Fanfic su artisti musicali > Nightwish
Segui la storia  |       
Autore: Hermes    27/10/2012    2 recensioni
Questa non è la classica storia sui Nightwish in se e per sè...a dire il vero non ho idea da dove diavolo sia uscita e non so come ho fatto a trovare il coraggio di postarla...
"Perdona la Bestia che adora...” mormorò ancora “Perdona Me.”
Il bacio che seguì fu aspettato, implorato, desiderato…tutto meno che amaro.
Dimenticammo il resto…il mattino non ci svegliò...
L’unica certezza che mi rimase fu quella della sua presenza, del movimento del suo corpo contro il mio.
Non c’era riposo…ma sognai…
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti, Tuomas Holopainen
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dreams of Reality'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
4 Ottobre 2017, ore 15 e 32
Finlandia, Helsinki, centro cittadino

“Ferma An!!!! Devo rivoltare anche quel negozio!!!” il baffetto la tirò energico per l’ennesima soglia, miracolosamente senza incastrare nessuna delle trenta o quaranta buste che aveva per mano.
“François, non è da me lo so…ma dopo questo basta, eh!” soffiò An, stanchissima.
Il giorno prima lei e Tuom erano arrivati a Helsinki, giusto in tempo per concludere le ultime cose ed imbarcarsi per l’inizio del tour.
Avevano passato un’ultima settimana infernale avanti e indietro da Kitee alla capitale per l’uscita di Dark Passion Play nei negozi, ed il correre di nuovo a casa per passare l’ultimo weekend con Joseph.
Adesso François stava completando il suo guardaroba onstage ma il tutto stava andando un po’ in overboard…all’amico quel lavoretto distensivo iniziava a piacere fin troppo!
Alla ventesima prova camerini, Anette gli disse “Guarda che non posso portarmi la casa…”
“Tranquilla! Sono un mago nel fare i bagagli, io! Tsk, hai poca fiducia in me, Anettina!!!” commentò lui con fare superiore e facendole segno di volteggiare perché potesse vederla meglio “No, questo no! Avanti un altro!”

~ tre ore dopo
“Mi raccomando! Non aprire i trolley prima di essere sbarcata all’hotel o non riuscirai più a chiuderli!!!”
François la salutò e poi se ne andò per la sua strada, aveva un appuntamento con David quella sera.
Anette lasciò andare un sospiro.
“Se non fossi tu, direi che il pomeriggio di shopping ti ha stancata…”
“Sono peggio che stanca…”
“Meno male che ci sono io.” il sorriso di Tuomas era un programma “Hai la vasca pronta e piena d’acqua calda e bolle, principessa…”
“Wow…”
“Ti ho lasciato fuori il mio-ma-a-te-piace-tanto pigiamone di felpa con le renne sopra, e pensavo di ordinare pizza stasera e guardare un film…ci stai?”
“Certo che sì, principe…ma solo se ti unisci a me!” rispose lei, tirandolo adorabile per una mano e facendogli l’occhiolino.
Ed il principe ci sperava, in effetti…

5 Ottobre 2017, ore 7 e 21
Finlandia, Helsinki, Aeroporto, partenze internazionali

Il check-in – li avevano avvertiti – avrebbe potuto durare ore, soprattutto con la loro montagna di bagagli.
Ma i finnici sono persone pazienti si sa…
“Forse non ci siamo capiti bene, signori…” una vena pulsava sulla vasta fronte del manager dei Nightwish “Andiamo in trasferta a Tel Aviv per uno show! Non per trasportare materiale di contrabbando, acciderbolina!
Mentre il vichingone si divertiva con il personale, Tero ed i ragazzi se la spassavano per i duty free del terminal.
Jukka ed il tecnico stavano complottando il miglior metodo per imbucare una cassa di Kalhua come bagaglio a mano, facendola passare per la gabbietta del criceto.
Tuom ed An se la ridevano alla loro discussione mentre Marco ed Emppu si erano fermati al reparto peluche, in evidente ricerca di morbida compagnia per la traversata.
“Niente per te, An? Ho visto dei castori niente male!” domandò Emppu, con fra le braccia un intero zoo.
“Inutile chiederlo…lei ha l’orsetto peloso taglia gigante!” rispose Marco, con in mano un coniglio ed uno scimpanzé.
Tuomas gli fece una linguaccia “Sei solo geloso, Marco, ecco la verità…”
“Non è un’orsetto…” Anette guardò il tastierista accanto a lei, sorridendo alla sua maglietta Disney portafortuna e passando le braccia attorno al suo torace “Paperottolo suona meglio…”
Quack!” lui le lasciò un bacio sul capo, sorridendo.
Il bassista fece finta di mettersi a vomitare “Ho come il presentimento che lo dirò parecchie volte durante il tour, ragazzi…cercatevi una stanza!
Risero tutti mentre Ewo arrivava di corsa, travolgendo con la sua massa una serie di bagagli ed anche un’arzilla vecchietta che lo prese in faccia con la borsetta quando cercò di aiutarla.
“Via libera! Ci imbarchiamo tra dieci minuti comitiva!” disse, massaggiandosi la guancia.
Tero e Jukka arrivarono da alcuni negozi più indietro, trascinando a fatica una cassa rettangolare coperta da un telo.
“Quella cosa sarebbe?” domandò il manager, curioso e preoccupato allo stesso tempo.
“Abbiamo deciso di portarci dietro un pezzo di fauna finlandese, Ewo!” disse innocente Tero “Come mascotte, sai.”
Il vichingo biondo lanciò un’occhiata a Tuomas che scosse la testa alla ‘Boh…io-stavo-dormendo-nell’ultima-mezz’ora’
Quindi decise di scoprire la famigerata mascotte…che si rivelò essere una cassa di diciotto bottiglie da due litri di Vodka Kalhua, dove sul coperchio i due furboni avevano avuto il nerbo di scrivere con un pennarello indelebile ‘Attenzione…contiene rapace, non girare, alto! Delicato!’ e disegnare un gufo dallo sguardo incazzato.
A questo punto il sopracciglio biondo del manager si stava alzando in un tic incredulo.
“Sono appena riuscito a far passare i nostri bagagli…e voi mandate in fumo tutti i miei sforzi così?!” il suo tono tombale fece cadere tutte le buste strapiene di peluche dalle braccia di Emppu e Marco che si affrettarono a trattenerlo “Io vi ammazzo, ingrati!!!”
“Meno male che noi ci siamo limitati alla libreria…” commentò An mentre guardava Ewo che menava Jukka e Tero di santa ragione con il coperchio della cassa di legno.

~ dieci minuti dopo
“Anettuccia cara, ti prego. Chiudi la borsetta o vedranno le bottiglie!!!” domandò Jukka a mani giunte, un cerotto sul naso segno della furia del loro manager.
Alla fine Ewo non aveva avuto il cuore di scolare trentasei litri di pura vodka finlandese nella toilette, e dato che non avevano il tempo di allestire una bancarella clandestina e venderle autografate nel bel mezzo del terminal, erano tornati ai vecchi metodi…ovvero imbosca le bottiglie nei bagagli a mano della band e della crew.
“Possiamo sempre fargli credere che sia acqua!” aveva esclamato Ewo, infilandone quattro nello zainetto del tastierista.
“Controlla che siano ben chiuse perché se una goccia di vodka tocca la mia copia di Aku Ankka, Whitman od il moleskine, tu sei un uomo morto!” minacciò Tuomas dall’alto della sua statura.
Intanto Anette guardava con interesse il gufo disegnato “A parte l’espressione è proprio carino! Mi ricorda il Night Owl Broadcast!”
“Di fatti l’idea era quella!” le fece eco Jukka con orgoglio, mentre lei gli scattava una foto ricordo accanto alla cassa.
Attenzione! Il volo AJ740 delle 8 e 15 è in partenza, si prega tutti i passeggeri di affrettarsi all’imbarco.
“No…non posso lasciare qui le mie bambine!!!” strillò Tero con le lacrime agli occhi, osservando le ultime sei bottiglie che – purtroppo - non avevano ancora trovato casa.

5 Ottobre 2017, ore 13 e 42
Israele, Tel Aviv, Hotel Grand Beach

Il salto termico dalla Finlandia era incredibile…
Vestiti pure a strati…servisse a qualcosa!
Tuomas entrò nella loro stanza, tirandosi dietro le ultime valigie che lasciò nel bel mezzo della camera poi cadde disteso sul letto ad occhi chiusi, emettendo un grugnito. Beh almeno non era l’unica…
L’aria condizionata era bandita in camera da letto ed Anette decise di farsi una doccia prima della prova generale di quel pomeriggio.
Fece per aprire il suo trolley color verde acido.
Non l’aveva ancora toccato che quello esplose stile bomba, mandando in aria parte del suo contenuto.
Anette impallidì – perché, oh perché aveva permesso a François di farle le valige?! – da dove cavolicchio era uscita tutta quella lingerie?!
I vari pezzi volavano per la stanza e fra questi un foglietto di carta proprio davanti al suo naso.
Con le narici frementi lo afferrò.
Ciao tesora!!! Lo so che stai per uccidermi ma pensaci! Rimarrete via fino a Natale e Tuomasuccio deve pur divertirsi, no?! Naturalmente offro io, dacci un’occhiata ci sono dei completi niente male! Consideralo un regalo di Natale anticipato da parte mia! Smack, Anettuccia e buon tour!!! <3 Your BFF François
Il foglietto – chissa perché! – stava tremando fra le sue mani.
La nevicata fuori stagione era terminata e Tuomas – molto lentamente – si era tolto dalla faccia una paio di culottes nere di seta guarnite di pizzo e le studiava con gran contegno.
“Davvero molto molto carine…” commentò infine, cercando di mantenere un tono neutro.
“Adesso. Gli. Stacco. La. Testa. A. Forza. Di. Urlare!” scandì lei, sfilando il cellulare dai jeans e facendo cadere sul letto un reggiseno rosa pastello, guarnito di raso che le era caduto in testa.
“Limita, An. Dobbiamo lavorare.”
“Tranquillo, è la volta buona che lo tolgo di torno dalla faccia della terra nel primo mezzo minuto!” la moglie era in una delle sue fasi omicide quindi decise di zittirsi, occhieggiandola mentre marciava fatale per la stanza in cerca di un cambio finché non si rinchiuse in bagno.
Tuomas adocchiò il foglietto poi sorrise…certo che François aveva le palle, gli andava solo bene che non era fra gli etero o a quel punto gli avrebbe spaccato la faccia. Mia Anettina!
Aspettò i papali cinque minuti di ramanzina poi fece incursione in bagno, alzando la mano come faceva a scuola per chiedere la parola alla maestra.
Anette l’aveva visto allo specchio e si voltò, scoccandogli un’occhiata.
“Avrei bisogno di farmi una doccia, An.”
Lei alzò cinque dita seguite da un muto “Ho quasi finito.”
Tuomas annuì poi disse, senza nascondere il sorrisino scellerato “Ringrazia Fra, da parte mia…credo che non mi annoierò per i prossimi due mesi…”
Anette raggiunse una mai vista sfumatura aragosta, poi lo pregò con le buone maniere, tappando il telefono con la mano “Tommaso Lorenzo Giovanni Holopainen non ti ci mettere pure tu!”
“Sprechi fiato Anette Miriam Josephine Holopainen.” poi le lanciò un completo zaffiro molto sexy “Già che hai occupato il bagno…fai che indossarlo per me…”
“Sparisci o ti mancherà qualcosa domani sera quando salirai sul palco!”
“Credo che sopravvivrò senza bottiglia di vino…quindi sbrigati, lavati ed fai la brava Betty Boop!”
“Fuori!”
Tuomas chiuse la porta prima che un Thump! lo informasse che An aveva cercato di tirargli una fatale saponetta alla lavanda in fronte.
Sperava che – negli innumerevoli bagagli della consorte – non ci fosse anche la padella. Aveva iniziato ad portarsela sempre in giro dopo aver visto Tangled…
In quella l’acqua iniziò a scorrere nella doccia ed il suo telefono vibrò per un messaggio.
“Non fare complimenti, Signor Custode. Ti affido Anettina, riportamela a casa tutta d’un pezzo e mi raccomando…fatemi un paio di nipotini!!! ;-)”
Il ghigno a quel punto ci stava, Anette non gli aveva rilanciato contro il completo…ehehheeheheheh!

~~~

*L'autrice è china in posa di penitenza; mani giunte, cenere e ceci di rito*
Ahem...sono smemorata peggio della mia nonnina che sfiora i novanta...LoL
I had such an hectic time l'altra volta mi sono dimenticata che sarei partita proprio sabato e alla fine - tutta presa a correre avanti ed indietro per preparare i bagagli tipo ciclone umanoide - non ho fatto in tempo a codificare il capitolo (Hermes quel lavoro lo fa manualmente riga per riga in vetusto codice html...roba da incrociare gli occhi %D)
*Hermes fa labbro tremulo ed occhi grandi grandi* Mi perdonate vero...?
Comunque...ringrazio immensamente CrystalRose e Petitecherie per aver recensito lo scorso capitolo ed avermi consigliato delle preziosissime idee!!! QQ
Elaboro già gli scenari...quindi vedrete le vostre idee prendere vita! =D
Alla prossima settimana con il tour!!! *E per davvero questa volta...LOL*
Hermes

Ps
forse si era già capito, forse no...ho ripreso ad ascoltare i NW xD

Pps
proposito penso di aver recensito tutto...come al solito chiedo scusa per l'attesa ^^"

Ppps
Ultimo giuro! LoL
sto per odiarmi ma devo dirlo...DOR sfrutta tutte le mie risorse eppure negli ultimi giorni ho riscoperto i cari The Verve *out of despair...ahem*, ho una fic originale romantica (si fa per dire...) praticamente ispirata dal suono di questa band.
Insomma, ho una voglia matta di riprenderla in mano, betarla e postarla a breve perché il filmino mentale che ho mi piace da impazzire...ho bisogno di scaricarmi, far cadere le frustrazioni e DOR non me lo permette, quindi...a qualcuno può interessare? Se sì fatemi sapere...tanto so già che se voglio dormire la notte c'è solo più la barottata in testa che funziona per me...xD

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Nightwish / Vai alla pagina dell'autore: Hermes