-Nonononono!!!-
Sì, ero perfettamente consapevole di stare facendo la figura dell’idiota.
-Non puoi farmi questo!-
E sì, non me ne fregava proprio nulla.
-Traditore!- tirai un calcio a terra con rabbia mentre i passanti mi guardavano strano, prima di darmi una calmata.
Ecco, la situazione era questa: John, mio carissimo amico e gestore del mio negozio di musica di fiducia, oggi non c’era. Non c’era proprio oggi che esce l’ultimo album del mio gruppo preferito!
Forse vi chiederete dov’è il problema; beh, i loro CD vanno a ruba e il giorno dopo, causa lavoro, non sarei potuto andare a comprarlo! E non potevo nemmeno farmelo mettere da parte! È una cosa che quell’idiota non ha mai fatto, per nessuno, va contro la sua etica! Ed io sono tenuto a rispettarlo. Ma ciò non rende la cosa meno assurda e ingiusta!
Che cosa faccio adesso?
Camminai per un po’, quando la soluzione mi colpì in pieno come un camion fuori controllo.
Posso sempre andare in un altro negozio! Ma certo, che stupido!
Ero sempre stato talmente abituato al mio negozio di fiducia, che mi ero completamente dimenticato che ne esistevano anche altri!
Non sapendo dove andare di preciso, vagai per il centro lasciando che fosse il destino a decidere. Non ci volle molto prima di trovare un altro posto.
Entrai e notai subito come fosse molto più moderno che da John. Nessun torto al mio amico, ma aveva decisamente bisogno di riorganizzarsi un po’.
Curiosai un po’ tra le pile di CD, quando finalmente vidi quello che stavo cercando. Presi immediatamente il CD che tanto desideravo, rimirandolo un po’. Soddisfatto, mi diressi verso la cassa, sempre guardando i dischi esposti.
Camminando uno in particolare attirò il mio interesse. Mi chiesi di quale gruppo si trattasse, quindi feci per prenderlo. Senza rendermene conto mi ritrovai a “condividere” il disco con una ragazza, stile decisamente goth, ma che le si adattava perfettamente, molto bella. Ci guardammo un attimo, imbarazzati.
-S-scusami! Ecco, tieni pure! Tanto volevo solo dargli un’occhiata!- mi affrettai a dire. Sembrava divertita dalla mia reazione.
-Ti ringrazio, ma non era mia intenzione prenderlo, dovevo solo sistemarlo. Io lavoro qui, vedi?- disse, mostrandomi la targhetta che teneva al collo.
Che stupido! Come ho fatto a non notarla prima?
Lessi il nome: Gwen. Mi piacque subito. -Allora, posso esserti utile?-
-Veramente stavo andando a pagare. Ho già trovato quello che cercavo.-
-Certo, dammi pure.- disse, così le consegnai il disco e ci dirigemmo alla cassa. -Però, niente male! Conosco questo gruppo ed ho già ascoltato questo CD. Hai buon gusto!-
-Sì, lo so.- entrambi ridacchiammo. C’era qualcosa in quella ragazza che mi faceva sentire a mio agio.
-Sono.. 20.50-
-Bene.- dissi, tirando fuori il portafogli –Allora… Gwen. È da tanto che lavori qui?- le consegnai una banconota.
-A dire il vero ho appena iniziato, ma mi trovo bene qui.- mi diede il resto e mi consegnò una bustina con l’acquisto. –Qual è il tuo nome?-
Per un attimo quasi mi dimenticai di rispondere.
-T-Trent. Mi chiamo Trent!-
-Non ti avevo mai visto prima… sei un cliente abituale?- presi la mia roba e mi avviai verso l’uscita.
-Non proprio.- la salutai con un sorriso.
Però, mi dispiace per John, penso lo diventerò presto!



Angolo autrice
Questa week mi sta uccidendo. Da due mesi. Ormai non riesco più a scrivere niente di decente! Chiedo perdono! T-T Alla fine se l’ho pubblicata è solo perché ho preso un impegno con questo progetto e per quanto possa scrivere cose così schifose, manterrò la parola data e non ho voluto mollare.
Ditemi se in questo scempio si salva qualcosa. A presto!