Nella costrizione, lo facemmo ancora, consumando quel nostro piacevole peccato in un contesto che andava ben oltre la semplice necessità: Nami era sulla mia pelle, io ero dentro il suo corpo, e non ci sarebbe stato ormone a giustificare quella pazza voglia di saziarci l'uno delle perversioni dell'altra.
(Con la caramellosa partecipazione di Emporio Ivankov)