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Autore: aletdd    24/09/2012    1 recensioni
Tutto inizia con una gara di nuoto di Kaname e un individuo sospetto presente nel pubblico. Ma vedremo che non sarà di lui che dovranno preoccuparsi i nostri amici. Seguite la storia, sarà un crescendo di avvenimenti che riguarderanno la nostra coppia preferita, Sousuke e Kaname. :-)
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaname Chidori, Nuovo personaggio, Sousuke Sagara, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dopo il litigio tra Sousuke e Jay, tutta la scuola era rimasta a bocca aperta, e c'era un gran mormorio tra gli studenti. 
Kaname intanto stava raggiungendo Sousuke, voleva assolutamente scusarsi con lui per averlo trattato in quel modo e di non aver fermato prima le parole di Jay.
'Sousuke... non capisco cosa ti sia successo... Non sei il tipo che perde la pazienza per così poco, e non picchieresti mai un civile senza un motivo specifico, allora c'è qualcos'altro che ti ha fatto arrabbiare tanto?' Pensava Kaname, mentre correva affannosamente per raggiungere Sousuke.
Ormai erano passate due ore dall'inizio della gara... Il cielo era diventato scuro e per strada non c'entra quasi più nessuno, alcuni si stavano godendo la loro cena, mentre la maggior parte degli studenti e delle persone stavano ancora festeggiando la vittoria, o piangendo la sconfitta, della loro squadra.
In quel buio così pesto Kaname ebbe un attimo di paura.
'Sousuke... non meritavi questo, mi dispiace davvero tant....' Kaname interruppe i suoi pensieri quando una mano la afferrò da dietro coprendole la bocca. Si accorse che era un uomo con un passamontagna che la teneva bloccata impedendole qualunque movimento, davanti ai suoi occhi si trovò altri due uomini in passamontagna che la tenevano ferma anche davanti. Era bloccata.
'Che diavolo succede?!... Chi sono questi tizi?!... Lasciatemi... Lasciatemi... Sousukee...' Pensò Kaname in preda al panico, sapeva che nessuno l'avrebbe aiutata.
«L....asci.... ch.... si...e....» Le parole di Kaname venivano soffocate a causa della mano che l'uomo teneva stretta al suo viso, per poco riusciva ancora a respirare.
«Certo che la ragazza ha fegato... Si trova da sola, di sera, contro tre uomini forti e muscolosi e ha ancora il coraggio di parlare?» Disse l'uomo che le teneva la mano sulla bocca.
«Hahaha, il capo ci aveva avvertito che ha un bel caratterino... Per questo ha insistito tanto per averla.» Disse il secondo uomo davanti a lei.
«Bene sbrighiamoci, prima che arrivi qualche rompiscatole, non vorrei dover fare fuori qualcun'altro... Già ne abbiamo uccisi abbastanza non credete?» Disse il terzo uomo. 
A quelle parole Kaname sbarrò gli occhi e rabbrividì al solo pensiero di cosa avrebbero potuto farle. Senza soffermarsi su questi pensieri iniziò a muoversi con tutta la sua forza e a dare strattoni a destra e a sinistra per liberarsi, quando uno dei due uomini di fronte a lei le coprì la testa con un cappuccio di pezza per impedirle di vedere. A quel punto Kaname inizio ad urlare e ad impazzire dalla paura, il suono delle sue urla era attutito dal cappuccio e dalle mani dell'uomo che le teneva ferma la testa.
«E stai ferma putt*na... Non serve a niente.» Disse uno degli uomini.
Disperata Kaname, provò un ultima volta a liberarsi. «Va bene, se desideri tanto che io lasci la presa lo farò.» Disse l'uomo dietro di lei lasciando la presa e facendo cadere Kaname al suolo, su cui ella sbattè in pieno viso, perdendo i sensi.

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Intanto Sousuke stava salendo le scale della palazzina, arrivando al suo appartamento. Viveva ancora con Melissa e Kurz, entrando li trovò seduti a tavola, Melissa aveva appena sfornato la cena.
«Sousuke! Ma che fine hai fatto? Non ti aspettavamo per la cena, così non ho cucinato anche per te... mi disp...» Disse Melissa, che venne freddamente interrotta da Sousuke.
«Nessun problema, non ho nemmeno fame.» Dicendo questo, Sousuke si recò nella sua stanza, chiudendosi la porta dietro e sedendosi sul letto pensando a tutto ciò che era successo.
«Ma che gli prende a quello? Ma sta sempre imbronciato?... Mah... Dai sorellina, cosa hai preparato di buono?» Disse Kurz in modo arrogante, non sopportava quando il suo amico gli rispondeva in quel modo freddo, avrebbe preferito che Sousuke gli dicesse direttamente il problema.
«Dev'essere successo qualcosa...» Disse Melissa, continuando a pensare a cosa avesse potuto far reagire Sousuke in quel modo, ma ormai conoscendolo, c'era solo una persona che faceva nascere in lui tali sentimenti di rabbia e tristezza. Continuarono a mangiare pensando entrambi che fosse meglio lasciarlo in pace.
Intanto Sousuke continuava a rimuginare sull'accaduto...
'Forse non avrei dovuto reagire così... mi sono comportato da stupido. Cosa ho fatto?! Ora Kaname mi odierà, non mi guarderà più in faccia...' In quel momento Sousuke pensò alle parole di Kaname ' Ora sparisci ' 
«Sparisci... Forse dovrei davvero sparire...» Disse Sousuke sussurrando e buttandosi all'indietro sul suo letto.
In quel momento il suo cellulare squillò. E Sousuke si alzò di scatto. 'Kaname!' Fu l'unica persona a cui pensò in quel momento.
Prendendo il telefono lesse sul display "Tokiwa". E fece un sospiro di delusione.
«Qui è Sagara.»
«Hey Sagara... Senti... Kaname è con te?» Disse Tokiwa con una voce molto preoccupata.
«No, perché mi chiedi questo?!» In quel momento passarono nella mente di Sousuke molti pensieri diversi. 'Rapita, Scappata, Violentata, Morta...' Sousuke strinse i denti a quei pensieri.
«Beh vedi lei doveva venire a casa mia stasera e non capita mai che lei non si presenti, sicuramente mi avrebbe chiamata se avesse avuto un altro impegno... ora sembrerò paranoica ma io sono preoccupata per lei, non l'ho più vista dalla gara, è scappata via inseguendoti ed era molto triste... Sousuke aiutami tu...»
'Lei mi stava inseguendo...?' Pensò Sousuke, che a quelle parole fu per un attimo felice. Ma tornò la preoccupazione.
«Ok, Tokiwa, provvederò immediatamente a questa situazione. Proverò a contattarla e farò un'accurata ispezione di tutta la strada che ha percorso. Sicuramente starà bene, te lo prometto.» Disse Sousuke, che non era per niente convinto delle sue parole, lui sapeva che Kaname NON stava bene.
«Grazie Sagara, aspetto notizie» *Click*
La chiamata si concluse e Sousuke sentì dentro di se un sentimento di paura incontrollabile, avrebbe voluto correre per tutta la città urlando "KANAME", ma doveva essere razionale come lo era sempre stato. Entrò nell'altra stanza e spiegò la situazione a Kurz e Melissa, che iniziarono immediatamente a monitorare la zona attraverso i loro AS. Intanto Sousuke provò a chiamare Kaname al cellulare, ... Nessuna risposta.
Si recò immediatamente a casa sua bussando rumorosamente alla porta, ... Nessuno aprì. Fu costretto, controvoglia, ad abbattere la porta e far irruzione nella casa. Le stanze erano completamente vuote e silenzione, come si aspettava, Sousuke si sentì sempre più irrequieto e arrabbiato... «Merda...!» Esclamò.
Con il respiro affannato per la corsa e i nervi chiamò immediatamente Melissa.
«Mao... qui non c'è nessuno! La casa è completamente deserta, non un messaggio, non un biglietto, non risponde nemmeno al cellulare! Dobbiamo dare l'allarme! Kaname Chidori è... è... scomparsa...» Solo pronunciare quelle parole fece restringere lo stomaco di Sousuke.
«Ho capito. La situazione è veramente grave, informo immediatamente Tessa e l'equipaggio del TDD» Disse Melissa continuando...
«Ah e Sousuke...»
«S-si?...» Disse Sousuke con voce tremolante.
«Stai tranquillo... noi la ritroveremo.» Disse Melissa cercando di essere il più confortevole possibile, anche se questo non bastava.
«Grazie Mao. A dopo.» *Click*
Sousuke non si era mai sentito così in ansia e così incompetente come questa volta. Cadde in ginocchio e iniziò a sbattere i pugni per terra, con rabbia, stringendo i denti e sussurrando
«Maledetti... maledetti... ve la farò pagare ve lo giuro.»
La situazione era più grave di quello che sembrava, Kaname Chidori era realmente scomparsa, ma questa volta, erano solo i rapitori comuni di tutti i giorni?
  
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