Lui con la pistola puntata sotto il mento.
Lei con la lama lucente poggiata sul collo.
[...] Basterebbe un attimo ad entrambi: una piccola pressione di spada di lui, un minuscolo movimento di indice di lei; il più veloce uscirebbe vincitore, il più lento cadrebbe a terra con la gola squarciata in due o la testa forata da una parte all’altra.
Eppure nessuno dei due si muove.
« Ti uccido? Premo il grilletto e BUM!, finisci di patire, bastardo. »
« Potresti avermi già ucciso, piuttosto. »
« Lo stesso vale per te. »
[ Tratta da "Karakuri 卍 Burst" ]