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Autore: sat4na    10/11/2012    1 recensioni
Cassandra è una ragazza di oramai 18 anni con un adolescenza difficile. Finalmente tutti i suoi sacrifici saranno ricompensati e potrà andare a vivere in Canada. Da lì ci sarà una strada in salita verso la sua carriera che comprometterà tutta la sua vita.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                          Capitolo 1



Ormai è arrivata l’ora di andare a dormire,proseguo verso questo corridoio che sembra infinito e salgo le scale. Devo dire che come diciottesimo compleanno non è  stato niente male,inoltre ho raccimolato un bel gruzzoletto. Ormai manca poco per la partenza,spero solo arrivi presto.

Devo dire che non ho mai amato le discoteche,ma per far felice mia madre l’ho festeggiato lì. Non amo i posti affollati e tanto meno tutto quel rumore di canzoni che rimbombano,ma la cosa non mi dispiace affatto se si è a un concerto. Così,ho pensato,tanto vale farla felice visto che dopo non la vedrò per un po’.
Finalmente arrivai in camera mia,e mi buttai sul letto distrutta.Guardai il soffitto e l’unica cosa che mi veniva in mente era una.

Sono maggiorenne. Non so spiegare la sensazione che ho addosso,non che sia tutta sta grande emozione,per carità,ma ci si sente potenti.
So che avrei potuto fare quello che volevo inevitabilmente ma sapevo avrei fatto le stesse identiche cose di prima,non sono mai stata una ragazza socievole ma il contrario. Amo stare a casa a scrivere,o semplicemente ascoltare musica e sentire quelle parole che per me hanno per me hanno un significato importantissimo,ma qualcosa sarebbe cambiato perché io dovevo partire per l’università.
Mi andai a lavare,misi il pigiama e andai sotto le coperte e senza neanche accorgermene mi addormentai.
 


**


 
La mattina dopo mi svegliai grazie alla stupenda svegla di mio padre che faceva un casino insopportabile.Era piena Estate,per esattezza il 6 Agosto. Avevo finito la scuola,avevo passato l’esame di maturità con massimi risultati,ora sarei andata all’università Concordia,in Canada a Montrèal per studiare giornalismo.Avevo fatto domande qualche mese fa e per mia grande gioia era stata accettata.
Ancora non potevo crederci,anche la mia migliore amica sarebbe andata ad un università in Canada,anche a lei a Montrèal ,all' Università McGill per studiare medicina.
 
Le settimane passavano e più io ero emozionata,non vedevo l’ora di arrivare all’aeroporto ,prendere quel aero  e arrivare nella città dei miei sogni.

L’università sarebbe iniziata il 18 settembre,e mancava solo una settimana. Ma comunque io dovevo andare prima per ambientarmi,non potevo stare in una città che neanche conoscevo,avrei rischiato guai.
Così feci,per mia fortuna avevo degli zii in Canada,così presi l’aero e andai da loro a Stratford.


Salita sull’aereo non mi sembrava vero,non volevo arrivare stanca così mi rilassai guardando dal finestrino e sentendo qualche canzone calma e tranquilla dalle solite che ascolto.
Mi svegliai,ed era notte. Un hostess ci avvertì che eravamo arrivati e dovevamo prepararci.
Scesi e la prima cosa che vidi fu mia zia Ria e mio zio Louis che mi accolsero con un caloroso abbraccio.
«Welcome to Canada my little princess. » ecco come mi salute mio zio Louis,sempre anche da piccolo. Non ci vedevamo spesso ma quando veniva in Italia mi divertivo un sacco con lui e passava la maggior parte del tempo con me.
Prendiamo un taxi e andiamo verso Stratford,mentre siamo in taxi guardo dal finestrino e rimango affascinata da quel posto stupendo,non potevo crederci ,era impossibile,era un sogno.


 
 
Arrivammo a casa e la prima cosa che notai e che era una casa davvero graziosa e grande.
“Allora Cassandra domani mattina andremo a Montrèal per far il primo giro di ambientamento,oggi riposati e ricorda che se hai bisogno sai dove trovarci.” Dissi Louis per poi andare in soggiorno.
Intanto mia zia mi fece un giro della casa e mi fece vedere la mia camera,che prima era quella di mio cugino David che ora era anche lui all’università.
Avevo un gran sonno così andai a dormire,anche se non ci riuscivo ,ero in Canada e domani sarei andata a Montrèal e l’emozione era troppa.


 
Spero questo capitolo sia uscito decente,ho impegni scolastici perciò non ho tantissimo tempo per scrivere ma nel tempo che ho cerco di fare del mio meglio,non è lunghissimo lo so ma col tempo mi migliorerò. JCapitolo 1
Ormai è arrivata l’ora di andare a dormire,proseguo verso questo corridoio che sembra infinito e salgo le scale. Devo dire che come diciottesimo compleanno non è  stato niente male,inoltre ho raccimolato un bel gruzzoletto. Ormai manca poco per la partenza,spero solo arrivi presto.
Devo dire che non ho mai amato le discoteche,ma per far felice mia madre l’ho festeggiato lì. Non amo i posti affollati e tanto meno tutto quel rumore di canzoni che rimbombano,ma la cosa non mi dispiace affatto se si è a un concerto. Così,ho pensato,tanto vale farla felice visto che dopo non la vedrò per un po’.
Finalmente arrivai in camera mia,e mi buttai sul letto distrutta.Guardai il soffitto e l’unica cosa che mi veniva in mente era una.

Sono maggiorenne. Non so spiegare la sensazione che ho addosso,non che sia tutta sta grande emozione,per carità,ma ci si sente potenti.

So che avrei potuto fare quello che volevo inevitabilmente ma sapevo avrei fatto le stesse identiche cose di prima,non sono mai stata una ragazza socievole ma il contrario. Amo stare a casa a scrivere,o semplicemente ascoltare musica e sentire quelle parole che per me hanno per me hanno un significato importantissimo,ma qualcosa sarebbe cambiato perché io dovevo partire per l’università.
Mi andai a lavare,misi il pigiama e andai sotto le coperte e senza neanche accorgermene mi addormentai.
 


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La mattina dopo mi svegliai grazie alla stupenda svegla di mio padre che faceva un casino insopportabile.Era piena Estate,per esattezza il 6 Agosto. Avevo finito la scuola,avevo passato l’esame di maturità con massimi risultati,ora sarei andata al’università Concordia,in Canada a Montrèal per studiare giornalismo.Avevo fatto domande qualche mese fa e per mia grande gioia era stata accettata.
Ancora non potevo crederci,anche la mia migliore amica sarebbe andata ad un università in Canada,anche a lei a Montrèal ,alla Università McGill per studiare medicina.
 
Le settimane passavano e più io ero emozionata,non vedevo l’ora di arrivare all’aeroporto ,prendere quel aero  e arrivare nella città dei miei sogni.
L’università sarebbe iniziata il 18 settembre,e mancava solo una settimana. Ma comunque io dovevo andare prima per ambientarmi,non potevo stare in una città che neanche conoscevo,avrei rischiato guai.
Così feci,per mia fortuna avevo degli zii in Canada,così presi l’aero e andai da loro a Stratford.
Salita sull’aereo non mi sembrava vero,non volevo arrivare stanca così mi rilassai guardando dal finestrino e sentendo qualche canzone calma e tranquilla dalle solite che ascolto.


Mi svegliai,ed era notte. Un hostess ci avvertì che eravamo arrivati e dovevamo prepararci.
Scesi e la prima cosa che vidi fu mia zia Ria e mio zio Louis che mi accolsero con un caloroso abbraccio.
«Welcome to Canada my little princess. » ecco come mi salute mio zio Louis,sempre anche da piccolo. Non ci vedevamo spesso ma quando veniva in Italia mi divertivo un sacco con lui e passava la maggior parte del tempo con me.
Prendiamo un taxi e andiamo verso Stratford,mentre siamo in taxi guardo dal finestrino e rimango affascinata da quel posto stupendo,non potevo crederci ,era impossibile,era un sogno.
 
 
Arrivammo a casa e la prima cosa che notai e che era una casa davvero graziosa e grande.
“Allora Cassandra domani mattina andremo a Montrèal per far il primo giro di ambientamento,oggi riposati e ricorda che se hai bisogno sai dove trovarci.” Dissi Louis per poi andare in soggiorno.
Intanto mia zia mi fece un giro della casa e mi fece vedere la mia camera,che prima era quella di mio cugino David che ora era anche lui all’università.
Avevo un gran sonno così andai a dormire,anche se non ci riuscivo ,ero in Canada e domani sarei andata a Montrèal e l’emozione era troppa.

 
Spero questo capitolo sia uscito decente,ho impegni scolastici perciò non ho tantissimo tempo per scrivere ma nel tempo che ho cerco di fare del mio meglio,non è lunghissimo lo so ma col tempo mi migliorerò. :)
   
 
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