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Autore: KeyDavis_    17/09/2012    1 recensioni
Una ''fan fiction'' che prevede amicizia e forti legami tra i versaemerge e un gruppo di amici conosciuti a caso in vacanza.
Quali saranno le conseguenze?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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‘’Jermy, ti prego ritorna, mi manchi tantissimo, lo so okay? So di aver sbagliato con te e magari non è nemmeno la prima volta che ti faccio soffrire così tanto, l’ho sempre fatto, e non lo faccio nemmeno con cattiveria, sono solo una stupida cretina, ti prego torna, mi manchi tantissimo, e Sierra? OMG devi tornare , per favore ‘’

Key era sul letto a pancia sotto, intenta a scrivere l’ennesima email  che poi non avrebbe inviato, perché avrebbe trovato un difetto, uno qualsiasi. Era passata quasi una settimana da quando Jeremy decise di andar via dall’hotel; Blake continuava a parlare con Key, uscivano quasi ogni sera ed erano vittime dei ripetuti scherzi  squallidi di Chad, anche lui in cerca di una via d’uscita al pensiero della mancanza di Jeremy, l’unica persona che non parlava con Key era Sierra, per diversi motivi: Per prima cosa, l’amica non le aveva detto che Jeremy era in pausa da una storia con una gnocca fotomodella, secondo non le aveva detto che possedeva il suo cellulare, terzo si era particolarmente interessata a Jeremy e vedeva Key come la causa di tutta quella sofferenza che da una settimana continuava a provare

‘’Sierra non mi parla più per colpa tua, dai ti prego torna’’

Cancellò di nuovo il messaggio e chiuse con forza il pc, poi ovviamente lo riaprì per controllare che non avesse rotto lo schermo,  tutto okay, si girò e guardò fuori dalla finestra cercando qualcosa da escogitare. Lei poteva soltanto: importunare qualcuno della famiglia Gilbert affinchè mollasse l’indirizzo del proprio fratello, figlio,nipote e qualunque ruolo interpretasse, oppure andare a casa di Jessie e picchiarla fino a quando non l’avesse accompagnata a casa di Jeremy, ma in quel caso si sarebbe sporcata le mani, ne sarebbe stata capace, forse, ma non l’avrebbe fatto perché Key ha un cuore di panna. Key, in preda alla disperazione aprì il computer e si limitò a scrivere tutto quello che riusciva a pensare di più, un lato di lei poteva anche  odiarlo, Jeremy, ma l’altro gli voleva soltanto, tanto, tanto, tanto bene.

‘’so di aver sbagliato, solo..sappi che mi manchi’’

Key si alzò dal letto e notò diversi messaggi sul suo telefono da parte di Chad che la avvisava su tutti gli spostamenti che stava facendo per la California, lui continuava ad uscire con degli amici della zona per evitare di pensare al fatto che un membro mancante del trio non era al suo fianco, per quanto forte potesse apparire Chad, sotto sotto, era incazzato con Jeremy, poiché i due avevano discusso molto sul fatto che non sarebbe più tornato in California e che quindi Chad e Key avrebbero affrontato il viaggio da soli, giusto in quell’istante, la mano di Key tremò dall’avviso di chiamata da parte di Chad
‘’Hey bambola, sono sudato come un non so cosa e forse sta sera vado a cena da Bill’’ una voce maschile , forse quella dell’amico di Chad urlava ‘’Se sei bona come ti ha descritto Chad sei invitata anche tu’’
Chad l’aveva colpito e adesso sentiva soltanto lamentele da parte di Bill ‘’Che gli hai fatto? Perché devi colpire tutti i ragazzi che ..mi fanno complimenti?’’
‘’Comunque come stai?’’
‘’Seduta sul letto. Ho appena notato che hai un mio reggiseno nel cassetto, che te ne fai?’’
‘’li annuso’’
‘’fai schifo’’

Key era indaffarata a recuperare il suo reggiseno e ridere contemporaneamente per dire qualcosa d più sensato ‘’comunque devi lasciarlo perdere, devi accettare le cose come stanno..ovvio io non me ne sarei mai andato, però fregatene dai, esci e non pensarlo’’
‘’Okay, ascolta, potrebbe essere probabile che non mi trovi all’hotel sta sera..’’
‘’posso sapere dove vai?’’
‘’esco’’
‘’con chi?’’
‘’c’è Blake nell’altra chiamata, ciao non morire’’

Key chiuse la chiamata, ovviamente quella di Blake nell’altra chiamata era solo e iniziò a mettere qualche vestito in valigia,non sapeva dove andare, ma avrebbe comunque trovato un modo per raggiungere  Jeremy, dopo di che chiamò Blake
‘’Key?’’
‘’Blake, voglio assolutamente vederti’’
‘’Sono in macchina, scendi’’

Key si guardò notando di essere ancora in mutande, struccata, con gli occhiali da vista e i capelli raccolti
‘’Solo..due minuti’’
‘’Okay, ci vediamo tra mezz’ora’’
Key lanciò il telefono e lanciando mutande a destra reggiseno a sinistra entrò in doccia con gli occhiali, una volta uscita si preparò in fretta e furia e raggiunse Blake che la aspettava annoiato in macchina, ma quando si accorse che una nanetta con i capelli ancora umidi e un paio di occhiali da sole lo stava raggiungendo sorridendo, si tirò su e scese dal sedile aspettandola
‘’Key’’ Blake annuì ‘’Blake’’ Key annuì salendo in macchina
‘’Cosa dobbiamo fare?’’
‘’Sto partendo per New York’’
Blake fermò la macchina e si girò guandando negli occhi Key
‘’Ma sicuro Chad non ti ha passato qualcosa di pesante?!’’
‘’Recupero Jeremy o no?’’
‘’ma da sola? Ma vengo io con te’’
Key guardò maliziosamente Blake
‘’Key.’’
‘’è il mio nome’’
‘’Sul serio ti chiami Key? Quale madre chiama la figlia Key?’’
‘’Ma posso mai chiamarmi chiave? Il mio nome fa schifo’’
‘’Posso sapere come ti chiami, signorina?’’
‘’Non ridere..promettimelo’’
‘’Giuro’’
 Blake strinse la mano a Key
‘’Kasey Petunia Williams’’
Blake trattenne una risata e Key gli tirò un pugno e si girò dal lato del finestrino, lui preoccupato cercò di andarle vicino quando lei lo liquidò con un ‘’andiamo in spiaggia, non me la sono presa coglione’’ e scoppiò a ridere.
Quando i due arrivarono in spiaggia continuarono a parlare del viaggio
‘’Seriamente, posso accompagnarti, non dovresti andar sola fino a li’’
‘’Devo soltanto andare da Jessie e romperla in due.. oppure devo andare a Franklin città natale di Jeremy e parlare con i suoi genitori, ma sono più che sicura che sua mamma non sa dei suoi spostamenti,e l’unica persona che potrebbe saperli e sua sorella Rosalie, che è in qualche parte dell’Italia a lavorare..’’
‘’Prova a chiamarla ora’’
Key uscì dalla tasca il suo blackberry e chiamò Rosalie
‘’Pronto?’’ Rosalie aveva sempre la stessa voce,simile a quella di una ragazzina, nonostante avesse tretacinque anni , era squillante quanto un campanello, e l’accento quasi italianizzato rendeva tutto più buffo
‘’Rose, sono Key.. so che non ci sentiamo da molto ma tu sei l’unica che puo’ aiutarmi ’’
‘’Key! Da quanto tempo tesoro mio bello, come stai? Devi darmi il tuo indirizzo ho tantissime cose da inviarti, un giorno devo assolutamente venire a trovare te e la tua famiglia! ’’
‘’Ma sta tranquilla Rose, lavora e torna in patria quando puoi, magari il prima possibile!’’
‘’E tu pensa ad innamorarti e fare innamorare di te Jeremy un’altra volta, sai che ho sempre un debole per te, altro che quella li, Jamie.. com’è che si chiama?’’
‘’..Jessie, comunque ho un grandissimo favore da chiederti’’
‘’Sputa un po’ il rospo..’’
‘’Devi dirmi dov’è tuo fratello’’
‘’L’ultima volta che l’ho sentito, mi ha raccontato tutto quello che è successo con quella lì e che stava andando via, quindi gli ho chiesto dove si stava recando e mi ha risposto ‘’sto andando dove abita il cuore di Key’’ ma io non so cosa volesse dire esattamente, sapevo tu me l’avessi chiesto prima o poi, quindi ho insistito per sapere di piu’ ma non mi ha nemmeno risposto, evidentemente anche lui si aspettava questa conversazione da noi, non lo sento da una settimana.. quindi non so nemmeno se è vivo, l’unica cosa che posso dirti e che ci ho pensato e secondo me è più vicino di quanto tu creda, dove sei adesso?’’
‘’in spiaggia..’’
‘’Non confonderti Key. Adesso mi chiamano, ciao cocca, ti voglio bene’’



Riattaccato il cellulare, Key e Blake ragionarono un po’ sul posto con scarsissimi risultati
‘’Penso di stare via un mese di questo passo..’’
‘’Penso di ammazzarmi di questo passo se non sono vicino a te..’’
‘’Blake, smettila’’
Key lo spinse indietro e lui la trascinò sopra di se
‘’Questo è davvero..interessante..’’
‘’Sai che mi mancherai?’’
‘’Ora si’’
Key fece per avvicinarsi e Blake, dopo quasi due mesi di tentativi, riuscì, finalmente,a baciarla
‘’Di questo ne riparliamo al mio rientro però, Harnage’’
‘’Forse non c’è nemmeno bisogno di riparlarne Williams’’

**********************

‘’Sono andata a casa mia a Chicago, son tornata in Tennessee, sono andata nel mio ristorante preferito, ovunque.’’
‘’Pensaci bene Key, mancano due posti’’
‘’Rose, so che tu sai, dimmi qualcosa in piu’ ti prego’’
 Rosalie attaccò e Key scoppio’ a piangere, oltre a cercare Jeremy doveva cercare di capire cosa sentiva per Blake, insomma, da un lato era felice di averlo trovato e in questi giorni se non fosse stato per lui non sarebbe proprio riuscita ad andare avanti.. il problema è che se il suo cuore provasse qualcosa per Blake, la sua vita si potrebbe incasinare, magari qualcosa potrebbe andare storto, sono opposti,quindi non starebbero comunque bene e non andrebbero d’accordo se in ogni cosa la pensassero diversamente. E Chad? Magari lui avrebbe sempre qualcosa da ridire e visto che è quasi il fratello maggiore di Key potrebbe impedirle di uscirci, o peggio, potrebbe intervenire da un momento all’altro, ecco un’altra preoccupazione. Chad,che adesso era rimasto solo con Sierra e Blake e i suoi amici, che non stava aiutando abbastanza Key, che si stava mettendo da parte con estrema facilità. E intanto Key continuava a Stare sul letto della sua camera a cercare un posto in cui andare.
Nella noia, e nella preoccupazione decise di guardare le foto  di quando aveva appena conosciuto Jeremy, magari, avrebbe preso spunto da lì. Girando e rigirando pagina, si accorse di avere una foto con lui e  Chad nella barca in cui ogni anno andavano in vacanza insieme il padre di Jeremy, solo  che quella barca ormai non era stata usata da tempo quindi poteva essere l’ultima dei posti in cui guardare, accuratamente Key si scrisse sulla mano sinistra ‘’non cercare nella barca, oppure fallo , ma per ultimo’’ capendo che si poteva cancellare lo riscrisse in un post-it che infilò dentro il reggiseno. Insoddisfatta delle sue ricerche decise di posare il libro con le foto, quando, uscì da li un foglio con scritto
‘’Si Chiama Jeremy Kyle Gilbert, sono i tre nomi più fighi che io abbia mai sentito, e penso di essermi innamorata dei suoi occhi, ovviamente, ci siamo conosciuti dentro un armadio della camera da letto di Katy mentre due ragazzi scopavano ed è..straordinario’’
Allegato un disegno e una frase cancellata che però riuscì comunque a decifrare ‘’Se non fossi stata vergine gliel’avrei data senza pensarci nemmeno una volta’’ Key sorrise  e conservò la pagina di diario buttandosi sul letto e continuando a leggere e rileggere quella pagina
‘’Ma che cogliona sono! È a casa di Katy!’’ Arrivata alla soluzione, corse in macchina recandosi a casa di Katy, nella quale ormai non vi era più nessuno, poiché lei e la sua famiglia erano  in vacanza in Brasile, e come sempre, avevano lasciato la casa aperta,in modo che i ladri entrassero senza problemi, visto che le cose più importanti le portavano ovunque. Key felice entrò, la casa dell’amica era come cinque anni fa, una grande sala all’ingresso e poi le scale per arrivare al piano di sopra, che, per le feste diventava una specie di puttanaio, Key corse talmente veloce che cadde minimo cinque volte, e quando entrò nella camera da letto  si affrettò ad aprire l’armadio ma.. nessuno.  Sospirando  si buttò sul letto, quando sentì qualcuno imprecare, spaventata si tolse uno stivaletto e si avvicinò alla porta, e quando Jeremy aprì lei lo colpì col tacco dello stivaletto in fronte facendolo imprecare ancora di più.
‘’Jeremy!’’ Come al solito gli si buttò tra le braccia di peso e lui la prese in braccio abbracciandola
‘’Lo so che ho sbagliato che sono una deficiente cogliona stronza cattiva antipatica e non mi meriti’’
‘’Finalmente l’hai capito’’
‘’Jer..’’
‘’Key, io mi fidavo di te’’
‘’il tuo cuore non puo’ appartenere a quella!’’
‘’e a chi dovrebbe appartenere, allora?’’
‘’a Sierra, io l’ho visto come vi guardate!’’
‘’a me lei piace, tanto, e lo sai’’
‘’lo so  che sai che lo so’’
‘’ma il mio cuore appartiene ancora a un’altra, stop, nonostante Sierra mi piaccia un casino non mi sento legato a lei come lo ero con un'altra ragazza, e non si vede a chi appartiene il proprio cuore dagli sguardi’’
‘’Jeremy non fare il coglione e spiegami perché te ne sei andato in quel modo facendo felice Jessie’’
‘’Ma non mi interessa niente di lei, io mi sono incazzato con te, mi hai deluso, mi fidavo di te non dovevi farlo’’
Jeremy puntò  Key
‘’Io sono venuta fino a qua, per chiederti scusa,non ho dormito la notte,non ho nemmeno mangiato abbastanza, mi sento svenire da un momento all’altro e continui a pensare a quello che è successo? Non puoi semplicemente darci un taglio e tornare da noi?’’
‘’Ma che lo farò è sott’inteso, ma devo farti ragionare sui tuoi sbagli o sbagli sempre, e adesso entriamo nel nostro armadio , dai’’

I due risero entrando nell’ armadio vuoto nel quale Jeremy praticamente non entrava più e Key, continuava a starci comoda
‘’Sto invecchiando’’
‘’Io ho sempre il fisico di una sedicenne, continuo ad entrarci senza alcun problema, forse non cresco’’
‘’naah, le tette ti sono cresciute un botto!’’
‘’sei un porco!’’
Dopo qualche ora, uscirono dall’armadio e Key si addormentò facilmente una volta salita sul letto e,quando Jeremy la raggiunse, mugugnò incoscientemente qualcosa simile a :
‘’cinque anni fa in quell’armadio mi sono innamorata di te, oggi, in quell’armadio mi sono resa conto che sei un cazzone e senza te non ce la farei, però ti odio’’
‘’Buonanotte Key’’
  
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