Hiddlesmile.
Non poteva farne a meno.
Era più forte di lei, non riusciva ad allontanare lo sguardo.
Ogni qualvolta Tom sorrideva, rimaneva incantata dalla perfezione di quel gesto, dai denti bianchi e allineati che venivano messi in mostra senza imperfezioni, dalle labbra rosee e sottili che delineavano la dentatura ordinata.
La cosa meravigliosa, poi, era che
quel sorriso, l'Hiddlesmile, non si limitava alla bocca; no, si
arrampicava sugli zigomi pronunciati, arrossandoli appena, giungendo
agli occhi cangianti e rendendoli ancora più espressivi di quanto
normalmente già non fossero, illuminandoli di una luce gioiosa,
particolare, tipica di chi apprezza la vita.
E poi la fronte si
corrugava impercettibilmente, dando al tutto una tocco di vissuto ed
innocenza.
Illuminava qualsiasi cosa, più del sole mattutino che, inusualmente, splendeva sulle loro teste accarezzando una Londra immersa nella sua solita vita.
Il cuore accelerò la sua folle
corsa, gli occhi sognanti che non si separavano dall'uomo e le mani
che sudavano attorno al bicchiere di frappuccino posto dinnanzi a lei
sul tavolino di un comunissimo Starbucks inglese.
Sospirò,
ammaliata.
-Are you alright, darling?- domandò all'improvviso Thomas, bloccando il proprio discorso, riscuotendola dal sogno ad occhi aperti che stava vivendo.
-You have a wonderful smile.- ok, probabilmente non era rinsavita del tutto, perchè le parole le uscirono dalle labbra ancor prima che potesse accorgersene.
E, a quel punto, Tom s'imbarazzò, una mano che saliva a nascondere appena il sorriso che stava sorgendo nuovamente sul suo viso.
Lei spostò lo sguardo, la vergogna
stampata sul volto morbido celato in parte dai capelli, mentre si
dava della stupida per essere stata così schietta, per non aver
frenato la lingua.
Ma, ormai lo sapeva, era una cosa che accadeva
fin troppo spesso quando in mezzo c'era Tom Hiddleston.
-Ehi.- si voltò quando avvertì un
tocco lieve sulla spalla, ritrovandosi il viso dell'uomo a pochissimi
centimetri di distanza.
Le si mozzò il respiro, lui le prese la
mano e ne baciò il dorso, poi il palmo.
-Bless you for saying that.- e s'impossessò dolcemente delle sue labbra carnose prima che lei potesse anche solo sgranare le iridi in un'espressione sorpresa.
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Salve a voi miei adorati readers! :)
Piccola cosuccia nata un po' di tempo fa, molto simile come contenuto a Cumberhands.
Come avrete notato i dialoghi sono in inglese, questo perchè
secondo me rendono di più, visto il soggetto...oltretutto la fic è venuta in mente così, e non mi
è sembrato giusto e consono cambiarla..
Spero vi piaccia, sono di vena abbastanza fluffosa quando si tratta di simili idee! :P
Grazie di essere arrivati fino a qui!
Un bacione enorme,
Fla.