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Autore: Dolcemaia    22/06/2003    2 recensioni
Cosa è accaduto su quel famoso balcone tra Rinoa e Squall?? E che conseguenze avrà avuto??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inevitabilmente amore di Dolcemaia

Capitolo 3

La lezione era appena finita e Rinoa era intenta a raccogliere tutte le sue cose, con aria pensierosa. Chiaramente il centro delle sue meditazioni, altri non poteva essere che Squall.

Non riusciva a giudicarlo, se fosse stata lei nei suoi panni, non immaginava come si sarebbe comportata, ma era certa che non avrebbe lasciato al destino la possibilità decidere, come stava facendo lui, avrebbe fatto sicuramente qualcosa.

Ciò, però, che più la innervosiva erano le battutine che facevano i loro amici in riguardo, i quali non sapevano che ogni parola pronunciata sull’argomento per lei era come una pugnalata.

Non appena ebbe finito di accatastare i suoi libri e quaderni, sentì una pacca sulla spalla e la voce squillante di Selphie.

"Ciao Rinoa, voleva presentarti Justin, è in classe con noi da due settimane, ma non abbiamo mai avuto occasione di parlare!! E’ davvero molto simpatico!!" Le disse ammiccando notevolmente, tanto che a Justin scappò un sorriso. Non era proprio il tipo da fare quelle cose ed era piuttosto evidente, visto che ne era del tutto incapace.

Dal canto suo, Rinoa rimase spiazzata, non si aspettava che l’amica avrebbe avuto, sul serio, il coraggio di presentarle il ragazzo di cui avevano parlato la sera prima, al solo scopo di rendere geloso Squall e sebbene molto imbarazzata, porse la mano a colui che le stava di fronte.

"Ciao... io sono Rinoa, benvenuto al Garden!" Disse arrossendo.

"Ti ringrazio, mi dispiace se ti abbiamo disturbato, mi sembravi molto pensierosa, ma Selphie ha tanto insistito affinché ti conoscessi…" Le disse piuttosto imbarazzato, stringendole la mano con timidezza.

"Oh, non preoccuparti, Selphie è fatta così, ho l’impressione che ti ci dovrai abituare!"

Era una situazione molto più che imbarazzante, Rinoa continuava a chiedersi perché era amica di Selphie, visto che ogni volta che le proponeva una soluzione si rivelava un disastro completo e anche questa volta sarebbe stato lo stesso.

Non avendo molto da studiare i tre ragazzi andarono a prendere un gelato, giusto per scacciare un po’ la noia e Rinoa per evitare di pensare a ciò che più la torturava. In fondo più i minuti passavano, più Justin le era simpatico, una volta rotto il ghiaccio, era davvero molto socievole e spiritoso… probabilmente le sarebbe piaciuto molto se non avesse qualcun altro per la testa.

Casualmente, ma non troppo, Squall si trovò a passare di lì e quando vide i tre, discorrere allegramente rimase un po’ stupito.

In realtà si sentiva molto in colpa per come aveva trattato Rinoa e credeva che lei non l’avrebbe presa troppo bene, ed invece era lì davanti a lui, in compagnia di un altro che non aveva mai visto e rideva come se non fosse accaduto nulla.

Un profondo fastidio lo fece rabbuiare ancora di più, sapeva di essere stato lui stesso ad intimarle di non aspettarlo, ma che si desse da fare così in fretta proprio non lo immaginava. Avrebbe voluto andare lì, caricarsela sulle spalle e portarla via, ma per lui, la coerenza con i propri principi era tutto, quindi la salutò con un cenno appena della testa e andò via.

Selphie per poco non saltava dalla gioia per l’effetto ottenuto su Squall dalla sua infallibile strategia, poi soddisfatta, con uno stupido pretesto lasciò i due soli e scappò via ad elaborare la seconda fase. Non era poi così difficile, intuire che c’era qualcosa sotto e Justin era sufficientemente intelligente da poterlo capire.

Era tutto troppo strano. Era stato in classe con quelle due ragazze per ben due settimane, non si erano mai accorte di lui e ora avevano tutto questo interesse nei suoi confronti da addirittura volerlo nel loro gruppo.

"Cosa sta combinando quella testa matta di Selphie?"

"Non capisco a cosa ti riferisci?" Finse la ragazza dai capelli corvini, sperando di non venir scoperta, in fondo era la sua amica ad aver organizzato tutto, lei si era solo limitata ad assecondarla.

"Rinoa, ti prego, pensavo mi ritenessi un po’ intelligente! Come mai non vi siete mai accorte della mia esistenza e ora addirittura volete che esca con voi?"

"Ti chiedo scusa, Justin, lei è totalmente fuori… La verità è che sto cercando di uscire da una storia complicata, per non dire mai iniziata e ha deciso che il miglior rimedio per me sei tu…" La ragazza arrossì un po’, poi si rese conto che lui stava sorridendo dolcemente e riuscì a superare l’imbarazzo.

Diversamente dalla maggior parte dei ragazzi, non ci stava affatto provando, anzi sembrava così tranquillo e sereno nel ruolo di amico, che Rinoa si sentì sollevata dal constatare che anche questa volta Selphie si era sbagliata. Infatti lei aveva previsto che il ragazzo avrebbe ben presto cominciato a farle la corte, vista la bellezza che contraddistingueva l'amica, cosa che avrebbe scatenato ancora di più l'ira di Squall, perché si sarebbe trattato di qualcosa di naturale ed invece non era così.

I due si trattennero per parecchio tempo a discutere del più e del meno e soprattutto dell’esame per diventare SeeD che entrambi avrebbero sostenuto la settimana successiva, poi alla fine, si salutarono dandosi appuntamento per uscire assieme a tutti gli altri, quella sera stessa.

In realtà Rinoa non aveva un vero interesse per Justin, era un nuovo conoscente con cui si poteva parlare di tutto e di niente, senza farsi troppi problemi; probabilmente sotto quell’aspetto giocherellone e sereno, si nascondeva una persona che sarebbe potuta essere anche perfetta per lei, ma non gliene importava. In lui riusciva a vedere solo un probabile amico, mai un fidanzato.

Purtroppo il suo cuore era già stato ipotecato da un altro, che nonostante le avesse dato il due di picche, restava il suo unico vero amore.

La tattica di Selphie non si era rivelata, poi, del tutto inconcludente. Si era accorta anche lei dell’espressione contrariata di Squall, non appena l’aveva vista con Justin e considerando che non era affatto tipo da scenate, quel cambiamento di atteggiamento era già fin troppo.

Non si aspettava di vederselo da un momento all’altro dietro la sua porta a sbraitare, in attesa di prenderla violentemente tra le braccia e darle il bacio più passionale che avesse mai sognato, ma certo qualche effetto doveva pur averlo sortito.

Quella sera l'assenza delle due ragazze dal solito gruppo d'uscita fu l'argomento principale di Quistis e Zell che continuarono a stuzzicare provocatoriamente Squall, facendo film su ciò che stavano facendo le loro amiche con il ragazzo che avevano conosciuto quella mattina... Risultato, il fegato di Squall era sempre più provato, mentre quello di Irvine stava già per scoppiare...

Nel frattempo Selphie e Rinoa si divertirono davvero molto, poiché Justin le aveva convinte ad uscire con i suoi amici e scoprirono con piacere che nel Garden c'era un gruppo nutrito di studenti molto, molto più spassoso di quanto loro non erano mai stati.

Tornarono a casa esauste, ma felici, avevano passato una serata diverse ed entrambe erano riuscite ad allontanare la mente dai loro problemi quotidiani e amorosi. Il primo istinto fu quello di buttarsi sul letto ancora vestite, a braccia spalancate, guardando il soffitto.

"Rinoa, sai una cosa?"

"Cosa?"

"Io stasera, mi sono davvero divertita da morire..."

"Se devo dirti la verità anch'io!"

"Per una volta non siamo state trattate come dei fenomeni da baraccone, per via di tutta la faccenda di Artemisia, e per di più mi sentivo osservata in modo strano, ma piacevole..."

"Strano?"

"Mi riferisco al fatto che ci guardavano come due ragazze, giovani, belle e libere!!"

"E' stato tutto stupendo! Poi Justin è davvero un ragazzo fantastico! Abbiamo parlato per tanto tempo e ha ascoltato tutto ciò che avevo da dirgli con interesse! In più, non ci ha minimamente provato!"

"Lo sapevo che nascondeva qualcosa di interessante! Visto che le mie trovate non sono poi tutte così assurde?"

"Eh, si... E' speciale..."

"Non è che Justin invece di far ingelosire Squall, ha fatto innamorare te?"

"Non dire eresie! Io provo qualcosa di infinitamente grande e profondo per Squall e purtroppo niente e nessuno potrà mai, eguagliare questo sentimento! Justin è solo un amico, o almeno spero che lo diventi! Per il momento ha superato ogni mia aspettativa!"

"Proprio per questo mai dire mai!"

"No, Selphie, sto ancora troppo male per quello stupido Comandante! Sebbene non voglia darlo a vedere, potrei aspettarlo anche tutta la vita!"

"Rinoa.... Io ho sonno... Squall per me è soporifero...."

"Scema!" Disse all'amica spegnendo la luce dal comodino. Si addormentarono immediatamente così com'erano, vestite e truccate, svegliandosi il mattino seguente come dei mascheroni, ma felici per la bella serata.

Le lezioni erano state sospese per la decisione dei calendari degli esami per diventare SeeD e Rinoa stava camminando lungo il Giardino del Garden nel tentativo di imparare a memoria una sequenza di formule magiche. Sembrava una pazza mentre camminava su e giù parlando da sola, ma era l'unico modo che le permetteva di imparare come doveva le lezioni, in aggiunta era più che motivata visto che voleva passare l'esame con il massimo dei voti, per dimostrare a tutti, in particolare ad una persona che ne era capace.

Intenta a ricordare una frase che proprio non le tornava, chiuse gli occhi sperando che quel minimo di memoria fotografica che aveva, l'aiutasse, ma ad un certo punto andò a sbattere con qualcuno, sbalzando violentemente indietro.

"Oh, scusa...." disse guardando la persona davanti a lei"... ah, sei tu..."

"Il fatto che sia io, mi rende meno degno di avere le tue scuse!"

"Se non mi sbaglio te le ho già fatte!" Disse la ragazza, raccogliendo da terra il libro che aveva lasciato poco lontano da dove si trovava e tentando di andarsene via.

"Rinoa, aspetta" Le disse il ragazzo, tirandola per un braccio.

"Ti prego Squall evitiamo scene penose, credevo ci fossimo già chiariti e visto che non ho altro da aggiungere, preferisco andar via!"

"Ti costa tanto regalarmi cinque minuti del tuo tempo!"

"Ti ho già < regalato >, come dici tu, molto più che cinque minuti del mio tempo e tu hai gentilmente rifiutato, quindi non ho intenzione di darti altro! Ora scusami, ma ho un appuntamento!"

"E con chi, se è lecito chiedertelo? Ah, si... si tratta del tuo nuovo amichetto!"

"Smettila ti stai comportando come se fossi Seifer!! E comunque non è affatto il mio amichetto!! E' solo una persona che cerca di capirmi come tu non hai mai voluto fare!!"

"E tutto ciò in quanto l'hai scoperto? Appena pochi giorni fa eri nella mia stanza a promettermi eterno amore ed ora hai già trovato un rimpiazzo?"

"Sei proprio un bastardo!!"

"Si, lo so! Ma anche tu non ti stai comportando proprio da Santa!"

"Ma che diavolo vuoi da me?? Ti ho offerto il mio cuore, la mia vita, tutto ciò che per me è più importante e tu hai rifiutato, che pretendi che faccia? Che mi chiuda in un convento in attesa della morte? No, adesso dimmelo!!"

"Hai ragione, sto degenerando, sono peggio di Seifer, ma sono confuso, ti ho già detto che non so nemmeno io che pesci pigliare!"

"In attesa che tu scopra cosa provi, io devo vivere la mia vita! Lo hai detto anche tu, non devo aspettarti, ed è quello che sto tentando di fare, con grande difficoltà!!"

"..."

"Odio quando fai così!" Disse guardandosi attorno spazientita, aveva ottenuto una reazione di gelosia, ma alla fine non era cambiato niente tra i due. "Ora vado, devo andare a studiare, ho l'esame tra qualche giorno!"

"Lo so...e so anche che sei in squadra con quel ragazzo!"

"Davvero?" Scappò a Rinoa, accennando un sorriso che le illuminava gli occhi, ma che rabbuiava ancora di più il volto del Comandante.

"Si... Cosa provi per lui?"

"Non credo che sia qualcosa che ti debba interessare, comunque non lo so..." Stava mentendo spudoratamente, lei era convinta di non provare nulla che anche lontanamente si avvicinasse all'amore, per Justin, ma era ora che Squall stesse un pò sulle spine come lo era stata lei, magari questa spada di Damocle sulla testa, gli avrebbe permesso di capire cosa veramente provava per lei.

Dopo di che Rinoa, si girò e andò via. Era turbata per quel diverbio, non le piaceva litigare con Squall e anche se quello non era stato proprio un litigio, l'aveva scombussolata lo stesso.

Continua...

 

 

 

 

  
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