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Autore: ____giuls    18/09/2012    11 recensioni
Quando il padre di Arya le comunica di volersi risposare, la ragazza non la prende molto bene.. il cartone di Cenerentola l'aveva già preparata a quell'eventualità e non è entusiasta all'idea.. ma poi conosce Karen, l'adorabile matrigna e la sorellastra Jess, dolce come non mai, e tutto sembra andare per il verso giusto.. almeno fino a quando non compare all'orizzonte il fratellastro di fama internazionale.. Brutta fiaba o stupenda realtà?!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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MADE: Chapter FOURTEEN

Cause you know we are made for each other

Can't take that away, made for each other

Like sunshine and day, made for each other, I'm here to stay

Cause you know we are made for each other

I'm made for you, made for each other

Like stars and the moon, made for each other

 (Made, The Wanted)
 

-Ma ti è dato di volta il cervello!? Scendi immediatamente da lì!!-
- Oh certo! anche io sono felicissimo di vederti !! – con un po’ di fatica, Nathan era arrivato in cima alla vecchia e arrugginita grondaia – forse, se magari mi allunghi il tuo tenero braccino , riduci il rischio che io mi sfracelli al suolo!-
-Nathan ti ho detto di scendere!Cosa credi di fare eh!?  Scendi o rischi di svegliare qualcuno!-
- Allora temo proprio che se non mi fai entrare, correremo questo rischio …. – ammiccando un sorrisino, mi aveva guardata con quello sguardo che conoscevo fin troppo bene.. quello sguardo era un qualcosa tra il sexy e l’ inquietante. O almeno a me dava quell’impressione.
- Quale parte di “rassegnati, vattene via, non ti voglio vedere,non voglio parlarti, sparisci, disintegrati ” non ti è chiara!?- indietreggiando di due passi, avevo afferrato le maniglie della finestra pronta a chiuderla
- Giuro che se non mi fai entrare sveglio tutto il vicinato!- mi aveva minacciata, intuendo cosa stessi per fare
-No che non lo farai … - l’avevo sfidato scomparendo sempre di più dietro la finestra
-ARYA!!!! – aveva iniziato ad urlare lui improvvisamente – ARYA AGRON DOBBIAMO PARLARE!! ARYYYYYA!! AAAAARYYYYAAAAA SONO NATHAN SYKESSSSS QUII ARRAMPICATO SULLA TUA FINES …–
-Shhhhhhhhhhhhhhhhh!! – ero scattata di nuovo fuori, trucidandolo con lo sguardo di una che, decisa, vuole commettere un omicidio – ma allora sei impazzito veramente!!! cavolo ti urli!!?-
- Mi aiuti adesso? – mi sorrideva soddisfatto quel maledetto. Avrei voluto urlare dalla rabbia, colpirlo così forte tanto da ferirlo a sangue, cavargli quegli occhi verdi dalle orbite e tante altre cose sadiche, ma se ci tenevo alla pelle e non volevo essere denunciata o linciata dai vicini, dovevo trattenermi per questa volta.
Sporgendomi fuori dalla finestra avevo proteso la mia mano verso la sua, che era stata prontamente  afferrata. Con un balzo deciso, si era lanciato all’ interno della finestra, finendo in pieno e a peso morto sul mio povero corpicino minuto.
 
Potevo avvertire il ritmo accelerato del battito del suo cuore,mentre giacevamo ventre a ventre sul pavimento. Sapevo, che come me, anche lui in quel momento stava studiando ogni movimento del mio corpo. Solo dopo una manciata di non so quanti secondi, mi ero accorta che una delle mie mani era ancora  avvolta  nella sua.
Istintivamente, con un gesto di scatto l’avevo allontanata e deglutendo con fatica mi affrettavo a scivolare sotto il suo corpo per mettermi ad una dovuta distanza di sicurezza.
 
-Cosa è successo qui dentro? È passato un uragano o sei stata tu a combinare questo disastro?-
Guardando il caos intorno a lui, Nathan si era lentamente alzato da terra;
Dovevo ammettere che un po’ mi dava soddisfazione vederlo in pena per le cose che gli avevo distrutto poco prima … tutti quegli oggetti che gli erano così cari. Era come se inconsciamente, gli restituivo una piccola,minuscola, microscopica parte del malessere che mi aveva arrecato. Una vecchia custodia rotta di un edizione speciale di dvd per una malsana relazione basata su un mare di bugie che ti spezza il cuore.
-Sai vero che dovrai ricomprarmi gli album dei The Wanted?-
-Sai vero che se non ti sbrighi a dirmi cosa cavolo vuoi ti caccio a calci in cu.. –
-Hai pianto …. –
-Cosa? No!- avevo prontamente risposto
- I tuoi occhi ti tradiscono … -
Si era avvicinato di nuovo, troppo pericolosamente per i miei gusti così, spaventata,avevo indietreggiato di qualche passo. Notando questo mio gesto, Nathan mi aveva  guardata cupo in viso, facendomene pentire subito dopo.
-Sai cosa non ho mai capito di te? se sei masochista o sei stupida!-
- Io masochista? Stupida? Ah questa è bella!-
-Non lotti per ciò che vuoi! Sei troppo orgogliosa e immatura per rendertene conto-
-Chi sei tu per giudicarmi!? Anzi no, te lo dico io cosa sei; Tu sei l’ultima persona del mondo che può permettersi di parlare di me e del mio modo di essere!! Sarò pure masochista, orgogliosa e immatura come dici tu, ma almeno sono una persona sincera!! Una delle quali ci si può fidare!Una che non trama alle tue spalle! Una che ha sempre saputo ciò che voleva!!-
-Ah si? E cosa volevi davvero Arya Agron? –
-Volevo te! volevo stare con te, vivere con te di giorno di notte, ridere con te, scherzare con te, mangiare con te, guardare un film con te, dormire con te, fare ogni singola cazzata INSIEME A TE! – tutto d’un fiato , avevo sputato quello che avevo dentro, fino a farmi venire le guance rosse come due mele – ma tu avevi  Amanda … hai sempre avuto Amanda, e come una cretina mi ero illusa di poterla combattere. La verità è che non c’è mai stato confronto tra me e lei … tu la tua scelta l’hai presa da sempre … e cosa più importante l’hai concretizzata … - alludendo alla gravidanza della bella bionda non ce l’avevo fatta a trattenere le lacrime. Giuro che il solo pensiero mi distruggeva l’anima … lentamente e dolorosamente.
Cercando di asciugarmi gli occhi con le maniche della felpa che avevo addosso mi ero voltata dall’altra parte, e dandogli le spalle avevo concluso – non ha più senso continuare così … -
-Continuare cosa?- aveva chiesto con un filo di voce. Non potevo vedere il suo viso, ma dalla voce potevo avvertire che era calmo … rilassato.
-Continuare ad essere innamorata di te. –
 
Quella confessione mi era uscita dalla bocca con la più naturalezza di questo mondo. Se doveva finire, tanto valeva essere sinceri fino all’ ultimo. Tanto ormai, la faccia l’avevo persa molto tempo prima.
Aspettavo di sentire da un momento all’altro, Nathan uscire da quella porta e di non rientrare più e ci credetti per tutti i cinque minuti di silenzio che seguirono.
 
-Finalmente l’hai detto … - facendomi quasi sobbalzare, mi era giunto alle spalle, sfiorandomi delicatamente con quelle sue dita affusolate –quanto tempo ho dovuto aspettare per sentirmi dire queste parole … -
-Nathan … no ti prego …. – perché faceva così? Perché doveva rendermi le cose sempre più difficili?
-No, aspetta – mi aveva fatta girare su me stessa, e adesso me lo ritrovavo a 3 centimetri dal viso –adesso stai un po’ zitta e lascia parlare me – si era schiarito la voce mentre le mie lacrime continuavano a rigarmi le guance –  Sapevo che eri speciale sin dal primo momento che ti ho vista … quando tornando  a casa ho incrociato lo sguardo imbronciato di una brunetta che mi scrutava curiosa. Sinceramente mi sono chiesto più di una volta cosa ci fosse in te di così misterioso … strano … magico, capace di avermi stregato completamente. Non c’è una sola cosa che non mi piaccia di te ….  –
 forse stavo sognando? Perché quelle parole non facevano male? Perché avevano un suono piacevole che alleviavano il dolore che mi pesava sul cuore?
I suoi occhi. Dal verde smeraldo erano diventati azzurri come l’oceano d’inverno, e avrei giurato di intravedere , grazie alla luce lunare , un leggero strato di lucido … che li faceva brillare ancor di più.
 
-Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 30 gradi. Adoro il fatto che ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte – per un attimo credetti di essere morta .. non poteva essere vero. Lui non poteva dirmi queste cose. Le cose che avevo sin da sempre sognato che mi dicesse. Non poteva farlo adesso che era troppo tardi
 – Forse dovevo dirtelo prima … se l’avessi fatto probabilmente tante incomprensioni non sarebbero mai nate, tante lacrime non  le avresti versate, e io avrei passato meno notti insonni … la verità è che quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile! – occhi negli occhi aveva portato lentamente il suo viso sempre più vicino al mio. Sentivo quel respiro irregolare sulla mia bocca.
 
Fui io ad infrangere la distanza che ci separava. Fui io a mettere fine alla sofferenza che ci affliggeva. Mi alzai sulle punte dei piedi e legandogli le mani dietro al collo, dischiusi la mia bocca per accogliere dolcemente la sua lingua. Sentii i miei fianchi stringere sotto la pressione delle sue mani, che con forza mi attiravano contro il suo corpo.
Freneticamente portai le mie dita ai bordi della sua shirt, e tra un bacio e l’altro la sfilai con facilità. Lui fece altrettanto con la mia felpa …  nel giro di qualche secondo giaceva per terra da qualche parte sul pavimento.
-… Sei sicura? – mi aveva chiesto speranzoso con la voce tremante, colpa del fiatone.
Dopo qualche secondo, che mi era servito per riprendere fiato,  senza distogliere mai lo sguardo dal suo, l’avevo preso per mano e insieme ci eravamo diretti verso l’enorme ed accogliente letto.
 
Non sapevo cosa avrei fatto, non sapevo come avrei dovuto comportarmi, come avrei dovuto muovermi, cosa avrei dovuto dire. Non avevo mai fatto l’amore prima di quel momento , ma avevo deciso di donarmi a lui, adesso, in quel preciso istante.
Sapevo che dopo quella notte, tra di noi, le cose sarebbero cambiate. Sarebbero dovute cambiare obbligatoriamente. Lui avrebbe dovuto assumersi le proprie responsabilità del diventare padre. Io avrei dovuto imparare a farmene una ragione, a voltare pagina … a cambiare vita, lasciare Gloucester se necessario. Ma per quella notte volevo soltanto amare. Amarlo ed essere amata. Donargli tutta me stessa, con tutta la passione e il tormento che avevo nell’anima.
 
Quando la tempesta di emozioni che ci aveva travolto, pian piano iniziò a placarsi, sentii la mia mente svuotarsi completamente. I pensieri, le preoccupazioni, i dispiaceri erano soltanto un vago ricordo. Era reale invece, il braccio del ragazzo che amavo con tutta me stessa, stretto intorno alle mie spalle che saldamente mi teneva sul suo petto … dove potevo avvertire i battiti, ormai regolari, del suo cuore.
Se soltanto avessi potuto fermare il tempo, l’avrei bloccato per sempre lì. Insieme a me.
 
-Non amerò più nessun’altra ragazza, nel modo in cui ho amato te – mi aveva sussurrato all’orecchio, facendomi percorrere la schiena da un brivido – nessuna potrà mai completarmi nel modo in cui mi completi tu … -
-Nathan … - gli avevo messo un dito sulla bocca per farlo smettere – non rovinare già tutto … fammi godere di questi ultimi istanti che posso avere con te … -
- Ma che dici? Ultimi istanti? Ma se abbiamo appena cominciato?-
-Tu diventerai padre cazzo!! -  alzandomi a sedere sul letto mi ero raccolta la testa tra le mani – possibile che la faccenda non ti tocchi minimamenteChe razza di mostro sei!? –
- Ahhhh giusto … secondo te, io sto per diventare padre … - con un risolino mi aveva guardata, visibilmente divertito
-Cosa significa “secondo te”? è un dato di fatto che stai per diventare padre – OK, adesso non ci stavo capendo più un tubo.
-Tu ancora sei convinta della faccenda di Amanda? Credi che se amassi un’altra,  a quest’ora sarei qui in questo letto? Credi seriamente che stia per diventare padre!?-
 
Ammutolita, aspettavo che concludesse il discorso. O meglio, aspettavo che era lui a dare le risposte alle sue stesse domande. Avevo paura di svegliarmi e di capire che avevo sognato tutto.
-Sfortunatamente per te, sei tu l’unica che io ami … Amanda si, è incinta,ma non di me! Io non ci sono mai stato a letto con lei! –
-Scusa!?!?!?!?  No perché seriamente mi butto dalla finestra!!!-
-Amanda ha una relazione con il vicesindaco, il signor Montgomery , uno dei migliori amici di suo padre; stanno insieme ormai da 2 anni. Uomo distinto, brillante,per bene, peccato che si sia già sposato una volta. Adesso è divorziato e con 2 figli a carico. Ecco perché nessuno lo sa, loro due non sono ancora pronti per uscire allo scoperto. Ed ecco perché era così sconvolta quando ha scoperto di essere in dolce attesa. Ha paura che il padre la costringa ad interrompere la gravidanza … -
-E.. e … e tu.. –
-Ed io sono stato una copertura! Fingevamo di uscire insieme per allontanare tutti i possibili sospetti, e poi la accompagnavo a casa di Richard … -
-OMMIODIO! Oddio … oddio … ohhh mio dio!! -  
-Si.. è quello che mi dicono sempre le fan quando mi incontrano … -
-Stupido!!! Cretino!! Idiota!! Stronzo!! – mi ero scaraventata su di lui e piangendo avevo iniziato a colpirlo forte, con tutta la forza che avessi in corpo –per tutto questo tempo mi hai fatto credere di stare insieme a lei! –
-Tu l’hai creduto! Io  non ti ho mai detto nulla!-
- Mi ha fatto credere di essere innamorato di lei!-
-Tu hai dedotto che così fosse … eri così cieca da non capire che avevo occhi solo per te … -
-Mi hai fatto credere di averla messa incinta!! Cosa ti costava dirlo dall’ inizio!?-
- L’avrei fatto se mi avessi dato il modo!-
-Oddio … allora mi ami … io ti amo .. possiamo stare insieme … possiamo finalmente … perché … -
 
Prendendomi le mani Nathan aveva fermato quei miei gesti di stizza e la parlantina logorroica per poi iniziare a canticchiare …

-“ Perchè sai che siamo fatti l’uno per l'altro ..Non è possibile prendere un’altra via..  fatti l'uno per altro.. Come il sole e il giorno, fatti l’uno per l'altro… io sono qui per restare. Perchè sai che siamo fatti l’uno per l'altro. Io sono fatto per te, fatti l’uno per l'altro … Come stelle e la luna, fatti l’uno per l'altro …” -







BUONASERAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA :D
Eccoci giunte alla fine, ahimè, di questa mia seconda Fan Fiction.
E' inutile dirvi che senza di voi e senza le vostre recensioni
probabilmente a quest'ora non sarei qui a scrivere questa parentesi!
Spero davvero con tutto il cuore che abbiate realmente apprezzato questa storia nata così,
tanto per sfogare un pò di "pazzia" repressa xD

Non mi allungo con il "Ringraziamento" o rischia seriamente di diventare un poema xD
e poi rischio seriamente di farmi venire le lacrime!

VI RINGRAZIO PER TUTTO. ecco cosa posso dirvi. vi ringrazio con il cuore!!

Vi avviso che posterò un epilogo al più presto possibile :)

Un abbraccio forte a tutte quante voi!!!

Aggiungetemi anche su twitter se vi va @____giuls 

 

#RADIATELOVE


 

  
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