Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Lambo_Mufu    03/11/2012    0 recensioni
Allora, un giorno mi è girato di scrivere una Fanfiction hentai su Reborn e... Beh, eccola qua. See ya con i prossimi capitoli!
Genere: Erotico, Fluff, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Altro Personaggio, Kyoko Sasagawa, Tsunayoshi Sawada
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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<< Quiete ragazzi, vi prego. Penso ci sia una sola cosa da fare. Dobbiamo sottoporre i ragazzi ad un’altra prova. E penso che sia quella decisiva. Se la vinceranno resteremo con loro. – Reborn cominciò a sudare, così si tolse la giacca e restò con la camicia, poi prese un sorso di caffè per calmarsi.- E se perderanno.. >>
-Se perderanno? - Risposero tutti all’unisono, ridendo tutti insieme poco dopo. - Che succederà, Reborn?-
<< Se perderanno credo che dovremmo andarcene, tutti. Anche tu, Bianchi. Abbiamo faticato per far maturare qualsiasi membro della famiglia, qualsiasi guardiano, persino quella stupida vacca..- Continuò con il suo discorso, facendo passare uno ad uno i guardiani.- E se perderanno è stata solo una fatica sprecata, niente di più. Per quanto creda in Tsuna e gli altri, però, dovrebbero farcela.>>
- E a cosa andranno incontro, mio caro? – Bianchi sorrise, avvicinandosi alla sedia dell’Arcobaleno e poggiandosi alla sua spalla. – Non qualcosa di troppo pericoloso, spero.. Non voglio che Hayato----…
Tutta la magia del momento si interruppe, insieme alla riunione. Che era successo?
Tutti gli Arcobaleno, e anche Bianchi, corsero  fuori dalla porta, e trovarono un’intera parete e porta in fiamme. Si gettarono tutti poi verso la porta, dove era ancora in corso il festino Hard del Boss e dei suoi sottoposti. Diverse opinioni presero animo giusto in quel momento, mentre Bianchi, disgustata, si nascondeva dietro a Reborn, sussurrando.
<< Che hai intenzione di fare, Reborn? Non è una cosa carina da fare.. >>
-Lo so, lo so benissimo. Ecco perché la loro prova sarà ancora più difficile.  – Sorrise, poggiando la tempia a quella della ragazza dai capelli rosa, che tirò un sospiro di sollievo al minimo contatto con l’amato.
I ragazzi,comprese le ragazze, uscirono fortunatamente vestiti e indenni dalla stanza, e si trovarono davanti le facce arrabbiate degli Arcobaleno e dello Scorpione Velenoso, che, come suo solito, fece dare di stomaco a Gokudera.
<< Tsuna, che è successo? -  Disse Reborn, cercando di stare il più calmo possibile -  Solo una spiegazione. >>
- Uhm.. Etto…  Non è colpa mia, Reborn! Haru e Kyoko hanno cominciato tutto! E-E l’esplosione è c-colpa di.. – Un silenzio tombale da quel momento. Delle lacrime cominciarono a scendere dal viso di Tsuna, che scappò via sotto gli occhi di tutti.
<< Kyoko, Haru, a rapporto. – Bianchi le chiamò, con un sorrisetto nervoso sulla faccia, che però non lasciava trapelare nulla. Infatti, per quanto potesse sembrare nervoso quel sorriso era il solito sorrisetto dolce che aveva con Hayato e Reborn. -
- Guardiano della Tempesta, in infermeria, ora. – Esclamò Lal, liberandosi dalla stretta di mano del compagno e dirigendosi verso il ragazzo. Lo prese per la camicia e lo portò di peso in infermeria, mentre tutti gli altri si riunirono di nuovo nella stanza per vedere cosa fosse successo, dimenticando per un secondo che il Boss se ne era andato in lacrime.
<< Reborn.. Quello sarebbe un Boss? Un boss si prende tutte le responsabilità, non scarica di certo tutta la colpa sugli altri. E per favore, usciamo da qua, l’odore di bruciato e di sperma mi fa vomitare.- Skull indossò il casco, guardando prima il letto e poi il soffitto. Era uno spettacolo macabro, catene, segni di sangue sulle lenzuola. Questa volta avevano proprio esagerato. – Reb?>>
- Non dire niente, Skull. So cosa è successo. – Disse Reborn, freddo come non mai. Spostò Colonnello dalla porta con una spinta non troppo gentile, prese la giacca e andò alla ricerca di Dame-Tsuna.
Tutti gli altri guardiani vennero a sapere cosa era successo dai rimasti Arcobaleno, che si ritirarono poi nelle loro stanze. Lambo guardò Yamamoto, non capendo la situazione.
<< Scemo del baseball, cosa è successo?- Esclamò la piccola mucca, saltando sulla spalla di Yamamoto e tirandogli qualche ciocca di capelli- Lambo-san deve sapere! >>
-L-Lambo! Allora, Tsuna, Haru, Gokudera e Kyoko erano a letto insieme, e si stavano semplicemente divertendo facendo AH AH AH AH. – Le solite spiegazioni di Yamamoto lasciarono Lambo sorpreso, che fece finta di capire.
Nel mentre, nella palestra della base Ryohei e Chrome discutevano sulla vicenda.
<< NON POSSO CREDERE CHE MIA SORELLA ABBIA FATTO UNA COSA SIMILE, SONO INCAZZATO ALL’ESTREMO! >> Ammise il guardiano del Sole tirando pugno al sacco da Box,che cadde a terra poco dopo spaventando a morte la piccola ed indifesa Chrome, che abbracciava I-Pin.
- A-Andiamo, Sasagawa-san.. Non succederà più, sarà stato un momento di follia.. Credo.. – La ragazza cercò di giustificare la rossa, di cui era molto amica.
Hibari era steso sull’erba a fissare le stelle, quando Tsuna uscì dalla base urlando e piangendo. Il guardiano della nuvola guardò il Boss e senza troppe cortesie gli lanciò un sasso in testa, poi accennò una risata e gli si avvicinò.
<< Visto come è brutto infrangere le regole, Sawada? Potevate fare più attenzione. E il bambino adulto ti sta cercando. >> Disse solo quello, tirandogli una pacca sulla testa e ritornando nella base,con aria fredda egli auricolari nelle orecchie.
- H-Hibari-san ha.. Ragione.. Devo assumermi io le colpe.. Che cazzo di boss sarei? …. – Disse, sedendosi sull’erba a riflettere, mentre la porta della base si apriva, ma non se ne accorse nemmeno.
<< Un buon Boss, Dame-Tsuna. Non ti ho insegnato nulla in questi anni? Stai rimpiangendo qualcosa, in questo momento, vero? >> Sorrise, prendendo Leon tra le mani, e preparando un proiettile dell’Ultimo Desiderio.
- Non dovrei far punire gli altri.. Solo per causa mia. – Ammise, chiudendo gli occhi ed alzandosi. – Però non ho il coraggio di farlo.. -
<< Qualcosa te lo farà avere, idiota.  Fallo col tuo Ultimo Desiderio, Sawada Tsunayoshi. >> Un proiettile colpì Tsuna proprio alla testa, e lo fece morire per quell’istante.
- Che stupido.. Un boss non può fare tutto questo.. Se avessi un Ultimo Desiderio sarebbe quello di farmi punire al posto degli altri e confessare che sono stato io… - Porzioni della sua mente dicevano questo mentre impattava con il corpo il terreno.- REBORN! – Si ritrovò in mutande come al solito, cominciò a correre e prese Reborn sotto braccio e lo portò all’interno di una sala,insieme agli altri Arcobaleno.
<< Sono fiero di te, Sawada. >> Esclamò Reborn, accomodandosi sulla propria poltrona.
  
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