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Autore: Chiars_stories    01/11/2012    2 recensioni
''Sono il ragazzo che si potrebbe innamorare di qualsiasi ragazza perchè io amo con il cuore non con gli occhi''
"Voglio una ragazza che mi faccia sorridere solo guardandola".
Questo diceva lui... il mio idolo e il mio più grande sogno da ragazzina, ma non avrei mai pensato davvero che il mio sogno diventasse realtà...
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5: NON UN SEMPLICE INCONTRO

Ero agitata stra, stra, stra agitata non dormi per tutta la notte per quanto Eleonor e Danielle mi avevano rassicurato dicendomi che non mi aveva mai dimenticata che mi amava ancora avevo fifa mi spaventava presentarli nostra figlia forse perché conoscendola gli sarebbe salta addosso e non lo avrebbe più lasciato neanche per un secondo o magari avevo semplicemente paura io a rivederlo perché mi sentivo codarda ad essermene andata e non dirle niente della mia gravidanza.

Non dissi nulla a Laura perché sapevo che se glielo dicevo lei non mi avrebbe fatto dormire per niente e già facevo fatica di mio a chiudere gli occhi figuriamoci con lei che mi ossessionava.

Pensavo, pensavo e ripensavo all’amore che provavo per Niall in tutti questi anni non avevo mai smesso neanche un secondo di amarlo, e anche se avevo Laura che mi ricordava anche fin troppo lui mi sentivo male molto male.

Così la mattina ci alzammo per le otto ci preparammo e andammo a fare colazione sempre con quell’agitazione che mi perseguitava. Non mi ricordo neanche che gusto aveva il cappuccino e il cornetto che presi perché la mia testa era troppo occupata a pensare ad altro “come sarebbe andata?????”.

Laura:– dove mi porti oggi?-

Io: -eh, eh sorpresa in posto che sicuramente ti piacerà molto vedrai!-

Laura:– in un centro commerciale magari il più famoso di tutta Londra?- era patita per lo shopping come me forse era una delle poche cose che aveva preso da me.

Io: –no però sarebbe un’idea intanto che aspettiamo l’ora di pranzo.-

Laura:– perché che succede all’ora di pranzo?- leccandosi i baffi nonostante avesse fatto colazione da neanche quindici minuti

Io:– che sorpresa sarebbe se te lo dicessi? Però dai ora non perdiamo tempo vatti a preparare che andiamo a fare un giro al centro commerciale.

Il tempo non era dei migliori c’erano dei nuvoloni che promettevano pioggia prima che arrivasse pomeriggio così per sicurezza misi l’ombrello in borsa perché si sa quando sé a Londra è sempre meglio averlo che non averlo. Uscimmo che erano le dieci e qualche minuto. Appena uscimmo dall’hotel cominciò a diluviare così presi fuori dalla borsa l’ombrello e aspettammo circa cinque minuti l’arrivo del taxi che ci portò in due posti che mi ricordavano loro, ma forse ci andai solo per farmi coraggio anche se ne avevo lo ammetto ero solo agitata molto agitata.

Il taxi ci portò a destinazione e uscimmo pagando e ringraziando il taxista e corremmo a più non posso dentro il negozio per evitare di non bagnarci perché era inutile aprire l’ombrello per fare solo cinque passi. Prima di entrare ci siamo fermate sotto la tettoia di stoffa del negozio dove Laura lesse- “Selfridges the big shop of London” figo è il più grande vero?-

io la guardai storta e le dissi – non so se è il più grande ma credimi è il più bello!- così tutta entusiasta entrò e si comprò alcune cose ( alcune si fa per dire) poi io guardai l’orologio ed erano le undici così la chiamai

io:- ehi basta qui hai preso anche troppo andiamo in un negozio che non dista tanto da qui.- lei annui e dopo aver pagato andammo in quest’altro shop mai sentito parlare di Topman? Quando lo vidi scoppiai a ridere Laura:– perché ridi dimmelo anche a me così rido pure io?!!?-

io:– no no niente solo che questo negozio mi fa ricordare dei momenti in cui me la sono spassata alla grande ma vogliamo entrare?-

[ Laura]

Sapevo che mia madre mi nascondeva qualche cosa ma non me lo voleva dire beh sicuramente aveva i suoi buoni motivi, forse era una cosa che riguardava mio padre ( Niall Horan) ancora non ci credo io figlia di una star roba da non credere ma non ce l’avevo con la mia mum perché non mi aveva detto la verità da subito anzi ero solo felice che me l’ha detto. Entrai e mi diedi allo shopping più sfrenato anche se forse non comprai tutto ma lo avrei fatto volentieri…

[Chiara]

Guardai l’orologio erano le 12: 15 ci affrettammo a pagare e uscimmo di corsa da Topman chiamai un taxi e ci precipitammo dai ragazzi durante il tragitto chiamai Danielle dicendolo che stavamo arrivando e lei mi rassicuro dicendo che avevano ancora da arrivare perché all’aeroporto avevano trovato alcuni fan e si erano fermati a firmare autografi e a far foto. L’avevano sempre fatto amavano farlo e lo continueranno a fare anche in futuro. così chiusi la chiamata

Laura:– con chi parlavi? Ha fammi indovinare una di quelle due tipe che abbiamo incontrato al Big Ben giusto-

Io: - si fa parte della sorpresa ma ora non chiedermi più nulla- arrivammo alla nostra “fermata” e uscimmo dal mezzo incamminandoci verso il giardino di una casa bellissima di colore rosso.

Laura:– chi ci abita qui?-

Io:– tuo papà e tutta la famiglia degli altri ragazzi, caspita e cambiata dall’ultima volta- sentì un urlo uscirle dalla bocca e subito le misi la mano davanti per farla tacere.

La presi per un braccio e la portai dentro suonai il campanello e la porta si apri salimmo due rampe di scale Eleonor:- ah ciao ben arrivate mi ha chiamato appena adesso Louis mi ha detto che saranno qui a momenti- pensai bene benissimo sentivo l’agitazione aumentare ogni secondo che passava e non vi dico il mio cuore come batteva. Laura mi teneva la mano era forse più agitata di me e chiesi alle ragazze- ma non le avrete mica detto che io sono qua?!-

Danielle:– ma che scherzi gli abbiamo solo detto che c’era una sorpresa. A proposito come ti senti?-

Io:- sono stra agita e tra un po’ scoppio.- in quella sentimmo suonare al portone allora ci nascosero in cucina chiudendo la porta io pregai mia figlia di restare in silenzio qualsiasi cosa fosse capitata lei obbedì. Ad un certo punto sentì le voci dei ragazzi mi agitai ancora di più guardai Laura lei era completamente persa non muoveva neanche un muscolo forse l’unica cosa che si muoveva nel suo corpo era il cuore che batteva all’impazzata.

Dalla cucina udì Eleonor:– bentornati c’è una sorpresa in cucina per voi!!!!!- poi senti la voce di Harry: – oh siamo molto impazienti di vedere di cosa si tratta-. Quella sorpresa capì che eravamo noi due così vidi la porta aprirsi e mi trovai quei meravigliosi cinque ragazzi davanti a me ma loro non mi vedevano perché avevano gli occhi chiusi feci segno a Laura di non urlare perché sapevo che lo avrebbe fatto molto volentieri.

Danielle:– ok potete aprire gli occhi- in quel momento vi giuro avrei voluto sparire non essere mai venuta e non aver mai raccontato niente a nessuno, ma ormai ero lì non si poteva tornare in dietro. I ragazzi aprirono gli occhi e non vi dico le loro facce io feci un leggero sorriso salutando con la mano, ma la faccia che mi colpì di più fu quella di Niall che appena mi vide gli scese una lacrima e rimase li immobile. Io avevo avvisato Laura di non saltare addosso a Niall dicendogli la verità perciò cercava di trattenersi il più possibile anche se vedevo che faceva molta fatica. in coro mi senti dire – CHIARAAAAA!!!!!-

Liam:– che ci fai qui?-

Io:– sono venuta a trovarvi non siete contenti?-

Zayn:– ma certo, chi è quella ragazza vicino a te?-

io risposi senza paura e timore ormai avevo trovato un coraggio pazzesco- mia figlia anzi mia e di Niall-. Ah che liberazione…

   
 
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