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Autore: ChiaraColfer95    02/10/2012    3 recensioni
Guardando le prime due stagioni di Teen Wolf mi sono sempre chiesta "E se il dolce Stiles (?) avesse avuto una sorella gemella, una figura femminile nella sua vita?" Questa FF ha proprio questo scopo. Spero vi piaccia, ma non uccidetemi, è la mia prima FF ;)
Enjoy it :)
XO XO Chiara
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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*Jenny*
Mi sveglio dopo nemmeno 5 ore e l'aver dormito poco si fa subito sentire. Non riesco ad aprire gli occhi a causa della luce forte che filtra dalla finestra.
Mi alzo per abbassare le tende e riuscire finalmente a vedere qualcosa.
Quando mi avvicino alla finestra mi trovo all'improvviso davanti il volto di Derek.
Trattengo un urlo, per evitare di svegliare tutta la casa.
"Ma sei matto?" gli dico aprendo la finestra.
"Scusa, non volevo spaventarti! Aspettavo che ti svegliassi. Volevo mandarti un sms per dirti di vederci questo pomeriggio, ma poi mi è venuta voglia di vederti subito e allora sono venuto a dirtelo di persona"
"Avvisarmi che stavi arrivando invece di provocarmi un infarto multiplo, no?!" gli dico scherzando.
Gli faccio cenno di entrare e poi chiudo la finestra dietro di lui.
Appena entra in camera urta contro la poltroncina e poi inciampa su un paio di scarpe lasciate a terra.
"Fa piano!" lo sgrido "Ma un lupo non dovrebbe essere come minimo agile?!"
"Se tu non lasciassi tutto in giro!" cerca di scusarsi lui con tono scontroso.
"Stavo scherzando scorbutico e permaloso che non sei altro!"
"Scusa" mi dice abbassando la testa.
"Non importa" gli dico avvicinandomi e alzandogli il viso per dargli un bacio sulle labbra.
"A che ora devi uscire di casa?" mi chiede trascinandomi sul letto con lui.
"Derek non si può" gli dico ridendo "Lo sai che non posso fare tardi. Già ho dormito poco a causa tua..."
"A causa mia? Mi pare che eravamo in due a divertirci iera sera, altrimenti potevi anche andartene"
"Smettila" dico sedendomi sopra di lui "Dico solo che, anche se mi piacerebbe molto stare con te, devo andare a scuola"
"Va bene, ma io resto qui finchè non vai via.."
"Jenny! Sei sveglia?" sento la voce di mio padre provenire dal corridoio.
Pochi secondi dopo sento bussare alla mia porta.
"Ma porca..!" dico a bassa voce "Alzati! Muoviti! Sotto al letto, ORA!"
Derek, rispondendo con un ringhio di disapprovazione, si infila sotto il mio letto.
"Un attimo, papà!" Apro la porta e sorrido a mio padre.
"Allora sei sveglia! La colazione è pronta" dice allegro.
"Grazie, vado a lavarmi e vestirmi e poi vengo a mangiare"
Chiudo di nuovo la porta.
"Puoi uscire" dico abbassandomi.
Sotto al letto, però, non trovo nessuno.
"Derek?" sussurro guardandomi intorno.
"Pssss sono qui.." risponde borbottando e aprendo l'anta dell'armadio.
Comincio a ridere senza riuscire a smettere.
"Ma cosa ci fai nel mio armadio?"
"Lì sotto stavo scomodo. É troppo stretto"
"Poverino, tutti quei muscoli non ci stanno, occupano troppo spazio" dico ancora ridendo.
"Sono contento di farti ridere così tanto, ma io non mi sto divertendo affatto. Se tuo padre o peggio, Stiles, dovessero trovarmi qui sarei rovinato!"
"Non ti preoccupare, non ci faremo scoprire. Adesso devo proprio andare a vestirmi. Meglio se vai.."
"Va bene" dice controvoglia e si alza dal letto.
"Ah, devi uscire dalla finestra.." gli dico ridendo e indicandogli la finestra chiusa.
"Credo proprio che dovremo trovare un altro metodo per vederci" dice preparandosi a saltare.
"L'importante è vederci" rispondo io dandogli un bacio in saluto.
Lo guardo camminare nel cortile sul retro. Prima di uscire dal cancello, si volta nella mia direzione e mi fa un cenno. Chiudo di nuovo la finestra e corro a prepararmi per la scuola.
Quando scendo in cucina papà è già uscito, c'è solo Stiles.
"Buongiorno fratellino!" lo saluto allegramente.
"Dormito bene? Sei così solare stamattina!"
"Più che altro mi sono svegliata bene" gli rispondo e poi aggiungo a bassa voce: "Moooolto bene".
10 minuti dopo siamo nella Jeep diretti a scuola.
Il telefono inizia a vibrare: un sms. "Mi raccomando, non una parola con Stiles e Scott! PS. Buonagiornata piccolina!"
Sorrido leggendo.
Stiles interrompe i miei pensieri: "Scott ha parlato con Derek, ieri pomeriggio, sai?!"
"Ah, si?!" chiedo curiosa.
"Si, da questa sera cominciano l' addestramento. Lunedì c'è la luna piena e si prospetta una serata lunga e piena di eventi."
"Speriamo che Derek riesca ad aiutarlo, altrimenti sono guai per tutti" concordo io.
"A proposito, che succede tra voi due?"
"Tra noi due?" chiedo con il cuore a mille per l'agitazione.
"Derek ha detto a Scott che avete avuto una discussione.."
"No, niente di che, abbiamo trovato un accordo per aiutare Scott. Se si tratta di aiutare il tuo migliore amico, sono disposta a sopportare chiunque" dico fingendomi scocciata.
"Una sorella migliore non potrei averla" dice lui sorridendo orgoglioso.
"Si, una sorella che ti nasconde le cose e che agisce alle tue spalle" penso distrutta dai sensi di colpa.
"Raccontami un po', com'è andata alla fine ieri sera con Lydia?" chiedo cambiando discorso.
"Alla grande!" risponde, felice che io abbia introdotto questo argomento "Dopo che sei andata a dormire papà ci ha lasciati un po' soli. É una ragazza sveglia e intelligente, oltre che fisicamente più che attraente"
"Sei andato del tutto, eh?!"
"Si vede così tanto?!? Da cosa?"
"Forse dal fatto che non smetti di parlare di lei ogni secondo della tua giornata, o dal fatto che non le togli gli occhi di dosso e che ogni volta che senti la sua voce ti brillano gli occhi?!"
"Sul serio? Dici che mi sono innamorato?" chiede arrossendo.
"Sei decisamente innamorato, fratellino. Tutto questo può solo essere definito come amore."
"Secondo te anche lei prova lo stesso?"
"Sinceramente non lo so, so soltanto che ti guarda nello stesso modo in cui tu guardi lei.."
Sorride allegro e soddisfatto. Mi ritrovo involontariamente a pensare a Derek, al fatto che probabilmente uno come lui non mi guarderà mai in quella maniera. L'attrazione fisica c'è, ma non credo che il suo interesse possa andare oltre quello. Derek non è il classico ragazzo sentimentale e romantico che a San Valentino ti regala rose e cioccolatini.
"Forse dovrei trovare un ragazzo normale, che faccia cose normali e con il quale possa avere una relazione alla luce del giorno" penso guardando fuori dal finestrino. Poi, però, penso alle sensazioni provate la sera prima, alla paura, all'adrenalina, alla gioia nel vederlo questa mattina, all'irrefrenabile desiderio di lui. Allora capisco che forse ne vale la pena, perchè a volte quello che sembra anormale è la cosa più giusta che ti possa capitare.
"Come sei pensierosa oggi, sorellina! Qualche problema?"
"No, niente, Sty, solo qualche preoccupazione per la scuola.." mento.
"Non devi agitarti, lo sai che non potranno mai privarti di quella borsa di studio. La meriti, lo sai, e lo sanno anche i professori!"
Odio mentire a Stiles, soprattutto quando è così premuroso, ma se gli dicessi qualcosa andrebbe fuori di testa e mi farebbe una predica infinita.
"Hai ragione tu" gli dico, forzando un sorriso.
Stiles parcheggia l'auto poco prima del suono della campanella. Ci dividiamo in corridoio: io vado a lezione d'inglese e lui di matematica con Scott.
"Jenny, volevo dirti che questo pomeriggio io e Derek veniamo da voi per discutere di lunedi..." mi avvisa Scott.
"E quindi?" chiedo fingendomi disinteressata.
"Volevo solo avvisarti, dato che ho saputo della vostra discussione.."
"Ok, grazie. Ci vediamo più tardi!" dico allontanandomi.
Le prime ore di lezione passano senza problemi fino all'ora di pranzo. Sto per andare in mensa quando sento il mio telefono iniziare a squillare.
"Pronto" rispondo alla chiamata.
"Sei a pranzo?". Dall'altra parte del telefono sento la voce di Derek.
"No, ci stavo andando.."
"Ok, perfetto, non andare. Vai negli spogliatoi femminili!"
"Perchè? Derek.. Derek!" dico a voce bassa per non farmi sentire dalla gente.
"Maledizione!" aggiungo ad alta voce.
Mando un sms a Stiles: "Non vengo a pranzo, vado un po' in biblioteca a ripassare. Ci vediamo all'uscita :D"
"Bugiarda che non sei altro!" penso tra me e me, mentre vado furtivamente verso la palestra.
Entro negli spogliatoi vuoti e comincio a cercare Derek. Sento la porta aprirsi e richiudersi velocemente.
"De.." riesco solo a dire, prima di ritrovarmi avvinghiata tra le braccia di Derek.
"Hey!" gli dico ridendo "Fai piano!"
"Scusa" risponde lasciandomi andare.
"Che ci fai qui?" chiedo sedendomi su una panca.
"Sono venuto a pranzare con te!" risponde aprendo un armadietto dal quale prende delle buste.
"Tadaaaaan!" aggiunge poi.
Dalle buste tira fuori una scatola con della pasta, una scatola di macedonia, una bottiglia d'acqua e due bicchieri.
"In più abbiamo questo" dice prendendo un'ulteriore scatola con due fette di torta al cioccolato.
"Oh Derek!" gli dico sorridendo.
"Ti piace?" chiede con espressione dolce.
"Certo che si!" rispondo, alzandomi per baciarlo.
"Allora mangiamo su!"
Unisce due panche e poi ci sediamo.
"Ora capisco a cosa serve la super-forza" gli faccio notare ridendo.
"Già, un bel vantaggio" ride anche lui.
Il suo sorriso è spettacolare, peccato che lo mostri raramente. Mangiamo tutto e poi buttiamo le scatole vuote nel secchio. Mi sdraio sulla panca e poggio la testa sulle sue gambe.
"Credo che mi ci vorrà un bel po' per digerire" dico mentre Derek mi accarezza i capelli.
"Scott mi ha detto che dovete venire da me oggi.." aggiungo poi.
"Si, dobbiamo discutere sul piano per lunedi, perchè non credo che Scott sarà pronto alla trasformazione. Dobbiamo prendere tutte le precauzioni necessarie."
"Io cosa dovrò fare?"
"Beh.." risponde distogliendo lo sguardo "Tu.."
"Derek! Abbiamo fatto un patto!"
"É pericoloso Jenny! Non è un gioco!"
"Lo so! Ma mi avevi promesso che avrei dato una mano!"
"Il miglior modo per darmi una mano è starne fuori, fidati. Se ti dovesse succedere qualcosa per colpa mia, di Scott o dell'Alpha non me lo perdonerei mai! Mi capisci?"
"No, non ti capisco! Non sono una ragazzina, non più!" dico ribellandomi.
"Si che lo sei! Non posso lasciarti entrare in tutto questo."
"E Stiles?! Abbiamo la stessa età! Anche lui è un ragazzino, o forse non vale perchè lui è un maschio e io una ragazza!?!" chiedo quasi urlando e sedendomi per guardarlo negli occhi.
"Non urlare" dice sottovoce "Non è un fatto di sesso. Non posso, DEVO proteggerti! Non puoi fare la stessa fine della mia famiglia o di Laura...! Non posso soffrire di nuovo in quel modo!"
Sono senza parole: la sua confessione mi ha sconvolto.
"Capisci, Jenny, capisci?" continua lui.
"Si.." rispondo a voce bassa annuendo con la testa.
"Bene" risponde sorridendomi prima di darmi un bacio.
"Certe volte vorrei non aver saputo nulla, sarei in una posizione più semplice adesso" gli dico abbassando la testa "Io non sono forte, non lo sono mai stata. Fingo di esserlo per Stiles e mio padre.."
"Mi manca mia mamma" aggiungo con gli occhi lucidi.
Derek mi abbraccia e, per la prima volta, è un abbraccio di tenerezza e affetto.
"Mi dispiace per quello che hai passato. Ti prometto che non lascerò che accada nulla alla tua famiglia, anche se penso che Stiles sia il ragazzo più petulante del pianeta!" dice strappandomi un sorriso.
"E, comunque, non sei una ragazza debole, anzi! Non credo che qualche altra ragazza sarebbe stata in grado di sopportare tutto questo e soprattutto uno come me!"
Sorrido di nuovo, asciugandomi gli occhi.
Il suono della campanella ci interrompe.
"Devi andare..." mi dice Derek.
"Purtroppo si"
"Ci vediamo questo pomeriggio" dice facendomi l'occhiolino e uscendo dalla finestra degli spogliatoi.
"Le finestre ti piacciono proprio eh!" gli dico poco prima che esca.
Mi affaccio e lo vedo correre verso la sua auto. Prima di chiudere lo sportello, guarda verso di me e mi fa l'occhiolino.
Mi sistemo e mi lavo il viso per eliminare i segni delle lacrime. Esco e mi unisco tra la folla che cammina per i corridoi. Mentre mi dirigo verso la classe di biologia ripenso allo sguardo di Derek mentre diceva di dovermi proteggere, uno sguardo familiare. Davanti l'aula incontro Stiles e Lydia. Lui la fissa in adorazione, lei con dolcezza. Collego questa immagine a quella di Derek, allora capisco. Mi ritrovo involontariamente a sorridere.
"Forse mi sbagliavo, forse mi sono sempre sbagliata" penso sedendomi al mio posto.

 

Buonasera ragazzi/e! Questo è il nuovo capitolo ;D Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ve ne pare :D
Ps. Mi sto rilassando con una bella serata Teen Wolf grazie ad MTV
#IoAmoMTV xP
Chiara :3

  
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