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Autore: Karyon    06/11/2012    1 recensioni
E se l'avventura alla ricerca dello One Piece fosse già conclusa?
Dove saranno, cosa avranno creato tutti i Mugiwara?
Il futuro. Ovviamente a modo mio.
![Raccolta One shot]
I. Nico Robin - Porti di mare.
II. Nami - Di villaggi e tempeste.
III. Usopp - Padri & stelle dorate.
IV. Sanji - All Blue Gate.
V. Chopper - Numero Cinque.
VI. Zoro - Strada dell'Armonia.
VII. Brook - Little Yo.
VIII. - XI. I Racconti del Mare Aperto (Ovvero: i pirati del futuro).
Genere: Commedia, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio | Coppie: Franky/Nico Robin, Rufy/Nami
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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[Zoro] Strada dell’Armonia
 
Zoro inaugurò quella calda mattina nel suo triangolo di mare preferito con una quasi caduta nelle acque gelide e una testa quasi mozzata da uno dei suoi allievi.
«Scusa Maestro!» Squittì spaventato il povero malcapitato, quando lo infilzò con il suo collaudato mono-sguardo «Ma non è possibile!» Grugnì, andandogli minacciosamente incontro.
Aveva fondato quel Dōjō con l’intenzione di dare vita a una nuova grande tradizione della spada, non per tirare su giovani assassini. Purtroppo l’idea iniziale di accogliere solo coloro che si fossero preventivamente dimostrati molto abili subì una grossa virata all’arrivo di lei, il male puro per eccellenza.
La fu CP9 aveva causato meno danni, poteva esserne sicuro.
«Zoro!» Un urlo sulla soglia della palestra lo fece desistere dalla punizione con un sospiro da Guinness e un’invocazione a una qualsiasi divinità esistente.
«D’accordo… niente punizione, ma da stasera ci alleneremo a controllare perfettamente la tua presa. Il doppio del lavoro» precisò, mentre lo sguardo del ragazzo assumeva un misto di sollievo, aspettativa e terrore.
«Grazie, Maestro» balbettò, per poi scappare a svolgere le pulizie di routine con gli altri.
Zoro sbuffò e si girò a fissare la donna che infestava la sua vita da qualche anno a quella parte.
Tashigi era riuscita ad avanzare fino al grado di Contrammiraglio della Marina grazie agli ultimi avvenimenti che avevano sconvolto il vecchio mondo. Tuttavia, alla morte di Smoker e alle difficili decisioni che avrebbe dovuto prendere per raggiungere il ruolo di Vice-ammiraglio, aveva deciso di mandare tutto al diavolo e unirsi all’esercito rivoluzionario per la caduta del vecchio governo.
All’inizio, quando si era unita a loro e poi a Monkey D. Dragon, Zoro aveva faticato a fidarsi di lei.
«Tu devi smetterla di fare la brava mammina» borbottò, ma lei si limitò a scrollare le spalle.
 Ad osservarla bene, era possibile notare le piastrine militari appartenute a Smoker che facevano capolino dal suo collo sottile e la sua “Pioggia Celeste”, una Saijō Ō Wazamono trovata su Raftel e in grado di rivaleggiare con la spada nera di Mihawk.
«C’è sempre bisogno di armonia nella vita. Tu continua a fare il cattivo di turno, io mi limiterò a proteggerli da te» ironizzò, sfilandosi la giacca che indossava. «È ora del nostro allenamento!»
Zoro annuì, subito esaltato dalla proposta. Dopo la rivoluzione e la restaurazione del nuovo governo, lui aveva deciso di stabilirsi là dove le spade venivano create per fondare il suo Dōjō, mentre Tashigi aveva inizialmente deciso di ritornare nel Mare Occidentale. Incredibile a credersi, ma era stato lui stesso a convincerla a seguirlo, senza che ci fossero particolare intenti romantici di sorta: era diventata con molta probabilità la prima spadaccina donna al mondo e lui voleva semplicemente tenersela vicino, per motivi che non aveva proprio voglia di sindacare.
Sentiva che era giusto, in qualche modo.
Zoro adocchiò la Wadō Ichimonji di Kuina posta su una parete – e da cui prendeva il nome la sua stessa palestra – e sorrise enigmaticamente: era un po’ come se Tashigi avesse preso il testimone di Kuina, modificandolo però a modo proprio; non erano assolutamente la stessa persona, però c’era quel qualcosa che gli diceva che non erano neanche totalmente due persone diverse.
«E se invece andassimo a riposarci sul ponte?» Propose Zoro, mettendo un attimo da parte il suo amore per il combattimento.
Tashigi batté le palpebre «Sul serio?» domandò, quasi esterrefatta.
«Sì, approfittiamo del fatto che le pesti stanno lavorando» ghignò ancora Zoro, guardandola illuminarsi. Sapeva che lei cercava sempre di distrarlo e di non farlo “ossessionare” troppo dal lavoro, creandogli attorno una vita decente e normale; fosse stato per lui avrebbe passato gli anni chiuso ad allenarsi e basta. In quello sia lei che il cuoco malefico giravano a braccetto, inventandosi sempre nuovi metodi per riempirgli la vita di cavolate.
Lui fingeva di non vedere, ma intento si godeva la compagnia che, tutto sommato, non era poi così male.
Camminarono sul ponte fatto del resistente legno di Adam, all’ombra dell’All Blue Gate di Sanji, e si sedettero sul bordo con i piedi penzoloni nel mare.
«Cerca di non cadere che non ti vengo a riprendere più» grugnì acidamente Zoro, ricordando le innumerevoli volte che era stato costretto a salvarla perché quell’imbranata attentava sempre alla sua stessa vita.
«Stupido!» Sbottò Tashigi, dandogli una spallata che quasi buttò lui nel mare aperto. «Senti Zoro… credi davvero che io sia migliorata?» Provò a domandare titubante, dopo qualche secondo.
Zoro scosse la testa: solo lei poteva formulare una domanda così scema, considerando dov’era arrivata con la sua arte; se ne stette in silenzio per un po’, poi annuì senza guardarla «Sì, te la cavi» disse, perché lui non era mai troppo espansivo in quelle cose.
Tashigi sorrise come se si fosse aspettata quella risposta «Più di Kuina?»
Lui la guardò senza espressione; quella domanda non era davvero quello che sembrava, perché era ovvio che Kuina – morta in tenera età – non poteva neanche avvicinarsi alla sua bravura.
 Zoro sapeva che aveva inconsciamente costruito una sorta di culto attorno alla sua piccola migliore amica di allora, eppure non poteva farne a meno: tutto il suo viaggio, il suo stesso Dōjō, tutta la sua intera esistenza era stata edificata attorno a quell’antica promessa.
Tuttavia, aveva scoperto che non c’era solo quello nella vita.
A un certo punto sorrise apertamente e come faceva molto raramente davanti agli altri «Molto di più» mormorò, fissandola.
Peccato che il momento catartico fu rovinato dal solito deficiente platinato che piombò dal cielo a spaccargli il collo con un calcio, mandandolo lungo disteso in acqua.
«Maledettissimo cuoco!» Urlò, sputando acqua a destra e a manca, mentre Tashigi ridacchiava.
Sanji aspirò la solita, serafica boccata di fumo «Non mi sembra l’ora di fare il bagno, stupido Marimo… allora, partiamo?!»
«Eh?»
«Water Seven! La riunione con gli altri, cervello bacato che non sei altro!»
Zoro si tirò fuori dall’acqua e si strizzò i vestiti zuppi «Giuro che durante questo viaggio ti faccio fuori…» mormorò, ma l’altro si stava già allontanando per chiamare Sho.
Zoro sbuffò, chiedendosi ancora perché non aveva messo una buona quantità di miglia marine tra lui e quel rompiscatole. «Bah, muoviamoci…» cominciò a dire, ritornando verso la palestra. «Oi, allora?» apostrofò a Tashigi, che era rimasta muta a guardare l’orizzonte.
«Cosa?»  
«Vieni con me, no?»
 
 Note autore:
Sicuramente la punteggiatura in questo scritto è terribile, ma è uscito di getto e non posso per ora correggerlo perché devoandarealavoromaledizione.
Proclamo la semi-infermità mentale, vostri onori(?)!
Allora, allora… Ovviamente per Zoro c’è poco da dire sull’ambientazione, che è praticamente la stessa di Sanji e Sho. Il Dōjō si chiama Strada dell’Armonia (che è poi il nome della spada di Kuina tradotto); mi sembrava verosimile che qualcosa di Kuina rimanesse, visto che tutto il viaggio di Zoro è basato su di lei e la promessa. Tuttavia ho anche sempre pensato che fosse a volte tutto tropo esagerato, quindi ho stemperato con Tashigi e comunque l’andare avanti di Zoro che ormai la promessa l’ha compiuta. In realtà ho preferito non specifivare se Zoro ha sconfitto o meno Mihawk, perché alla fine non credo fosse davvero quello l’importante: è sicuramente diventato un grandissimo spadaccino rinomato, ha fondato il suo primo Dōjō in nome dell’amichetta e credo sia già un qualcosa di grande. Tashigi… credo che una come Tashigi potesse essere perfetta per armonizzare la vita di Zoro, troppo severa e dedicata al Bushido. All’inizio volevo inserire anche Perona, ma non mi sembrava giusta, ecco.
Comunque ora stanno per partire per Water Seven con gli altri, yeppi! :D
Che ne dite di questa versione?
 
 
   
 
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