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Autore: DQPVF    14/10/2012    1 recensioni
Non é difficile immaginare cosa accadde dopo la morte di Fred.
Non é difficile interpretare i sentimenti dei suoi familiari.
Ma se a tutto questo aggiungessi una canzone della Disney?
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, George, Weasley, Molly, Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Casa Weasley era cambiata;non sarebbe più stata la stessa.
Il tempo degli scherzi era finito;le continue risate avevano dato posto ad un’assordante silenzio.


Quel giorno,mentre la pioggia cadeva rumorosa fuori dalla finestra, e un velo di malinconia sembrava avvolgere l’intera casa,Molly si era diretta,esitante,verso la camera da letto dei gemelli. Erano settimane che non vi metteva piede, se possibile durante il giorno evitava persino di passarci d’avanti. Ora era tempo di reagire; sarebbe stato inutile continuare ad ignorare quello che era successo. Sospirando con forza appoggiò la mano sulla fredda maniglia e,con tutto il coraggio a disposizione,spalancò improvvisamente la porta. Raggomitolato ai piedi del letto di suo fratello,con gli occhi rossi di pianto, George rivolse uno sguardo enigmatico alla madre.  Con un falso sorriso stampato sul volto nel vago tentativo di reprimere le lacrime, la donna si adagiò dolcemente sul freddo pavimento,cercando,impacciata, la mano del figlio. Irritato da quel gesto così amorevole,George aumentò la distanza che lo separava dalla madre. Sapeva di ferirla, sapeva che lo era già tanto,anche troppo, non avrebbe dovuto farla soffrire ulteriormente. Ma era necessario. Non voleva condividere il suo dolore né tantomeno desiderava essere consolato. Avrebbe per sempre vissuto nel rimorso,nella malinconia,nell’assenza di suo fratello. Quando era solo,quando si rimproverava di essere ancora in vita e i “perché” continui diventavano suoi unici amici, riusciva quasi a sentirsi in pace con sé stesso. Non era corretto vivere una vita felice se Fred non c’era più. Era morto,morto per sempre. Perché invece lui era ancora lì,costretto a rimpiangere la sua assenza?
<< Manca tanto anche a me. >> sospirò improvvisamente la donna,rompendo il silenzio che li circondava. George non rispose,non aveva voglia di cominciare quella conversazione;non era pronto,non lo era mai. << Cos’é,il gufo ti ha mangiato la lingua? >> scherzò quella nel vano tentativo di strappargli un sorriso,che non arrivò. Infastidita dal silenzio e dalla passività del figlio di fronte quell’argomento tanto importante quanto delicato, Molly si alzò improvvisamente e, come una furia, costrinse il ragazzo a fare altrettanto. << Guardami George,guardami e ascoltami bene. Tesoro,è inutile chiudersi in sé stessi,nel silenzio e nella solitudine, come dei ricci. Il dolore non potrà restituirti Fred ma ti andrà sempre più consumando dentro,fino ad ucciderti. Tuo fratello non te lo permetterebbe; se fosse qui adesso non potrebbe far altro che rimproverarti e prenderti in giro per il tuo aspetto spaventoso …  >>
<<  Fred é morto mamma! >> esplose improvvisamente il ragazzo in un attacco di ira. <<  Il dolore non potrà restituirmelo né tantomeno parlare di lui servirà a farlo. Fred é morto! >>
Per qualche minuto dovette affrontare il duro sguardo materno, misto di tristezza e delusione.
Quando Molly parlò nuovamente fu quasi sorpreso di vederla sorridere. << Ti sbagli George,tuo fratello non é morto né potrà mai esserlo. >> Con voce cristallina e una strana luce dentro gli occhi,cominciò ad intonare una dolce melodia,simile ad un’antica ninna nanna.
<< Lui vive in te,lui vive in me. E’ nella mente, sulla terra in cielo,nell’acqua pura,nei tuoi
 perché .. >> afferrandogli dolcemente la mano lo condusse di fronte ad un grande specchio. << Nel tuo riflesso. Lui vive in te. >>
La barriera che George aveva inutilmente costruito attorno a sé durante quelle dure settimane si sgretolò improvvisamente,come le mura di Hogwarts che,durante la battaglia,gli avevano portato via suo fratello.
<< Mi manca,mi manca tantissimo mamma.  >> singhiozzò forte sulla sua spalla.
<< Lo so tesoro,lo so. >>
Tra le braccia della donna,stretto come un bambino, un bellissimo pensiero lo convinse finalmente a sorridere: Fred viveva in lui.

Angolo dell'autrice:
La storia ha partecipato ad un contest classificandosi terza. Spero vi piaccia :3 Canzone: Lui vive in te; Il Re Leone 2

  
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