Fumetti/Cartoni americani > I Vendicatori/The Avengers
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Autore: lunariflessiva    02/10/2012    0 recensioni
Loki era stato sconfitto, ma sarebbe tornato. Aveva già un piano. Un asso nella manica che nessuno conosceva. Non lo conosceva suo fratello nè quei maledetti vendicatori che lo avevano umiliato e si erano presi gioco di lui. Sorrise pensando al potere che lo aspettava. Una debole e fragile umana con un grande potere, e presto quel potere sarebbe stato al suo servizio. Già gustava che cosa lo aspettava.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 3 – Sei mesi dopo

"Non mi hai ancora detto dove si trova Asgard"
Sotto di lei Loki si irrigidì e lei lo sentì. Lo imbarazzava sempre parlare di lui, del suo passato, della sua casa, della sua famiglia, ma Lilith voleva sapere, doveva sapere. Voleva far parte della vita di Loki come Loki faceva parte della sua.
Ormai erano quasi sette mesi che stavano insieme e tranne che per l'orario di lavoro non c'era un solo momento che non passassero separati.
Loki aveva acquistato un appartamento che affacciava su central Park, e ora Lilith lavorava come centralinista in un ospedale per bambini. Il suo lavoro le piaceva molto, ma c'erano ancora tanti misteri: Da dove prendeva Loki tutti quei soldi? Cosa faceva quando lei lavorava? A Loki piaceva vivere nel lusso, Lilith lo aveva appena erano andati a vivere insieme. Era abituato non solo ad essere circondato dalla ricchezza, ma era abituato ad essere obbedito , qualsiasi ordine egli desse. Le persone facevano tutto quello che voleva lui.
Questo a Lilith non dispiaceva, finchè rimanevano insieme. Lei lo amava. Lo amava da morire, lo amava da impazzire, lo amava più della sua stessa vita, più della sua stessa anima, della sua stessa esistenza, e ogni qualvolta erano costretti a separararsi per Lilith era come se mancasse l'aria, come se mancasse l'ossigeno, l'acqua, come se una parte del suo corpo venisse strappata da lei, una parte senza la quale non poteva sopravvivere.
Quando si rivedevano facevano l'amore per ore ed ore, ed ore, ed ore ed ore, fino a quando Lilith non aveva più la forza neanche di muovere un piede. Lui era freddo al letto come fuori, ma a lei non importava. Spesso, molto spesso lui la trattava male, ma neanche questo le importava. Pur di stare con lui era disposta a farsi trattare male quanto voleva. Loki era la sua vita, era la sua anima, senza di lui si sentiva come un guscio vuoto, un ammasso di carne senza importanza e senza significato. la sua vita era Loki, dipendeva da Loki, esisteva solo grazie a Loki.
Erano ancora distesi sotto un albero quando lei gli si mise a cavalcioni sopra di lui e lo guardò negli occhi "Voglio sapere tutto di te. In questi mesi non mi hai mai raccontato niente di te, e io voglio sapere tutto, perchè ti amo e voglio passare il resto della mia vita insieme a te"
Loki la guardò con quegli occhi freddi senza espressione non sapendo fino a che punto spingersi. "La mia storia non è una bella storia da sentire"
"Non mi importa, voglio saperla"
"E va bene" Si mise seduto, e lei gli circondò la vita con le gambe "E se ti dicessi che mi sto nascondendo?"
"Nascondendo da cosa?"
"Da mio fratello. Vuole uccidermi"
Lilith rimase senza parole. Non sapeva nè che Loki avesse un fratello, nè che questo fratello volesse ucciderlo
"Perchè tuo fratello vuole ucciderti?"
"Perchè sono il legittimo erede al trono di Asgard"
"Asgard? Il paese da dove vieni? ma questo significa...che tu sei...un principe?"
Loki sorrise con quel sorriso enigmatico che ormai Lilith conosceva così bene "Non sono un principe, sono Re. Il legittimo erede al trono di Asgard, ma questo a mio fratello non va giù e quindi vuole uccidermi"
"Dove si trova Asgard?"
"Non ha importanza, non è sulle mappe, è ad anni luce da qui. Lì io era un re, ma mio fratello mi ha tradito. Mi ha tolto il trono e ora è lui che comanda"
Qualcuno voleva uccidere l'amore della sua vita. Loki era tutto per lei e qualcuno voleva ucciderlo. Non ebbe bisogno di riflettere neanche un secondo per sapere che lei non l'avrebbe mai permesso.
"Per anni nostro padre ha sempre preferito Thor a me, lo ha cresciuto come il legittimo erede, mentre invece quel trono DOVEVA ESSERE MIO!"
Lilith non aveva mai visto Loki in quello stato. Era spaventoso a guardarlo. Il viso era indurito e gli occhi lanciavano veleno. Lilith si sentiva spaventata, ma anche affascinata. Si rese conto che Loki possedeva una grande forza, non solo fisica, ma anche interiore, e sentì che lo amava ancora di più. Gli era stato fatto un grande torto, e ora lei lo avrebbe aiutato a vendicarsi. Gli sarebbe rimasto accanto, nel bene e nel male e non lo avrebbe mai abbandonato.
Ora sapeva qual' era il suo scopo. Sapeva qual' era lo scopo del suo grande potere. Aiutare Loki a riconquistare il suo regno, e se per farlo bisognava uccidere qualcuno, allora lei lo avrebbe fatto. Avrebbe fatto qualsiasi cosa, anche sacrificare se stessa per renderlo felice. e lo avrebbe fatto.
"Io ti aiuterò"
Loki la guardò sorpreso "Davvero lo farai?"
"Si. farò tutto ciò che vorrai"
"Non sarà per niente facile"
"Lo so"
Loki le prese il viso tra le mani avvicinandolo al suo "Lui non è solo"
"Con chi è?"
"Con un gruppo di assassini spietati che si fanno chiamare I Vendicatori. Loro si proteggono e si aiutano tra di loro"
Lilith avvicinò le sue labbra a quelle di Loki, parlando a pochi millimetri di distanza "Allora vorrà dire io ti aiuterò ad uccidere non solo tuo fratello, ma anche questi "Vendicatori"", dopodichè lo baciò con tutta la forza che aveva
   
 
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