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Autore: Razor666    01/11/2012    1 recensioni
Storia ambientata dopo le vicnede di Prototype 2
Dopo un anno di pace, il virus Mercer ritorna, ma questa volta tutto il pianeta viene contaggiato dal virus;
per un caso furtito due piloti scoprono come salvare la Terra;
ma il virus ha altri assi nella manica, e crea altri nemici del calibro di Alex Mercer;
neppure James Heller si potrà tirare indietro per la battaglia per la Terra.
Genere: Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BS Cap_02 [Peter Cyper]

2013, 12 marzo, ore 10.10
Afganistan, velayat di Helmand

Peter si svegliò, non era morto…  e questo era un male perché significava che l’ICBM aveva fallito. Subito dopo sentì un ruggito fortissimo proveniente sulla sua sinistra, Peter si voltò e vide il cacciatore, che lui  e Richard avevano sconfitto in precedenza, alzarsi e venire verso di lui. Peter non fece nulla, era debole e non sarebbe riuscito a difendersi e, anche se lui fosse riuscito a ucciderlo, difficilmente sarebbe riuscito a scappare dal resto dei mostri provenienti dall’alveare. Inoltre, se si fosse salvato miracolosamente dai mostri, le radiazioni dell’esplosione nucleare lo avrebbero ucciso. Quindi chiuse gli occhi e aspettò la morte. Passarono alcuni secondi ma non successe nulla e pensò: “Com’è possibile?  Il cacciatore mi avrebbe già dovuto uccidere?”  Così, Peter aprì gli occhi e vide il mostro che stava cercando di muoversi, ma le sue gambe stavano diventando di uno strano materiale color nero. Il cacciatore ruggì, come se stesse soffrendo, perché il resto del suo corpo si stava trasformando in quel materiale, ma non era il solo, dato che anche l’alveare stava subendo lo stesso processo. In pochi secondi il cacciatore si trasformò in quella strana sostanza, e rimase bloccato come una statua nera. Peter si accertò che non ci fosse più pericolo, quindi si guardò intorno per cercare il suo amico, e lo trovò steso a terra pochi metri più in là. Peter lo raggiunse subito e cercò di svegliarlo, dicendogli: “Razor svegliati!, sta succedendo qualcosa di strano.”.
Richard aprì leggermente gli occhi, ma disse: “Strano, pensavo che il paradiso fosse diverso, forse sono finito all’inferno…”.
Richard fece per riaddormentarsi, ma Peter gli tirò due schiaffoni e gli urlò: “SVEGLIATI RAZOR, NON SEI MORTO!!!”
Richard si svegliò del tutto e disse: “Ehi, come facciamo ad essere ancora vivi dopo una esplosione nucleare?”.
Peter rispose: “Non lo so, probabilmente l’alveare ha intercettato l’ICBM, ma è successa una cosa molto strana.”
Richard si alzò e guardò ciò che restava dell’alveare, e chiese con aria confusa: “C’entra forse l’alveare, che sta diventando nero?”.
Richard annuì e disse: “Non solo, pure il cacciatore che ci aveva attaccato prima si è trasformato.”.
“Hai mai visto qualcosa di simile a NYZ?”
“No, questa è la prima volta.”.
“Mmm… aspetta, forse sono state le radiazioni del ICBM.”. 
Peter guardò il suo rilevatore di radiazioni e rispose: “Lo escludo, qua non c’è alcuna traccia di radiazioni.”
“Ma è impossibile, è appena esplosa una testata nucleare sopra le nostre teste, non solo, ma adesso noi dovremmo subire le pene dell’ inferno a causa delle radiazioni… però, aspetta, dammi un attimo il rivelatore di radiazioni…” .
Peter consegnò prontamente lo strumento al suo amico, e quest’ultimo andò verso i resti del cacciatore e appoggiò il rivelatore su di essi, e dopo pochi secondi urlò: “MAVERIK, HO CAPITO DOVE SONO FINITE LE RADIAZIONI!”
Peter corse verso di lui e chiese spiegazioni, e Richard rispose: “Guarda il rivelatore, ora il valore di radiazioni è al massimo, ma appena tolgo il rivelatore il valore è zero.”
“Ma come è possibile?”.
“Credo che il virus abbia la capacità di assorbire le radiazioni, ma nel farlo si trasforma in questo materiale.”.
“Ma perché dovrebbe fare una cosa del genere?”.
“Credo che non lo faccia apposta, ma è qualcosa che succede e basta, come la carta assorbe l’acqua.”.
“Se è cosi spiegherebbe perché noi siamo puliti.”.
“Già, se questo non è culo…”.
Dopo che ebbe detto ciò cercò di riprendere uno dei due coltelli ancora infilzati dentro il cacciatore, per la precisione quello infilzato nella testa, ma disse: “Cavoli, questo materiale sembra ferro, Maverik, vuoi provarci tu?”.
Richard si fece da parte e tentò Peter, ma appena prese il coltello fra le mani, dal corpo del cacciatore uscirono dei piccoli tentacoli neri che afferrarono la mano del pilota. Peter tentò di liberarla, ma non ce ne fu bisogno, perché, nel mentre, la testa e parte del corpo del cacciatore diventarono liquidi, e dopo mezzo secondo il materiale si solidificò sulla lama del pugnale, e alla fine del processo, al posto del pugnale, c’era una spada completamente nera, con l’elsa che avvolgeva la mano.
Richard lo guardò con un misto di sorpresa e paura, e chiese: “Emm… Come cazzo hai fatto?”
Peter rispose: “Credo che questo materiale si è attivato riconoscendo il DNA della mia mano, basandosi sulle tracce di DNA nel manico del mio pugnale. Nel corpo del cacciatore e rimasto ancora il tuo pugnale, prova ad afferrarlo.”.
Richard si allontanò spaventato facendo di no con la testa, Peter però allentò la presa sulla sua spada e la fece cadere a terra, e disse: “Visto, non è fissata al corpo, o hai paura di qual cos’altro?… fifone.”.
“Ehi, non sono fifone, stavo solo valutando le alternative.”. Richard ignorò le risate del suo amico, prese il suo pugnale, e successe la stessa cosa che era avvenuta a Peter. Richard ammirò la sua nuova arma e tirò qualche fendente. La spada cambiava forma per rendere i suoi attacchi più potenti e precisi. Richard se la mise in spalla, e l’arma attecchì alla sua schiena, come se l’avesse ordinato lui. Così, Richard osservò: “ Bell’arma, sembra che prenda ordini dal cervello, come un prolungamento del tuo corpo.” .
Peter raccolse la sua arma, e se la mise in spalla dicendo: “Bene adesso cosa facciamo?”. Ma, come se la terra stessa avesse voluto rispondere, un enorme terremoto fece cedere a terra i due piloti, e degli enormi tentacoli rossi afferrarono i resti dell’alveare e lo trascinarono sotto terra, lasciando solo un grosso cratere, come se fosse scoppiata una bomba nucleare sul terreno. Richard chiese, con la bocca più aperta di quanto fosse possibile: “Sbaglio  o veramente il virus si è letteralmente ripreso l’alveare?”.
“Non sbagli.”.
“Ma, perché lo ha fatto.”.
“Per nascondere le prove.”.
“Quali prove?”.
“Vedi, il virus ha una sua mente, ed ha capito che il suo punto debole sono le radiazioni, se il resto del mondo sapesse questo libererebbe una quantità industriale di radiazioni, che ucciderebbero il virus, ma agli umani non succederebbe nulla, perché il virus farebbe da calamita per le radiazioni… ma se nessuno lo sapesse…”.
Richard continuò: “…nessun governo prenderebbe la decisone di rilasciare radiazioni, perché sarebbe un suicido.”.
“Esatto, quindi probabilmente solo noi due sappiamo come salvare il pianeta, dobbiamo solo dirlo al pentagono e loro bombarderanno la terra con le radiazioni.”. Detto ciò, Peter si incamminò verso la città più vicina.
Richard era ancora fermo, perché doveva ancora digerire le nuove informazioni, ma Peter gli disse: “Andiamo!,  ma, una volta, non mi avevi detto che volevi diventare un eroe?”.
Richard corse verso Peter, e rispose: ”Te l’avevo detto solo perche ero ubriaco!”.
Così iniziò il viaggio dei due piloti per cercare di salvare il loro pianeta. 

[James Heller]

2013, 12 marzo, ore 11.00
USA Los Angeles

James urlò di dolore prima di finire a terra creando un piccolo cratere sull’asfalto, ma le cose non erano andate come lui sperava. Il suo piano era di consumare il virus appena si fosse mostrato a Los Angeles, come aveva fatto due anni prima a NYZ, subito dopo aver consumato Alex. Ma l’alveare era più resistente di quelli a cui era abituato, inoltre era difeso da delle strane torrette biologiche, che all’inizio erano 12, e nonostante diverse volte era riuscito a distruggerle tutte, esse si rigeneravano. James battè i pugni per terra, allargando il cratere fatto in precedenza eurlando: “MALEDIZIONE.” James però non si volle dare per vinto, soprattutto per difendere sua figlia, e pertanto attivò il potere martello. Il prototype prese la rincorsa, e si lanciò verso una torretta distruggendola, subito dopo altre 9 torrette puntarono su di lui e fecero fuoco, ma James usò lo scudo per rispedire al mittente i raggi che distrussero le torrette. James sentì un rumore di pale d’elicottero e pensò subito: “Questa volta sarà l’ultima, se distruggo tutte le torrette, l’alveare sarà senza protezione da parte degli elicotteri.”. James si lanciò verso un’altra zona ricca di torrette. Le difese fecero fuoco, ma James, dopo due ore di combattimento, riuscì a prevedere i colpi, ed usò la frusta per distruggere tutte le torrette. Infine il prototype planò verso le ultime torrette, che fecero fuoco, ma lui le anticipò andando in picchiata, ed al suo contatto con la superficie dell’alveare produsse il Caos Tentacolare, ed i vari tentacoli distrussero le torrette rimaste. In quel momento James vide gli elicotteri militari avvicinarsi, e pensò: “Bene, finalmente l’esercito disintegrerà quell’alveare!”. Ma, dalla cima di un grattacielo, parti una freccia rossa, che colpì un elicottero, e da esso fuoriuscirono diversi tentacoli, che arpionarono gli altri elicotteri, e li trascinarono verso l’elicottero colpito in precedenza, causando un esplosione immensa.
James, ignorando l’alveare, raggiunse il tetto dell’edificio con un balzo, e vide sei persone, di cui uno, probabilmente il capo, che aveva i capelli e gli occhi castani, completamente vestito di nero impugnare un arco rosso rinforzato con placche ossee. James urlò furioso: “CHI SIETE, E COSA VOLETE?!”. L’unica risposta che ottenne fu che l’uomo coll’arco, ordinò con un gesto, ai suoi scagnozzi, di attaccare. Uno dei cinque trasformò il suo braccio in una frusta e attaccò James, il quale, capendo di aver a che fare con dei evoluti, schivò il colpo e contrattacco anch’egli con la frusta decapitando l’evoluto. Inseguito, un altro evoluto, si scagliò contro James, usando gli artigli, ma James fece un giro di 360° e lo uccise, sempre con la frusta. Successivamente tutti e tre gli evoluti rimasti attaccarono in contemporanea James, ma lui, che non voleva perdere altro tempo con i pesci piccoli, eseguì un Caos Tentacolare, che uccise gli evoluti rimasti. James urlò completamente infuriato al capo: “ADESSO DIMMI CHE CAZZO STA SUCCEDNDO, O LO SCOPRIRÓ CONSUMANDOTI!!!”.
L’uomo, divertito rispose: “Oh , che paura!, solo perchè tu hai sconfitto velocemente i miei evoluti, non significa che riuscirai a sconfiggere un purosangue scelto appositamente dalla Madre.”. E subito dopo scoccò una freccia ad una velocità e potenza tale che James la schivò per un soffio, ma colpì un grattacielo, passandolo da parte a parte. L’uomo misterioso continuò: “Però, come riflessi niente male.”. Quindi scoccò altre tre frecce, ma James, invece di schivarle, le parò con lo scudo, anche se il contraccolpo lo portò diversi metri più indietro.   Poi l’uomo continuò a dire: “Sei anche abbastanza forte… ma non alla mia altezza.”
James ritirò lo scudo e chiese: “Sei tu l’artefice di tutto questo.”
“Purtroppo no, sto solo eseguendo gli ordini della Madre, che esige che tutto ciò che può impedire, o solo rallentare l’avanzata del virus, deve essere eliminato.”
“Chi è questa Madre?”
“È inutile che tu lo sappia, tanto morirai fra pochi minuti. Sappi solo che io sono Carl Sullivan, ovvero colui che ti ucciderà.”
James attivò la Spada sul suo braccio destro e si scagliò verso Carl, purtroppo l’attacco fallì perché Carl schivò all’ultimo, e con un balzo si portò in aria, e contrattaccò colpendo James con una freccia alla spalla. James ignorò il dolore e tentò un attacco con la frusta, cercando di colpire Carl, mentre quest’ultimo era ancora in aria, ma Carl schivò in aria anche quest’ attacco, per poi scoccare un’altra freccia, che per fortuna James riuscì a schivare. Solo alla fine di quest’ attacco Carl ritornò a terra.  James, in preda alla collera urlò: “SMETTILA DI SCAPPARE E COMBATTI DA UOMO!!!”.
“Ingegnere preferisco combattere a distanza, perché in battaglia non c’è posto per l’onore, ma se proprio insisti…” A quel punto Carl, fece scomparire il suo arco, e creò una lama, poi scattò in avanti, ad una velocità tale che James, non riuscì a vedere il suo avversario, fino a che Carl lo colpì con la lama allo stomaco. James urlò di dolore, e quando Carl tolse la lama dal corpo di James, lui si accasciò al suolo. Carl si aspettava che James fosse un avversario molto più forte, ma non era contento, anzi, era deluso, poiché si aspettava un combattimento molto più soddisfacente, infatti disse: “Che delusione che sei stato! La Madre mi aveva detto che, dato che il virus si è potenziato in quest’anno, io ero più forte di te, ma non pensavo a questo punto!”
Carl fece per andarsene, ma James si rialzò a fatica e disse: “Non abbiamo ancora finito… proteggerò mia figlia… a costo della mia stessa… vita.”
Carl si girò e disse: “Quindi fai tutto questo solo per proteggere tua figlia… interessante, allora so come spronarti a dare il massimo.”. Allora Carl si avvicino a James, e gli sussurrò all’orecchio: “Facciamo così, ti do la rivincita, ma se perdi io ti consumerò,  scoprirò dove si trova tua figlia… sai, la tortura è i mio hobby preferito.“ Le ultime parole fecero intendere la vera natura di Carl, e questo risvegliò la vera forza di James, che trafisse il petto di Carl con il braccio destro, per poi colpirlo con il martello usando il braccio sinistro, che lo spedì a parecchi metri di distanza ed urlò: “AZZARDATI A TOCCARE MAYA, ED IO TI RIDURRO’ IN MILIARDI DI PEZZETINI!!!”.
Carl non mostrò la minima sofferenza, anzi si mise a ridere e disse: “Finalmente ti sei deciso a fare sul serio! Bene, ora ti posso mostrare la mia mossa preferita!”  Carl creò il suo arco, ma invece di mirare su James, mirò in alto e scoccò cinque frecce, poi disse: “Vai Pioggia Biologica.” E le frecce esplosero in aria creando circa 5-10 tentacoli l’una, che si diressero tutte contro James, il quale riuscì a malapena a difendersi con lo scudo, prima di venire travolto dall’attacco.

James si risvegliò a terra, alzò lo sguardo, e vide il grattacielo, dove prima stava combattendo che era completamente distrutto, ma alcuni frammenti erano rimasti appesi ai tentacoli avocati da Carl; quindi cercò di mettersi in piedi, ma  era troppo debole, anche se riusciva a percepire Carl a pochi passi da lui. Carl non perse l’occasione di deridere il suo avversario e disse: “Sai, pensavo che saresti riuscito a reggere il mio attacco, non fa niente, aspetterò che tu ti riprenda, così potremo ritornare a divertirci, contento?”.
A James interessava solo ucciderlo, ma era completamente impotente. Improvvisamente, dal terreno, uscì un tentacolo che avvolse completamente Carl, ma lui non era preoccupato. Infatti disse: “Scusa un attimo, sto ricevendo una chiamata.”. Quindi, Carl chiuse gli occhi e dopo pochi secondi li riaprì e disse: “Purtroppo devo interrompere il combattimento, da quanto ho capito, in questo momento c’è qualcuno più pericoloso di te… ci vediamo dopo.”. Sotto gli occhi di James, Carl venne consumato dal tentacolo, che poco dopo scomparve sotto terra. James non riuscì a rimanere sveglio, e perse conoscenza.

Dopo diversi minuti James si svegliò, ma scoprì che la città era quasi completamente infettata. Allora corse verso sua figlia. All’iniziò era debole, quindi si limitava solo a correre, in seguito riuscì a correre sugli edifici ed andare più velocemente. Per sua fortuna la sua casa era in una zona ancora sana, quindi entrò in casa, ma non c’era nessuno. Cercò a fondo, ma il suo sguardo venne catturato da una freccia biologica. James prese la freccia, che però si dissolse nella sua mano. Allora, James percepì dei ricordi non suoi, come quando consumava una persona, ma questa volta il ricordo era solo un messaggio che diceva questo:
“In questo momento ti starai chiedendo dove si trova tua figlia e quella donna: sappi che le ho rapite io. Vuoi sapere il perche? Dato che tu dai il massimo solo quando Maya è in pericolo, prima di andarmene dalla città, ho deciso di tenerle in custodia. Vuoi sapere come ho fatto? Mi è bastato solo prendere i tuoi ricordi dalle ferite che ti ho inferto (concordi che è una vera figata?). Il mio prossimo obbiettivo è Washington D.C. Se tu perdi o non ti fai trovare là quando arrivo… Dire che Diana e Maya soffriranno molto, è un eufemismo. 
P.S. Lo sai che quando Maya urla di paura è davvero adorabile?”.
James rimase stranamente calmo, sapeva che mettersi ad urlare non avrebbe aiutato sua figlia, ma nel sua mente stava immaginando i diversi modi con cui avrebbe ucciso Carl. Inoltre, guardò fuori dalla finestra e vide il virus che si stava espandendo velocemente, e capì che per la città era finita. Prontamente si mise in viaggio per andare a Washington, dove avrebbe salvato Maya, e ottenuto la sua vendetta.

[Carl Sullivan]

2013, 12 marzo, ore 11.10
Zona sconosciuta

Carl si trovava nel nucleo del virus, ovvero una fitta rete di canali sotterranei, pieni di virus che connettevano ogni alveare, in quel luogo tutti gli esseri viventi si erano fusi con il virus e di loro rimanevano solo la mente,.
“COSA!!! MA È INAUDITO FERMARE IL MIO DUELLO SOLO PER DUE UMANI!!!”
Una voce telepatica femminile, probabilmente la Madre, rispose seccata: “Non discutere i miei ordini, ricordi dove ti trovi? Sai che se mi fai arrabbiare posso cancellare la tua coscienza semplicemente volendo?” Carl odiava essere consumato dal virus, per poi essere ricomposto in un posto diverso, anche se era necessario per raggiungere luoghi lontani, odiava il senso di impotenza durante il trasferimento, soprattutto ora. Carl quindi rispose: “Mi perdoni, sono stato impulsivo, e che non capisco come fanno due umani ad essere così pericolosi?”
“Hanno scoperto il nostro punto debole.”
“Impossibile! Non abbiamo punti deboli, dopo che James ha distrutto il virus in superficie, il virus si è diffuso nel sottosuolo, fino a trovare del petrolio, che stato usato per potenziare il virus. Ciò ha permesso di creare alveari più forti, con torrette difensive, capacità di interferire con le trasmissioni degli umani, e addirittura la capacità di individuare portatori compatibili del virus potenziato, tra cui io. Infine, tutti gli alveari sono stati costruiti ad una profondità tale da essere invisibile dall’uomo, per poi essere fatti fuoriuscire dal terreno, in tutte le parti del globo…  quindi dove cazzo è il punto debole!”
“Primo: gli alveari hanno usato l’energia del sottosuolo per sbucare in superficie, ma è stato un processo molto rudimentale, quindi, per la maggior parte dei casi. la posizione degli alveari è stata causale, e questo ha dato un vantaggio ai nostri nemici. Secondo: a causa dell’evoluzione del virus, esso è diventato sensibile alle radiazioni,e se viene colpito da esse si trasforma in un nuovo materiale: in pratica le radiazioni ci uccidono. Terzo: abbiamo la capacità di assorbire tutte le radiazioni, quindi gli umani ci potranno bombardare quanto vogliono.”
“Allora distruggiamo tutte le stazioni!”
“Idiota, rifletti, se noi attacchiamo le testate nucleari, gli umani capiranno che quello è il nostro punto debole, e per disperazione lanceranno tutte le ICBM, anche se crederanno di condannare il loro pianeta.”
Carl era sconcertato, da quando era stato scelto dal virus credeva di essere diventato imbattibile, ma ora, per la prima volta provava paura infatti urlò: “MI STAI DICENDO CHE ABBIAMO LE ORE CONTATE?!!!”
“Sbagliato fifone, solo due piloti hanno scoperto il nostro punto debole, uccidili e siamo salvi, tutte le informazioni che abbiamo raccolto ti saranno trasmesse una volta giunto a destinazione.”
Carl era contentissimo, la Madre aveva scelto lui per una missione così delicata e disse: “Va bene, avrai il loro DNA servito su un piatto d’argento.” Carl, prima di patire, controllò i suoi due prigionieri, si sarebbe diverto a ricrearle e poi ucciderle sotto gli occhi di James. Dopo essersi assicurato che non erano in pericolo, sarebbe stato deludente non poter uccidere Maya davanti a James. si fece trasportare dal virus verso la sua destinazione.

[Peter Cyper]

2013, 12 marzo, ore 17:34
Afganistan, , velayat di Helmand

I due piloti si erano messi in cammino verso la città più vicina, ma non avevano fatto i conti con il deserto…
“Aspetta Maverik… non ce la faccio più!”
Anche Peter era stremato, ma sapeva che per ogni minuto perso, sua moglie era in pericolo un minuto di più, e rispose: “Non possiamo.. dobbiamo rivelare… il punto… debole del virus!”.
“Allora continua tu… io ti raggiungerò più tardi.”. Peter cercò di aiutare Richard, ma anche lui perse le forze, dicendo in poco più di un sussurro: “Helen… giuro che ti salverò di nuovo.”. Per poi svenire anche lui.

NOTE DELL’AUTORE
Intanto ringrazio chiunque stia leggendo questa storia, poi volevo fare un piccolo riassunto per chi non avesse appresso a pieno l’evoluzione dell’virus
1-    James consuma il virus che aveva infettato NYZ, tranne alcuni “frammenti” nascosti sotto terra.
2-    Il virus si diffonde verso il basso, trova per caso un giacimento di petrolio (che non è mai stato scoperto per la troppa profondità) e consumandolo (dato che il petrolio non è altro che resti organici compressi) riesce a potenziarsi .
3-    Il virus, utilizzando la sua nuova abilità, riesce a individuare persone che possono essere compatibili per sopportare il nuovo virus e crea nuovi Prototype più forti di Alex e James (tra cui Carl) che a loro volta, creano nuovi evoluti.
4-    Una volta che il virus si è espanso sotto tutta la crosta terrestre, la Madre (di cui attualmente non si conoscono le origini) fa uscire contemporaneamente tutti gli alveari, come dei prefabbricati, dal sottosuolo, prendendo gli umani alla sprovvista, impedendoli così di poter tentare una qualsiasi quarantena. 
  
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