2. La vicenda
Il
Lui vi era un doppio odio: quello di Eddie Brock, il giornalista finito in
miseria a causa di Peter Parker, e quello del costume
alieno, che si sentiva tradito
dal “rifiuto” di Spider-man. Insieme, formavano un
potentissimo essere,
chiamato Venom!
Tante
volte aveva tentato di sconfiggerlo, ma Lui era sempre tornato. Fino a
quando
era sparito, definitivamente. Ma ora era lì, pronto a
combattere come le altre
volte. Spider-man attendeva un suo attacco.
“Così
siamo di nuovo qui, io e te!”, disse Venom, non privando, al
suo nemico, quel
sorriso di denti minacciosi.
“Pensavo
che non saresti più tornato. Credevo fossi morto”.
“È
difficile liberarsi di me. Io ricordo ancora quando mi abbandonasti.
Ricordo il
dolore che mi hai fatto. Io sono qui per vendicarmi,
Spider-man!”.
Così
disse, e, di scatto, si scaraventò su nemico. Lo
colpì al petto con un urto
violentissimo, spingendolo oltre il bordo della terrazza. Ma Spider-man
riuscì
a lanciare una ragnatela su questo, e vi rimase appiccicato.
“Dimentico
che il mio senso di ragno non ha effetto con Venom. Sarà
difficile evitare i
suoi colpi”.
Mentre
pensava questo, Venom si affacciò dalla terrazza e vide
Spider-man un po’ più
giù. Unì i pugni e tentò di colpirlo.
Questi schivò, lanciandosi in una
capriola all’indietro e risalendo la parete del palazzo
opposto. Il colpo di
Venom fu così forte da creare un enorme buco nel muro.
Ora
erano distanti, uno su un palazzo e uno su l’altro. Ma Venom,
con un balzo,
raggiunse il suo nemico e, con un altro pugno, lo scaraventò
alla fine di
quest’altra terrazza.
Si
alzò lentamente, portandosi una mano alla testa. Gli doleva,
ma non aveva tempo
per risposarsi. Presto Venom avrebbe attaccato di nuovo. Doveva
guadagnar
tempo…
“Ti
ricordavo meno forte… Cosa hai fatto? Hai allenato il tuo
corpo ospite?”.
“Stai
mentendo – rispose l’altro – Io sono
sempre stato superiore a te. Sono
l’invincibile e tu non sei mai riuscito a sconfiggermi
realmente”.
Non
furono le sue parole da spavaldo, ma fu qualcos’altro a
colpire Spider-man.
Qualcosa che anche un suo più grande fan avrebbe notato
subito.
“Strano.
Di solito parli al plurale, poiché in te coesistono due
entità. In questa
nostra battaglia, Eddie Brock non ha voce in capitolo?”.
“Chi
ti dice che ho un corpo ospite, in questo momento?”, rispose
ridendo.
Spider-man
ebbe un sussulto…