Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: saraviktoria    06/10/2012    2 recensioni
È rigidità mentale. È la stupida idea medievale che gli uomini sono degli essere superiori, che posso resistere sotto pressione, che possono sopportare dolore, veglie notturne, addestramenti duri, che possono marciare sotto la pioggia senza prendersi un raffreddore.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo tutto quello che senti, dopo tutto quello che ti dicono dietro e davanti, ti verrebbe quasi voglia di mollare tutto  …
Uomini che si credono superman, che non vogliono donne nei Reparti Speciali.
Dio, quante ne ho sentite in questi anni!
Non saranno mai all’altezza degli uomini, dove vogliono andare, rischierebbero di rompersi le unghie.
Sentirsi squadrata, studiata. Insegnanti che vogliono farti cedere, compagni d’addestramento che cercano in tutti i modi di metterti in cattiva luce, colleghi che non ti rispettano, che ti trattano come se fossi merda sotto le loro scarpe, che ti scavalcano, che non accettano ordini da te solo perché sei una donna, che la prima volta che sei nervosa assumono per certo che sono ‘quei giorni’.
È rigidità mentale. È la stupida idea medievale che gli uomini sono degli essere superiori, che posso resistere sotto pressione, che possono sopportare dolore, veglie notturne, addestramenti duri, che possono marciare sotto la pioggia senza prendersi un raffreddore.
Sono i pregiudizi della società in cui viviamo, delle famiglie in cui siamo cresciuti.
Di una famiglia –la mia- che pur vedendo quello che sono riuscita a fare, dove sono arrivata, cerca ancora di convincermi a rimanere a casa.
‘teoricamente sì, praticamente no’
L’espressione che in questi anni ho sentito più volte.
Non importa che le leggi ti diano ragione, non importa che la legge 380 del 29 ottobre 1999 permetta l’ingresso alle donne nell’esercito. Non importano i meriti, la bravura, il carattere, il rispetto. Se sei una donna, sarai sempre un gradino più i basso, sarai sempre guardata male, dovrai convivere con luoghi comuni, barzellette, scherzi idioti e stupide idee di fondo. I pregiudizi mi perseguitano fin da quando ero piccola, ma negli ultimi anni ne ho fatto il pieno.
‘metterebbero a repentaglio la propria vita e i propri compagni’
Essere donna non significa essere stupida, non significa non riconoscere il pericolo.
Che poi, ditemi voi come fare a distinguere una donna da un uomo, bardati da passamontagna, casco e giubbotto antiproiettile?
Sono i piccoli dettagli che fanno un buon agente, un buon ufficiale. È la testa, la resistenza, la capacità di obbedire agli ordini, di ragionare lucidamente in situazioni di pericolo, di pensare al bene di tutti.
Valgono tutte le mattine passate a correre, i pomeriggi in palestra, gli allenamenti tre volte a settimana.  Perché bisogna rinforzare le braccia, le spalle, la schiena. Perché scopri muscoli che non credevi di avere.
Distruzione psicologica. Perché le donne dovrebbero essere più fragili degli uomini? Un orrore, uno scempio resta tale, negli occhi di tutte le persone. È il tatto nel descriverlo, che forse cambia.
È questione di rapporti, dicono altri, non puoi inserire una donna in una squadra di uomini.
Questo sta alla professionalità della donna e degli uomini.
Dubito che gli agenti siano pronti a provarci con ogni corpo di donna che gli capita davanti, soprattutto quando ci sono cose più importanti di cui preoccuparsi, tipo arrivare vivi a fine giornata.
Colpa della società maschilista in cui viviamo, che vede ancora le donne come damigelle spaurite in attesa del principe azzurro, che hanno paura di tutto e di tutti, che pensano solo allo shopping e ai pettegolezzi.
Colpa della nostra educazione, sono veramente poche le famiglie veramente ‘aperte’ e, purtroppo, la mia non è una di quelle.
 
Scusate lo sfogo, ma una giornata di solitudine è l’ideale per pensare. E, con tutto quello che mi sono sentita dire in questi anni, non ce la faccio più a stare zitta.
Scusate per gli eventuali errori e per la riflessione senza capo ne coda, ma ho seguito solo il filo dei miei pensieri.
Un bacione, SaraViktoria
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: saraviktoria