio di registrazione, non avrete alcun tipo di rapporto.". Se inizialmente per Camille era facile rispettare la regola, col tempo Enrique rende le cose più difficli, fino a quella notte di metà luglio quando tutto cambia irreparabilmente. Cammile ed Enrique troncano i rapporti e un matrimonio quasi obbligato con Anna, la sua storica fidanzata, rischia di rovinare tutto.
(STORIA SOSPESA)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IL PIANO

 Dalla sua litigata con Enrique era passata quasi una settimana, ma Camille non aveva ancora completamente sbollito la rabbia e le ci sarebbe voluto ancora un bel po’ perché digerire che l’uomo che amava avrebbe presto sposato un’latra non era certo la cosa più semplice del mondo. Giusto per rendere il tutto più semplice, quella sera Enrique e Anna sarebbero venuti a cena a casa sua, gentilmente invitati da suo fratello David, tenuto all’oscuro di tutto quello che era successo tra lei ed Enrique.
-Allora, sei contenta che questa sera ci saranno Anna ed Enrique a cena?- chiese David entrando in cucina.
-Sinceramente?- chiese Camille bevendo un sorso di caffè.
-Sinceramente.- disse David sedendosi sullo sgabello accanto a quello dov’era seduta la sorella.
-Non eccessivamente.- disse Camille scocciata.
-Non sto a chiederti il perché … è ovvio che fra te ed Enrique è successo qualcosa di cui non sono a conoscenza e che tu non hai certo intenzione di dirmi …  però promettimi che ti comporterai bene, niente musi lunghi e soprattutto niente scenate.- disse David guardando la sorella negli occhi
Come faceva suo fratello ad aver capito tutto? Sul viso di Camille si fece spazio lo stupore misto a un velo di tristezza e questo non sfuggì al fratello.
-Camille non sentirti in colpa, qualunque cosa tu abbia fatto non è di certo grave … dai, non ci sei mica andata a letto.- disse David tenendo le mani della sorella tra le sue.
Camille abbassò istintivamente la testa e iniziò a mordicchiarsi il labbro.
-Camille dimmi che non è vero.- disse il fratello prendendole il viso tra le mani.
-E’ vero.- singhiozzò Camille tenendo lo sguardo fisso a terra -Scusami, avrei dovuto dirtelo, ho tradito la tua fiducia, non merito un fratello come te.- disse scoppiando in lacrime tra le braccia del fratello -Ti giuro che non volevo, è successo tutto così velocemente, avevano bevuto un po’ …-
-Tranquilla Camille, tranquilla.-
David strinse forte a sé Camille, aveva sbagliato ma rimaneva sua sorella e lui le voleva bene come non ne aveva mai voluto a nessun altro, lei era tuta la sua vita, si prendeva cura di lei da più di quindici anni, da quando i loro genitori si erano trasferiti da Miami in Giappone, a Tokyo, per motivi di lavoro.
-Davvero non sei arrabbiato con me?- chiese Camille sedendosi sulle ginocchia del fratello.
-Davvero.- disse David sorridendo -Ormai sei una donna, non posso più scegliere al posto tuo, è giusto che tu sia libera di decidere ogni cosa della tua vita … l’unico motivo per cui ti avevo consigliato di stare alla larga da Enrique era perchè non volevo che soffrissi.-
-E avevi ragione …- sospirò Camille -Ho sbagliato e adesso ne sto pagando le conseguenze.-
-Sei hai bisogno di sfogarti … io sono qui.- disse David accarezzandole i capelli.
-Grazie.- sorrise Debby -E ti prometto che questa sera sarò un angioletto, farò come se non fosse successo nulla.-
-Grazie, ci tengo molto alla loro amicizia.- disse David baciando la sorella sulla guancia.
-E soprattutto tieni molto ad Anna … mi dispiace davvero che lei stia per sposarsi con Enrique.- disse Camille andando a sedersi sul bancone della cucina e sporgendosi all’indietro per aprire un armadietto e prendere dei biscotti.
-Non ho mai avuto il coraggio di confessarle i miei sentimenti … alla fine è colpa mia.- disse David alzandosi dallo sgabello e mettendo nel lavandino la tazza vuota -Vado a lavorare piccola, ci vediamo questa sera.-
-Buon lavoro fratellone.- disse Debby guardando il fratello uscire dalla cucina.
 
Aveva passato la mattinata a cercare l’ispirazione giusta per l’ultimo pezzo dell’album ma niente, nemmeno una piccola e insignificante frase, solo il nulla. Così Camille decise di non restare chiusa in studio anche tutto il pomeriggio e scese le scale per andare a fare due chiacchiere con Samantha, la ragazza che gestiva la reception, e che era anche la sua migliore amica da quando aveva iniziato a far parte della grande famiglia della Interscope.
-Hey bella, come sta procedendo il lavoro per il disco?- chiese Samantha togliendosi le cuffie dell’i-Pod.
-Male.- rispose Camille appoggiandosi al bancone.
-Sarà solo una giornata storta, vedrai che da domani ti tornerà l’ispirazione, ne sono sicura.- disse sorridendo Sam -Ti va un caffè?-
-Sì, grazie.- disse Camille seguendo l’amica verso la macchinetta del caffè.
-Ecco, tieni.- disse Sam porgendole un bicchiere -Allora, novità?-
-Non credo …- disse Camille perplessa.
-C’è qualcosa che non va?- chiese Sam vedendo l’amica un po’ strana.
-No … niente di preoccupante.- si affrettò a concludere Camille mostrando un enorme sorriso.
-Enrique.- affermò Sam girando il cucchiaino nel caffè.
-No … lui non c’entra niente, andiamo d’accordissimo.- disse Camille cercando di mantenere la calma.
-Pensa, andate così d’accordo tanto da non parlavi per settimane e per di più sabato scorso avete pure litigato.- disse Sam in tono ironico -Che c’è sotto?-
Samantha era stata diretta, non aveva perso tempo e non l’aveva assecondata nel raccontare la sua bugia, quindi a Camille ora non restava altro che raccontarle la verità.
-Un mese fa siamo stati a letto insieme.- disse Camille abbassando il tono della voce.
-Un classico.- sentenziò Samantha buttando il bicchiere del caffè nel cestino -Tuo fratello lo sa?- chiese tornando a sedersi alla reception.
-Da questa mattina.- rispose Camille sedendosi sul pavimento dietro il bancone della reception.
-Giornata splendida direi.- disse Sam ridendo.
-Alla fine non l’ha presa così male come pensavo.- disse Camille passandosi una mano fra i capelli.
-E’ innamorato di Anna, tutto ciò che può separarla da Enrique non può che fargli piacere.-
-Sarà … -
-Comunque io lo sapevo.- disse Sam inserendo alcuni dati nel computer.
-Cosa sapevi?- chiese Camille curiosa.
-Di te ed Enrique.- rispose Sam voltandosi verso l’amica -Era evidente l’intesa tra voi due … e fidati, non era solo intesa musicale.-
-Potrai anche avere ragione, ma adesso lui sta per sposarsi con un’altra.-
-E tu non vorrai lasciarlo fare? Lo ami, devi lottare per lui.-
-Non son più tanto sicura di quello che provo per lui.- disse Camille giocando con una penna.
-Camille tu sei innamorata persa di lui.-
-Non più.- disse Camille sospirando.
-Da quanto tempo sei bloccata?- chiese Sam sistemandosi i capelli in una coda.
-Da più di un mese.-
-Cioè da quando sei andata a letto con lui.-
-E allora? Cosa c’entra scusa?-
-C’entra, eccome se c’entra.-
-E’ solo una tua idea Sam.-
-Sarà … comunque io non gliela darei vinta così.- disse Sam cercando qualcosa nella sua borsa.
-E cosa dovrei fare?- chiese Camille impaziente di sapere cosa avesse in mente l’amica.
-Beh … devi fare finta che lui non ti interessi più … dovresti trovarti un finto fidanzato per un po’, morirà di gelosia.- disse Sam con un sorriso stampato in faccia.
-Sam ma io a lui non interesso più, mi ha usata e basta.-
-Oh, credimi tu gli interessi ancora, e tanto.-
-Come lo sai?-
-Ogni volta che viene qui chiede sempre di te e se non ci sei se ne va.-
-Ma questo non vuol dire niente.-
-E per di più anche lui non scrive nulla da oltre un mese, proprio come te.- disse Sam armeggiando con il suo cellulare -Voi due state facendo impazzire il povero Marc.-
Camille sorrise, sapeva bene quanto Marc tenesse a lei e a Enrique, e il fatto che non avessero prodotto nulla da un mese a quella parte lo rendeva sicuramente nervoso.
-Tornando al mio piano geniale.- disse Sam alzandosi dalla sedia e trascinando l’amica in uno stanzino dove nessuno potesse vederle e sentirle -Ecco il ragazzo giusto potrebbe essere lui.- disse mostrando a Camille la foto che campeggiava sullo schermo de suo cellulare.
-Ma quello … quello è … - balbettò Camille sorpresa.
-Esatto.- disse Sam sorridendo maliziosamente -Non è bellissimo?-
-Bellissimo è dire poco.- disse Camille tenendo gli occhi fissi sullo schermo del cellulare dell’amica -Ma tu come fai a conoscerlo?-
-E’ un mio vecchio amico.-
-Sei un genio del male.- disse Camille sorridendo.
Forse far ingelosire Enrique era una cosa da bambini dell’asilo ma aveva sempre funzionato, gli uomini diventano matti se vedono la donna che amano con un altro: ancora una volta Sam aveva avuto un’idea geniale.
 
-Allora, quando me lo presenti?- chiese impaziente Camille.
-Domani.- rispose Sam inserendo le chiavi nella serratura.
-Uff … e questa sera come faccio?- chiese Camille delusa.
-Perché, cosa c’è questa sera?-
-Enrique e Anna vengono a cena da noi.-
-Oh cavoli!- esclamò Sam entrando nell’appartamento -Devo presentartelo subito.- disse lanciando la borsa sul divano per poi dirigersi in camera sua correndo.
Sam prese dal cassetto della sua scrivania l’altro suo cellulare, compose il numero di Matt e poi schiacciò il verde.
-Risponde?- chiese Camille vedendo che l’amica rimaneva in silenzio.
-No … aspetta forse ora.- disse Sam a bassa voce.
-Hey Sam! Che piacere sentirti.- disse una voce dolce dall’altra parte del telefono.
-Ho bisogno di un favore urgentissimo.-
-Hai un’altra amica nei guai col fidanzato … o meglio ex fidanzato?- chiese il ragazzo poiché conosceva bene l’amica.
-Esatto.- rispose Sam sorridendo -Dovresti venire immediatamente a casa mia.-
-Cinque minuti e sono lì.-
-Grazie Matt.- disse Sam prima di chiudere la telefonata -E’ fatta.- disse poi girandosi verso l’amica e abbracciandola.
-E’ simpatico?- chiese Camille preoccupata.
-Dipende …- disse Sam lasciandosi cadere sul letto.
-Cosa vorresti dire?-
-Sei preoccupata?- chiese Sam ridendo.
-Un po’ … io ero innamorata persa di lui quando facevo il liceo.- disse Camille sedendosi sul letto accanto all’amica -Sarà imbarazzante?-
-Sa metterti a tuo agio.-
-Speriamo … io … cioè …-
-Tranquilla Camille, è un bravo ragazzo, vedrai ti divertirai con lui … poi magari scopri che sei ancora innamorata di lui.- disse Sam sorridendo maliziosamente.
-Scema.- disse Camille tirandole un cuscino.
-Il campanello.- disse Sam alzandosi dal letto -Deve essere Matt.-
Sam uscì dalla stanza e andò in sala ad aprire la porta.
-Ciao bella.- disse Matt abbracciando l’amica.
-Buonasera.- disse Sam baciando l’amico sulla guancia -Lei è Camille.- disse indicando la ragazza che intanto aveva raggiunto l’amica in sala.
-Piacere Camille.- disse Matt allungando la mano.
-Piacere mio.- disse Camille stringendogli la mano.
-Allora … chi è il ragazzo che ti fa soffrire e che vuoi far ingelosire?- chiese Matt sedendosi sul divano in pelle.
-Ehm … è … ecco …-
-Enrique Iglesias.- disse Sam decisa.
-Ah … quello spagnolo ha fatto girare la testa a tante … -
-Non gli sta molto simpatico.- spiegò Sam.
-Comunque ti aiuterò.- disse Matt squadrando Camille da capo a piedi -Ma tu sei per caso Camille, quella che al liceo era cotta di me?- chiese Matt sorridendo.
-Non ci sarei voluta arrivare qui … comunque sì, sono io.- disse Camille imbarazzata.
-Sai che anche tu mi piacevi.- disse Matt continuando a fissarla.
Camille rimase in silenzio a fissare il ragazzo, ripensando agli anni del liceo.
-Davvero?- chiese Sam curiosa e assetata di pettegolezzi.
-Non ho mai avuto il coraggio di confessarglielo, credevo che alla fine non gli sarei piaciuto più di tanto, non volevo soffrire.- disse Matt appoggiando la testa alla spalla di Sam -Saremmo stati una bella coppia.- concluse sorridendo.
-Già … lo credo anch’io.- disse Camille sorridendogli.
-Ma adesso siamo qui per altro … allora, che ci inventiamo?- chiese Matt guardando Sam per avere ulteriori informazioni sul piano.
-Facciamo che vi siete conosciuti da poco e che state uscendo insieme, ma ancora non c’è nulla di serio, anche se lui ti piace molto.- disse Sam con tono fermo e sicuro.
-Agli ordini capo.- disse Matt ridendo.
-Bene … direi che puoi portartelo a casa, vi conoscerete meglio durante il tragitto e poi quando Enrique arriverà lui troverà una scusa e scapperà di corsa.- disse Sam soddisfatta del piano.
-Così lui mi vede e … il gioco è quasi fatto.- aggiunse Matt.
-Perfetto. Andiamo allora.- disse Camille entusiasta.
-E’ partita la missione “Riportare Enrique sui suoi passi”.- disse Matt ridendo.
-Ciao ragazzi, buona fortuna.- disse Sam guardandoli scendere insieme le scale.




my space ... diciamo che questo capitolo non è venuto come me lo immaginavo nella mia testolina ... comunque spero vi piaccia ;) e se vi va lasciate una recensioncina, anche piccola, giuto per sapere se vi piace la storia ;) buona settimana a tutti!!

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Enrique Iglesias / Vai alla pagina dell'autore: drunkonlove