All'asterisco fate partire questa canzone, la canzone di Shailene. http://www.youtube.com/watch?v=bWTuKd2lTo4
Shailene scese gli ultimi due gradini
con un balzo instabile che rischiò di farla rotolare rovinosamente
nella sala di ritrovo di Grifondoro. Era in ritardo per la colazione,
il primo giorno, non ci poteva davvero credere...La sua compagna di
stanza, Angie, le aveva lasciato un bigliettino con su scritto che
aveva tentato svariate volte di svegliarla ma senza successo e, dopo
la quarantesima volta, aveva deciso di lasciarla nel mondo dei sogni.
Shailene roteò gli occhi al cielo
mentre si sistemava il cappuccio della felpa che le si era incastrato
nel colletto. Era settembre, l'inizio del trimestre, ma di mattina
faceva ancora notevolmente freddo.
"Hei ritardataria, chi arriva
ultimo è una cacca di troll!!" le urlò Niall passandole vicino
a tirandole il polsino della felpa.
"Niall!!" urlò in tutta
risposta la ragazza dai capelli ramati, mettendosi poi a correre
dietro l'amico biondo.
I due corsero a rotta di collo giù per
le scale, svoltando nei vari corridoi deserti di Hogwarts. A
quell'ora erano quasi tutti a fare colazione e Shailene sapeva che
Niall non avrebbe apprezzato se tutte le cibarie della colazione
fossero finite senza il suo aiuto.
Dopo qualche secondo in cui i due si
stavano per contendere la vittoria, varcarono insieme la soglia della
sala grande, illuminata a giorno con il soffitto che raffigurava un
cielo limpido costeggiato solamente da qualche rada nuvola color
bianco latte. Rallentarono fino al tavolo dei Grifondoro poi si
lasciarono cadere pesantemente sulla panca entrambi col fiatone.
"Allenamento estivo?" domandò
Niall alla ragazza drizzando la schiena tentando si stabilizzare il
respiro.
Shailene sorrise in tutta risposta
"Perché...si vede?"
Niall le rifilò un'occhiata indecisa
che tendeva all'ironia "Mhmm...diciamo che i progressi di un
bradipo sono difficili da non vedere!"
La ragazza lo spintonò per scherzo,
poi entrambi si lanciarono sulla colazione.
La loro amicizia era nata casualmente
al primo anno ad Hogwarts, crescendo e fortificandosi poi nei
successivi cinque anni, visto che quello che stava per iniziare era
il loro sesto e penultimo anno. Inoltre era grazie a Niall che
Shailene aveva conosciuto Juliet, la cugina di quest'ultimo che era
poi diventata la migliore amica di Shailene.
"In ritardo la prima mattina. Che
bell'inizio..." borbottò una voce acuta proveniente da dietro
le spalle dei due ragazzi.
Si voltarono.
"Sempre gentile Juliet" la
rimbeccò Niall guardando storto la cugina.
"Buongiorno" rispose invece
Shailene mentre la nuova arrivata la stringeva in un abbraccio.
La cugina di Niall aveva lunghi e lisci
capelli castano scuro tenuti fermi da un cerchietto bianco. I suoi
occhi erano a forma di mandorla, allegri, attenti, di un colore
indecifrabile fra il marrone e il verde e in quel momento sprizzavano
felicità da tutti i pori.
"Non siete contenti?? Ritrovarci
tutti qui è bellissimo, iniziare a studiare, un nuovo anno, nuove
scoperte, nuovi gossip e poi posso stare tutto il giorno e sottolineo
tutto con Liam..."
I due grifondoro si lanciarono
un'occhiata senza speranza. Juliet non fece in tempo a finire di
sospirare sognante che un ragazzo biondo, con la pelle color biscotto
e due fari nocciola altrimenti chiamati occhi, le avvolse il bacino
con le sue braccia e la strinse a se.
"Cos'è quella faccia sognante?"
le chiese il ragazzo, Liam, stringendola maggiormente a se.
Juliet arrossì in tutta risposta, poi
si alzo sulle punte dei piedi per baciare il suo ragazzo.
"Buongiorno" disse Liam,
salutando i due Grifondoro "Vi spiace se vi rubo la qui presente
Corvonero?" esclamò pizzicando con le labbra la guancia della
diretta interessata.
"Vai vai..tutta tua" rispose
prontamente Shailene facendo l'occhiolino alla sua migliore amica.
Quando il tassorosso
e la corvonero si furono allontanati, Shailene posò il cucchiaino
con cui stava mangiando i cereali e sospirò. Poi spostò lo sguardo
sul suo amico. I suoi capelli biondi chiarissimi erano arruffati, i
suoi lampeggianti occhi azzurri erano cerchiati da violacee occhiaie
che esprimevano appieno la notte passata insonne di Niall.
Shailene rimase a
fissarlo per qualche istante, poi notò il suo sguardo torvo puntato
contro il tavolo dei Serpeverde e seguì con gli occhi ciò che Niall
stava fissando.
Nate Horan, suo
fratello maggiore.
Il fratello maggiore
del suo migliore amico lo conosceva più per fama che per altro e ciò
le bastava. Nessuna delle voci riguardanti Horan maggiore erano di
certo ambigue e non rassicuranti. Era schivo, strano, taciturno,
troppo perfino per i Serpeverde stessi, inoltre era stato sospeso il
trimestre precedente ed il motivo nessuno lo sapeva. Shailene si
domandò se Niall ne sapeva qualcosa di quella storia, ma a giudicare
dallo sguardo torvo dell'amico, la risposta era chiaramente positiva.
Niall e Nate erano gli opposti: il suo migliore amico era espansivo,
allegro, sempre pronto ad aiutare chi ne aveva bisogno, quasi troppo
poiché la sua ostentata ingenuità poteva non farli riconoscere
quando qualcosa di insolito non tornava. Eppure da quell'estate
qualcosa era cambiato...e i momenti in cui Shailene lo vedeva zitto,
cupo con lo sguardo carico di tormenti, stavano aumentando
esponenzialmente.
La McGranitt
interruppe il suo filo di pensieri.
“Bentornati signor
Horan e signorina Whitish” sussurrò con voce austera ed atona
facendo sobbalzare il biondo.
“Buongiorno
professoressa McGranitt” risposero in coro i due Grifondoro.
“Questi sono i
programmi per il sesto anno” disse porgendo loro due pergamene
sigillate col simbolo della loro casata d'appartenenza “mentre per
gli allenamenti di Quidditch dovrete aspettare almeno fino alla metà
di Settembre”
Detto questo la
preside si allontanò passando a porgere gli altri programmi al
gruppo successivo di ragazzi. Niall sbuffò sonoramente.
“Ogni anno gli
allenamenti iniziano sempre più tardi. Non vedo l'ora di continuare
a dare le paste ai Serpeverde...proprio come il trimestre passato!”
“Già...”
concordò Shailene, annuendo, non si era allenata tutta l'estate per
nulla, lei doveva mantenere alto il valore della squadra dei
Grifondoro visto che era la cercatrice in carica ormai da cinque
anni.
Essere cercatrice
era un ruolo che si era aggiudicata quasi per sbaglio. Niall stava
facendo le selezioni per essere ammesso alla squadra di Quidditch di
Grifondoro e lei era andata lì per sostenerlo, poi però
incomprensibilmente era scoppiato un litigio fra alcuni membri della
squadra, le selezioni erano state sospese ma nessuno dei presenti si
era ricordato di prendere il povero boccino che correva intorno agli
anelli noncurante, quasi nascondendosi alla vista. Shailene, al suo
secondo anni, aveva così deciso di andare a recuperarlo con una
delle scope usate che venivano usate per le selezioni...e tale gesto
non era passato inosservato.
“Ma dai!! Abbiamo
pozioni, difesa contro le arti oscure e divinazione con i
Serpeverde!! Quale cacca di troll si è divertita a fare questo
programma!!” borbottò la ragazza stizzita.
“Si, senza contare
che Lumacorno si è già messo in azione” puntualizzò Harry
sedendosi davanti ai due Grifondoro.
* Il nuovo arrivato
aveva candidi ricci color caffè spettinati, che sembravano incapaci
di assumere una posizione stabile, aveva il mento affusolato, la
faccia ovale, pallida, costeggiata da piccole e traslucide efelidi, i
suoi occhi invece erano profondi, intensi, di un azzurro mare
cangiante che assumeva delle sfumature verdi a seconda della luce.
Shailene aveva
sempre osservato con ambiguità quegli occhi, così diversi dai suoi
che erano scuri, quasi neri, profondi, troppo, come due pezzi. Gli
occhi di Shailene erano messi maggiormente in evidenza dai suoi
capelli di un colore castano ramato, il cui colore sembrava
impossibile da identificare.
Harry si accorse
dello sguardo indagatore della ragazza e si mise a fissarla di
rimando con curiosità e circospezione. Shailene allora roteò gli
occhi e decise di finire la propria colazione in silenzio.
Harry. Da cinque
anni lo conosceva e da cinque anni non era ancora riuscita ad
identificarlo: i suoi gesti, le sue azioni, ciò che lui diceva, la
facevano spesso cambiare idea, motivo per il quale Shailene aveva
deciso di identificare lo Styles come MUTEVOLE.
La gomitata che le
diede Niall la fece letteralmente sobbalzare dalla panca, tanto era
assorta nei suoi pensieri.
“Che c'è?!”
“Guarda al tavolo
dei professori!” borbottò lui in tutta risposta.
Solo allora si
accorse dei bisbiglii silenziosi che si erano propagati per tutta la
sala grande. Dietro lo scranno della preside una figura slanciata,
formosa e impettita passava sicura e a testa alta, attirando su di se
tutti gli sguardi dei presenti. A giudicare dal sorrisetto che le si
delineò sulle labbra, ne era completamente consapevole. Amava essere
guardata. Addirittura scambiò un paio di sguardi ammiccanti con
alcuni professori. I ragazzi a sedere nelle tavolate quasi
fischiavano in ammirazione.
Infine lei si
sedette, ma la sua aura di inequivocabile bellezza e mistero non si
dileguò da lei. I suoi occhi azzurri scuri, color ghiaccio al
crepuscolo, iniziarono ad ispezionare la stanza fino a soffermarsi
con interesse al tavolo dei Serpeverde dove il suo sguardo si accese.
Stava fissando Nate
Horan.
Shailene riusciva e
esserne certa perfino da quella distanza, il che significava che la
cosa non poteva passare inosservata nemmeno agli altri.
La preside si alzò
in piedi, avvicinandosi allo scranno e attirando su di se
l'attenzione di tutti con dei leggeri colpi di bacchetta mentre la
sua lunga veste color smeraldo vellutato sfiorava il pavimento con un
leggero frusciare.
“Lei è la nuova
insegnante di difesa contro le arti oscure. La professoressa Morgan”
I bisbiglii
accrebbero in tutta la sala grande.
“Professoressa di
difesa contro le arti oscure??” borbottò Niall stralunato “quella
lì potrebbe essere di tutto, ma non un'insegnante di difesa contro
le arti oscure!!”
“Concordo...”
sussurrai sospettosa mentre Niall dava di gomito ad Harry il quale
sembrava assente, privo di contatti col mondo che lo circondava.
Dopo il contatto con
il biondo, il riccio sorrise forzatamente come per nascondere i
miliardi di emozioni che gli passavano in testa in quel momento e che
il suo volto sembrava voler mascherare...il suo volto, ma non i suoi
occhi.
Niall si lasciò
ingannare dal finto sorriso dell'amico, ma Shailene no. Harry era
sempre stato strano, ma ora stava esagerando...
Quell'anno ad
Hogwarts stava iniziando più insolito del normale e la cosa la
preoccupava.
Si alzò, non
aspettando nemmeno che Niall si unisse a lei, non ascoltando nemmeno
le parole della McGranitt che ricordava gli studenti che il giorno
successivo sarebbero iniziate le lezioni, non pensando allo sguardo
perso di Niall che osservava Nate, oppure alla profondità con cui
Harry la fissava e poi si estraniava dal mondo, non soffermandosi
sugli occhi azzurri della donna che le avrebbe insegnato difesa
contro le arti oscure.
Raggiunse la sala di
ritrovo di Grifondoro in pochi minuti, si avvicinò al camino, in
silenzio. Nessuno studente si trovava lì. Si accasciò a terra
davanti al focolare acceso, strinse le braccia intorno alle ginocchia
che rannicchiò vicino al petto e pensò...
Poi casualmente fece
scivolare la mano in tasca dei jeans, lì dove aveva riposto quel
piccolo oggetto che aveva trovato la sera prima, lì dove aveva
nascosto l'inizio degli Hidden Games. Sollevò il palmo alla luce del
fuoco e lo aprì.
Lì, inerme, lambita
dal calore del fuoco scoppiettante si trovava una piccola chiave
argentata.
Se state leggendo qui, vi ringrazio per essere arrivati alla fine di questo capitolo. (XD) Lo so che ancora è noiosetto ma iniziamo a vedere strane dinamiche in corso...La faccenda si sta ancora sviluppando, per questo è molto lenta...la professoressa Morgan vi ricorda qualcuno??? Saluti a tutti Smile & Flame