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Autore: The Edge    12/11/2012    2 recensioni
Questa storia narra di quattro ragazzini che lavorano e vivono nella periferia londinese.
Non viene specificato con esattezza il tempo in cui avvengono i fatti, non sono ai giorni nostri, ma nemmeno cinquanta anni fa.
Il tempo serve, ma non esiste, e per questo ho preferito comportarmi così.
Buona lettura
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Nove mesi passarono in fretta, e nell’ultimo mese Zoe ed Elizabeth avevano passato molto tempo in casa Taylor.
William era, se possibile, ancora più nervoso di Julie. La donna scosse la testa ed Elizabeth la rassicurò “avete già scelto il nome?”
“Si. Se sarà maschio, Andrew. Se sarà una femmina, Martha”


Il biondo di casa, continuava a camminare per l’atrio, torturandosi le mani. Andò a sbattere contro la porta un paio di volte, nel tentativo di aprirla. Si sentì il grugnito soffocato di Bernie
“Taylor apri questa porta, evitando di distruggerla. Credo che tua moglie non voglia inaugurare il parto con l’uscio rotto, non credi?”
 “Penso di si.”
 “Will, sicuro di star bene? È la prima volte che reagisci così al mio pessimo sarcasmo.”
“No che non sto bene, cioè, si sto benissimo. E’ che sono agitatissimo”
 “Lo sai che è Julie che deve partorire e non te?”
 “Si che lo so!”
 “Conoscendoti, questo è un passo avanti”
 “Simpatico come sempre eh?”
 “Ovvio. Dai, è bello che tu mi abbia risposto in questo modo”
 “piuttosto, tu che ci fai qua?”
 “Mi ha chiesto Julie di venir qua. Ho il suo permesso per tirarti schiaffi se ti agiti troppo. Comunque fratello, stai tranquillo. Arriverà anche John. In più siamo a tenerti d’occhio, meglio è”

Circa una quarantina di minuti dopo arrivò di corsa anche il rosso, che era nettamente in ritardo.
Bernie gli sorrise e con un cenno del capo gli indicò William, che camminava senza sosta avanti e indietro per il salotto.
“Amico mi sembri un’anima dannata dell’inferno di Dante”
“Tutta questa letteratura da dove ti viene fuori Jo?”
“Dai, io cerco di distrarti un po’”
“Bella forza, a te non sta per nascere un figlio!”


 
Due ore e mezza dopo, William teneva in braccio la piccola Martha. La guardava adorante, non le staccava gli occhi di dosso.
Julie notò che la piccola aveva la stessa faccia del papà e sorrise divertita.
Bernie soffocò una risatina alla vista dell’amico e disse “Caspita, la piccoletta ha la tua faccia Will. Povera Martha… costretta ad assomigliare ad un bisteccomane”
“Non ti faccio a fette solo perché sei mio amico”
“Che dolce”
“Lo so”
“Bern..”
“dimmi, Riccioli d’oro”
“Ti  andrebbe di tenerla in braccio?”
“i..io?”
“E chi se no? Il padre che non ho mai conosciuto? Forza Zio Bernie”

L’uomo, leggermente emozionato, prese tra le braccia la minuscola bambina, la quale gli fece un sorriso e gli strinse l’indice tra le sue piccole dita.
Appoggiati allo stipite della porta c’erano John e Zoe, che osservavano quel piccolo quadro di assoluta dolcezza.

Julie sorrise all’amica e le riservò uno sguardo dolce.
“Grazie…”




Angolo dell'autrice:
Questo capitolo è stato un vero e proprio parto, tanto per restare in tema, LOL
Devo ringraziare la mia cawa
the_Elaisa che senza di lei sarei ancora in alto mare, visto che non avevo idea di come scrivere questa parte così particolare.
So che è venuto abbastanza da schifo, ma perdonatemi.
Non avevo mai scritto una cosa del genere e.. insomma, abbiate pietà! *fa occhioni dolci*
a presto gente!
recensite mi raccomando!
The Edge
  
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