Fumetti/Cartoni americani > Spider Man
Segui la storia  |       
Autore: Joe McFly    29/05/2007    1 recensioni
In onore al film “Spider-man 3”, in uscita in questi giorni, vi presento una storia che narra dell’ultimo scontro fra Spider-man e il suo più acerrimo nemico: Venom è tornato ancora più forte, intento ad annientare il nostro eroe.
Inizia, così, l’ultima battaglia, che non dovrà essere necessariamente vinta, come è di consuetudine, dal Bene...
P.S.: Nel leggere questa FF, usate un po’ di fantasia: ho dovuto trasportare a parole ciò che è normalmente visto nei fumetti.
Genere: Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

5. Il distacco

Peter poteva solo pensare. Il resto, era Venom a comandarlo. Se Spider-man avesse potuto comandare il Simbionte, sarebbe stato un punto in più a favore dell’umanità. In questo modo, invece, poteva solo esserne un nemico.
I pensieri bastavano a sconvolgerlo completamente, mentre a malapena ascoltava le parole dell’invasore.
“Io e te siamo una forza nuova, un nuovo essere. Smettila di ribellarti e saremo invincibili”.
Peter assaporava i pregi della nuova simbiosi, ma sapeva che presto avrebbe dovuto farne a meno, in un modo o nell’altro. Ma liberare Venom avrebbe scatenato una guerra tra i due. Una guerra che certamente non avrebbe vinto.
Quello che gli prometteva Venom era difficile da rifiutare. Come un diavolo tentatore, Peter era spesso spinto a cedergli. È difficile rifiutare il potere, quando ti viene donato. Ma quello che lui sapeva è che, seppur difficile, non è impossibile.
Mentre volteggiava leggero per la città, senza che nessuno notasse il nuovo costume di Spider-man, Venom sentì torcere qualcosa dentro.
“Tenti di ribellarti? Perché lo fai? Siamo nati per stare insieme… Non ti permetterò di distruggere questo mio sogno”.
Il rapporto d’odio-amore che Venom ha nei confronti di Spider-man è risaputo. Ma Peter non lo aveva mai visto sotto quest’aspetto: lo aveva sfruttato, talvolta, per salvarsi la vita e, proprio ora, per realizzare la simbiosi. Ma adesso capì che persino Venom era debole davanti al desiderio di supremazia. Persino Venom desiderava il potere, un potere che solo il corpo di Spider-man poteva donargli. Lo aveva cercato per anni, in tutti i luoghi, solo per realizzare la simbiosi ultima, quella definitiva.
Capendo di non essere l’unico essere debole tra i due, Peter doveva distaccarsi dal Simbionte, prima che fosse troppo tardi.
Tentò ancora di ribellarsi, provocando un piccolo dolore al suo corpo e quindi, indirettamente, a Venom.
“Oramai ho il comando totale del tuo corpo. E, tra un po’, ti ridurrò al mio burattino personale”.
Peter aveva paura e la disperazione aumentò il suo potere. Con una contrazione, riuscì ad indebolire Venom, che cadde tra i rifiuti, in un vicolo scuro. Lì, rimase fermo, ferito. Peter sapeva che doveva insistere, prima che si riprendesse. Così cercò nuovamente di liberarsi del costume. Si contorceva, si dimenava, cercava di provocare più dolore possibile a se stesso, perché Venom era oramai parte di sé.
Allora, pian piano, avvertì di aver riottenuto il possesso degli arti. Si portò le mani al corpo, quasi volesse sfilare via quella melma. Cadde in ginocchio, esausto. Non era, però, convinto di volersi arrendere. Il Simbionte opponeva una forte resistenza ai suoi tentativi di libertà, ma lui ci provava comunque.
Improvvisamente, tutto gli apparve più semplice. Con naturalezza e senza sforzi, riuscì a liberarsi di Venom, come la pelle di un serpente oramai vecchia.
Non riusciva a capirne il perché, ma rivedendo di nuovo il suo costume, notando di essere nuovamente libero e in possesso del suo corpo, provò un’enorme gioia. Si piegò dalla felicità e pianse persino, inumidendo la maschera. Dopo un po’, se la sfilò via, avvertendo il bisogno di respirare.
Alzò il capo verso l’alto, tenendo gli occhi chiusi in un’espressione di soddisfazione totale. Ma ancora in ginocchio, un po’ esausto, quando riaprì gli occhi, si accorse che il costume scivolava lontano da lui. Quando giunse alla fine del vicolo, attaccò un passante e n’assorbì il corpo, esultando di gioia.
Spider-man si ritrovò davanti di nuovo quell’enorme figura scura. Tutto era stato inutile. La battaglia finale, come aveva previsto, era inevitabile...

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Spider Man / Vai alla pagina dell'autore: Joe McFly