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Autore: Lady Madonna    04/11/2012    6 recensioni
Martha è una ragazza simpatica e di talento che ha il privilegio di vivere sopra il Cavern assieme al suo migliore amico steve...Peccato che Steve sia amico di un certo pomposo ed irritante John Lennon che , guarda caso è anche il fidanzato della migliore amica di Martha, Cyn...
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Stuart Sutcliffe
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 13

Risalì le scale con vigore lasciando Paul ad arrancare dietro di lei ed arrivata alla porta e accorgendosi di non avere le chiavi, Martha iniziò a bussare forsennatamente.

Si sentiva confusa ed arrabbiata per quel che era successo la notte prima e desiderava solo prendere Steve e le sue cose e andarsene da quella casa.

<< Si può sapere che hai da battere? Dov'eravate finiti? >> 

John la guardava infastidito, spostando il suo sguardo indagatore da lei a Paul, che intanto li aveva raggiunti.

<< Non sono affari tuoi. Scansati Lennon, devo svegliare Steve. >> sbottò Martha impassibile.

<< Ma che cazzo le è preso adesso?! >> chiese il ragazzo facendosi da parte.

<< Ah, probabilmente ha dormito male. Lascia perdere, vuole solo andare a casa. >> rispose Paul, in tono tranquillo.

<< Se lo dice Paul lo psichiatra esperto in isteria di ragazze stronze perennemente mestruate obbedisco >> ribatté John con un ghigno.

Martha si girò di scatto e gli si piazzò davanti.

<< Tu non ti stanchi mai di giocare, non è vero Lennon? Possibile che tu non riesca a capire quando smetterla? Ah, ma cosa spreco fiato a fare, sei solo un bambino tronfio e senza cervello! >> urlò lei.

<< Bhe, a quanto pare i bambini tronfi e senza cervello ti piacciono, dato che ieri sera m'hai implorato di fare sesso! T'ho dovuta scansare a terra perché proprio non capivi che con te non ci sarei stato nemmeno se mi fossi scolato il Rum di tutta Liverpool! >>.

Ed arrivò. Martha gli tirò uno schiaffo in pieno volto con quanta forza aveva in corpo davanti allo sguardo esterrefatto di Paul.

Lei lo guardò a lungo negli occhi, senza dire una parola. D'altronde non c'erano altre parole per esprimere tutta la rabbia che provava in quel momento e John lo sapeva bene. L'aveva ferita, questo era ovvio.

Continuava a fissarlo con quegli occhi scuri così severi e penetranti da perforargli il capo.

Non sapeva perché le avesse detto una cosa simile, non sopportava di essere sopraffatto da quella ragazza.

E' chiaro che non avrebbe dovuto farlo.

Martha improvvisamente scostò lo sguardo da lui e si mosse in direzione di Steve, dove poco lontano erano adagiate tutte le sue cose. Silenziosamente si cambiò. Non le importava che la vedessero, lei silenziosa si tolse la maglia a buchi e si rimise vestito e tacchi offrendo uno spettacolo non indifferente ai due ragazzi, entrambi stupiti.

Raggiunse la porta senza dire una parola , indugiò sulla maniglia e senza voltarsi disse:

<< Ho cambiato idea. Steve lo lascio qui. Quando si sveglia ditegli che io sono già a casa. >> e con questo chiuse la porta alle sue spalle ed uscì dall'appartamento.

I due ragazzi rimasero impietriti a fissare la porta per qualche istante, ancora confusi per quello che era appena successo.

<< Oh cazzo! >>

<< Ora che hai Paul? >> disse John con aria cupa.

<< Martha non sa la strada! >> sbottò l'amico velocemente.

John allora scattò. Non ci pensò due volte e quasi correndo si precipitò fuori dalla porta e giù dalle scale con l'intento di raggiungere Martha prima che fosse troppo tardi.

Non fece fatica a trovarla, era seduta su una panchina, sul ciglio opposto della strada a fissare un punto indefinito nell'asfalto.

Attraversò la strada in fretta e furia fino a piazzarsi proprio davanti a lei, costringendola quindi ad alzare lo sguardo.

La ragazza lo guardò, alzando gli occhi verso il suo viso, sul volto un'espressione innocente ed indecifrabile.

<< Hmm… mi aspettavo venisse Paul >> disse lei sospirando.

John non poté fare a meno di sorridere. Come poteva pensare che si fosse davvero avviata da sola? Stava solo aspettando che qualcuno la venisse a prendere. Un' aprofittatrice, ecco cos'era.

<< Andiamo. Da qui a casa tua c'è un bel po' di strada da fare. >> aggiunse John e senza aspettare una risposta la fece alzare dalla panchina e si avviarono.

Fu la camminata più silenziosa mai fatta in coppia. Nessuno dei due osava o voleva parlare all'altro, anche se entrambe le teste lavoravano senza sosta, nel tentativo di riordinare le idee e capire cosa poter dire.

Erano talmente assorti nei loro pensieri che quasi non si accorsero di essere giunti davanti alla porta di casa di Martha. Si ritrovarono a contemplarla, in tutta la sua marrone magnificenza, prolungando quell'ostinato silenzio che nessuno dei due si azzardava ad interrompere.

<< Bhe…Sarei arrivata. Grazie per la camminata >> borbottò Martha.

<< Si, talmente bella che non ci sono parole per descriverla >> gracchiò John alzando gli occhi al cielo.

<< Già Lennon. Tanto tutto quello che dovevi dirmi me l'hai già detto davanti a Paul, o sbaglio? >> rispose lei riscaldandosi.

<< Scusa ma perché ti incazzi? Proprio non capisco, cazzo! Non t'ho chiesto io di baciarmi! >> sbottò John rispondendole a tono.

<< Mi incazzo perché tu scherzi su tutto John! Non riesci a capire che magari io per il fatto di averci provato con te mi senta in colpa nei confronti di Cyn, oltre ad avercela con me stessa per il fatto che non riesco nemmeno a capire il perché io tra tutti c'ho provato con te! E forse, se tu non mi avessi sbattuto in faccia la tua superiorità nell'avermi buttata a terra pur di fermarmi io sarei anche riuscita a chiederti scusa! >>.

Le parole le uscirono più veloci di un razzo. Aveva il fiatone e lo sguardo fiero anche se un filo di imbarazzo si intravvedeva dietro tutta quella rabbia che usava come scudo.

John la guardò ammirato. Si sentiva uno stronzo per averle rinfacciato le avance della sera prima e ciò che gli bruciava maggiormente era la consapevolezza di non essere stato del tutto sincero con lei.

<< Mettiamoci una pietra sopra Abboth. Che cazzo, eri ubriaca ed arrapata, io sono sempre ubriaco ed arrapato! Succede! Te la sei presa con me solo perché ero il più vicino tra quelli sotto tiro! E poi Cyn nemmeno c'era!Ti senti meglio adesso? >> le disse lanciandole uno sguardo d'intesa.

Martha lo guardò sorridendo. Infondo era il tentativo impacciato e camuffato di Lennon di scusarsi a sua volta.

<< No. Mi sento ancora in colpa perché sai perfettamente che non è la prima volta. E la cosa peggiore e ridicola è che sei sempre tu a fermarmi, TU! Ti rendi conto? E' un paradosso! >> ribatté Martha, in preda alla vergogna, coprendosi il volto con le mani.

John le si avvicinò piano e lentamente prese le mani di Martha tra le sue e le abbassò dal suo viso.

Aveva uno sguardo serio e deciso come Martha non l'aveva mai visto da quando lo conosceva.

<< Non sono stato io a scansarti. >> sussurrò.

<< Come scusa? >> chiese Martha senza capire.

<< Stavamo ballando. T'ho portata in pista perché gli altri non sentissero quello che mi stavi dicendo. Si vedeva che eri piena di alcol , non eri in te. Hai provato a baciarmi ed io non ho fatto nulla per impedirtelo. E' stato Steve a fermarti. Non io. Ora ti senti meglio? >> 

Mentre diceva queste parole le si era avvicinato parecchio, così che i loro visi erano a pochi centimetri l'uno dall'altro a fissarsi seri e corrucciati.

Senza aggiungere nulla John lentamente si allontanò da Martha che (stranamente) era rimasta senza parole , si voltò e se ne andò, scomparendo lungo le scale col suo andamento scanzonato, lasciando Martha impietrita sulla soglia di casa sua, le chiavi in mano e un mucchio di pensieri per la testa.

 

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ANGOLO AUTRICE

Lo so, anch'io sono stupita di tutto questo anticipo! Il fatto è che queste vacanze mi sono state di grande aiuto per poter scrivere in tutta tranquillità.

Perciò, eccovi il nuovo capitolo, sperando che sia di vostro gradimento!

Ho cercato di chiarire la cosa che a mio avviso era il momento clou della serata, ovvero cosa fosse successo tra John e Martha.

Il resto mi sembrava prolisso da riportare ( e poi già sapete che ha parlato e scherzato con Paul, che altro volete che abbia fatto se non sprecare il suo tempo con quell'accalappia attenzioni che non è altro?! ;D ).

Ringrazio anticipatamente tutti quanti (vecchi e nuovi) per l'interesse e la costanza nel leggere e recensire questa storia.

Dato che sta volta sono stata così prodigiosamente in anticipo, ho deciso di rovinarmi e quindi di mantenere il 17 novembre come data di scadenza del prossimo capitolo.

Un bacio enorme a tutti ed alla prossima! :D

Lady Madonna.

  
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