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Autore: GabrielleWinchester    21/09/2012    4 recensioni
Le avventure non sono finite per i fratelli Winchester e per Christine e Violet, le due cacciatrici che li accompagnano nel loro viaggio nella lotta contro il Male...Questa volta la situazione è ben più complicata del previsto, nell'ospedale dove lavora il Dottor House si scatena un'infezione e l'intero reparto diventa il covo di vampiri e demoni...Chi li ha scatenati? Buona lettura a tutti voi ^_^
Genere: Sovrannaturale, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il capitolo ventitresimo di "Heaven and Hell"...Tutto si conclude :) Ringrazio tutti coloro che l'hanno letta e la leggeranno, l'hanno recensita e la recensiranno, a tutti coloro che la metteranno nelle seguite, ricordate, preferite e da recensire, augurandomi che questo crossover con Merlin e Dottor House e The Vampire Diares sia stato di vostro gradimento ^_^ Grazie ancora a tutti :) Buona lettura :) Gabrielle :)
Ps: Chissà cosa vi proporrò la prossima volta :)

 

“Elena smettila, è appena finito tutto”
“No, non è ancora finito niente” ribattè Elena cocciuta.
Damon scosse la testa e la morse al collo. Succhiò via il veleno che quel bastardo gli aveva iniettato con il morso. La vide barcollare, i suoi occhi dorati diventare di nuovo castani e si girò a guardare il vampiro con occhi nuovi.
“Cosa è successo?”
Elena si riscosse e vide che stava menando un fendente al cuore di Damon. Si ritrasse istintivamente e disse spaventata“Io ti stavo per uccidere”.
Damon sorrise e l’abbracciò “Va tutto bene”
“Io non mi ricordo nulla” disse Elena confusa “ Ho solo ricordi confusi”
Il vampiro le diede un bacio sulla fronte e disse “Non importa” la prese in braccio e salutò Dean, Sam, Violet, Merlino e la povera Christine “ Spero che guarirà. Io devo andare”
“Ciao” dissero tutti, in preda al dolore.
Damon prese Elena e scomparve. Nonostante fosse un po’ sarcastico, non sopportava vedere Christine in quello stato. Era un arcangelo straordinario e non meritava quello. L’arcangelo riaprì gli occhi per una frazione di secondo e disse “Sono contenta che tu hai recuperato la tua ragazza”
Damon annuì e poi sparì. Hesediel si girò a guardare tutti quanti e sorrise “Finiamo la nostra avventura”.
E dopo svenne.
*
“Allora, come va?” domandò un ragazzo dai capelli castani e occhi blu.
Il medico si tolse la mascherina e disse in tono misterioso “ Si è appena svegliata”.
Sam Winchester sospirò di sollievo e insieme entrarono nella stanza. Christine stava facendo volteggiare un vaso di fiori allegra. Dean, Sam, Violet, Castiel e Merlino la guardarono stupefatti e dopo Violet si precipitò ad abbracciarla. 
“Sono fiero di te” disse Castiel commosso.
“Ed io sono contenta che sei ritornato tra le nostre schiere” disse Christine contenta “Bentornato Cass”
Castiel sorrise e si mise al suo fianco.
“Mi hai fatto venire un infarto” disse Dean un po’ ironico “Il mio cuore è debole”
“Prendi una pillola per il cuore” lo dileggiò Christine, accarezzando i capelli di Violet “Sono viva, non ti preoccupare”.
“Ma io ti stavo uccidendo” ribattè Violet triste.
“Eri posseduta” la consolò Christine “Non è stata colpa tua”.
Violet singhiozzò e disse “Ma perché lo hai fatto?”
Christine guardò Dean e disse seria “Parafrasando una frase tratta dal film “I colori dell’anima” “Hai mai voluto bene a una persona talmente tanto, da condannare la tua vita all’inferno? Io l’ho fatto”
Dean rimase colpito e guardò Sam. Per lui aveva passato 6 mesi all’inferno, dopo lo scontro tra i prescelti e aveva passato tutto quello che l’anima può sopportare e anche oltre.. Sapeva bene che Christine aveva il suo stesso carattere. Christine si chinò e videro una linea profonda sette centimetri nella zona lombosacrale. Dean deglutì, sapeva benissimo di chi era il responsabile. “Ti posso capire, Christine”
L’arcangelo disse a Violet “ Io ti proteggerò sempre”.
Violet non disse nulla e si limitò ad abbracciarla. Sam aspettò e disse un po’ preoccupato “ E il bambino?”
“Sta bene” lo rassicurò Christine “ Sta bene, il piccolino sta bene”
Sam sorrise e la baciò davanti a tutti. Nella stanza scoppiò un forte applauso. Christine però guardò Merlino che era rimasto in disparte e disse “ Ti spiacerebbe farmi un ultimo favore, Merlino?”
“Tutto quello che vuoi Christine” disse Merlino sorridendo.
“Puoi trasformare questa spada e questo cristallo in un vaccino e materializzarlo nell’Ospedale di Princepton?”
Merlino prese la spada di luce lunare e il cristallo e s’inchinò “Lo farò. Grazie per il vostro aiuto”
“Grazie anche a te” dissero tutti e dopo Merlino scomparve.
*
“E fu così che Gregory House morì di noia in uno sgabuzzino... Che fine gloriosa”
Erano passate settimane, si era arrivati al 23 luglio e non avevano trovato nessuno rimedio alla malattia di Jensen.. Al di fuori si potevano sentire gli schiamazzi dei demoni e dei vampiri.
“House dove sei?” cantilenava Jensen allegro “ è finita”.
“Odio ammetterlo, ma questa volta siamo fregati” disse Foreman arrabbiato.
“Non è possibile che non c’è nessun rimedio!” disse Tredici combattiva.
“Il bazar è chiuso, peccato non chiedere al genio della…”
All’improvviso una luce incandescente si materializzò tra di loro. I quattro dottori si guardarono e una siringa con un liquido giallastro-azzurro comparve tra di loro. E una voce da ragazzo disse solenne “ Qui c’è il vaccino, usatelo”.
“Allora il centralino del Paradiso funziona” esclamò House ironico “ Forza andiamo a sconfiggere questo virus letale”
Dal pavimento spuntarono dei fucili che consentivano di sparare punture. House impugnò un fucile e gongolò “Il presidente sarà molto fiero…”.
“Andiamo” tagliarono corto i suoi collaboratori.
Finalmente quell’avventura era finita... e potevano ritornare alla loro normale routine...Era ora. Di emozioni ne avevano avuto abbastanza per ora.
“Vlad sono arrivati i Van Helsing, comincia a tremare” ridacchiò House e dopo cominciò la cura per il vampirismo.
*
Castiel guardò la luna che si stava affacciando e Dean disse “ Stai pensando di ululare?”
“No, pensavo” disse Castiel pensieroso e dopo guardò il suo protetto.
“Che cosa volevi fare con quel bastardo?” domandò Dean con la rabbia trattenuta.
“Volevo solo aprire il Purgatorio” confessò Castiel “Volevo solo scoprire il terzo regno..e più mi avvicinavo a esso, più mi rendevo conto che stavo perdendo la cosa più importante.. la mia essenza angelica e la tua fiducia.. Perdonami Dean” .
Il ragazzo sbuffò e si sedette accanto a lui, senza parlare. Dopo disse burbero “Non c’è bisogno, mi è capitato anche con Sam, l’importante è che sei ritornato con noi”.
“Non sei arrabbiato?” disse Castiel senza guardarlo negli occhi.
“Oh ero talmente arrabbiato che ti avrei rotto quel fondoschiena angelico a furia di calci” disse Dean ironico e poi disse serio “So come può essere convincente l’Inferno e i suoi scagnozzi, ti posso capire”
Castiel rimase colpito dal tono di voce di Dean... Era diventato più maturo di quando lo aveva conosciuto e dopo Dean disse “ Senza di te, perderemo tutto il divertimento” e dopo disse curioso “ Chi ti ha convinto?”
“Un’amica un po’ particolare” disse Castiel schermendosi.
“Hai deciso di applicare le mie lezioni Cass?” disse Dean in tono ammirato “Questo è il giorno più straordinario della mia vita”.
Castiel si commosse e stava per abbracciarlo. Dean ridacchiò “ Così sembriamo una coppia di amanti”.
“Scemo” ridacchiò Castiel divertito e si abbracciarono.
“Mi raccomando Cass, sempre la retta via” disse Dean solenne.
“Non vi abbandonerò più, sarò sempre al vostro fianco” promise Castiel.
Finalmente era ritornata la loro amicizia. E chissà cosa sarebbe successo nel loro futuro. Sam, Christine e Violet li guardarono chiacchierare, ridere, come se nulla fosse successo.
A volte l’amicizia possedeva un’arma che era fantastica.
*
Merlino ritornò nel luogo, dove aveva incontrato Elaine/Ecate e si lasciò sopraffare dai ricordi…Finalmente tutto quello che avevano affrontato, era finito... Stava per finire tutto, stava per ritornare a Camelot.
“Sono fiera di te”
La voce dello spirito del lago... e dal nulla ritornò la luce azzurra del cristallo e si addentrò. Era ora di ritornare a casa. E dar luogo alla promessa data allo spirito del lago. Chissà se sarebbe ritornato in quel luogo... di una cosa era sicuro, voleva rivedere Christine Moonshine, Violet CrystalLight, Dean e Sam Winchester e Damon Salvatore... Era fiero di quello che aveva fatto.
“Arrivo Camelot”
E dopo nel quartiere malfamato, finalmente ritornò l’alba…
Nove mesi dopo…
“Ecco qui” disse l’infermeria tenendo un bambino che strillava.
Christine sospirò e prese il suo bambino. Era bellissimo, 64 centimetri, capelli castani scuro, riccioluti, 3 chili e 270 grammi, occhi grigi che lei sapeva benissimo sarebbero diventati azzurro scuro. Lo coccolò e dopo guardò Sam “Ecco qui”
“Christine è bellissimo” disse Sam prendendo il bambino.
Il bimbo smise di piangere e si mise a giocare con le dita di Sam. Dean si avvicinò e disse commosso “ Sono contento di essere lo zio di questo bambino. Benvenuto in questo covo di pazzi”
“Congratulazioni Hesy” disse Castiel in tono ammirato.
“Congratulazioni Chris” disse Violet emozionata e poi disse dando un tenerissimo bacio al bimbo “Benvenuto. Come si chiama?”
Christine guardò Sam e disse “Lo vorrei chiamare Nathaniel, come il nome apocrifo di Gabriel” si fermò e guardò anche Dean “ Gabriel è stato uno dei miei alleati nel difendere Violet e lo vorrei onorare”.
“L’onore è tutto mio, milady” disse una voce dall’oltretomba intenerita.
“Grazie Gab” disse Christine commossa.
“Congratulazioni Chris” disse Haniel felice.
Sam annuì e dopo riprese il bimbo in braccio. Dean e Violet si abbracciarono e sembrava che tutto fosse finito. Christine vide Lachesi che la fissava con severità e con il fuso d’oro e le promise “Non ho intenzione di rompere la promessa, non preoccuparti”.
“Sapevo di poter contare su di te” disse Lachesi contenta.
Castiel prese il bimbo e gli fece un segno sulla fronte “Possa la benedizione degli angeli guardiani scendere su di te, Nathaniel, benvenuto nella nostra famiglia”.
“Che futuro potrà mai avere questo bimbo” commentò Dean ironico “ Piccolino tu non avrai problemi ad annoiarti”.
Christine sorrise e vide una figura che si avvicinava a loro. Dean brandì un pugnale e disse “Vattene, non abbiamo bisogno di altri problemi”.
“No, non preoccupatevi” disse l’uomo con voce adorabile e si rivolse a Christine “ Per quello che hai fatto, meriti di essere promossa al rango di arcangelo del 7 livello”
Dalla schiena spuntarono altre cinque ali che sbatterono contro la testiera del letto. Era il Serafino più potente, il Capo di tutti gli angeli. Metatron si avvicinò a Violet e le disse “Hai un grande cuore, adesso capisco perché lei ti ha difeso. Prego che la vostra amicizia duri”. La ragazza balbettò e disse emozionata “Grazie signore. È un onore” Poi il Serafino si rivolse a Castiel “Sarai sempre il benvenuto in Paradiso, quello che hai fatto ripaga di tutti gli sbagli che hai commesso”
Castiel chinò la testa e disse “Sono contento, ma il mio posto è tra i fratelli Winchester”.
“La tua famiglia è, dove è il tuo cuore” disse Metatron comprensivo e dopo si rivolse di nuovo a Christine “Sono fiero di te Hesediel o meglio Christine Lilyane Moonshine”
“Grazie” disse Christine e lo vide andarsene..Senza prima di far comparire un tatuaggio sulla spalla di Violet “Questo è a testimonianza della vostra amicizia. La mia benedizione scenda su di voi”
Violet abbracciò Christine e sorrise. Non si sarebbe mai spezzata la loro amicizia.
Chissà cosa avrebbe visto il futuro... Per ora gli importava soltanto di coccolare il suo bellissimo bambino, amare Sam e proteggere Violet.. era questo l’importante. Sorrise al sorriso di Sam e disse a Dean e Violet un po’ birichina “ E adesso tocca a voi”
“Può essere un’idea” disse Dean malizioso.
Sam, Christine e Castiel scoppiarono in un grosso applauso alla vista del bacio tra Violet Gyselle CrystalLight e Dean Winchester... Non poteva finire in un altro modo migliore.
*
“Ma dove si è cacciato quel buono a nulla di Merlino?” disse Artù seccato, ispezionando le stalle.
“Sono qui” disse Merlino sbucando dalla paglia.
“Cosa chi fai lì, in nome della dea Brigit?” disse Artù sospettoso “Non mi stai nascondendo qualcosa?”
“La sporcizia per caso?” disse Merlino ironico.
Artù scosse la testa e disse “Sai mi sei mancato. Gaius mi ha detto quello che hai fatto”
Merlino deglutì. Artù aveva scoperto il suo segreto. Il suo amico sovrano lo fece alzare dalla paglia e lo abbracciò rudemente “ Sono davvero fiero di te”.
“Grazie Artù” disse Merlino emozionato.
“Ah Merlino non dimenticarti di lucidare le mie stanze” disse Artù ridacchiando.
“Certo sire, è nelle mie priorità” disse Merlino ironico “A tra poco”
E anche a Camelot andò tutto bene….Il futuro si prospettava roseo, almeno per ora.
 
  
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