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Autore: Mrs_Smolder    27/09/2012    12 recensioni
Dal capitolo 3:
[..] Ma cos'è questo sguardo?... Diamine, sembra quasi che stia cercando di scavarmi nell'anima.
... Ad essere estremamente sinceri, sembra più che mi stia spogliando con gli occhi, pervertito.
'Nina, riprenditi... C'è poco da spogliare, sei già in costume da bagno, ed è presente il suo migliore amico, ovvero tuo fratello.
E a proposito di Paul, l'hai sentito, no?
"Ian è uno sciupa femmine, gli piace vederle pendenti dalle sue labbra! D'altronde fa bene, le ragazze gli finiscono nel letto senza neanche il bisogno che lui schiocchi le dita!"'
Tzè, che razza di gente che c'è in giro... Buttarsi nel letto di uno sconosciuto.. Neanche se avesse meravigliosi capelli corvini che ricadono disordinatamente sulla fronte, occhi azzurri ed intensi come il mare, naso perfetto, labbra a dir poco invitanti e fisico scolp... Oh Merda.|
Romantica storia Nian, decisamente... Diversa!
#Se state leggendo questa introduzione nel 2017, vi do un consiglio: non leggete questa storia.
Non ho tempo per revisionarla, ma è piena di errori e la iniziai quando avevo quindici anni. Non è modestia la mia, ma onestà. Non la elimino dal sito perché comunque fu la prima fanfiction che pubblicai, e stranamente piacque a molte persone. Grazie dell'attenzione. ♥
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Paul Wesley, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi dispiace aver aggiornato più tardi del previsto,ma gli impegni scolastici mi hanno tenuta parecchio occupata,e sono riuscita a concludere il capitolo soltanto ieri sera!
Ci risentiamo giù! :)




Capitolo 5:


Un luminosissimo raggio di sole filtra dal balcone,colpendomi in pieno.
Cerco di ignorarlo,ma dopo dieci minuti diventa davvero insopportabile.
Apro entrambi gli occhi, più e più volte,fin quando riesco a focalizzare bene gli oggetti che contraddistinguono la mia camera.
Punto immediatamente lo sguardo sull'orologio a muro, che segna le nove meno dieci. 
Non è neanche tardi.
Se ad esempio provassi a richiudere gli occhi,e riprendere a fare ciò che stavo facendo prima,magari.....
Sbuffo.
Chi voglio prendere in giro? 
Il mio hobby preferito, ovvero dormire, è stato interrotto da questo maledettissimo sole!
Mi mordo la lingua.
Questo 'maledettissimo sole' mi mancherà davvero tantissimo quando tornerò in Bulgaria..
Non posso fare altro che alzarmi dal letto, pur continuando a sbuffare.
Esco dalla mia camera,e mi dirigo verso il bagno.
Metto la mano sulla maniglia della porta,faccio per aprirla,ma..
Vengo anticipata,la porta si apre, e mi trovo davanti ad una visione irresistibilmente imbarazzante!
Ian.
Chi altro poteva uscire da questa porta,con indosso soltanto un asciugamano beije legata distrattamente intorno alla vita, ed il fisico statuario scoperto attraversato da goccioline d'acqua,se non Lui?
Mi costringo a distogliere lo sguardo dai suoi pettorali, puntando i miei occhi sorpresi e imbarazzati nei suoi indecifrabili swarovski.
Errore mio.
Ovviamente vengo calamitata da quei pezzi di cielo,e non riesco a spostare il mio sguardo dal suo.
E' così imbarazzante non avere potere sul mio corpo!
Insomma,sono abituata a prendere molto in considerazione il mio lato razionale, quindi non mi sono mai trovata in simili situazioni.
Mi sento davvero impotente!
"Buongiorno,Nina." 
Mi distoglie dal mio stato di trance la sua voce calda e ....maliziosa? 
Si,i suoi occhi sono diventati colmi di malizia, e la sua voce si è adeguata benone.
Devo farmi forza, e devo continuare a guardarlo negli occhi con più sicurezza!
Non voglio apparire come una stupida ragazzina che perde la testa per il belloccio di turno! 
E lui non può immedesimarsi nella parte del cacciatore, e trattarmi come una preda!
Come la sua preda!
"Buongiorno,Ian. Credevo che a quest'ora fossi sveglia solo io. Bhè, se non ti dispiace.."
Indico la porta dietro di lui,come ad indicargli di lasciare a mia disposizione il bagno e, magari, sparire. 
L'intenzione,in realtà, era che il mio tono sembrasse naturale,tranquillo.
Ma c'è la possibilità che  sia uscito un tantinello FREDDO.
Sarà forse che per un attimo il mio sguardo è sceso sul suo corpo,e ho notato una macchiolina violacea sul suo collo?
Si,un succhiotto.
Sarà stato l'ochetta dai capelli rossi di ieri sera,o forse qualche altra conquista della serata.
Massì,magari tra un po' sgattaiola dalla sua camera una gallinella con l'aria compiaciuta.
O forse due..Che ne so io dei gusti di questo sconosciuto!
Ma poi che me ne importa?!
Non sono affari che mi riguardano.
Lo vedo sorridere,alzando un lato delle sue labbra.
"Faceva davvero troppo caldo per continuare a dormire,avevo bisogno di una doccia rinfrescante.. Credo che Paul dormi ancora.. Comunque il bagno è a tua disposizione, anche tu ne hai bisogno,vedo.."
Parla a bassa voce, indicando con gli occhi il mio corpo,che ora mi rendo conto sia attraversato da piccole goccioline di sudore. 
Spero di non arrossire sotto il suo sguardo scrutatore,e attendo che si sposti,per permettermi d'entrare.
Quando lo fa, faccio per oltrepassarlo,ma lui torna sui suoi passi facendo scontrare il suo corpo con il mio.
Maledizione,no!
Ciao, inopportuni brividi,mi siete mancati tanto. 
Perché quest'idiota mi fa quest'effetto?!
Sono più idiota di lui,ecco la verità!
Continua a scrutarmi con i suoi occhi e, nervosa più che mai, decido di affrontarlo.
I miei occhi marroni si mescolano con i suoi occhioni azzurri.
Mi allontano leggermente dal suo corpo,continuando a sfidarlo con gli occhi.
"Ma si può sapere cosa ti passa per la testa,Ian?"
Domando a bassa voce, pur con voce estremamente irritata.
Il gioco è bello quando dura poco, e questo suo modo di fare sta cominciando seriamente ad irritarmi.
"A cosa ti riferisci,Nina? Non ho fatto niente."
Che aria innocente! Potrebbe fare l'attore,quest'idiota.
"Senti Ian, mi stai davvero scocciando. Qual è il tuo problema? Davvero,non capisco. Mi piacrebbe fare la psicologa,sai..Ma al momento non lo sono, per cui rivolgiti ad un esperto. Sono meno di tre giorni che siamo qui,e stai tentando di mettermi in situazioni imbarazzanti ogni qual volta ne hai la possibilità! Non eri tu che avevi detto di 'darti una possibilità per farti rivalutare'? Bhè, la mia valutazione è che sei parecchio lunatico,allora."
Ok,forse sono stata un po' dura, ma non è un bambino!
E' un uomo, cavolo!
La maturità di un quindicenne a 28 anni mi infastidisce parecchio.
"Sarò lunatico, ma tu sei parecchio acida per avere solo 19 anni. Io ti avevo chiesto di ricominciare da capo perché tu hai tentato di mettere da parte le sensazioni che abbiamo provato durante il viaggio in aereo, preferendo ignorarmi! Non neghiamo l'evidenza,Nina. C'è attrazione tra di noi, è palpabile! Non puoi nasconderla."
Mi fissa negli occhi,e soffoco una risata dal momento che lui sta parlando seriamente!
Insomma, che cavolo di discorso è questo?!
"No,fammi capire... Tu ci provi costantemente con ME, ovvero con la sorella di quello che consideri il tuo migliore amico, solo perché tra noi c'è attrazione fisica? Allora ti faccio sapere il mio punto di vista: penso che tu sia un bellissimo ragazzo,ok? Ma non per questo verrei a letto con te! Si,perché le tue intenzioni sembrano proprio queste. Il tuo atteggiamento da 'sonofigoemelasento', è a mio parere tutt'altro che piacevole. Sai Ian, avrei potuto comprenderlo se tu avessi avuto 15 anni,o 16... Ma hai 28 anni,e a 28 anni dovresti avere una maturità diversa, più profonda. Inoltre, potrò anche sembrarti acida, ma trovo che il tuo comportamento infantile possa attirare solo le ochette. Trattarmi come una di loro è una mancanza di rispetto verso me,e anche verso Paul."
Oddio che liberazione.
Dovevo dire tutto ciò che ho detto.
I suoi occhi sono stupefatti, ma ciò non mi fa affatto pentire di avergli rivelato il mio punto di vista. 
"Eppure questa notte l'hai passata con Matt, nonostante non state insieme,o sbaglio?! Questo non ti rende 'una di loro'?!"
Senza alcun preavviso,la mia mano colpisce la sua guancia.
Anche dopo aver visto nei suoi occhi pure scintille di ira, non riesco a pentirmi di avergli tirato un ceffone,ne tantomeno il suo sguardo truce riesce ad intimidirmi.
"Chiariamo tre punti fondamentali,Ian. Primo: Io non faccio parte della categoria di donne  di cui ti circondi tu. Secondo: Risparmiati questa stupida gelosia, perché ti ripeto che non stiamo insieme,e sono liberissima di fare ciò che voglio della mia vita. Terzo: Probabilmente ieri sera eri così IMPEGNATO con qualche ochetta, che non ti sei reso conto che Matt è tornato al locale subito dopo avermi accompagnata a casa. Ora,se vuoi scusarmi,mi serve il bagno."
Se prima i suoi occhi erano rabbiosi per lo schiaffo, ora sono solo spalancati per lo stupore.
Sembra una mummia,e probabilmente si è reso conto della sua grande gaffe, ma non mi importa. 
Mi ha definito una troia,in sintesi.
Lo oltrepasso, e chiudo la porta dietro le mie spalle,girando la chiave nel chiavistello.
C'è solo una cosa di cui sono felice: il mio corpo è riuscito a seguire la ragione senza troppi problemi.
E Ian Somerhalder ha dimostrato di essere un idiota,davvero.
Mi lavo i denti, faccio una doccia, mi avvolgo in un'asciugamano,e mi reco nella mia camera.
Prima di chiudere la porta della mia stanza,noto che la sua è chiusa.
Ordino la mia camera e, quando ho finito, metto un filo di matita nera negli occhi, lego i capelli facendo una coda di cavallo, indosso un mini short nero, una camicetta bianca,e un paio di ballerine zebrate.
Afferro il cellulare sul comodino, e cerco il numero di Candice.
Quando lo trovo, clicco sul tasto sinistro,per chiamarla.
Uno squillo...Due squilli....Tre squilli...Quattro squilli...
Guardo l'ora sul cellulare: sono le 10.40.
Possibile che stia ancora dormendo?
....Sei squilli...
Ok, la chiamo più tardi.
Faccio per cliccare sul tasto destro, ma la chiamata viene accettata.
"...Pronto?"
Voce assonnata, spenta e ...Opss, a quanto pare stava dormendo.
"Candy..Sono Nina,scusa..Credevo che fossi sveglia!"
Sbadiglia,e poi sento uno sbuffo.
"Per tua informazione, la sottoscritta è tornata a casa alle quattro del mattino, a differenza tua, che a quanto pare hai voluto anticipare Cenerentola. Il mio sonno è più che giustificato... E comunque ormai mi hai svegliata,perciò spero vivamente che tu abbia qualcosa di MOLTO importante da dirmi!"
Crede di farmi sentire in colpa parlandomi delle sue poche ore di sonno?
Bhè, si sbaglia di grosso.
Insomma,è Estate! 
Se dormi poco un giorno,recuperi il giorno dopo!
"Non fare troppe storie, andrai a letto prima stasera, o dormirai fin a tardi domani mattina! Comunque non ho voglia di parlarne a telefono,tra dieci minuti sono da te."
Ovviamente parlo sottovoce,non vorrei che qualcuno mi sentisse.
"Oh oh,qualcosa mi dice che c'entra Ian..E' così,vero?"
Ma davvero?
"Perspicace come sempre,Candy."
Fa una breve risata,e sono sicura che in questo momento avrà un sorriso a 32 denti.
Del tutto inappropriato,Candy,te l'assicuro.
"Bhè,sei ancora a casa? Muoviti,su!"
Ora sono io a ridere!
Non aveva sonno fino a ....Due minuti fa? O forse tre!
"Mi raccomando,non ti addormentare.. Non vorrei rimanere fuori casa..Sai,ci saranno come minimo 35°."
Ridiamo entrambe, e lei chiude la chiamata,dopo aver pronunciato un 'Contaci.'.
Afferro gli occhiali da sole, che metto sulla scollatura della camicetta,  e una tracolla nera, nella quale metto il cellulare.
Scendo le scale, vado in cucina per bere un po' d'acqua e prendere le chiavi dell'auto, e trovo Paul che parla con Ian.
Paul mi saluta con un 'buongiorno' radioso,che ricambio volentieri.
Ian ovviamente fa finta di non vedermi.
Come me,d'altronde.
Riempio un bicchiere d'acqua, e dopo aver finito mi rivolgo a Paul.
"Dove sono le chiavi dell'auto?.- Alza un sopracciglio, così continuo.- Devo andare da Candy. Te la riporto presto."
Faccio gli occhioni dolci,che con lui funzionano sempre!
"....E perché vai da lei a quest'ora?"
Avevo già pensato ad una scusa, anche se del tutto scontata.
"Non abbiamo ancora avuto modo di fare grandi conversazioni in questi giorni!.. Allora? Le chiavi?"
Continuo con i miei occhioni dolci, e lui alza gli occhi al cielo,sbuffando.
"Vado a prendertele io,le ho lasciate nella mia camera."
Gli direi volentieri che posso andare a prenderle io,per evitare di rimanere nella stessa stanza in cui c'è Ian,ma sono sicura che quest'ultimo lo capirebbe,ed io non voglio sembrare una sciocca intimidita da unosbruffone.
Così annuisco, e lui se ne va,lasciandomi sola con lui.
Riempio un altro bicchiere d'acqua,pur non avendo affatto sete.
Semplicemente per evitare di affrontare il suo sguardo, che sento puntato su di me.
Bevo piano, attendendo che Paul arrivi con le chiavi, spezzando quest'aria a dir poco tesa.
Come se mi avesse letto nel pensiero, Paul arriva sventolando il mazzo di chiavi.
"Non una sola ammaccatura,mi raccomando, Nina."
 Riduco gli occhi a due fessure,e gli rubo le chiavi dalle mani.
"Non mi risulta di aver mai creato danni alla tua auto,carissimo fratellino."
Pronuncio quel 'carissimo fratellino' con un fintissimo tono dolce.
Mette una mano sotto il mento, alzando gli occhi al cielo,come se stesse pensando. 
Torna in posizione normale, e sorride.
"No,infatti. Ma c'è sempre una prima volta per tutto,e vorrei che questa tua prima volta non avvenisse con la mia auto, carissima sorellina"
Imita il mio tono di voce,pronunciando 'carissima sorellina'.
Sbuffo, e salutandolo con un 'a dopo', apro il cancello ed esco di casa,dirigendomi in auto.
Si, io e Ian ci siamo proprio evitati.
Metto in moto l'auto,e accendo la radio.
Durante il percorso per andare a casa di Candy, ascolto una canzone che sembra fatta apposta per ricordarmi l'insensata gelosia di Ian,o il suo stupido comportamento nei miei confronti in generale.
Di scatto spengo la radio,e dopo cinque minuti arrivo di fronte alla casa di Candice.
Suono al citofono,e dopo meno di dieci secondi la porta si apre,mostrandomi una Candice sorridente con indosso un semplice vestitino giallo.
Torna dentro casa per aprirmi il cancello,che oltrepasso,chiudendolo dietro le mie spalle.
Entro in casa,facendo lo stesso con la porta.
Candice mi da un bacio sulla guancia, ed io le sorrido.
"Andiamo in cucina,così mangiamo qualcosa mentre mi racconti le novità.."
Annuisco,dal momento che effettivamente non ho fatto colazione,e ho un certo languorino.
Mette sulla tavola due bicchieri,una bottiglia di succo di frutta alla pesca,una bottiglia di thè alla pesca, e quattro pacchi diversi di brioches.
Soffoco una risata.
"Sicura che siamo solo noi due,Candy?"
Le dico,guardando in direzione delle diverse confezioni di brioches.
Lei,dapprima stupita, scoppia in una risata.
"Senti, mangia in silenzio. Anzi no,mangia e racconta."
Verso del thè alla pesca nel bicchiere, e afferro una brioches al cacao.
Comincio a raccontarle tutto: di ieri sera,quando Ian mi ha invitata a ballare, delle sue provocazioni, dell'ochetta rossa, di stamattina....
Lei mi ascolta, annuendo.
Molto spesso i suoi occhi vengono attraversati da scintille di puro stupore.
"....Ed eccomi qui. Avevo davvero bisogno di sfogarmi."
Lei mi sorride comprensiva.
"Forse sei stata un po' dura nei suoi confronti, - faccio per replicare, ma lei mi anticipa  - MA, in fin dei conti, hai fatto bene! Cioè, io lo conosco da parecchio, e potrei dirti che di solito se ci prova con una ragazza,non lo fa ripetutamente! Primo, perché di solito non c'è neanche bisogno che ci provi una seconda  volta: insomma, l'hai visto?! Diciamo che trova le ragazze giuste per i suoi passatempi senza troppi problemi,ecco. Secondo, perché ha un modo tutto suo di ragionare,ovvero: 'se non me la dà quella, me la dà quell'altra'. Evidentemente gli interessi,sennò non proverebbe neanche questa gelosia nei confronti di Matt o dei ragazzi che ieri ti guardavano sbavando..- inarco un sopracciglio,e lei alza gli occhi al cielo.- Suvvia,Nina. Non è possibile che tu sia così cieca da non esserti accorta del gruppetto di ragazzi che ti spogliavano con gli occhi...Sarà mica che hai occhi solo per Ian?"
Conclude il suo discorso,con tanto di occhiolino!
Le riservo un'occhiata torva, sbuffando.
"Risparmiamelo Candy,ti prego. E in quanto alla frase 'evidentemente gli interessi', io vorrei farti una piccolissima ed insignificante correzione: evidentemente, gli interessa portarmi a letto. Un particolare.."
Abbasso lo sguardo, forse sentendomi motificata da questa squallida realtà.
Mi fa ancora più rabbia il pensiero che questa realtà mi dia tanto fastidio!
"Ehi..Non lo dico per toglierti il malumore,Nina, ma non credo proprio che lui voglia solo portarti a letto..Non avrebbe alcun senso, e non credo abbia davvero così poco rispetto per Paul.. Si sarà anche comportato in modo sgradevole con te, ma sono sicura che non butterebbe mai all'aria un'amicizia importante come quella che ha con tuo fratello per un bel corpicino ed un bel volto."
Il suo discorso non fa una piega, ma mi ritrovo a dirle ciò che penso realmente. 
"Quindi secondo te quali sono le sue intenzioni? Continuare a mettermi alla prova fin quando non cascherò ai suoi piedi? E metti caso che un giorno questo accadrà... Cosa mi dirà? 'Mi dispiace,Nina. La mia amicizia con tuo fratello Paul è troppo importante per una scopata e via.'"
Lo scimmiotto,imitando goffamente la sua voce profonda e il suo sguardo sensuale.
Lei ride, e presto mi lascio contagiare.
"Ok, devo ammettere che Som è davvero un ragazzo indecifrabile! Però credo che smetterà di provocarti tanto esplicitamente, dopo la vostra conversazione civile..."
Alzo gli occhi al cielo.
Già,abbiamo chiuso davvero bene il discorso,noi.
"E' ovvio che tenteremo entrambi di ignorarci,ma per quanto tempo potremmo andare avanti così? Condividiamo la stessa casa,gli stessi amici.."
Lei annuisce,e all'improvviso vedo passare una strana scintilla nei suoi occhi..
Una di quelle che non porta MAI niente di buono.
"Potrò sembrarti pazza, ma io vi vedo perfetti insieme! Dovete solo cercare di capirvi, ecco! Tu dovresti scioglierti un pochino,tesoro. Mentre lui dovrrebbe capire che le ragazze che si porta a letto quotidianamente, non sono considerabili donne... Il termine 'femmine' si addice meglio. Anzi,'oche' rimane la migliore definizione. Comunque continua con l'indifferenza,Nina. Prima o poi uno dei due cederà.. Speriamo sia lui." 
Si,effettivamente sembra un po' pazza.
Ma solo un pochino..
A contribuire a questa sensazione è sicuramente il suo sorriso smagliante che ha accompagnato il suo intero discorsetto.
"Ti stai facendo film mentali. Se si fosse trattato di un uomo con la maturità che dovrebbe avere un ventottenne,e non di un uomo con una maturità di un sedicenne, avrei volentieri oltrepassato il fatto che è il migliore amico di mio fratello. Ma ha dimostrato davvero l'opposto. E mi ha dato della poco di buono,Candy!"
Devo assumere un'espressione davvero colma d'ira nel pronunciare l'ultima frase,a giudicare dallo sguardo quasi intimorito di Candice.
Prendo un respiro e mi calmo.
"...Non mi uccidere,ma... Tu sei consapevole di non essere una 'poco di buono',quindi... Sapresti spiegarmi,o meglio,sapresti spiegarti il perché ti fa tanto rabbia che lui ti abbia definito tale? Insomma, a chiunque darebbe fastidio, ma tutta quest'ira dev'essere dovuta a qualcosa,no? Se di una persona non ti importa davvero niente, quello che esce dalla sua bocca ti entra da un orecchio e ti esce dall'altro. E ora guardati! Non solo hai reagito mollandogli un ceffone, ma hai dovuto sfogare la tua rabbia con un'amica! Pensaci bene,Nina.. Io credo che ti infastidisca molto di più il fatto che Ian ti piaccia nonostante non sia molto maturo, e non che ti infastidisca la sua immaturità in sè per sè."
Ma che dice?! 
No,non è assolutamente così...
Non può essere così...
..Non deve essere così...
Insomma,da quando Candice è diventata tanto profonda?!
'Ma smettila. Ha ragione lei. In sintesi ti sta dicendo che sei un'ipocrita che tenta di autoconvincersi del falso.'
Oh, oh! Quasi mi mancava la mia carinissima vocina ficcanaso!
"Forse hai ragione,Candy... Mi interessa...Ma non so come spiegarmelo! Insomma, lo conosco da pochissimo! Posso capire che mi piaccia esteticamente, è ovvio! Ma io non mi sono mai soffermata troppo sull'aspetto fisico.. Intendiamoci,lo tengo in considerazione, ma vado oltre... Come fa ad interessarmi anche il suo carattere?! Ha dimostrato quasi soltanto di essere un idiota con me! Ed io vorrei...Vorrei.."
Non mi vengono le parole per concludere la frase.
"Vorresti scoprire cosa nasconde il suo carattere."
Conclude Candy,al mio posto.
"Già.."
Mi scruta con gli occhi, e poi sorride leggermente.
"Ti ripeto: continua ad ignorarlo. Non resisterete a lungo. Tra voi due c'è chimica."
Le sorrido, e il mio occhio cade sul mio cellulare e..
"Diamine, si è fatto tardi! Sono le 13.00, devo proprio andare Candy! Grazie per i consigli e per tutto!"
Lei sorride, e mi abbraccia.
"Figurati tesoro. Sai che per te ci sono sempre,vero?"
Rispondo al suo abbraccio, e annuisco.
La saluto con un bacio sulla guancia e mi reco verso l'auto.
Durante i dieci minuti che impiego per arrivare a casa,mi rendo conto che la chiacchierata con Candy mi è stata davvero molto utile, dal momento che mi sento molto più rilassata rispetto a quando stavo andando da lei.
Arrivata di fronte a casa, parcheggio.
Prendo un bel respiro, ripetendomi che devo solo continuare ad ignorarlo.
Slaccio la cintura, ed esco dall'auto,chiudendola in seguito.
Citofono o apro con le chiavi?
E se risponde Ian? 
Forse è meglio che io usi le chiavi.
Apro il cancello,e lo chiudo dietro le mie spalle.
Faccio lo stesso con la porta d'ingresso.
Sento le voci di Ian,Paul e...Torrey?
Si,credo sia lei.
Mi avvicino verso la cucina,e trovo Torrey che chiacchiera animatamente con Ian.
Mi pare che parlino di cibo,chi cucina meglio tra loro due.
Oh bhè,devo dire che l'idiot...Ian sa cucinare.
Non hanno ancora notato la mia presenza,così tossisco leggermente.
Si voltano tutti e tre verso di me, due dei quali sorridono,mentre uno mi lancia uno sguardo glaciale.
Chi sarà mai..
"Ciao Nina!! Allora,oggi ho cucinato io, perciò dopo pranzo dovrai esprimere il tuo giudizio. Ovvero: chi cucina meglio tra me ed Ian. So che ha già mostrato le sue doti culinarie.. E sicuramente sarà stato modesto come sempre.."
Lo prende in giro Torrey,avvicinandosi a me.
Lascio sfuggire un sorrisetto, come per confermare le sue ipotesi.
"Effettivamente se la cava bene ai fornelli!.- Sento il suo sguardo su di me. Forse non si aspettava un 'complimento' da parte mia, e sinceramente, non ho avuto il tempo di pensare..Le parole mi sono uscite di bocca da sole. -.Tuttavia, sono sicura che anche tu non sei niente male. Al momento mi baso sull'olfatto. Mmh,che buon profumino!"
Sorridiamo, e l'aiuto a portare il cibo a tavola.
Mi ritrovo seduta di fronte a Ian, e affianco a Torrey.
Uno squisito primo piatto di risotto ai funghi, seguito da scaloppine ai funghi e insalata mista.
Decisamente tutto squisito, ma dentro di me sono consapevole che mi sia piaciuta ancor di più la cucina di Ian.
Sarei sincera nel dare il mio giudizio,se Ian non fosse uno stupido egocentrico.
Purtroppo però, so che non voglio andare contro i miei stessi pensieri in modo esagerato, perciò decido di rimanere imparziale.
"Torrey,cucini benone,davvero! Tutto squisitissimo..Ma"
Mentre sto per dire che non posso esprimere chi dei due abbia cucinato meglio, vengo interrotta da Ian­.
"Ma come cucino io,non cucina nessuno,giusto?"
Modesto,davvero.
Presa da un irrefrenabile voglia di spegnere il suo ego, non bado neppure a ciò che dico.
"Veramente stavo per dire 'Ma nonostante la sfida tra voi due sia difficile, tu sei stata davvero insuperabile!'."
Mi mordo la lingua, credendo di essere stata acida, ma noto che Ian, anziché assumere un'espressione risentita o altro, se la ride sotto i baffi!
"Ridi,ridi, Som. Fatto sta che hai perso!"
Lo riprende sorniona Torrey, e poi si rivolge a me, mentre sto bevendo un bicchiere d'acqua.
"Grazie dei bei complimenti,Nina. Ora però,parliamo di cose serie.- assume un'espressione così maliziosa,che potrebbe fare concorrenza a Candy! -. Tu...Matt...Cos'è successo tra voi due??"
Quasi mi strozzo con l'acqua, o peggio,rischio di sputare l'acqua in faccia ad Ian!
"No,non è successo niente,Torrey.."
Lei sorride, e continua,come se non avessi detto niente.
"Dai,vedevo come ti guardava ieri. E poi ha PALESEMENTE flirtato con te! Non fare la timida,su.. Fai come se Paul ed Ian non ci fossero!"
Il mio occhio si sposta leggermente verso Lui, e poi su Paul, trovandoli entrambi molto interessati alla conversazione.
Altro che 'come se non ci fossero'..
"Siamo solo amici,e abbiamo chiarito questa questione ieri sera.."
Le spiego brevemente.
"Dunque..Tu interessi a lui,ma lui non interessa a te.. Peccato, è un bravo ragazzo.. Forse un po' grande, ma l'età non è importante. Comunque ieri sera c'erano diversi gruppetti di ragazzi che ti stavano spogliando con gli occhi!"
Arrossisco impercettibilmente.
Insomma, questi discorsi davanti a loro due....
..Mio fratello e l'amico.... 
..Mio fratello e Lui...
"Torrey,per piacere.."
Cerco di farle capire che sono in imbarazzo,e sembra che lei afferri il concetto.
"Che i ragazzi la spogliassero con gli occhi era assai evidente a tutti,meno che alla diretta interessata."
Oh.
Ho sentito bene, o ha parlato proprio Ian?
Mi volto verso di lui, che mi osserva con un'espressione seria.
"Forse perchè tu facevi lo stesso,Som."
Lo punzecchia mio fratello, facendomi sentire ancora più in imbarazzo!
"Può darsi,Wes."
Risponde Ian sorridendo.
Paul mi guarda, e alza un sopracciglio.
"C'è qualcosa che non va,Nina?"
Fratellone sospettoso. 
Non è il momento per il terzo grado.
"No,niente! Perché?"
Sorrido, ma spero non si noti che il mio è un sorriso del tutto forzato.
"Perché sei diventata rossa come un peperone..Io più che domandarti cos'è successo tra te e Matt, ti domanderei,anzi,vi domanderei, cos'è successo tra voi due."
Si rivolge a me ed Ian, ed io spalanco gli occhi per lo stupore.
Lui,invece, rimane quasi indifferente,calmo.
"Non è successo niente,Wes."
Gli risponde infatti, tranquilllo.
Io annuisco, e minuto dopo minuto, sento l'aria farsi  più tesa.
"Lo spero,Som."
Mio fratello gli lancia un'occhiata eloquente, che lui sembra comprendere facilmente.
"Ook, sparite dalla cucina,se non volete aiutarci nelle faccende domestiche."
Torrey si rivolge ai ragazzi,che si dileguano in un batter d'occhio dalla cucina.
Io e Torrey ci dedichiamo a pulire e sistemare la stanza.
"Sai,ho messo in ballo Matt per vedere la reazione di Ian..-.A queste parole,pronunciate a bassa voce, mi blocco di colpo, tenendo la forchetta da lavare sospesa in aria.- Non crederai che io non mi sia accorta della sua gelosia,vero? Insomma, se n'è accorto persino Paul!"
Mi volto, e incontro il suo sguardo da 'nonsonocosìcieca' ed un sorrisetto malizioso.
"Non c'è davvero niente tra noi,Torrey. E' solo un bel ragazzo, ma ha un carattere insopportabile."
Mi giustifico,dicendo una piccola parte di verità.
"Non è vero. Ti posso assicurare che la sua è solo una stupidissima barriera. Me l'ha fatto capire Paul. Devi sapere che, la prima volta che si è lasciato trasportare dai sentimenti come l'amore, ha avuto una grossa delusione. Quindi nasconde tutto dietro stupide battutine,o dietro ad un sarcasmo che,a volte,diventa anche pesante. E' un bravo amico, quasi perfetto. Se voi due non siete ancora riusciti a trovare la giusta strada, forse significa che non siete destinati a diventare amici,ma...Qualcosa di più."
Sospiro, rendendomi conto che questa storia è quasi comica.
Mi bastano davvero tre giorni per dedicare tutti questi pensieri ad un ragazzo?
"Non so se mi va di giocare a scoprire il suo carattere,Torrey. Se non gli va di mostrarmelo, credo che accetterò la sua scelta."
Sussurro queste parole con un po' di malinconia.
Sono davvero contorta,lo so.
E' che è così bello che mi viene difficile crederlo un semplice idiota egocentrico.
So che c'è dell'altro in lui,che per il momento mi ha mostrato più le caratteristiche negative del suo carattere che quelle positive, ma non sono convinta di volerle conoscere.
Insomma, secondo Candy lui è interessato a me, ma io continuo a credere che lui sia interessato soltanto al mio aspetto fisico.
"Io credo che, se deve succedere qualcosa tra voi due, accadrà..Volente o nolente,Nina."
Annuisco, e sussurro un 'può darsi', continuando a pulire le posate.
            
                                                                                      ************************
 
I giorni trascorrono tranquilli. 
Tra uscite serali,mare, e così via,siamo arrivati al sabato sera.
Nessun cambiamento tra me ed Ian; ci limitiamo a salutarci e a risponderci di tanto in tanto tramite monosillabi.
'Forse è meglio così',mi ripeto. 
Ma non credo neanche io a me stessa.
Secondo Candy la situazione è catastrofica!
Dice che lui mi osserva spesso, ma lo fa quando sono assorta in altro.
..Ed io faccio lo stesso con lui.
Scendo le scale,pronta per uscire: ho lisciato i capelli, ho indossato un vestitino nero - che scende scorrevole lungo il mio corpo e arriva sopra le ginocchia -, una collana argentata, e un paio di zeppe beije,abbinate alla pochette.
Paul e Torrey sono giù, ed Ian è affianco a loro.
Un momento,ma se Torrey è già qui,allora...
"Sei splendida Nina!!"
Mi dice lei, sorridente nel suo abito verde prato.
"Grazie Torrey! Anche tu!!"
Le sorrido di rimando,e  lei mi ringrazia.
"Tu vieni con me."
Dice semplicemente Ian,senza lasciar trasparire alcuna emozione.
"Va bene."
Rispondo atona.
Occhio per occhio...
In realtà ho notato che quando ho sceso le scale mi ha osservata parecchio, e ci ha messo più del solito a distogliere lo sguardo.
..Ed anche io l'ho ammirato nella sua camicia blu notte e il suo pantalone bianco.
Ci dirigiamo tutti e quattro verso i rispettivi mezzi di trasporto,e quando allaccio leggermente le braccia intorno ad Ian, quei brividi ritornano puntuali,come a ricordarmi che ci sono sempre, ma si fanno sentire quando il mio corpo entra in contatto con il suo.
Il viaggio è silenzioso e teso.
Forse preferivo le provocazioni a questo silenzio di tomba.
Quando arriviamo vicino al bar 'Les palmas', che con la mia comitiva siamo soliti frequentare appunto il sabato sera, lui parcheggia.
Scendo dalla moto, e tolgo il casco,restituendolo a Ian.
Il silenzio giace su di noi, e quando stiamo per raggiungere gli altri, finalmente spiccica parola.
"Comunque stai benissimo stasera.."
Mi volto verso di lui, e i miei occhi si fondono coi suoi.
"Grazie..Anche tu non scherzi.."
No,aspetta.. Questa come mi è venuta?!
Anche tu non scherzi?!
Ok,è un dato di fatto, ma dovevo tenermelo per me!
Arrossisco,e lui sorride mestamente.
"Grazie,piccola."
Distolgo il mio sguardo dal suo, e rifletto sul tono della sua voce.
E' dolce e sensuale. 
Maledettamente sensuale.
Arriviamo di fronte ai ragazzi, e Candy mi salta addosso,sussurrandomi testuali parole:
"Come sempre splendida,Miss So.."
La interrompo bruscamente con uno sguardo truce ed uno 'smettila subito.',e poi ricambio il complimento.
Sta benone anche lei nel suo abito rosso fuoco.
Saluto anche gli altri, e ci dirigiamo insieme dentro il bar.
"Sei stupenda."
Mi volto verso il ragazzo che ha pronunciato queste due parole.
"Grazie,Matt."
Gli sorrido semplicemente,e vengo ricambiata.
Un cameriere si avvicina a noi, chiedendoci il cognome che abbiamo utilizzato per prenotare il tavolo.
"Wesley."
Risponde mio fratello.
Il cameriere ci indica il tavolo, e, raggiungendolo,ci sediamo.
Alla mia sinistra c'è Candy, alla mia destra Matt.
Ian è di fronte a Matt, mentre di fronte a me c'è Paul.
Chiacchieriamo del più e del meno, e quando il volume della musica diventa più alto, ci dirigiamo tutti in pista.
Matt mi cinge il fianco col braccio, avvicinandomi a lui.
"Smettila, Davis."
Lo riprendo stizzita.
Lui sbuffa e abbandona la presa.
"Dunque non hai proprio intenzione di darmi un'opportunità,eh?"
Mi guarda negli occhi, ed io reggo il suo sguardo.
"Solo amici,Matt..Ok?"
Lui annuisce, tirando un sorriso.
"Bhè,allora vado in cerca di 'ragazze disponibili',Dobreva"
Mi fa l'occhiolino, ed io scoppio a ridere.
"Buona fortuna,e comportati bene."
Ironizzo,e lui mi guarda con aria di superiorità.
"Non c'è bisogno di fortuna..Insomma..Guardami!"
Si indica con le mani, sorridendo sornione.
"Certo,certo.."
Ridiamo entrambi,e poi si allontana.
Mi guardo intorno,e noto con disappunto di aver perso di vista l'intero gruppo!
Faccio per avvicinarmi al tavolo, ma qualcuno pronuncia il mio nome.
"Nina?!"
Mi volto in direzione della voce, e mi ritrovo davanti ad un ragazzo che mi guarda sorridente e.. Stupito?
Ha i capelli castani e gli occhi dello stesso colore,indossa una camicia nera e un pantalone grigio.
Mi sembra di averlo già visto,ma non ricordo dove...
"Nina,sei diventata bellissima!.- Gli sorrido a mo' di ringraziamento, imbarazzata per non aver ancora capito chi sia.- Deduco che tu non mi abbia riconosciuto,eh? Sono Daniel, Daniel Gillies."
Spalanco gli occhi,sorpresa a dir poco.
Daniel era un amico di mio fratello Paul, e non lo vedevo da oltre dieci anni.
Si sono persi di vista perché Daniel ha ricevuto offerte lavorative a Londra.
"Daniel! Si,ora ricordo! Che ci fai qui?? Non eri a Londra??"
Gli sorrido,avvicinandomi.
"Bhè,sono tornato qui solo ieri. Sai,ho recitato in due serie tv in questi anni e,per ora, il lavoro è finito. Paul dov'è???"
Mi sorride, e ricambio il suo sorriso.
Pensare che quando ero piccola mi piaceva! 
E' diventato un bell'uomo, molto elegante.
Avrà 30 anni,ora? Si,credo di si.
"Sarà qui,da qualche parte! Stavo giusto andando a cercare lui e il resto della comitiva,quando ho sentito chiamare il mio nome!"
Mi scruta attentamente, quasi mettendomi a disagio.
"Bhè,allora andiamo insieme a cercarlo,ti va?"
Annuisco,e ci mischiamo nella folla,alla ricerca di Paul e gli altri.
Quando li troviamo,sento uno  sguardo glaciale puntato su di me.
Mi accorgo subito dopo che il braccio di Daniel è negligentemente poggiato sulle mie spalle.
D'istinto mi scosto leggermente, e attiro l'attenzione di Paul,che è ancora di spalle, toccando la sua schiena con l'indice.
Lui si volta, guardando prima me,poi Daniel.
Si sofferma sulla sua figura.
"Daniel! Cavoli,quanto tempo! Come stai??!"
Daniel abbraccia mio fratello, e quando si stacca gli risponde.
"Non c'è male,Wesley. Ho passato dieci anni a Londra e, momentaneamente, il mio lavoro lì è concluso. Tu invece? Come te la passi??"
Sorridono entrambi,e tutto il gruppo li guarda incuriositi.
Tutti tranne Ian.
Quest'ultimo,infatti, ha un espressione glaciale sul volto.
"Bene, anche per me non c'è male. Ti presento la mia fidanzata e i miei amici, Daniel."
Fa le presentazioni e, quando arriva di fronte ad Ian, si blocca di colpo.
"Voi due vi conoscete già.."
Ian continua a guardarlo freddamente,e Daniel ricambia a pieno.
"Che piacere rivederti,Somerhalder."
Sorride falso, e Ian lo imita.
"Oh,il piacere è tutto tuo."
Oddio,che aria tesa!
Daniel fa come se non l'avesse sentito,e torna a rivolgersi a Paul.
"Comunque complimenti,Wes. Tua sorella Nina è diventata incantevolmente splendida. L'avevo lasciata una bambina, e ora la ritrovo una meravigliosa ragazza."
Io accenno un mezzo sorriso,e Paul mi osserva compiaciuto.
"Oh,Gill,me l'hanno detto davvero in tanti in questi giorni!"
Daniel mi guarda e sorride.
"Ci credo,Wes."
Paul propone di andare a ballare,e ci buttiamo tutti in pista.
Matt è poco lontano da noi, e balla animatamente con una ragazza slanciata dai lunghi capelli neri.
Sorrido.
Bhè, perlomeno non insisterà più con me.
"Non mi piace questo Daniel,Nina. Ha tutta l'aria di uno che vuole portarti a letto."
Rido per la schiettezza di Candy.
"Ma mi faccia il piacere,signorina Accola! Mi conosce da quando ero alta un metro e una cicca."
Ironizzo,ma lei rimane seria.
"Hai visto Ian? Bhè, non l'ho mai visto così,eccetto dopo aver scoperto il tradimento di Megan. E' ovvio che deve esserci un precedente tra loro due."
Torno seria anche io,e annuisco.
"Si,è vero. Ma i problemi di Ian non mi riguardano. Personalmente Daniel non mi ha fatto niente. Perciò mi comporterò normalmente,Candy."
Continuiamo a ballare, poi la musica diventa lenta,e una mano sul fianco mi fa voltare.
Inconsciamente spero che sia Ian,invece mi ritrovo a pochi centimentri dal volto di Daniel.
 "Che stai facendo?"
Gli domando,sospettosa.
"Ballo con una bella ragazza. Semplice, no?"
Mi sorride sghembo,ed io assottiglio gli occhi.
"No, al mio paese è preferibile un 'ti va di ballare?'. E se me l'avessi chiesto.. FORSE avrei anche detto di si."
Mi trattengo dal dire che se me l'avesse chiesto avrei molto probabilmente rifiutato,per evitare di essere troppo sgarbata.
"Bhè,ormai è andata."
Si avvicina ulteriormente,ed io mi allontano.
"Ok,ora smettila però."
Gli dico irritata. Lui sorride,avvicinandosi ancora,e...
Qualcuno mi afferra il braccio,allontanandomi da lui.
Mi volto con un'aria di gratitudine verso il ragazzo che mi ha allontanata, ma la mia espressione muta quando incontro gli occhi di Ian.
Sembrano aver vita propria,se potessero accenderebbero un incendio,tanto sono infuocati.
"Ti impicci proprio dappertutto,Ian?"
Gli domanda scocciato Daniel.
Mi accorgo di avere ancora il braccio sotto la presa ferrea di Ian.
Ian fa per parlare, ma io mi scosto,e mi avvicino a Daniel.
"Stavi seriamente provando a baciarmi?! Sei scemo o cosa?"
Gli domando,inviperita.
Lui spalanca gli occhi,sorpreso.
"Devi smetterla,Gillies. La prossima volta che ti trovo in atteggiamenti simili con Nina, ti spacco la faccia."
Gli occhi mi escono quasi fuori dalle orbite, e mi volto verso Ian.
Ha detto davvero ciò che ho sentito?
Daniel ride di gusto,e Ian diventa sempre più nervoso.
"Sto tremando dalla paura..E comunque sentiamo..Perché non dovrei avvicinarmi a Nina?"
Già,Ian.. Perché non dovrebbe avvicinarsi a me?
Guardo entrambi, e osservo gli occhi di Ian accendersi di una luce diversa,e le sue labbra piegarsi in un sorrisetto ambiguo.
"Per questo semplice motivo."
Si avvicina velocemente a me, e mettendo le mani ai lati del mio viso,mi fa avvicinare a lui, per poi poggiare le sue labbra sulle mie.
Dovrei sentirmi usata, in quanto mi sta baciando solo per fare innervosire Daniel, ma non riesco a pensare ad altro che non sia la sua lingua che solletica il mio labbro inferiore,invitandomi a schiudere le labbra.
Vorrei reagire,ma faccio tutt'altro; lascio libero accesso alla sua lingua.
Comincia una danza tra le nostre lingue,alla quale partecipo dapprima passiva,e in seguito mi ritrovo ad assumere un ruolo attivo.
Affondo le mie dita tra i suoi capelli, e lui accarezza le mie guance con i pollici.
"Voi due state insieme?!"
Al suono di questa frase pronunciata da Daniel, la bolla in cui ero precipitata insieme ad Ian, scoppia. 
Mi allontano dalle labbra di Ian e,rendendomi conto della situazione imbarazzante e sgradevole, decido di non ascoltare altro.
Mi allontano dal corpo di Ian, dirigendomi a passo veloce verso l'uscita.
Dio,come ho fatto ad essere tanto idiota?!
Una sfida tra due ragazzi,ed io che faccio?
Lascio che Ian mi faccia interpretare la parte della sciocca ragazza-oggetto.
Idiota,idiota,idiota,idiota,idiota.
Ecco cosa sono,un'emerita idiota.
Sento dei passi dietro di me,e vedo Ian a qualche metro di distanza avvicinarsi velocemente verso di me,con un'espressione mortificata sul volto.
Sposto lo sguardo verso la strada,e il mio occhio cade su un taxi. 
Senza pensarci troppo, mi avvicino ad esso.
Apro la portiera ed entro,indicandogli la via di casa.
Ian cerca di raggiungermi,ripetendo più volte il mio nome,ma l'auto parte,lasciandolo solo su quella strada.










Angolo "autrice":
Ed ecco a voi il quinto capitolo! 
Mi scuso nuovamente per i giorni di ritardo,ma ribadisco che la scuola mi ha tenuta occupata!
Non ne sono certa,ma è possibile che questo capitolo sia venuto più lungo dei precedenti!
Spero sia di vostro gradimento, o che comunque esprimerete il vostro giudizio/pensiero!
Ricordate che le vostre recensioni sono un grandissimo incoraggiamento a portare avanti la storia!
Per chi fosse interessata, Nina l'ho immaginata proprio così: 
http://www.thevampirediariesitaly.com/wp-content/uploads/2011/04/Nina-Dobrev-Montecarlo-FilmFestival.jpg
Grazie a chi semplicemente legge la storia, chi l'ha inserita tra le seguite/preferite/ricordate, e GRAZIE DI CUORE a chi si ferma qualche minuto per commentare!
Un bacione :****

 
   
 
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